Il valore medio, riferito a *mezzo periodo* (e' nullo in un periodo), di una corrente sinusoidale e'
Imedio = 2*Imax/pigreco (con Imax valore massimo della corrente).
In un circuito semplice, alimentato con tensione sinusoidale, con un diodo e una resistenza collegati in serie, viene spiegato nel mio libro, che il valore medio della corrente circolante e' la meta' del suddetto valore in quanto la corrente circola solo per mezzo periodo (causa presenza diodo).
Quindi:
Imedio = Imax/pigreco
Ed ecco il mio dubbio:
Se il valore medio e' gia' calcolato riferito a *mezzo periodo*, per quale motivo deve essere ulteriormente dimezzato?
Non dovrei ancora avere come valore medio: Imedio = 2*Imax/pigreco ?????
solo le necessarie, comunque tu capisci che se disegno una semionda si e una no, l"area"occupata in un grafico è la metà, (valore medio).Per la formula ci penserà quacun altro piu' "fresco" in teoria di me...
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Postato da Virgilio Newsgroup http://newsgroup.virgilio.it
Completo come il newsreader, ma senza il newsreader
La "ricetta" per trovare il valore medio e` la seguente: prendi il segnale che ti interessa, trovi l'area definita dal segnale. Quest'area la spalmi su un rettangolo che ha la base pari alla durata del segnale evedi quanto viene l'altezza che fa si` che il rettangolo abbia la stessa area del segnale originale.
Se prendi un segnale sinusoidale di ampiezza Vpk, ad esempio 310V, con frequenza di 50 Hz, ha, come dicevi prima, valor medio nullo.
Adesso calcoliamo il valor medio *di un semiperiodo*. Devi trovare l'area che c'e` sotto mezzo ciclo di sinusoide, il cui valore (tabelle o integrale), e` 310V*10ms*2/pigreco=1.97 Vs.
Quest'area devi spalmarla su una lunghezza di 10 ms, e viene un retangolo la cui altezza vale 1.97Vs/10ms=197V e questo e` il valor medio di un semiciclo (perche' abbiamo preso l'area di un semiciclo) valutato su un semiciclo (perche' abbiamo poi spalmato l'area su 10 ms).
Se la tensione di prima la raddrizzi a doppia semionda (cioe` le semionde negative le fai diventare positive ribaltandole sopra l'asse di
0V)), il suo valore medio e` ancora lo stesso, perche' hai tanti semicicli consecutivi.
Adesso guardiamo cosa capita facendo il raddrizzamento a singola semionda: le semionde positive passano invariate, quelle negative sono soppresse. La tensione di cui vuoi calcolare il valor medio per i primi
10ms e` il normale semiperiodo della sinusoide, invece da 10ms a 20ms la tensione e` zero. Il periodo della forma d'onda di cui vuoi il valor medio e` di 20ms.
Il valor medio si trova come prima: l'area sotto la curva e` lo stesso, perche' per i 20ms c'e` solo un semiciclo, e quindi l'area e` di 1.97Vs. Poi devi spalmare quest'area su tutto il periodo (questa volta di
20ms), e quindi l'altezza del rettangolo equivalente viene solo la meta`. Puoi rifare tutti i ragionamenti mettendo al posto di 20 ms un generico periodo T, e quando ho scritto 10ms metti T/2. Al posto di 310V metti il valore di picco e hai le rlazioni generali.
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Franco
Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
Puoi anche prendere come riferimento 20ms, ma in questo caso devi contare l'area delle due gobbe che ci sono in 20ms. Visto che sono tutte uguali, tanto vale fare il conto del valore medio solo su T/2 (il raddrizzamento a doppia semionda raddoppia la frequenza del segnale di uscita rispetto alla sinusoide di ingresso).
Nel campo dei valori medi? No, proprio no :-). Pero` ho capito bene l'elettronica studiandola su nuova elettronica :-)
E ti sembra che un prof universitario usi il verbo spalmare per raccontare il valore medio? O che dica che i portatori minoritari nella base del transistor si fanno travolgere dai maggioritari che arrivano dall'emettitore? E neanche una equazioncina differenziale?
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Franco
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Infatti, ne suddetto caso, proprio pensando di dover contare l'area due volte, immaginavo di arrivare (senza effettuare il calcolo dell'integrale) al valore doppio:
Imedio=2*( 2*Imax/pigreco )= 4*Imax/pigreco
Dove sbaglio???
Sia per la tensione che per la corrente si ha il raddopio di frequenza ??
Forse e' proprio il raddoppio della frequenza la spiegazione al mio ragionamento errato.... anche se non capisco perche' raddopia la frequenza.
