PSpice sbaglia la frequenza di taglio... ;-)

Ciao a tutti.

Ho creato con PSpice un circuito RC-serie (con generatore AC). Mi serve il diagramma di Bode. Nel "Setup Analysis" clicko quindi su "AC Sweep". Setto il tipo a decadi, parto dalla frequenza 0.001, fino a 10K.

Faccio partire la simulazione. Va tutto bene. Con "Add Track" traccio la "traccia" ;-) seguente:

db( V(VOut) / V(VIn) )

che mi dovrebbe dare il diagramma di Bode della fdt con la tensione in ingresso presa sul morsetto positivo del generatore V(VIn) e quella in uscita presa sul condensatore V(VOut). (sto scrivendo tutto, così, se dico cretinate enormi, spero mi corrigerete (cit) ) :-)

Effetivamente, il diagramma comincia da 0dB alla frequenza di 1mHz, poi ha una pendenza di -20dB/decade (scende verso il basso). Dunque dovrebbe (non li ricordo mai a memoria, devo sempre ricorrere a Laplace) essere un filtro passa-basso.

Il problema è che, dai calcoli, risulta che il polo, e cioè la frequenza di taglio, dovrebbe essere uguale a 1/R*C, cioè (valori messi non a caso: R = 1K, C = 1m ), ad 1Hz.

Invece, PSpice mi dice che ad 1Hz il diagramma è già quasi a -20dB (coi cursori, vedo che è sui -16dB, quindi a 4dB di distanza, neppure a 3dB)!

Sembrerebbe che la frequenza di taglio sia a 100mHz (cioè la decade precedente): è poco prima di lì, infatti, che il diagramma comincia a scendere e il "punto d'incontro" degli asintoti, ad occhio sembrerebbe lui (sicuramente non sembra quello ad 1Hz).

Ma, allora, dov'è che sbaglio? :-( In PSpice, nei calcoli o nella teoria?

Grazie. Haydert

PS. ovviamente, il subject non può esser vero, quindi sbaglio io :))

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Haydert
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"Haydert" wrote in news: snipped-for-privacy@4ax.com:

Ti sei perso un 2pigreco per strada... (da s=jw) ft=1/(2*pi*R*C)

quindi con i valori che hai indicato la pulsazione di taglio è 1rad/s e la frequenza di taglio 159mHz

Mica vero... non avere fede assoluta nel simulatore: i modelli danno risultati affidabili quando si usano nel loro dominio di validità. Al di fuori il simulatore da solo numeri.

Ciao, AleX

Reply to
AleX

Il Mon, 11 Jul 2005 22:17:21 GMT, Haydert ha scritto:

Se un filtro ha trasmissione non nulla in continua, allora è un passabasso! Perché vuoi ricorrere a Laplace? Ti trovi meglio con l'espressione analitica? E' pura curiosità, eh...Io mi trovo meglio guardando la risposta in frequenza...Un po' come con l'orologio con le lancette ;-P

M

PS Per "l'errore di Spice", ti ha già risposto AleX...Volevo solo dirti che è un classico scambiare la *pulsazione* (w) con la *frequenza* (f) di taglio :-D

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Michele Ancis

Uh, è vero: che idiota! :-/ E che errore: ho scambiato la pulsazione con la frequenza! Per fortuna, credo che non lo farò quest'errore all'esame. ;-)

Già, hai ragione. Però pensavo che per un semplice RC-serie PSpice non si potesse comportare in modo così lontano dalla teoria. E infatti, ero io a sbagliare. :-)

Grazie, H.

Reply to
Haydert

Be', qui si va nei meandri della mia memoria anormale. :)

Per me "in continua" equivale a "s=0": prendo la fdt dell'RC-serie, sostituisco s=0 e se il risultato è zero allora è un passa-alto. (ormai ho associato saldamente questa "illogicità": se è zero - che è notoriamente un valore *basso* - allora il filtro è passa-*alto*)

E' vero, leggere direttamente il diagramma di Bode è molto più semplice ed immediato. Ma a me hanno insegnato prima il metodo di sopra, quindi per motivi storici mi sento più sicuro con quello. ;-)

Anche perché, basta associare saldamente anche una sola illogicità - un'altra è per esempio la convenzione degli elettroni che vanno da una parte e il simbolo della corrente dall'altro ;-D - e dopo non si è (o almeno io non sono) più certi di nulla. :-)

Allora potrei guardare il diagramma di Bode e pensare: «Oh, e ora? in questo caso la convenzione era illogica o no? il passa-alto è quello che va verso l'alto oppure, illogicamente, quello che va verso basso?».

