E insomma, avevi quasi ragione, il problema non era la fonte di potenza scadente, ma eran comunque le subdole cadute di tensione:
- Avevo usato cavi di sezione adeguata per collegare tra loro i flash
- Avevo usato cavi di sezione adeguata saldati dritto sui terminali del transistor per l'alimentazione
- Prelevavo l'alimentazione con un occhiello e una vite sull'aletta di raffreddamento, e ho misurato adesso che il contatto è buono.
Fin qui OK, MA:
- Avevo inserito un interruttore di quelli per luci da appartamento a VALLE (che idiozia) del regolatore. Ho misurato la ddp tra i due morsetti dell'interruttore: 0,3 Volt sotto piena corrente (quindi regolavo a 1,5V ma l'interruttore riduceva a 1,2V, quindi i flash avevano 1,2V e chiaramente assorbivano di meno di quanto mi aspettassi) Eppure sull'interruttore c'è scritto chiaramente: 250V 2A, come pretendevo di farcene passare 8A dentro?
- Volendo misurare la corrente collegavo il mio tester con i suoi cavetti e i suoi puntali in vari punti del circuito, ma ovviamente cavetti stretti, e resistenza di contatto sui puntali mi procurava cadute un po' qui un po' lì, senza farmi capire cosa succedesse effettivamente al circuito.
- Anche i faston per collegarsi alla batteria al piombo provocan caduta (anche perché sono un po' ossidati, ma poco!) quindi salderò direttamente tutto.
- Per provare il circuito a pezzi, a volte inserivo quei cavetti con due pinzette per collegare due pezzi, ma le due resistenze di contatto + il cavetto sottile non potevan certo far bene ad una regolazione accettabile. In fase iniziale persino l'alimentatore aveva pezzi già saldati, e pezzi ancora da saldare montati al volo coi cavetti a pinzette (CHE STUPIDO!).
- La chiave di volta è stata misurare le cadute SUGLI SPEZZONI DI CAVO!!! e sulle giunture del circuito. Togli 0,08 volt qui, 0,12 V lì, eccetera, non rimaneva niente dei 6V batteria :-)
- Le esigenze del circuito son davvero stringenti: mentre 0,3 volt in più o in meno attorno a 12V non fan nulla, attorno a 1,5V cambian tutto.
E insomma ho imparato la lezione: ho tenuto tutti i cavi corti e spessi, ho rinunciato a misurare la corrente (in attesa di trovare terminali grossi per il tester, oppure la misurerò come tensione su una resistenza a filo di 0,01 ohm, se proprio mi interessa), ho saldato tutto con stagno generoso, ho raddoppiato il circuito regolatore, affidando a ciascuno dei due metà carico, e dai tempi di ricarica rapidi dei flash, e dalla tensione che rimane stabile attorno a 1,5V al loro ingresso, credo che ce l'ho fatta appieno!!!
Ora devo procurarmi un interruttore da 10A economico, oppure accontentarmi di staccare la batteria con il faston pulito da disossidante e puliscicontatti a volontà.
Questo è stato il primo problema serio di distribuzione di potenza che ho incontrato (gli altri li risolvevo già in fase di progetto, non di collaudo, ma eran molto più limitati), e son felice di aver imparato come si fa :-) Effettivamente conviene regolare la tensione più prossimi all'utilizzatore possibile: forse la soluzione "a coppie": un LM317+Transistor ogni due flash, sarebbe stata la migliore fin dall'inizio, non avrei avuto problemi, ma adesso tutto funziona con 2 LM317 e 2 Transistor anzichè con 5+5, e son felice :-)
Grazie a tutti per l'aiuto!!!
Paolo Sancono - Genio Incompreso
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