problema con basetta presensibilizzata artigianale

Ciao a tutti le basette presensibilizzate di grandi dimensioni (300 x 200) sono costose specie quelle doppia faccia ... quindi ho deciso di crearle artigianalmente

ho comprato lo spray sensibile ai raggi uv su ebay PRP 200 della electrolube

c'è un però.. una volta applicato lo spray e "cotta" la basetta per 15 minuti a 50° in forno faccio la solita esposizione di 4.30 min per imprimere il circuito

quando vado a sviluppare la basetta la pellicola di fotoresistenza non viene via... rimane saldamente attaccata alla basetta di rame

le piste del circuito sono state esposte correttamente e riesco a vedere sullo strato della basetta ma lo spray non ne vuole sapere di venir via..

ne metto troppo? poco? sbaglio a "cuocerle" in forno?

ho fatto delle prove...variando la quantità di spray applicato alla basetta

quando ne ho messo poco (una leggera patina a 20 cm di distanza)...non è bastato a far imprimere le tracce e per di più non andava via durante lo sviluppo

quando ne ho messo troppo (2 passate di spray a 20 cm di distanza) vedevo le tracce ma non veniva via con lo sviluppo

questi sono i passaggi che ho fatto....

- pulito la basetta con cif e una spugnetta abrasiva in modo da rendere il rame lucido

- asciugata con un panno (proprio 2 minuti fa ho letto in un sito che bisogna far asciugare la basetta per almeno 20 min, cosa che non ho fatto)

- applicato lo spray

- messo in forno per 10 min a 50°

- applicato di nuovo lo spray nell'altra faccia della basetta

- messa in forno per 15 min a 50° e subito dopo continuavo con l'esposizione...

grazie anticipatamente a tutti quelli che mi aiuteranno

Contrario Daniele

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Contrario
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Forse sono sbagliati i tempi di "cottura"

Prova 24 ore a temperatura ambiente. In una scatola chiusa per non far entrare la luce.

Oppure dimezza la temperatura e raddoppia il tempo.

'La fretta è cattiva consigliera'

Umberto Izzo

"Contrario" ha scritto nel messaggio news:4a7446a2$0$6157$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

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iosono

Quoto in toto. Accadde anche a me a causa della temperatura troppo elevata. La causa era imputabile alla radiazione diretta delle resistenze sulla superficie del PCB, molto pi=F9 alta della temperatura media della camera del forno.

Bisognerebbe schermare il PCB da tale irraggiamento diretto.

Oppure scaldar il forna a 50=B0, spegnerlo e solo dopo introdurre il PCB per u tempo, ovviamente, pi=F9 lungo, sfruttando l'inerzia termica. Forse inserendo delle pietre refrattarie nel forno si aumenterebbe la capacit=E0 termica.

Piccio.

.
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Piccio

Secondo te perchè quelle grandi costano troppo? :-) Anc'io ho provato a usare il fotoresist spray, ma poi ho rinunciato.... Ci sono molti fattori che contribuiscono ad una non perfetta stesura... La polvere, durante l'asciugatura, che provoca addensamenti della vernice, la luce che comunque colpisce la basetta mentre la lavori... e infine, nel tuo caso, l'uso del forno e quindi possibili ultravioletti... Una domanda, visto che dici che comunque la basetta è esposta... Hai provato ad aumentare la concentrazione/temperature della soda? La dose raccomandata è di 7 grammi/litro. La temperatura la fai tu.... piu' è calda e piu' velocemente rimuove il fotoresist esposto...

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anam

Ciao

Non ho fatto questa prova perchè compro già un preparato da diluire con un litro d'acqua La prova che ho fatto invece è stata utilizzare un preparato nuovo per sviluppare la basetta invece di quello vecchio che avevo stesso risultato purtroppo lo strato di fotoresistenza rimaneva sulla basetta di rame

a giorni mi dovrebbe arrivare un altro spray fotoresistente il positiv 20... l'altro l'ho finito a furia di prove

proverò ad aspettare 24 ore come mi hanno consigliato

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Contrario

..

Per curiosita': come potrbbero essere generati ultravioletti?

Grazie.

Saluti.

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Tomaso Ferrando
[cut]

Io uso da sempre 19..21 grammi/litro. Con 7 grammi non ci fai nulla.

Salendo oltre i 25 gradi si corre il grave che si porti via tutto a prescindere dal tempo di sviluppo, o comunque si indebolisce la vernice che deve restare. E' molto critica, meglio fare prove a temperature costanti.

Piccio.

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Piccio

Piccio:

Precisione per millantare affidabilità o contenitore "originale" che ci devi spiegare?

Come dicevasi quel mio amico di 160 chili.

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F. Bertolazzi

Non riesco a collegare i commenti e sono gi=E0 in time-out. Per caso, ha a che fare con l'anatolizzazione?

Piccio.

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Piccio

ci

Un grave di 160 kg che corre a 25 gradi =E8 sempre a rischio, sia in salita per infarto, sia in discesa per rotolamento incontrollato. Tornando in topic, direi che il problema =E8 la sottoesposizione. Conviene sempre fare una prova su un ritaglio esponendolo con vari tempi e osservando i risultati allo sviluppo. In generale per=F2, se il master =E8 stampato con un nero molto comprente, conviene prolungare l'esposizione molto oltre il limite minimo.

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grigio

Piccio:

Nah, t'eri solo dimenticato il "rischio".

A destra. Prematurata.

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F. Bertolazzi

uso lo stesso prodotto perche oggi come oggi che si dovrebbe trovare di tutto si trovano meno prodotti che 20 anni fa . quando il photoresist liquido lo si trovava facilmente in boccette da 200ml e non come oggi in confezioni industriali. se puoi usa /trova il photoresist liquido positivo , e tutto un altra cosa . ne coli un po su una piastra e poi muovendola lo fai scorrere su tutta la superfice , lo fai colare mettendo la piastra in verticale , nel bordo inferiore avrai uno strato grosso che non crea grossi problemi , basta avere la piastra piu grande di 2 cm e quella parte la elimini . oppure metti la piastra al centro del piatto di un vecchio giradischi e coli al centro il photoresist , la forza centrifuga lo stendera su tutta la piastra.

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kfm

kfm ha scritto:

questo lo ho visto fare da una macchina Canon e wafer da 6 pollici, ma girava moooolto piu' veloce.

saluti

--
  lowcost
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lowcost

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