Trasformatore di isolamento e interruttore magnetotermico.

news.tin.it:

Un differenziale sul secondario?

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:ygxlzwr7xpxu$. snipped-for-privacy@40tude.net...

Che non servirebbe proprio a niente, come del resto non serve un differenziale anche senza trasformatore di isolamento se la persona si prende in mano fase e neutro senza essere in contatto con niente che possa disperdere a terra. Come fa un differenziale a discriminare se l'assorbimento di corrente che sta vedendo è dovuto a una lampadina o a una persona che si sta abbrustolendo?? Nel caso del trasformatore di isolamento l'unico modo per prendere la scossa è toccare contemporaneamente i due fili di uscita (non ha più senso chiamarli fase e neutro), quindi non possono proprio esserci i presupposti per farlo intervenire. Ci si può proteggere solamente con il buonsenso e l'attenzione.

as:

Già.

Non dici l'utilizzo che ne devi fare. La normativa e' molto articolata, impossibile generalizzare. In linea di massima se devi alimentare piu' di un utilizzatore, e' obbligatorio mettere il differenziale. Dal contatto diretto filo-filo comunque non ti salva niente.

Ciao.

lucky

Il 31/12/2010 9.56, lucky ha scritto: [...]

concordo, di solito è buona norma usare "un dito alla volta" ;-)

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]

"as" ha scritto nel messaggio news:fReTo.8005$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

[cut]

Forse c'è un concetto che sfugge sul funzionamento dei differenziali e sul loro intervento. L'intervento del differenziale è dovuto ad una differenza tra corrente entrante e corrente uscente, con una lampadina collegata al circuito non ho questa differenza tanta ne entra, tanta ne esce, nel caso io tocco un solo filo e quindi chiudo il circuito verso terra (che sia il pavimento o asfalto non importa) provoco una differenza tra I entrante e la I uscente, poichè il conduttore N o F non sarà percorso da corrente. Quindi nel trasformatore differenziale si crea una f.e.m. che farà intervenire lo sganciatore. Ciò non vuol dire che non prendi la scossa, ma comunque non mortale visti anche i tempi di intervento stabiliti dalle normative.

metterlo dove ? sul secondario ? se lo metti sul secondario non ti serve a niente visto che il sistema e isolato dal resto del mondo , e visto che e isolato se tocchi un solo filo non succede niente . se ne tocchi due ti fulmini sia col differenziale che senza differenziale . altro discorso se un filo del secondario del trasformatore viene messo a terra , ma in questo caso a cosa serve un trasformatore di isolamento ?

Guanti isolanti e/o un comando vocale che stacca tutto se urli? :-)

"news.tin.it" ha scritto nel messaggio news:4d1d331d$0$1354$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Essendo d'accordo con chi ti ha gia' risposto, aggiungo che, se si usa un trasformatore d'isolamento, forse si sta cercando qualcosa che va al di la' del "contatto accidentale domestico" dal quale ti protegge in maniera piu' che efficiente un buon impianto di terra e un differenziale in perfetto stato di funzionamento. Quindi valuta bene se e' veramente il caso di usare un trasformatore, oppure di affidarsi alle normali protezioni.

Continuando a discutere di infortuni, rimane anche oggettivamente difficile il caso in cui, sempre accidentalmente, entri in contatto con entrambi conduttori... a meno che non ci sia una gran voglia di suicidio. Non voglio dire che per l'utente sia impossibile a verificarsi, ma quasi: a meno che non sei un operatore professionale, non hai mai accesso libero a conduttori scoperti, nell'attivita' quotidiana.

Se non e' una domanda indiscreta, per cosa ti serve?

sandro

Lo voglio montare dove faccio le riparazioni(non sono un professionista nella maniera più assoluta, lo faccio per passione), di solito riparo playstation, monitor lcd, e cmq non cose complicate, solo che ultimamente ho dovuto eseguire riparazioni anche su alimentatori di notebook e sulle stesse schede di alimentazione dei monitor, ma avendo timore di operare sull'alta tensione ad apparecchio alimentato mi limito ad effettuare i controlli solo sul secondario oppure al limite ad apparecchio non alimentato. Solo che in questo modo sono limitato... Non so vorrei avere qualche consiglio per limitare i rischi. Grazie a tutti per le risposte.

Ciao Il prof di Misure elettriche ci obbligava a tenere sempre una mano in tasca !!!

Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail

Un tr d'isolamento diventa un generatore in tutti i sensi e pertanto andrebbero replicati tutti i criteri che ci sono sul primario. Ovvio

Pier:

Direi che per ora sei in testa alla graduatoria 2011 per le precisazioni inutili. ;-)

ma sei sempre così o solo dopo bevuto ?

"news.tin.it" ha scritto nel messaggio news:4d1e175a$0$1359$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Una possibile soluzione per quanto rappresenti e' quella, IMHO, di utilizzare dei Polyswitch....assemblandoti un semplice ''alimentatore'' con

3-4 uscite a corrente prestabilita. Avresti cosi' anche la possibilita' di alimentare dei piccoli carichi alla tensione di rete per poi, appena visto che non ci sono assorbimenti ''anomali'', lavorare in BT. Ricordiamoci che questo gruppo si chiama proprio it.hobby.elettronica per permettere agli *hobbysti* di migliorare con soluzioni possibilmente terra terra e, cosa che non fa male, a basso costo. :-))

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Ciao, Renato

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@40tude.net...

Allora detesti te stesso.... (cit.) :-)

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Renato

Pier:

No, detesto gli imbecilli qualunque sia il mio tasso alcolemico.

Almeno, così "parebbe" [cit.]

Solo gli sciocchi hanno le certezze anche di maltrattare gli altri con arroganza, grand'uomo

Pier:

Maltrattare? Avevo messo pure le faccine.

Quanto alle certezze, metà dei tuoi post è di correzione di errori grammaticali altrui, compreso il più ROTFLoso, quello in cui hai corretto un "parrebbe" con il tuo "parebbe".

Quindi chi è lo sciocco?