Quando non ne sono sicuro, ricorro a Laplace e ai fasori che credo siano la cosa più bella che esista nell'elettronica analogica. :-)

Ehm... studio da stamattina, ormai sto fuori *fase*. :-) Quindi perdonami se ho detto cretinate. :)

No, non riuscirai a farmi sentire meno idiota. :)) Ho scritto un post kilometrico per un errore così banale...

Ciao, H.

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Haydert

Il Fri, 15 Jul 2005 00:12:26 GMT, Haydert ha scritto:

[cut]

Haydert per carità, trova la convenzione che più ti aggrada, ci mancherebbe. Volevo solo farti notare che però, in questo caso, hai solo da leggere la parola: pensaci un attimo

passa.....basso

Vuol dire che "passa", fa passare, trasmette, cosa? Basso, le frequenze basse :-)

Un passa basso *per definizione* passa la continua. Tra l'altro, con filtri semplici (ma anche complessi, con un po' d'occhio), non hai assolutamente bisogno di fare conti per conoscere la natura del filtro. Basta sostituire gli elementi reattivi con il loro equivalente a frequenza nulla (DC) o infinita...

Un cap diventa un aperto in continua, un corto ad f infinita

Un induttore diventa un corto in continua, un aperto ad f infinita

Una volta aperto e cortocircuitato, vedi subito se la tua variabile di interesse (tensione o corrente) "passa" oppure no.

Prendi l'RC serie con tensione in ingresso tra un capo di resistenza e massa, e uscita ai capi del C...Per f=0 la C è un aperto, hai trasmissione completa. Per f = infinito la C è un corto e la tensione di uscita è identicamente nulla per qualsiasi ingresso...dunque?

M
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Michele Ancis

:))

L'ho detto che è più facile ed immediato. Riccorrevo alla fdt solo per insicurezza: ora che anche questo legame è consolidato grazie a questo thread, credo che userò sempre questo metodo, che non necessita di carta e penna neppure per reti un po' più complesse.

Sì, questo l'ho consolidato ieri, a forza di studiare il comportamento in frequenza dei BJT e dei FET nelle varie configurazioni: il libro prima le faceva trovare con la fdt, poi diceva: «hey, cretino... guarda che potevi fare anche ad occhio così e cosà e avresti trovato molto prima la stessa soluzione!» ;-)

Dunque... mi servirebbe l'equazione della fdt con Laplace. ;-P Scherzo. Grazie anche per l'altra risposta. Solo un appunto:

Uhm, vero: non avevo considerato che la caduta di tensione su Rb è (dovrebbe essere) di entità molto bassa, poiché lo è la corrente...

Comunque sia, oggi ho polarizzato diversi BJT: tutto bene. :-) Solo in un caso devo aver fatto qualcosa di sbagliato: la Vbe (BJT npn) era sui

0.9V. Devo aver messo una resistenza troppo piccola in ingresso (purtroppo non ce l'ho di tutte le taglie ;-D) e il BJT ha iniziato a riscaldarsi: il beta non si è modificato (non ricordo in quale caso, so che il beta può modificarsi permanentemente in determinate condizioni), ma ho dovuto togliere l'alimentazione perché cominciavo a sentire uno strano odore... ;-) Ho tolto e rimesso tutto (forse in modo diverso) ed ha funzionato. :-) [ultime news: ho dimenticato di inviare questo post, e quindi lo faccio solo ora che ho già dato l'esame: polarizzazzione corretta di un BJT a base comune con PSpice (calcolo freq. di taglio, ), discussione su altre configurazioni, sull'amplificatore differenziale a BJT, sugli amplificatori operazionali (per fortuna li avevo fatti bene all'itis ;D) e alla fine ho accettato un 24 che mi abbasserà pure la media, ma almeno mi fa segnare un'altra tappa verso il monte Sinai ;-D]

Grazie mille! Una parte del voto è merito vostro. :-)

Tra un po' ho un colloquio di lavoro e poi finalmente posso tornare tranquillo in vacanza. (ecco perché ho accettato ;-) )

Haydert

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Haydert

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