io non possiedo un oscilloscopio ma solo un modesto frequenzimetro... quindi spesso ho il tuo stesso problema!
io risolvo così:
- il segnale di cui misuarare la frequenza lo uso per pilotare la base di un transistor npn (es bc337), configurato come buffer (serve per adattare il segnale che spesso ha un valore p-p limitato)
- il segnale che prelevo dall'emettitore del transistor lo uso per pilotare l'ingresso di clock di un cd4040 (contatore binario 12 bit)
- il segnale che è presente sull'uscita q1 del contatore è 1/2 di quello originale (che non posso misurare direttamente). Quello sull'uscita q2 è
1/4, quello sulla q3 è 1/8, ecc... ecc... fino ad arrivare a quello su q12 che è 1/(2^12) e cioè 1/4096 di quello in ingresso.
- a volte (quando la frequenza del segnale è elevata ) non si riesce a misurare nulla neppure su q1, q2, q3 ma basta scegliere un'uscita di peso maggiore (q4,q5,...) del contatore ed è tutto ok
- se hai un segnale che è diversi MHz devi alimentare il cd4040 a 18V (mi pare sia il massimo) e di conseguenza il contatore è in grado di lavorare correttamente anche a frequenze + alte (guarda cmq il ds) In questo caso usi il transistor di cui ti dicevo anche per amplificare (in tensione) il segnale in ingresso. Non so quale sia la freq di taglio del bc337 cmq, eventualmente, basta scegliere un transistor adeguato
Facci sapere Ciao!