Mi dai un aiutino????
Ho capito, non me lo vuoi dire!! ... ;-))
Ho letto le tue opinioni su "nuova elettronica".... ;-))
Infatti, ne suddetto caso, proprio pensando di dover contare l'area due volte, immaginavo di arrivare (senza effettuare il calcolo dell'integrale) al valore doppio:
Imedio=2*( 2*Imax/pigreco )= 4*Imax/pigreco
Dove sbaglio???
Sia per la tensione che per la corrente si ha il raddopio di frequenza ??
Forse e' proprio il raddoppio della frequenza la spiegazione al mio ragionamento errato.... anche se non capisco perche' raddopia la frequenza.
Mi dai un aiutino????
Ho capito, non me lo vuoi dire!! ... ;-))
Ho letto le tue opinioni su "nuova elettronica".... ;-))
Se prendi una sola gobba, l'aera e` Ipk*T/2*2/pi e la devi spalmare su T/2. Se prendi due gobbe l'area viene il doppio, ma devi spalmarla su una durata doppia, T.
Si`, per tutte e due.
CI vorrebbe un disegno. Prova a guardare qui
formatting link
la figura full-wave rectifier: vedi che la tensione raddrizzata ha periodo meta` della sinusoide, e quindi frequenza doppia.
Ma va? Si capiva che non mi pare un gran che per capire l'elettronica? :-)
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Franco
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(H. Heine)
Non ho molta esperienza per dire la mia opinione riguardo "nuova elettronica". Non ho pratica sui circuiti elettronici, ma principalmente *solo* alcune conoscenze teoriche.
Cmq la *tua* opinione su "nuova elettronica" e' *mooolto* chiara!!! ;-)))
Se supponi che il diodo in conduzione abbia una caduta di tensione costante (in prima approssimazione puo` andare bene), la potenza istantanea dissipata vale vd(t)id(t), con vd(t) in realta` costante e pari a Vd.
Se vuoi la potenza media dissipata (che e` quella che conta per il riscaldamento), devi integrare su un periodo di durata T l'espressione di sopra
Pdmedia= 1/T INT(Vd id(t) dt,0,T) integrale fra 0 e T della potenza istantanea. Ma se consideri la tensione costante, questa esce dall'integrale e hai che la potenza media dissipata vale
Vd* 1/T*INT(id(t) dt, 0, T) e la seconda parte dell'espressione (integrale della corrente...) e` proprio la corrente media.
Se invece non ti piace il modello della caduta sul diodo a tensione costante, puoi usare un modello del tipo: caduta di tensione sul diodo pari a una costante piu` una parte resistiva moltiplicata per la corrente che circola (ad esempio ixys e mi pare semikron, fra gli altri, usano un modello del genere).
In questo caso la potenza dissipata la trovi sommando il contributo dato dalla parte a tensione costante (e si usa la corrente media), piu` la parte data dalla componente resistiva (e li` bisogna usare la corrente efficace)
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Franco
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(H. Heine)
In un circuito costituito da un generatore di tensione sinusoidale (e), con in serie una resistenza (R) ed un diodo (si suppone il diodo in "conduzione" come un generatore di tensione costante e pari a circa 0,7V), viene calcolato (dalla lezione teorica sul mio libro) il valore medio della tensione ai capi del diodo nel seguente modo:
Emedio=Vrmedio + Vakmedio;
Dato che Emedio=0 essendo la forma d'onda una sinusoide avremo:
0=Vrmedio + Vakmedio;
Vrmedio= R*Imedio = - Vakmedio.
Quindi la tensione media (Vakmedio) ai capi del diodo e' uguale e opposta a quella ai capi della resistenza (Vrmedio).
In un esempio numerico viene calcolato un valore medio (Vakmedio) notevolmente *superiore* al valore di soglia (circa 10 volte), quindi il calcolo semplificato della potenza (*che nell'esempio non viene fatto*) di cui parlavi (considerando il diodo con una tensione media pari a quella di soglia), in tal caso, risulta *moolto* diverso......???????
"Pino" wrote in news:yDZre.6245$ snipped-for-privacy@news3.tin.it:
Beh, quando il diodo conduce ha ai suoi capi 0,7V diciamo costanti (e quindi sulla resistenza avrai una tensione di 0,7V più bassa rispetto E). Quando il diodo non conduce avrai 0V sulla resistenza, mentre sul diodo trovi la tensione del generatore. Quindi il tuo conto torna.
Nel considerare la Vakmedio: quel valore è la media tra tensione Vak nello stato ON (0,7V) e nello stato OFF (dove descrive una mezza sinusoide) ai capi del diodo.
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