Mettiamo che il 2012 sia vero...

...mi spiego: mettiamo che il 2012 coincida con una ripresa delle attività solari che daranno luogo a una grossa tempesta magnetica come quella che colpì la terra circa due secoli fa. Le previsioni più catastrofiche della Nasa concernenti una tempesta magnetica, vogliono che tutti i circuiti elettronici presenti sul pianeta Terra, vengano messi fuori gioco. Un po' la tal cosa mi ricorda l'inizio de "La guerra dei mondi" nel rifacimento di Spielberg, quando tutte le auto di New York si bloccano perché si rompono i "solenoidi" (robe che non so nemmeno cosa siano).

Ebbene: se si volessero proteggere dei circuiti elettronici "perché non si sa mai", come ci si dovrebbe regolare? Esiste un materiale in grado di proteggere il contenuto da un'eventuale tempesta magnetica/solare? Non so, una scatola fatta di acciaio-titanio...? Oppure nascondere una scatola "normale" sotto terra - e se sì a quale profondità?

E' credibile secondo voi la previsione che un'intensa attività magnetica originata dal Sole, metta fuori gioco tutti i sistemi elettrici/elettronici in uso sulla Terra? Che gradi di penetrazione ha nel terreno l'elettromagnetismo? Voglio dire: parcheggi interrati, laboratori siti in caverne, scatole sotterrate e via dicendo, sarebbero al riparo da intensi fenomeni di elettromagnetismo?

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Andreas Brehme
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"Andreas Brehme" ha scritto nel messaggio news:jekvbu$rd1$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

già mi sono immaginato i portatori di pacemaker con dei cappelli a cono fatti col domopak alluminio per proteggersi...

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Calisvar

Probabilmente il fenomeno e' gia' cominciato ma per il momento sembra sia limentato al cervello di un certo numero di persone...

Saluti schermati (In titanio perche' e' piu' leggero?)

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Tomaso Ferrando

Un bel giorno Andreas Brehme digitò:

E' una notissima bufala. Qua puoi trovare smontate tutte le minchiate attribuite alla NASA, da Nibiru a tutto il resto:

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Fuori dall'atmosfera c'è sempre un altissimo livello di radiazioni, e l'elettronica a bordo dei satelliti deve essere progettata in modo da tenerne conto. Nonostante questo i satelliti sopravvivono per decenni, e durante la loro vita assorbono una quantità totale di radiazioni assai più grande di quella che possono generare dei singoli eventi anche significativi.

Nell'atmosfera il problema non si pone, probabilmente la radiazione di fondo in certi luoghi è più rilevante della radiazione proveniente dallo spazio. Le tempeste solari al massimo disturbano i satelliti (ricordo un degrado del segnale GPS per questo motivo qualche anno fa) e le trasmissioni radio a onde lunghe, che usano la ionosfera per la loro propagazione e quindi possono essere influenzate.

Appena sotto al tunnel dei neutrini della Gelmini. :)

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Fletto i muscoli e sono nel vuoto.
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dalai lamah

dalai lamah :

Insomma, una base di verità c'è. Probabilmente nel 2013 ci sarà un massimo dell'attività solare. Che poi sia come quella che colpì due secoli fa è tutto da vedere (e da vedere ci sarebbe tanto, tipo aurore boreali in Italia!).

No, nell'800 le lunghe linee di comunicazione telegrafiche in certi casi svilupparono sovratensioni così grandi da causare incendi in alcune stazioni e distruggere alcune apparecchiature.

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Francesco Potortì

On 12 Gen, 09:31, snipped-for-privacy@potorti.it (Francesco Potort=EC) wrote:

...

In effetti la Terra, ruotando all'equatore oltre i 400 metri al secondo, pu=F2 partecipare (legge di Lenz) a far sviluppare delle forze elettromotrici nelle linee elettriche. Se queste si trovano perpendicolari al moto subiranno la massima induzione del campo magnetico proveniente da corpi esterni alla Terra (Sole per eccellenza). Quindi i fattori determinanti non saranno tanto l'intensit=E0 del campo quanto la velocit=E0 di rotazione e la lunghezza del conduttore immerso nel campo stesso. Va detto che le linee consistono di due conduttori paralleli che, subendo la stessa influenza, dovrebbero compensarsi dando come risultante nessuna differenza di potenziale (nei riguardi dei carichi connessialla linea). Tuttavia bisogna considerare che ogni singolo conduttore presenter=E0 ai suoi capi (parliamo di decine di km) una fem piuttosto altina e la topologia della linea stessa potrebbe giocare brutti scherzi in alcuni casi. Ad esempio, il neutro, essendo collegato a terra, sbilancer=E0 la linea e tra terra e fase si potranno avere differenze di potenziale molto diverse da zero. Anche i binari ferroviari potrebbero dire la loro essendo a tutti gli effetti delle linee elettriche. Credo, quindi, che i danni alle apparechiature elettriche vadano intesi come conseguenti ad extratensioni presenti sulle linee di distribuzione elettrica, telefonica, ecc. Di per s=E8, un apparecchio isolato da impianti non dovrebbe perire per la semplice esposizione al campo magnetico. In caso diverso non si comprende perch=E9 avvicinando un magnete permanente (quindi campi magnetici estremamente maggiori di quelli in questione) ad apparecchi elettronici non si producono danni.

