Che io sappia tutto quello che viene a contatto con un essere umano ben che va deve provenire dal secondario di un trasformatore di isolamento, ma non ho le normative sotto mano. Credo che da qualche parte si possano consultare e scaricare.
una tensione AC fra i punti mutuamente isolati (ad esempio fra il connettore USB e gli elettrodi a contatto col paziente) e si verifica che la corrente assorbita sia inferiore a 'tot' mA. Dei valori tipici sono 2000 V e 2 mA per 1 minuto.
Direi *soprattutto* con apparecchi alimentati via USB! Considera che la
direttamente alla terra dell'impianto elettrico...
or da collegare via usb al pc che monitorano costantemente il paziente. Io mi ricordo quando lavoravo in fabbrica dove facevano gli elettro depilatori che ad alcuni apparecchi gli veniva fatto il "test di dispersione" Non ho mai approfondito tale aspetto, qualcuno mi sa indirizzare dove guardare sta cosa? Tale test e' necessario anche ad apparecchi alimentati via usb?
Immagino che ci siano delle norme specifiche per gli elettromedicali ma non le conosco. Ho pero' aperto un elettrocardiografo hp. Tutti gli amplificatori lato paziente sono isolati da una serie di scatole di plastica e alimentati attraverso un trasformatore ad alta frequenza con gli avvolgimenti superisolati e un paio di cm di gap di aria. Inoltre in segnali vengono trasmessi su fibre ottiche. Cosi' a occhio direi che l'isolamento e' di almeno 30 kV. In pratica direi che se dovessi fare una roba del genere non lo puoi chiamare apparecchietto. Io prenderei in considerazione un dispositivo alimentato a batteria che comunica via radio con il computer. Ti semplifichi la vita e ti pari il culo per bene.
intendersi come semplificazioni. Il test in questione credo che sia la corrente di dispersione. Le prove di corrente di dispersione sono diverse: - corrente di dispersione verso terra; - corrente di dispersione nel paziente; - corrente ausiliaria nel paziente; - corrente di dispersione tra le parti accessibili. Ognuna ha dei limiti da non doversi superare, sia in AC che in DC. Ma le prove a cui l'apparato deve sottostare non riguardano solo le correnti di dispersione.
In pratica si sottopongono a differenze di potenziali di alcuni chilovolt (da 0.5 a 4, a seconda del tipo e della tensione massima di
generale), tra le parti applicate (collegate tutte insieme) e le fasi dell'ingresso dell'alimentazione di rete (230V, collegate anche loro tutte insieme) viene applicata una tensione alternata di 4kV per 10 secondi e non si devono avere rotture dell'isolamento. Con gli alimentatori per PC commerciali, nessuna delle due prove precedenti viene generalmente superata, soprattutto dalla porta USB (anche se bisognerebbe avere altre precisazioni su come si usa questa porta). Normalmente si usa un trasformatore di isolamento all'ingresso dell'alimentazione del PC, in grado di avere una separazione adeguata (cerca, per esempio, "trasformatori di isolamento per alimentazione medicale").
[OT] Qualche anno fa dovetti accompagnare un familiare a fare un eco doppler in un piccolo ospedale. Mentre il medico - che conoscevo e che aveva ed ha tutta la mia stima - faceva l'esame, io mi guardavo intorno. Vedo sul muro una bella presa rossa tipica degli impianti sotto trasformatore di isolamento e seguendo
collegava, ovviamente, il cavo di alimentazione dell'apparecchiatura elettromedicale oltre a... un pc e relativa stampantina laser con cui preparavano i referti. Deglutendo a fatica ;-) mi avvicino al pc e noto che era collegato anche
- ovviamente - alla rete locale dell'ospedale (se non dell'intera asl).
o ethernet...
Al termine dell'esame feci ovviamente presente la cosa e il medico ne rimase visibilmente turbato ammettendo che la sua competenza era "medica" e che avrebbe chiesto spiegazioni (leggi caxxxiato) chi certe cose doveva saperle.
Meno di un anno fa tocco a me stendermi su quel lettino per un'ecografia
sempre con lo stesso medico. Lui probabilmente aveva dimenticato la cosa
ma io non ebbi il coraggio di guardare il percorso dei cavi...
[/OT]
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Mai mettersi a discutere con un idiota:
- prima ti porta al suo livello e poi ti batte con l'esperienza;
- chi ascolta potrebbe non capire la differenza.
potresti mandarla al computer via WiFi, o Bluetooth, o fibra ottica. WiFi sarebbe la soluzione migliore, dato che tutti i computer portatili ce l'hanno ormai di serie.
piu, dai cinesi osceni agli HP, GE, etc.. etc.. etc...
poi di monitoraggi entriamo in un campo delicato, in quanto possono
pericolo di vita, e se il monitor non segnalasse una anomalia, sarebbero
gli allarmi e le traccie dei segnali, etc... etc... etc...
Meglio progettare un apparato per la riduzione del grasso corporeo, meglio se con sistemi che non prevedano il contatto col paziente... ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi, sopratutto per i
con un televisore LCD cinese da 7" come monitor ed un manipolo che sembrava un phon anni'80... senza nemmeno smontare dal tv il pulsantino per selezionare l'ingresso... E no, non aveva come "feature" la
Se elettromedicali vedi quanto richiesto dalla Cei en 60601-1. Ci sono dei siti cinesi che permettono la consultazione di alcune norme. N on che tu capisca a fondo (non per colpa tua ma per via del solito burocrat
puoi andare incontro. Se invece hai modo potresti contattare laboratori che effettuano test per farti dare una chiarita....se non se la tirano troppo. ..4chiacchiere non le negano! In bocca al lupo! Kk Cai
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