Ciao a tutti, scrivo per chiedere a voi, che siete del mestiere, quale potrebbe essere un giusto percorso formativo per costruirsi una carriera nel campo dell'elettronica.
Ho 28 anni, attualmente (da 8 anni) lavoro nell'informatica come analista programmatore e ho alle mie spalle un diploma di perito informatico (dove ho fatto anche 3 anni di elettronica).
Nell'ottica di un prossimo cambio di lavoro, stavo valutando di spostarmi nel campo dell'elettronica o dell'informatica industriale (PLC o similari), ma sinceramente non saprei da dove partire, quali corsi seguire e dove (tutti mi sconsigliano scuola radio elettra per il costo e la qualità del materiale). Ah, dimenticavo, risiedo nella provincia di Arezzo.
Riparazione ed assistenza CNC (macchine a controllo numerico). Naturalmente alle dipendenze di un centro. Non rimarrai mai senza lavoro e si guadagna bene. Ti deve piacer guidare, per=F2. Se hai la morosa, cambiala con una molto tollerante. :)
Il lavoro che proponi è quindi molto stressante... ? Richiede molto impegno "extra" ?
Sapresti indicarmi un percorso formativo da intraprendere (corsi, ecc..) oppure è una cosa che un programmatore C può affrontare tranquillamente senza particolari qualifiche aggiuntive ?
Se programmi in C il passaggio ai vari dialetti da PLC sara' un trauma non da poco! Se sei fortunato forse avrai a che fare con il testo strutturato, ma al 90% avrai a che fare con ladder (grafico a contatti e bobine) o instruction list (assembly minimale di tipo load/store). In ogni caso, è tristissimo e le cose da sapere essenzialmente si limiteranno alla codifica di macchine a stati. Poi devi avere una qualche competenza in campo motion (ti basta avere sentito parlare di assi e camme elettriche e come funzionano gli azionamenti per motori elettrici). Da ultimo, devi garantire la disponilibità a trasferte più o meno lunghe, oltre ad una notevole dose di pazienza, paraculismo e adattabilità alle frenesie altrui. Corsi da fare non saprei consigliarne, anche perchè quel poco che serve sapere si impara nell'arco di un anno lavorando sul campo.
Se proprio vuoi farti del male, inizia come tecnico sul campo chiedendo pochi soldi. Le competenze ti verranno fornite dal datore di lavoro. Poi appena sei diventato bravo, manda curricula chiedendo uno stipendio adeguato.
In ogni caso, non so quanto schifoso sia fare il mestiere dell'analista programmatore, ma ti assicuro che fare il tecnico nel settore automazione è molto molto schifoso!
Mi immagino un analista programmatore aggrappato ad un profilato d'alluminio sporco di melma a due metri da terra a cercare di capire se c'è la 24V in un filo sepolto in mezzo ad altri duecento fili :D
Tengo sempre separate le componenti professionali e ludiche del mio mestiere, altrimenti finirei per non avere più il coraggio di chiedere gli aumenti :D
PS: qual'è la situazione più improbabile in cui vi siete trovati impelagati?
Io non ci riesco ed infatti mi son sempre fatto pagare pochissimo (e in informatica non sono certo un somaro come in elettronica).
Acrobaticamente parlando? Misurare la tensione di un potenziometro di feedback per la timoneria, a testa in giù, con i quadricipiti delle cosce appoggiati su di un trave ed i talloni sotto un'altra.
"Rischiosamente" parlando? Sostituzione antenna GPS sull'albero (o era uno di quegli stupidi anemometri che si spaccavano sempre?) mentre un imbecille faceva partire il radar (in porto, che è proibito).
Amministrativamente parlando? Bonificare più di 10.000 euro ad un cliente che aveva fatto casino con la ritenuta d'acconto.
"SilverLeo" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mynewsgate.net...
Magari questo analista programmatore ha, nella sua vita lavorativa, programmato per 6 mesi in piedi, su una scala...appoggiato ad un armadio rack...con il monitor VERDE per quanto funzionava bene...e la tastiera per obliquo perchè non c'entrava per piano...
Non sempre i lavori sono semplici come si crede !
