Movimenti carta di Smith

Ciao,

mi riferisco ai problemi di adattamento su linee ideali con adattatori semplice stub (serie o parallelo). nel caso di progetto non ho problemi, partendo dall'impedenza normalizzata del carico introduco il pezzo di linea di neutralizzazione e poi lo stub in modo da compensare la parte reattiva vista in quella sezione. ah, il generatore si suppone adattato alla linea. il problema nasce quando devo analizzare un circuito già fatto in cui è presente uno stub. per valutare gamma o l'impedenza vista *dopo* lo stub (con direzione dal carico verso il generatore) dovrei rifare i passaggi che eseguo durante il progetto ma con le lunghezze prefissate. purtroppo probabilmente sbaglio qualcosa perchè non sempre mi ritrovo allo stesso punto (una volta seguendo la strada del progetto, quindi cercando di adattare il carico, l'altra seguendo la strada dell'analisi, quindi spostandomi delle lunghezze date). Potreste elencarmi gli spostamenti che devo eseguire sulla carta supponendo per semplicità una linea così composta:

generatore ------/ /----(A) stub serie-neutralizzazione-carico disadattato adattato

voglio trovare gamma e l'impedenza vista nel punto A (dopo lo stub, andando verso il generatore)

grazie 1000, Marco

Reply to
Marco Trapanese
Loading thread data ...

Se le lunghezze dei vari tratti di linea sono già fissati, la prima cosa da fare è trasformarli in frazioni di lunghezza d'onda, e per farlo basta dividere la lunghezza del tratto per la lunghezza d'onda che compare nello stesso tratto.

Poi, parti dal carico, normalizzi l'impedenza rispetto al tratto di linea immediatamente precedente, e trovi il punto corrispondente sulla carta di Smith. Da quel punto ti muovi sulla carta usando il compasso (gamma costante in modulo) in senso orario (ovvero verso il generatore), e giri della frazione di lunghezza d'onda trovata per il primo spezzone di linea, quello che tu chiami "di neutralizzazione".

Denormalizzi (che brutta parola!) il punto trovato sulla CdS, sempre rispetto all'impedenza caratteristica del tratto "di neutralizzazione", e chiami l'impedenza trovata Z1.

Adesso ci occupiamo dello stub: Sulla carta di Smith parti dal punto corrispondente al tipo di stub, in termini di impedenza (e non ammettenza!), perché lo stub è serie (quindi il corto c. si trova a sinistra, il c. aperto a destra). Da tale punto ruoti in senso orario (verso il generatore) della frazione d'onda relativa al tratto di stub, e denormalizzi il punto trovato, questa volta rispetto all'impedenza caratteristica offerta dallo stub. Chiami l'impedenza dello stub Z2.

Poiché hai uno stub serie, ti basta adesso sommare Z1 a Z2 per conoscere l'impedenza vista nel punto A, guardando verso il carico.

Per conoscere il coefficiente di riflessione gamma, non devi far altro che applicare la formuletta: gamma = (Zc-Z) / (Zc+Z) dove Z è l'impedenza caratteristica del tratto di linea che va al generatore, mentre Zc è l'impedenza appena trovata, ovvero Zc = Z1+Z2.

Ricorda che tratti di linea diversi possono offrire impedenze caratteristiche diverse, ma anche velocità di propagazione diverse e quindi lunghezze d'onda diverse per ogni tratto.

Forse non sono stato molto chiaro, ma spero almeno di essere stato esaustivo. Ciao, Alessandro.

Reply to
alessandrodallai

Ho trovato un sito che ti potrebbe aiutare:

formatting link
Ci sono degli applet Java fatti davvero bene che risolvono diversi problemi di adattamento. Puoi inserire i tuoi esempi e vedere se i conti tornano...

Ciao, RoV

Reply to
RoV

ecco, io facevo il contrario, *arrivavo* al punto di c.c. invece di partire.

e poi non sommavo... :)

affatto, sei stato molto preciso! non avendo fatto esempi in classe non mi era chiaro il modo di operare.

thx! Marco

Reply to
Marco Trapanese

problemi

bellissimo, grazie del link!

Marco

Reply to
Marco Trapanese

cut

Ciao Alessandro Vedo che ormai sei padrone della carta !!! Ti sono serviti i miei Microstr.exe ?? E forse servirebbero anche all'amico ??

Mi sembra il problema inverso del nostro, ove si parte dal coefficente di riflessione del transistor(S11) ,si va nel piano delle ammettenze (configurazione parallelo), si trasforma la parte reale ,con una linea di lunghezza giusta per arrivare al cerchio di conduttanza unitaria. Poi la suscettanza che resta in quel punto, si compensa con uno stub chiuso in CC (o aperto) ,ma che abbia la lunghezza giusta per avere una suscettanza uguale e contraria a quella residua . L'amico invece vuole guardare dall'ingresso e vedere che impedenza si vede. Direi che basta seguire il nostro procedimento, mettere le linee che si ritrova ,vedere la scuscettanza che presenta lo stub che si ritrova, e fare il parallelo, poi eventualmente passare al piano selle impedenze. Funziona l'oscillatore a 50 Mhz ???Hai visto la simulazione ??

Ciao Giorgio

Reply to
Giorgio Montaguti

Ciao Giorgio, Ormai ho dato Campi Elettromagnetici !!

Con il tuo programma ho controllato molti esercizi e forse potrebbe servire anche a Marco, ma solo quando deve adattare con stub parallelo.

La sua linea presentava uno stub serie, anziché parallelo, quindi conviene ragionare solo in termini di impedenza, e fare la serie: così, trova subito l'impedenza che si vede nella linea!

Ti ho risposto per e-mail !

Ciao, Alessandro.

Reply to
alessandrodallai

eh, io ce l'ho fra una settimana!

se non è un problema mi piacerebbe provare a usare il programma. tutto fa brodo quando si da un esame!

infatti, era per capire il ragionamento. poi ci troviamo anche stub parallelo (sicuramente non doppi visto che non li ha fatti a lezione) ma a quel punto basta passare alle ammettenze e ragionare di conseguenza...

ciao e grazie a entrambi! Marco

Reply to
Marco Trapanese

On Thu, 29 Jan 2004 19:33:39 GMT, "Marco Trapanese" wrote: Ciao Marco

Il programma lo feci sviluppare ad un amico ,per il calcolo di amplificatori a microstrisce,che precedentemente facevo con la carta ,seguendo un articolo trovato su Wireless Word . Non credo ti possa servire molto per l'esame,per il quale e' meglio imparare bene ad usare la carta.

Praticamente adatta le impedenze del transistor a 50 ohm. Calcola le dimensioni della microstriscia, poi la lunghezza di quella serie per correggere la parte reale, poi la lunghezza dello stub per compensare la parte reattiva. Comunque se per caso ti interessa mandami un mail e ti rispondo allegando Nstrip.zip (68K)completo di usostrip.mem.

In bocca al lupo per l'esame ,che certamente ..sara' un successo ,visto l'impegno che ci metti.

Ciao Giorgio

Reply to
Giorgio Montaguti

no, infatti. anche perchè più che adattamento (stub e lambda/4) su carichi complessi non facciamo.

grazie, lo spero anch'io! ;-) Marco

Reply to
Marco Trapanese

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.