Alimentatore con batteria in tampone

Salve,

vorrei tenere sempre in funzione un'apparecchiatura alimentata a 12Vcc che assorbe circa 2A, anche se dovesse mancare la rete, e per questo dovrebbe servirmi un alimentatore con batteria in tampone.

Per la batteria avrei pensato di acquistarne una al piombo da 7 o 12Ah (così avrei un'autonomia di circa 14 o 24 ore), mentre sono indeciso sull'alimentatore:

1)- acquisto un "caricabatteria" di capacità adeguata alla mia batteria, ma poi i 2A assorbiti dal carico possono causare problemi?

2)- acquisto un normale alimentatore capace di fornire sui 4-5A, ma poi possono esserci problemi per la corrente di carica della batteria?

Avrei trovato questo schema:

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naturalmente da adattare ai miei valori di corrente/tensione, la parte che mi interessa è il circuito D2-D3-R1-D4-B1, cosa ne pensate?

Qualcuno potrebbe suggerirmi qualche altro schema e/o soluzione?

Grazie infinite anticipatamente a chi vorrà rispondere.

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HamRadio
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scusa che calcolo hai fatto per questa durata? a me risulta che con una da 7Ah e un assorbimento di 2A hai (idealmente) 3.5 ore di autonomia e non 14....

coals

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coals

direi che può funzionare, cioè abbinare l'alimentatore da 4-5A con il circuito D2-D3-R1-D4-B1 dello schema che hai citato...

però per usare una batteria al piombo da 12v nominali, secondo me, considerando la caduta del diodo D3, dopo il diodo D2 ci devono essere almeno 13.8-14v per poter caricare la batteria

quindi, per avere i circa 12 volt in uscita in (condizioni normali) metterei due o tre diodi che reggano qualche ampere in serie per scendere da 14 a circa12

naturalmente elimini IC2 e tutto il contorno

comunque, per avere 14 o 24 ore di autonomia occorre una batteria più grossa, ...passerei direttamente ad una di tipo automobilistico, ma allora la cosa si complica ...

ciao, Francesco

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IZ3QQG

Il Mon, 11 Apr 2011 21:56:57 +0200, coals ha scritto:

Ehm, mi sa che il calcolo l'ho fatto al contrario...

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HamRadio

Il Mon, 11 Apr 2011 22:37:20 +0200, IZ3QQG ha scritto:

Ciao Francesco, pensavo ad un alimentatore tipo questo:

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che ha anche una modesta regolazione della tensione d'uscita (credo arrivi a 14V) a cui far seguire la rete D2-D3-R1-D4-B1 opportunamente dimensionata, e magari aggiungere un paio di diodi per abbassare la tensione di circa 1,4V come hai giustamente suggerito. Non vorrei passare ad una batteria automobilistica, mi farò bastare una

7Ah o 12 Ah (che durerebbero, tnx coals :-), 3,5 o 6 ore) Grazie a tutti e due. 73s de ik7tad
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HamRadio

lo schema che hai trovato va bene , io lo modificherei rendendolo molto semplice. poi dipende se la tensione che ti occorre deve essere proprio di 12V oppure puo variare da 12 a 14 , come avviene nelle automobili . dovrai avere un alimentatore robusto , un accumulatore al piombo gel, grande , da almeno 55Ah l'alimentatore ti dovra fornire una tensione adeguata per la carica di mantenimento ( c'e scritto sull'accumulatore ) di solito 13.8 o 14 V fra alimentatore ed accumulatore ci dovra essere un diodo ed una resistenza , la resitenza dovra essere bypassata da un altro diodo ( come nello schema che hai trovato ) , il tutto lo collegherai al carico da alimentare . l'alimentatore dovra sopportare i 2 A del carico + la carica dell'accumulatore che sara molto bassa quando l'accumulatore e carico.

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kfm

Elimina D3 e per R1 usa una lampadina a 12V 15W. Il filamento della lampadi= na ha un coefficente di temperatura positivo e permette di limitare la corr= ente iniziale di carica nel caso la batteria sia molto scarica. Man mano ch= e la batteria si carica, la corrente attraverso il filamento diminuisce e l= a sua resistenza aumenta, permettendo di completare la carica al meglio. Em= piricamente, la potenza della lampadina in watt deve essere circa il doppio= della capacit=E0 della batteria espressa in Ah.

La tensione ottimale per la carica float di una batteria al piombo-gel =E8 = di circa 13,65V. Questa =E8 la tensione che devi leggere a valle di D2 per = tener conto della sua caduta di tensione. Su eBay trovi degli alimentatori = switching con uscita a 13,5V e trimmer di regolazione che sono pensati appo= sta per questo tipo di applicazioni.

