Ma come fate a "dimensionare" un transistor??

Ciao!

Mi sto chiedendo come fate a trovare i codici dei transistor che vi servono...

io non ho proprio idea di come fare? ma c'è qualche libro? qualche sito?

cioè, se io so che mi serve un transisot con queste XXX caratteristiche come diavolo faccio ad indovinarne il codice???

io non ne ho proprio idea!! non posso sfogliami i milioni di Datasheet esistenti! non avrei nemmeno idea di dove iniziare a cercare!

Fatemi sapere!

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TheDog
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TheDog ha scritto:

Al solito, è come chiedere piccoli cenni sull'universo. Ci provo: Serve soprattutto la pratica, o esperienza, ricavata dopo anni di lettura di riviste di elettronica e data-sheet. Ma questo non basta, perchè anche se trovi un transistor con caratteristiche eccezionali, bisogna vedere se poi lo trovi nel negozio vicino casa. Non mi sembra il caso di ordinarlo in America. Per fortuna i tipi di transistor che vanno per la maggiore sono abbastanza pochi. Se ti serve un NPN da qualche decina di milliampere va bene un BC547. Se ne vuoi uno PNP, un BC557. Ti serve più corrente? Vai su un BDxxx (non li uso mai). Ancora più corrente? Lascia stare i transistor e passa ad un MOSFET. Ti consiglio comunque di trovare un databook CARTACEO, dove spesso trovi i transistor ordinati per corrente o tensione massima.

Giuliano

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JUL

come

Alcuni produttori hanno nel loro sito dei motori di ricerca per i loro componenti. Per esempio Fairchild e On. Tu devi avere chiaro se ti serve un MOS o un bipolare, N o P, alta o bassa frequenza, commutazione o lineare, tensione massima, corrente massima, potenza massima, contenitore. Vedrai che gia' in base a questa selezione nella maggioranza dei casi la scelta si restringe in una mano e la decisione finale e' in funzione della disponibilita' e del prezzo. Poi ogni tanto capita la necessita' di un componente con caratteristiche particolari ma in questi casi devi conoscere fin dall'inizio l'esistenza di quel componente altrimenti nemmeno inizi a pensare al circuito. Comunque per gli usi normali direi che i transistor che si usano comunemente saranno 20-30.

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Valeria Dal Monte

A parte le risposte (correttissime) che ti sono già state date, c'è un aspetto della faccenda che non troverai su alcun libro :)

Dopo un prolungato terzo grado, il prof di applicata all'università ammise, sia pure con difficoltà, che la scelta del transistor avviene prevalentemente in base alla... simpatia! In pratica, ogni progettista ha un ristretto insieme di dispositivi che gli piacciono e conosce bene, e usa quelli ogni volta che può ;)

Ciao!

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73 es 51 de i3hev, op. mario

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i3hev, mario held

"TheDog" ha scritto nel messaggio news:44f1d9c3$0$15871$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

In ambito industriale la risposta di Mario è la più corretta ma va leggermente rivista... di solito un progettista sa quali sono i componenti di più frequente utilizzo che "girano" più comunemente, cioè che i distributori trattano in maggiori volumi, e sceglie quelli perché sa che sono quelli che costeranno meno in produzione. In caso che sia necessario un componente con qualche caratteristica strana di solito è il distributore che sceglie il componente, il progettista telefona al distributore chiedendo quale componente con quella "strana caratteristica" sia "più in voga"...

quindi non è una questione di simpatia, ma di moda :-)

J.

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Regae

databook... quindi esiste qualcosa di cartaceo... dove si trovano??

si, comunque le caratteristiche che mi servono le so, il problema è solo appunto capire quale transistor le ha... e sono caratteristiche comuni, per esempio per adesso mi serono 2 NPN e 1 PNP tutti e tre con caratteristiche leggermente diverse ma molto comuni.... di BC### ce ne sono davvero tantissimi... il problema era appunto scegliere quelli giusti...

vi dico, mi serve un PNP che vada in conduzione gia a 2v e possa condurre 12 V ad una 50ina di mA un altro PNP che vada in conduzione a 2v ma che conduca 5v a una 30ina di mA e un NPN che interrompa la conduzione gia 0,3 v e arrivi a supportare sulla base fino a 12v e supporti tra collett ed emettit fino a una 40ina di mA anche soli 5v (ovviamente se sulla base arriva a 12v ci arriverà anche sui C e E, ma era solo per specificare la non necessità di arrivare a 12v)

per ora farò una ricerca sui motori come consigliato da Valeria, intanto se avete codici su cui orientarmi... fatemi sapere!

