qualcuno ha lo schema di un alimentatore fatto con l'LM723

con tensione variabile e regolazione della corrente massima? nell'ordine della decina di ampere, quindi pilotando dei transistor per la parte finale

ne ho trovati svariati in rete, ma alcuni hanno troppe differenze tra loro, e la cosa mi lascia perplesso..

grazie intanto :)

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NiCkO
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NiCkO ha pensato forte :

Quello che mi sono autocostruito e che funziona da anni e anni l'ho preso da Elettronica 2000, ma vatti a ricordare il numero.

5 finali 2N3055 e regolazione 0-30v 0-20A. Unico neo il trasformatore che richiede diverse uscite, una per far lavorare LM723 da 0V. A suo tempo lo feci fare su misura e ben sovradimensionato con pure le uscite per alimentare i digi-volt/ampere e un uscita ulteriore 15V 5A per la sezione caricabatterie piombo che (ahimè) non ho mai completato.

Bello corposo ma fa la sua porca figura e lavoro Se mi si riconnettono i banchi di ram cerebrale mi rifaccio vivo perchè vale la pena costruirlo.

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James T.Kirk

James T.Kirk ha scritto:

Si ci vuole una tensione di riferimento negativa.

Ricordo uno schema con 723 che aveva questa tensione non generata da un trasformatore o avvolgimento a se, ora non riesco a "vedere" questa soluzione, ma ci si potrebbe pensare.

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El_Ciula

io ne avevo fatto uno coi tip33/34 non ricordo, ma e' la parte di controllo che non mi soddisfava granche'

te ne sarei molto grato! :-)

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NiCkO

Il 24/01/2012 21:24, El_Ciula ha scritto:

la Vref negativa per arrivare a 0 e' una chicca, ma potrei anche farne a meno.. mi interessa di piu' la parte di controllo di tensione e corrente, che sia molto lineare e stabile

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NiCkO

Il 24/01/2012 19:10, NiCkO ha scritto:

quali parametri di tensione e corrente ti interessano? che trasformatore hai a disposizione? e come mai proprio lm723? in fondo si tratta di una tensione di riferimento + un operazionale

il limitatore di corrente poi =E8 realizzato tramite un transistor e=20 questo obbliga ad usare una resistenza piuttosto alta per avere una=20 discreta capacit=E0 di regolazione della corrente o ad usare un=20 ulteriore integrato per amplificare la caduta di tensione su una=20 resistenza di shunt di valori ragionevoli

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

Il 24/01/2012 19.10, NiCkO ha scritto:

ciao il problema di controllare la corrente nel 723 è che si deve alzare la resistenza di "sense" che implica dei commutatori sulla linea di alimentazione cosa sconsigliata, si può ovviare con un amplificatore operazionale che alzi la sensibilità tipica (0,65 V) ma ciò obbòliga a un circuito con alimentazioni separate (+ e - 15V) e complicazioni varie, chiediti se ti serve davvero controllare da pochi mA a 10 A la corrente.

ciao primula

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primula

Il 25/01/2012 09:03, primula ha scritto:

iga a

ci sono operazionali o comparatori che possono funzionare allo scopo=20 anche con alimentazione unica

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

"NiCkO" ha scritto nel messaggio news:jfms5r$99c$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Il datasheet potrebbe essere un riferimento sicuro. Nuova elettronica pubblicò uno schema di alimentatore con LM723 negli anni

80 se qualcuno ricordao può cercare il numero della rivista o può cdi posso scansionarla Dovrei averla
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Algor

"NiCkO" ha scritto nel messaggio news:jfn5jl$g11$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Se la tua email è valida, hai posta. ciao

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James T.Kirk

diciamo da 2 a 20 volt

un paio di toroidali da 12V e 150W come "materiale di recupero", pero' non escludo di acquistarne uno allo scopo

perche' ne ho 4 in cassetto :-P

era proprio quello a perplimermi, cioe' il fatto di far attraversare una resistenza da tutta la corrente del carico

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NiCkO

avevo visto fare, a questo scopo, di mettere un grosso diodo in serie alla resistenza di sense, ma non so quanto l'operazione possa essere "pulita"

diciamo che mi piacerebbe limitare a partire da, almeno, 100mA.. non pretendo la finezza di impostare 3mA come tetto massimo ecco :-)

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NiCkO

Il 25/01/2012 12:27, James T.Kirk ha scritto:

ricevuta, e ti ho risposto anche ;-)

ps esistono ancora i kit GPE in vendita?!

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NiCkO

NiCkO ha scritto:

Si potrebbe vedere lo schema gentilmente?

Grazie.

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El_Ciula

ovvio!

formatting link

prego

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NiCkO

Il 25/01/2012 18:22, NiCkO ha scritto:

nello schema che hai postato come pdf usano dei diodi, ma la sostanza non cambia...

hai provato a vedere se ci sono degli schemi per alimentatori switching? Con i 2n3055 dovrai usare una frequenza bassa e non saranno il massimo dell'efficienza, ma sempre meglio del classico alimentatore

--
bye
!(!1|1)
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not1xor1

Il 25/01/2012 18.24, NiCkO ha scritto:

ciao ho visto lo schema, per prove al banco può andare bene, ma se vuoi precisione scordatelo, i diodi in serie alla resistenza di limitazione corrente combiano la caduta di tensione diretta in funzione della corrente che passa, da 0.6V per 10 ma a 0.82V per 3 A in più ma non riportato sulle specifiche dei diodi 1n5406 ai anche una deriva termica che se poni a 5 A la limitazione in corrente (esempio) dopo pochi minuti questa è salita di parecchio (i diodi diminuiscono la caduta di tensione diretta con l'aumentare della temperatura si facevano termometri.)

ciao primula

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primula

grazie mille per la spiegazione, non pensavo la deriva termica fosse cosi' rilevante sui diodi..

se andiamo avanti cosi', trovo il modo di silenziare la ventola dell'HP

6632A e adopero quello, nonostante l'ingombro :-)
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NiCkO

Il 24/01/2012 19.10, NiCkO ha scritto:

Ora non ricordo ma ce n'era uno di Nuova Elettronica abbastanza datata, era di un paio di A ma con qualche modifica lo porti alla corrente che ti serve. L'avevo anche cosrtuito e andava da quasi 1 V fino a 30, con regolazione della corrente, purtroppo me lo rubarono. Ricordo l'ottima stabilita'. giorgio

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Giorgio

Ciao, lo hai poi costruito il kit mk3965? Luigi

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kasluigi

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