E cmq mi pare che siamo andati fuori tema...e così non mi aiutate !
Quella pi=F9 coreografica =E8 stata introdurmi in un MAZAK (centro di lavoro grande come un miniappartamento) da uno sportellino scoperto dagli esplosi della macchina. Il quadro (uno dei 28 circa) era immelmato... no, no, la parola giusta =E8 "immerdato"... dal bigiunto di cavi e guaine che scendevano dall'alto stile astronave tipo Alien. Dovevo farmi strada tra queste liane per accedere prima al coperchio, poi alla parte elettrica col multimetro cercando di scoprire il guasto. La scomodit=E0 era totale: piedi bloccati, melma nei capelli, braccia luridissime e viscidissime, ovunque bave aliene al sapore di tonno mi irroravano le carni, postura scheletrica allo studio della radiografia per immagini... La cosa pi=F9 allucinante =E8 che non sai dove appoggiare o appendere lo strumento. Era un salvamotore, alla fine. Bell'esperienza. Buono anche il tonno, davvero insuperabile.
Perchè non c'è traccia dell'eleganza del C, non ci sono puntatori (a parte nell'ST, con molti vincoli), perchè praticamente tutti i linguaggi da plc sono dei dialetti barbari di un qualche dialetto volgare di uno script degenere. Se vuoi giocare un po', scaricati il twincat dal sito beckhoff e gioca con qualche progetto in ladder. Il resto è molto peggio :-)
Dipende dalle persone con cui si ha a che fare, piuttosto che dal lavoro in sé, imho.
E' una questione di bilancio economico: i soldi spesi per il corso più i soldi non guadagnati durante il tempo speso nel corso difficilmente avranno un roi adeguato. Sempre a mio parere si fa prima a lavorare un annetto sottopagati (dalle parti dei 20/22k euro/anno, giusto per buttare delle cifre) piuttosto che fare un corso (pagandolo, per giunta). Chiaro che chiedono esperienza, però se gli prometti un costo basso stai tranquillo che possono sorvolare, a patto che riconoscano un atteggiamento umile e abbastanza incline all'educabilità. Più difficile se sei già svezzato, hai un mestiere consolidato fra le mani, e giustamente chiedi stipendi che riconoscano le tue competenze.
Freudianamente parlando, può essere la strada di chi non è convinto del tutto di quello che andrà a fare.
Faccio periodicamente colloqui di selezione per vedere cosa offre il mercato, stai tranquillo che siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Cambiare fa benissimo, e da quello che vedo è meglio avere esperienza lavorativa in genere (educazione al lavoro, attitudine alla schiavitù, carattere mansueto) e costare poco, piuttosto che essere molto preparati e specializzati e chiedere molto, almeno nel settore automazione, che conosco abbastanza. Nel settore IT le cose mi sembrano abbastanza diverse, ma non ho esperienza diretta.
In ogni caso, preparati a bluffare un po' e in bocca al lupo :-)
Sono d'accordo con te che lo stile di programmazione sarebbe diverso...ma tutto dipende anche da come viene utilizzato il C. Purtroppo il lavoro che faccio attualmente non sfrutta tutta la potenza di quel linguaggio di programmazione, anzi...
E alla fine credo che a livello implementativo, non solo di programmazione, programmare e mettere in funzione dei sistemi a PLC possa essere lo stesso interessante e stimolente, no ?
Concordo...e credo che valga per tutti i lavori.
Anche su questo concordo, ma credo che uno debba anche far valere anche l'esperienza nel saper lavorare (lo faccio praticamente da 10 anni), oltre alle competenze specifiche acquisite, no ?
Può essere...dopotutto è un mestiere che non ho mai fatto :-) Cma credo che il mio futuro dipenderà molto anche dalle opportunità che si presenteranno.
Non ti credere. Anche nel mondo IT ormai il concetto sta pendendo verso quella direzione :-( Si cerca ormai molta manovalanza a basso costo (tranne particolai casi), senza guardare molto alla qualità e all'esperienza lavorativa.
Tu in che campo lavori, se posso chiederlo ?
CREPI IL LUPO ! E grazie per adesso dei consigli che mi hai dato.
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