Grazie anche a Mario e Regae per i consigli... sono sicuro che per l'uso che ne faccio, la mia scelta di transito puo variare anche tra una sola quindicina.

Ciao!

"Regae" ha scritto nel messaggio news:44f20765$0$30242$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

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TheDog

per

scegliere

12

sulla

C

Ho come l'impressione che tu non abbia chiaro come funziona un transistor, o sono io che non ho capito quello che vuoi dire. TUTTI i normali transistor entrano in conduzione intorno ai

0.5-0.6 volt applicati tra emettitore e base, ma non e' un valore su cui si fa molto affidamento perche' il transistor funziona con correnti. Quindi quando dici che sulla base arrivano 12 volt, la cosa non ha molto senso perche' applicando 12 volt tra base e emettitore semplicemente distruggeresti qualunque transistor. Inoltre i valori di tensione o di corrente di collettore che trovi nei datasheet sono i valori massimi gestibili da quel tipo di transistor che ovviamente funziona anche a valori molto inferiori. E' il circuito complessivo in cui viene usato il transistor che determina il funzionamento del tutto, ma non il transistor in se'. Eventualmente spiega meglio il tuo problema.
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Valeria Dal Monte

TheDog ha scritto:

[...]

Ciao,

una piccola chiosa..Ovviamente quello di cui parli tu non è "dimensionare" un transistor, ma sceglierne uno adatto all'applicazione cui stai lavorando. Per i circuiti a componenti discreti, quali quelli cui ti riferisci tu, si tratta di percorrere il "normale" cammino del "progettista provetto", e tutti i nodi si sciolgono da sé. Una volta che hai un obiettivo (un circuito, o una funzione), parti col progetto e dunque *DEVI* capire cosa fa il tuo circuito, e di conseguenza quello che ti serve. Di qui non è difficile (come ti hanno detto) trovare il componente giusto. Altrimenti, parti da uno schema già pronto, ed anche qui ci sono i componenti che vengono usati da cui partire.

C'è un caso in cui i transistor si dimensionano, comunque: quando hai a che fare con circuiti integrati. In questo caso, la partita è diversa e si gioca con lunghezze e larghezze dei componenti per ottenere i comportamenti desiderati.

M
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Frustra fit per plura quod potest fieri per pauciora
(Guglielmo Da Ockham)

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Michele Ancis

TheDog ha scritto:

I BJT (transistor) vanno in conduzione quando la tensione tra base/emettitore (Vbe) supera gli 0.5/0.7V.

Cosa intendi per interrompere la conduzione? Che il BJT sia in OFF? Il BJT ha tre zone di funzionamento, OFF, ATTIVO e IN SATURAZIONE; La zona di funzionamento viene determinata dalla polarizzazione delle 2 giunzioni pn presenti all'interno del BJT (una giunzione PN è quella la base/emettitore e si chiama EBJ, l'altra è quella tra collettore e base e si chiama CBJ). Per fare in modo che il transistor non conduca, ossia si trovi nella zona OFF, entrambe le giunzioni devono lavorare in polarizzazione inversa. In polarizzazione inversa la corrente di emettitore è zero.

Ciao! ;-)

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MarcoGT

si dice "in zona di interdizione" :) mi ricordi molto la scena del mio prof di elettronica che sbraita "interdettoooooo si dice interdettoooooo" e sembrava che insultasse il mio compagno..

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xdecax

xdecax ha scritto:

Eheheh....giusto! E' che quando faccio gli ex di elettronica 1 scrivo OFF :-)

Reply to
MarcoGT

zona OFF, entrambe le giunzioni devono lavorare in polarizzazione inversa. In polarizzazione inversa la corrente di emettitore è zero. >>

Se polarizzi la giunzione B-E con una tensione inversa maggiore di 6V superi la tensione di breakdown e probabilmente il transistor riesce ad andare in conduzione ugualmente. Anche transistor per alta tensione hanno una tensione B-E di breakdown bassa, perchè la giunzione deve comunque essere abbastanza sottile.

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LAB

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