Salve a tutti.
Non so quale sia il procedimento migliore per realizzare i PCB con il sistema "stira e ammira", comunque vi informo sul mio procedimento e su una miglioria. Una volta stirato il foglio sulla basetta, invece di tirare subito via il foglio, io preferisco lasciarlo appiccicato e immergere tutto in una bacinella di acqua bollente. Dopo un'oretta l'acqua calda ha ammorbidito la carta e lasciato il toner un po' morbido. A questo punto con un pollice inizio a frizionare la carta fino a lasciare la basetta e il toner a nudo, pronta per l'incisione con "l'acido".
La miglioria del processo e' questa :
Dopo il frizionamento della carta, succede che in qualche punto la carta si sfilacci e non voglia lasciare il toner, lasciando delle zone a rischio di non corrosione. Ho scoperto che utilizzando una paglietta fine per piatti leggermente bagnata e strofinando MOLTO DELICATAMENTE su tutti i punti della basetta, ad un certo punto questi brutti sfilaccetti di carta spariscono lasciando l'immagine del toner sul rame ben definito. Non bisogna esagerare con la forza della frizione perche' anche se e' vero che il toner e' duro a togliersi, in alcuni punti con delle piste molto fini il toner potrebbe cedere.
Io uso della comune carta e una stampante laser HP.
Il risultato e' meraviglioso. L'unica differenza che noto con la fotoincisione e' solo il dettaglio sulle piste fini, per il resto, una volta risolto il problema dei filaccetti di carta, non ci c'e' bisogno di "aggiustatine al PCB".
Puo'darsi che voi abbiate sviluppato un sistema piu' efficente per utilizzare il metodo stira e ammira, quidi chiedo scusa in anticipo se eventualmente i miei consigli siano inutili o antichi.
Dopo la piccola dritta....una domanda :
Conoscete qualche prodotto chimico che velocizzi il deterioramento della carta e lasci intatto il toner????
Saluti
Massimo IW0HKG