Il problema che ho una trifase concatenata ma la 240v la prelevo da una coppia di fasi e non c'e' il neutro
vorrei usare un trasformatore di isolamento monofase in modo da isolare i motori elettrici quando ci lavoro su.
ci sono controidicazioni?
Il problema che ho una trifase concatenata ma la 240v la prelevo da una coppia di fasi e non c'e' il neutro
vorrei usare un trasformatore di isolamento monofase in modo da isolare i motori elettrici quando ci lavoro su.
ci sono controidicazioni?
"ishka" ha scritto nel messaggio news:onr9lg$p1h$ snipped-for-privacy@virtdiesel.mng.cu.mi.it...
No.
"ishka" ha scritto nel messaggio news:onr9lg$p1h$ snipped-for-privacy@virtdiesel.mng.cu.mi.it...
Non sapevo ci fossero ancora utenze a 240 trifase, pensavo fossero un ricordo di molti anni fa, l'avevamo a Bologna nei quartieri vechi, con le lampadine a 120 V introvabili. Mi puoi confermare ?
professionista,
isolamento, se adeguato in potenza al carico massimo che applicherai, con le sue protezioni ( fusibili ) sul primario e sul secondario, ci mancherebbe,
DPI d'obbligo: guanti isolati e occhiali !! Poi , utensili isolati. Potresti fartelo fare con presa centrale sul secondario, mettendola a massa, in modo da avere su entrambe le fasi 115V rispetto a massa, decisamente meno pericolosa dei
230V.Potresti anche usare un trasfo senza zero centrale e mettere a massa uno dei
2 morsetti del secondario, creandoti un "neutro" TN ma se "ci lavori su" e tocchi l'altra fase ti becchi 230 V pieni, come nelle normali utenze. Metti il solito differenziale da 30mA sul secondario, in entrambi i casi, imprescindibile, cambia solo la botta che senti prima che intervenga: un leggero pizzicorio o la solita stangata. Se per caso "lavori" in ambiente bagnato, la corrente che circola per il tuoe passerei a un diff. da 10mA !!
Senza zero centrale, collegando comunque la carcassa dei motori saldamente a massa, OBBLIGATORIO, al primo contatto con una fase non succede nulla (come gli uccellini sulle linee elettriche), non te ne accorgi proprio, ma se tocchi anche l'altra fase, ovviamente la differenza
ritorno della massa !!. Il Sistema IT prevede un segnalatore di primo guasto e uno sganciatore al secondo guasto, cosa troppo costosa e speciale per le normali tasche.
Dammi conferma sui 230 trifase, sono curioso.
professionista,
Robby1.
"robby_1" ha scritto nel messaggio news:onreg5$12p9$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...
Ma vai a cagare
Il giorno sabato 26 agosto 2017 11:20:07 UTC+2, robby_1 ha scritto:
E a cosa servirebbe un trasformatore di isolamento se poi metti il secondario a massa????
mandi
"zio bapu" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@googlegroups.com...
L'ho spiegato nel testo, un sistema isolato IT senza connessioni ad una
un differenziale (salvavita) non ha modo di intervenire. Il primoguasto non senti niente, col secondo ci resti secco. Poi ognuno prova sulla sua pelle quel che vuole, ma le regole ci sono, e tutte. Robby1
"Roberto" ha scritto nel messaggio news:onrffl$14pc$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...
Per gentilezza, sempre dopo di Lei.
a 220V (230 nominali) fase-fase senza neutro.
:-) Esistono sistemi di protezione appositi, che misurano costantemente la resistenza fra secondario e terra e suonano appena va al di sotto di un valore impostato. Si usano, ad esempio, nei laboratori. Potresti anche realizzarlo da solo, se non ti serve una certificazione: applichi, ad esempio, 12V con 100kohm in serie fra terra e il centrale (o un capo) del secondario e misuri la corrente che scorre: se la componente
terra.
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"robby_1" ha scritto nel messaggio news:ons18f$55v$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...
Coglione non va messo il trasformatore secondario con "neutro" a massa secondaria ma va messo un equipotenziale secondario diverso da terra primaria dove andranno collegate le masse degli utilizzatori secondari, "fase" e "neutro" restano flottanti ed ora torna a cagare.
"Roberto" ha scritto nel messaggio news:ons3qa$a3j$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...
senza strumento niente ti fa interrompere la tensione, e con 230V
Per il resto, sei un gran maleducato.
"robby_1" ha scritto nel messaggio news:ons8gd$hp5$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...
Il 26/08/2017 11.20, robby_1 ha scritto:
Io non ho ben capito perche' si dovrebbe voler usare un trasformatore di isolamento, per poi portare di nuovo a massa comune con un neutro "virtuale" i telai, di trasformatore e utilizzatori... cosi' facendo, non si vanifica in buona parte la strategia dell'isolamento...?
Sei protetto solo finche' non sfiori il "ferro" di qualcosa che sta funzionando ma, in caso contrario...
Spiega meglio questa roba. Ossia, cosa ti salva dal contatto accidentale con entrambe le fasi, fosse pure se provenienti da un trasformatore di isolamento.
sandro
Il giorno sabato 26 agosto 2017 16:40:18 UTC+2, robby_1 ha scritto:
no
on
Perche'?
Il giorno sabato 26 agosto 2017 17:15:30 UTC+2, LAB ha scritto:
Magari per qualche esigenza particolare gli serve un sistema fase-neutro...
Ma in condizioni ideali, senza dispersione, la "componente continua" non do vrebbe essere nulla? Come fa ad "abbassarsi" ulteriormente nel caso di disp ersione?
Viene aggiunta di proposito attraverso 100kohm.
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Il giorno sabato 26 agosto 2017 16:40:18 UTC+2, robby_1 ha scritto:
no
on
Lui si vuole isolare "quando ci lavora su", se mi colleghi un polo a terra ritorna al punto di prima.
mandi
Il giorno domenica 27 agosto 2017 12:45:13 UTC+2, LAB ha scritto:
Non capisco come possa circolare corrente tra due generatori connessi tra loro in un solo punto... Comunque va bene cosi'.
La corrente inizia a circolare appena tocchi un filo, attraverso
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Dal contatto con entrambe le fasi, nulla.
l'altro filo: se succede, deve suonare un allarme.
Il 28/08/2017 22.49, LAB ha scritto:
Grazie al... Vorrei capire le ragioni di cui sopra.
sandro
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