Problema con carta di Smith e ROS!

Ciao a tutti, e scusatemi per l'eventuale OT, come da oggetto ho un problema con la carta di Smith che non riesco a risolvere:

Partiamo definendo il ROS, cioè il rapporto fra la tensione massima Vmax e minima Vmin in una linea di trasmissione.

Volendo calcolare il ROS con la carta di Smith mi è stato insegnato che devo normalizzare l'impedenza di carico Zl ,poi cercare "l'incrocio" fra parte reale e parte immaginaria, a questo punto con il compasso traccio la circonferenza di raggio |rho|.

Tracciando questa circonferenza trovo i due punti a parte immaginaria =

0 che sono rispettivamente il punto di massimo e di minimo per la tensione, ed è qui che nasce il mio problema:

Da quel che so il ROS coincide con il punto di massimo trovato, mentre dalla definizione dovrei fare il rapporto fra Vmax e Vmin!

Qualcuno mi può chiarire questa cosa?

Grazie fin d'ora!

Francesco!

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Per rispondermi in privato togliere i numeri!
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Francesco
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Perche' OT? La carta di smith fa parte dell'elettronica!

e rho rappresenta il coefficiente di riflessione, in modulo e fase. il modulo di rho va da 0 a 1, e la fase da 0 a 2 pi, coprendo tutta la carta di smith.

E` una questione di etichettatura delle scale. I due punti che individui sulla carta di smith rappresentano la tensione se misuri la loro distanza a partire dal punto "a destra" della cds (punto con valore infinito). Invece le intersezioni dell'asse a parte immaginaria nulla sono etichettate con il valore del ros e di 1/ros.

Ad esempio considera una circonferenza di raggio |rho|=0.5. Questo e` il modulo del coefficiente di riflessione.

Se vai a vedere la distanza massima e minima di questa circonferenza dal punto piu` a destra della cds (Z=infinito), hai che la distanza massima e` 1.5, quella minima 0.5, e queste rappresentano le tensioni massime e minime sulla linea. Il loro rapporto fa 3, che e` appunto il ros.

Adesso vai a vedere come e` etichettata la griglia quando la circonferenza passa per X=0. Trovi che a destra c'e` scritto 3, a sinistra 0.333, che sono rispettivamente il ros e il reciproco del ros.

La confusione credo che nasca dal fatto che ci sono tre grandezze: un vettore che ti dice l'ampiezza della tensione e che parte dal punto a Z=infinito, un vettore che dice qual e` il modulo del coefficiente di riflessione, e che parte dal centro della carta (Z=1), e infine l'etichettatura delle varie circonferenze che sono tracciate sulla cds, che NON rappresentano le tensioni, ma le impedenze.

In particolare un punto della cds puo` essere rappresentato da rho, con modulo e fase. Lo stesso punto pero` non e` etichettato con le coordinate di rho, ma con la trasformazione (1+rho)/(1-rho).

Esempio di prima: con rho=0.5 (valore complesso, e quindi fase zero), identifichi un punto che e` sul diametro orizzontale della cds, a destra del centro di mezzo raggio.

Sulla carta pero` non c'e` scritto 0.5+j0 (o la sua versione polare), ma e` riportato il risultato di (1+rho)/(1-rho), che fa 3, e questa e` l'impedenza normalizzata. La tensione invece e` data da 1+rho, e quindi la si misura a partire dal bordo della cds.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
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Franco

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