"2n1711 \(Rik Ben\)" wrote in news:ca43o2$o33$ snipped-for-privacy@fata.cs.interbusiness.it:
OK :-)
Ecco, già questo mi torna poco: immagino che a sia l'angolo rispetto l'orizzontale (a=0° segmento orizzontale), quindi la proiezione di cui parli è O=L*cos(a) ovvero, se vuoi esprimerla con il seno, O=L*sqrt(1-sin^2(a)), non la relazione che indichi te. O no?
Con 10° di offset l'errore sulla lunghezza (e quindi sulla velocità) è del
2% e non del 17%. E con 45° hai un errore del 30%.A parte il fattore percentuale che non mi torna (e sopra ti ho scritto quando dovrebbe essere), hai preso in esame una sola causa di errore (offset del piano verticale), trascurando l'errore dovuto al disallineamento nel piano orizzontale. L'errore introdotto non ha, nei due casi, lo stesso segno:
- se il velox non è parallelo alla strada nel piano *verticale* si introduce un errore sistematico in aumento, perchè la distanza reale percorsa è inferiore a quella di riferimento (anche se con valori diversi da quanto hai scritto, IMHO). Un velox messo, per assurdo " quasi in verticale", misurerebbe una velocità "infinita" perchè il tempo che intercorre tra l'interruzione del primo e del secondo raggio è nulla.
- se il velox non è parallelo al percorso del veicolo nel piano
*orizzontale* l'errore sistematico è in riduzione, perchè questa volta la distanza reale percorsa è maggiore della lunghezza di riferimento Un velox messo, per assurdo, a guardare "quasi" nel senso di marcia, misurerebbe velocità "zero", perchè il tempo intercorrente tra l'interruzione del primo e del secondo raggio è "infinito".Il secondo tipo di errore (e IMHO probabilmente più frequente) è favorevole all'automobilista.
AleX