Tester: qualche domanda...

Il /07 mar 2007/, *Starflex* ha scritto:

Sono in regola con la Bossi-Fini? :))

ma dopo che, misurando la tensione ai catodi

Nuovo.

Dipende se a te serve conoscere il valore preciso "in senso numerico" della misura che devi effettuare. Devi conoscere se una resistenza con tolleranza del 5% è di 152 Ohm oppure 155 va bene lo stesso?

Ce la fai. A quel prezzo li trovi (buoni) anche on capacimetro e prova transistor incorporati.

Che vuoi di più, un lucano?

Se l'usato =E8 in buono stato e ti f=E0 risparmiare vai sull'usato

vero valore efficace, molti tester per fare le misure in AC prendono il valore di picco (esistono anche altri metodi: valore medio di una singola semionda, valore medio della doppia semionda raddrizzata) del segnale in ingresso e lo moltiplicano per una costante per avere il valore efficace. Se il segnale non =E8 una sinusoide quello che misuri non =E8 corretto (se conosci la forma d'onda del segnale d'ingresso con un p=F2 di calcoli puoi ricavare il valore giusto). Molto probabilmente =E8 per questo motivo che hai misure diverse con i tuoi tester. Invece un tester TRMS applica la definizione di valore efficace =E8 visualizza il valore corretto per "qualunque" segnale di ingresso.

i e

Ho un ICE da pi=F9 di 10 anni e mi trovo bene, per=F2 non =E8 TRMS

I Fluke sono ottimi ma costano un p=F2, se cerchi su ebay trovi buoni prezzi... ci sono i meterman che hanno dei prezi umani.

Ciao

Nah, son piccolini, li nascondo dove voglio e non li becca nessuno! :-)))))

Azz..perentorio! :-)

Perfetto: fa la media pesata nel tempo (o nel periodo, in questo caso). Piuttosto, è "disinseribile" come funzione, o no? Perchè mi potrebbe servire anche la risposta, diciamo, "impulsiva", e non solo quella "pesata". Esempio lampante: per capire se un regolatore di tensione ad uso automotive è andato, psesso si controlla l'uscita, e ssi vede se ogni tanto da picchi. Se uno il VRMS, probabilmente, lui media quasto valore e non lo noto....

Ti riferisci all' errore di parallasse nella lettura dello strumento, o proprio alla precisione dello strumento stesso...?

marca? Fluke?

Un limoncello va più che bene :)))

Il problema è stabilire le "buone condizioni" e la taratura corretta o meno... prendendolo su Ebay, capisci che non è tanto fattibile.Mi domando se, rivolgendosi a Fluke o simili, questi siano tarati "a vita" (in senso lato,ossia si starano con difficoltà), o rischio di prendere un multimetro che segna ca**i per palazzi.... :)))

..uhm..domanda: in sostanza, un tester analogico si comporta, più o meno, in questo modo...(dico, per via dell' inerzia dello strumento..)?

Ok.

Perfetto, seguo un po' l' andamento di mercato :)

"Starflex" wrote in news:45eefe0a$0$4790$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it:

Non è questione di essere analogico o digitale, ma di cosa misura.

Potresti trovare anche un analogico che misura la tensione tramite resistenza e termocoppia, (misura bolometrica), in quel caso avresti un TRMS. (es,

Ciao, AleX

Ok, non intendevo nello specifico la necessità di essere analogico o digitale, ma più che altro, intendevo che l' analogico, avendo una certa "inerzia" meccanica (l' ago del galvanometro), fosse di fatto un po' più immune alla forma d' onda rispetto ad un digitale..ma forse non ho capito nulla :)

"Starflex" wrote in news:45eefd1e$0$4793$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it:

Non credo si riferisca alla parallasse, ma al fatto che la tua resistenza da 150 ohm/5% avrà un valore vero compreso tra 142 e 157. A quel punto, se il progetto tollera una resistenza del 5%, leggere 152 invece che 155 non fa molta differenza.

Comunque, N.B. che anche il digitale da una lettura con un margine d'incertezza, l'errore più grande che si può fare è proprio quello di considerare la misura "precisa" perchè espressa numericamente.