Tieni presente che la tensione finale di uscita varier=E0 da 13,65V a rete = presente a 12,6V senza rete e con batteria al 100%, fino a circa 10,8V a ba= tteria esaurita.

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infra

Ciao, va benissimo l'autocostruzione e ciò per vari motivi, ma desideravo richiamare la tua attenzione sulla possibilità di modificare un ups (magari lo hai già). Senza stravolgerlo, gli puoi aggiungere un fusibile e due boccole che ti tirano fuori i 12 volt della batteria (anche perché quella dell'ups dovrebbe avere la batteria al piombo giusta per il ciclo di carica-scarica che forse desideri). Hai al contempo anche un ups per il pc ed altri apparecchi a 220 volt ed un (pesante) inverter da portare in auto, per esempio. Gli ipermercati li vendono a partire dai 29 Euro. Buon lavoro.

"HamRadio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@toglimi.quipo.it...

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Pimo

=20

Ho seri dubbi che gli UPS "da 29 euro" (ma anche quelli che costano 10 volt= e tanto) abbiano un circuito di carica capace di erogare i 2A richiesti, ol= tre alla corrente eventualmente richiesta per la ricarica. Se pure dovesse = farcela, sarebbe condannato ad una morte prematura...

Diverso sarebbe il discorso usando un UPS di tipo a doppia conversione, ma = si tratta di apparecchi di fascia alta, con potenze e costi non giustificat= i dall'applicazione.

se=20

Quelli che ho visto io (anche dispositivi per data center) usano delle norm= ali SLA. E' chiaro che il dato =E8 valido solo per una mia statistica perso= nale e non generalizzata, ma qualche sospetto ce lo avrei... :-)

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infra

Il Sat, 16 Apr 2011 14:35:48 +0200, Pimo ha scritto:

In effetti ne ho uno, ma la sua batteria e' un po' piccola per le mie necessita', se non ricordo male 1,2Ah. Dato il costo di quegli alimentatori che ho indicato nel post precedente, meno di 20 EUR per un 5A e circa 20EUR per un 10A, devo solo verificare che possano arrivare ad almeno 14V dopodichè gli aggiungo la rete D2-D3- R1-D4-B1 dello schema indicato e credo possa fare al caso mio (ho visto sempre su eBay dei diodi P600M da 6A/1000V a buon prezzo)...

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HamRadio

Il Tue, 12 Apr 2011 05:00:35 -0700, infra ha scritto:

Io avevo pensato di eliminare D2 e lasciare D3, che in quello schema indicato mi sembra siano ridondanti. E' per questo che mi proponi di eliminare D3?

Grazie, questo e' un ottimo suggerimento, lo provero' senz'altro.

Credo siano proprio quelli che ho adocchiato su eBay, ad esempio questo:

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Vengono venduti per una tensione nominale di 12V, tu per caso li conosci meglio e sapresti dirmi se la regolazione di cui sono provvisti permette di arrivare ai circa 14V necessari?

p.s.: sembra che tu stia postando da googlegroups.com, strano pero' che non vada a capo ai "canonici" 80 caratteri di usenet...

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HamRadio

Nel suo scritto precedente, HamRadio ha sostenuto :

in effetti potrebbero essere ridondandi, ma togliere l'uno o l'altro non e' la stessa cosa: se togli D2, in assenza di alimentazione di rete, la tensione della batteria passa da d4 e arriva anche all'uscita di IC1 e potrebbe danneggiarlo.

Adriano

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adriano

Esatto: D3 =E8 ridondante e ti introduce un'inutile caduta di 0,7V. D2 per= =F2 ti serve: evita che la tensione della batteria "rientri" nell'alimentat= ore in caso di mancanza di rete. D4 permette di limitare la corrente di car= ica della batteria tramite R1.

=20

=20

Rischi di no. Guarda la tabella in quest'inserzione:=20

formatting link

Il 12V =E8 dichiarato con un range da 10,5V a 13,2V (+/- 10% circa). Se cal= coli che devi sottrarre la caduta di tensione di un diodo, l'alimentatore d= eve poter fornire circa 14,3V e quindi ti serve quello da 13,5V (range 12V-=

15V).

Quello che ti ho linkato =E8 un po' abbondate per te, ma il venditore =E8 s= erio ed affidabile e puoi provare a scrivergli chidendo se ha modelli di po= tenza inferiore. Ci ho comprato diverse cose ed =E8 molto disponibile.

=20

Non sapevo che non troncasse le linee e mi dispiace che possa dare fastidio= . Prover=F2 a cercare se c'=E8 un'impostazione al riguardo. Purtroppo utili= zzo diversi PC e un web reader =E8 la soluzione pi=F9 comoda, in questo cas= o.

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infra

adriano:

Fra Martino?

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F. Bertolazzi

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