Quindi, se leggo sul digitale 12.73V, il valore vero potrà essere (ad esempio), compreso tra 12.66 e 12.80V

Altra cosa da mettere in conto, l'impedenza dello strumento. In genere nei digitali l'impedenza è molto alta (10Mohm) e indipendente dalla misura. Negli analogici il valore è più basso e dipende dalla portata usata (es, per il 680R, 20kohm/V)

Ciao, AleX

Ovviamente! :-)) E' solo che all' analogico si somma, oltre all' errore dello strumento (che, supponiamo essere uguale a quello del digitale, in prima istanza) anche un eventuale, più facile, errore di lettura..IMVHO! :-)

Ok! :-)

teoricamente, maggiore è..meglio è..no?

Domanda: ma con il TRMS misuro indistintamente segnali in CA o in CC...?

"Starflex" wrote in news:45ef0ecb$0$10620$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it:

no, nell'analogico si misura il valore medio sfruttando l'inerzia dello strumento, nel digitale ci trovi un passa basso RC. Ma l'effetto è il solito (misurare un valore medio).

Per misurare il vero valore efficace ci sono varie strade, alcune valide sia per l'analogico che per il digitale, altre implementate solo nei digitali.

Ciao, AleX

"Starflex" wrote in news:45ef1d1f$0$10621$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it:

Beh, certo, anche se è questione di esperienza. (Alla fine non credere che sia cosi facile commettere errore di parallasse) Ti ci voglio a prendere per buono un valore su un digitale quando balla l'ultima cifra (e magari anche la penultima). ;-)

Altra cosa da mettere in conto: se devi fare delle tarature spesso è preferito l'analogico perchè si "percepisce" meglio la variazione. (E a questo scopo alcuni strumenti digitali simulano anche una scala analogica)

Si. Anche se spesso, quando devi fare misure di controllo, conta di più che sia usata la stessa impedenza dello strumento che ha fatto il rilievo di riferimento. (Altrimenti ottieni misure diverse, senza che questo significhi un malfunzionamento).

(Un tempo, sugli schemi radio-tv, era indicato esplicitamente "misure eseguite con tester con sensibilità S=20kohm/v").

Ciao, AleX

Metti un valore che sta in mezzo tra il minimo e il massimo che leggi! :-D Cerchi di commettere il minore errore possibile!!! :-))) oppure effettui una interpolazione temporale tua..ma qui siamo proprio nel campo del temperasuppostismo... ;-)

Capito...quindi, idealmente, un digitale deve essere affiancato da un valido analogico, se il digitale non ha la funzione....

..ed è per quello che mi sto scraniando con un monitor, nella misura della tensione ai catodi...il manuale di servizio dice che le letture devono essere fatte con strumento di impedenza 10 MOhm (e "color bar signal input"..da dove me lo tiro fuori... :-( ), ma non conosco l' impedenza di ingresso dei miei.. O meglio, ho un cinese che ha come impedenza dichiarata 10 MOhm..ma non so quanto fidarmi, a dire il vero...

"Starflex" wrote in news:45ef22dd$0$10627$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it:

Molto più semplicemente ignori l'ultima cifra ;-)

Spesso è utile.

Fatti un partitore con due resistenze da 10Mohm, alimentalo con una tensione V a piacere, poi vai a misurare ai capi di una delle due. A seconda di quanto il valore letto è diverso da V/2 capisci quanto si scosta da 10Mohm.

Ciao, AleX

...furbo..! :-)))

"Starflex" wrote in news:45ef3792$0$10621 $ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it:

Per essere esatti: se è 10Mohm vedrai, invece di V/2 su entrambe, 1/3 e

Ciao, AleX

Perfetto! :-)

Perfetto! :-) Domani se ce la fo compro due resistenze da 10 MOhm, 1% e faccio la prova! Grazie! :)

Perfetto! :-) Domani se ce la fo compro due resistenze da 10 MOhm, 1% e faccio la prova! Grazie! :)

..maledetto OE....