Piccio.

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Piccio

,

A prescindere dalle tempeste solari, il problema dell'immunit=E0 ai disturbi elettromagnetici =E8 un tema studiatissimo in ambito militare perch=E8 riguarda le esplosioni nucleari e le bombe elettromagnetiche. Certo che =E8 possibile proteggere apparecchiature e sistemi. Per esempio i sistemi di comunicazione critici sono su fibre ottiche. Inoltre un po' di anni fa tutte le caserme dei carabinieri erano state dotate di computer protetti da emissioni elettromagnetiche da usare in caso di emergenza. Non so se siano ancora in servizio, o se siano stati aggiornati, o dismessi completamente.

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Dimonio Caron

Il 12/01/12 11:09, Piccio ha scritto:

ma non si può sfruttare in qualche modo? :-)

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p56d

Dovresti postare anche su it.hobby.radioamatori. Sono loro gli esperti di fenomeni radioelettrici dovuti alle attività solari.

Io nel frattempo preparo il divano e un bel carico di noccioline per godermi lo spettacolo:)

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asdf

Sarebbe interessante sfruttare il campo terrestre, ma questo ruota solidale con una possibile antenna di captazione (leggi: cavo molto lungo) e non avremmo induzione di alcunch=E9. Non solo, ma lo stesso trasporto dell'energia captata verrebbe vanificato dalla linea di distribuzione che si comporterebbe come un'antenna uguale e contraria. In altre parole, all'interno del sistema non ci caviamo un ragno dal buco. Se orbitassimo intorno alla Terra con velocit=E0 diversa otterremmo qualcosa e credo che sia il principio di funzionamento dell'esperimento effettuato anni fa da uno Shuttle con un cavo di alcuni chilometri. Va detto che anche manifestazioni geologiche possono comportarsi da antenna, ad esmpio i fiumi od i laghi per non dire gli oceani. In questo caso si dovrebbero produrre ddp consistenti in zone geografiche estese che potrebbero influire sull'equilibrio elettrico dell'atmosfera generando alterazioni sulla nuvolosit=E0, fulmini, ecc. Ma sono solo mie ipotesi.

Piccio.

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Piccio

Se il problema è di magnetismo, direi che un bello scatolone in ferro potrebbe chiudere il flusso e preservare quello che c´è all´interno. Per altre radiazioni non saprei.

Io invece sono curioso riguardo agli aeroplanini che volano senza sosta. Ieri sono riuscito a vederne 8 in volo contemporaneamente e non ero in un aeroporto e nemmeno vicino.

Martin

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Martin

Andreas Brehme ha scritto:

Probabilmente intendeva le bobine di accensione

on=20

Da quanto ho letto sull'evento Carrington non si tratta tanto di=20 tempesta magnetica "esterna", ma di interazione tra il plasma solare=20 emesso e la magnetosfera terrestre, che produrrebbe rapide fluttuazioni=20 del nostro stesso campo magnetico.

Rapide variazioni di un campo magnetico producono elevate=20 tensioni/correnti nei materiali conduttori immersi in quel campo, nel=20 nostro caso TUTTO, compreso il sottosuolo.

Pero' l'effetto e' tanto piu' imponente quanto piu' i conduttori sono=20 lunghi, le linee di trasporto dell'energia elettrica forse ne=20 risentirebbero come i telegrafi di allora, mentre un PC staccato da=20 tutto secondo me non se ne accorge neppure.

Il problema e' come si riparano milioni di linee elettriche che si=20 guastano tutte assieme?

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Claudio_F

Un bel giorno Francesco Potortì digitò:

Non esiste nessuna "previsione più catastrofica della NASA" che ipotizzerebbe radiazioni così alte da distruggere circuiti elettronici dentro all'atmosfera. Se a terra arrivassero davvero delle radiazioni del genere (si parla di parecchi krad o decine di krad) probabilmente distruggerebbero ogni forma di vita a parte i tardigradi.

E questo cosa dimostra, a parte le leggi dell'elettromagnetismo? Ripeto, la dose di radiazioni di eventi del genere (ivi incluso il mitologico "Carrington's flare" tanto temuto dai fuffari di tutto il mondo) è irrilevante persino se confrontato con l'esposizione continua al fondo naturale. Prima di preoccuparmi delle tempeste solari mi doterei di un rilevatore di radon...

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Fletto i muscoli e sono nel vuoto.
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dalai lamah

dalai lamah :

Infatti ho detto che c'è una base di verità, mica che è tutto giusto :)

In ogni caso, nessuno tranne te ha parlato di radiazioni, se non mi sono perso qualcosa.

Che non è vero che nell'atmosfera il problema non si pone. Il problema di cui parlava l'OP, intendo.

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Francesco Potortì

Un bel giorno Francesco Potortì digitò:

[...]

Esatto, è proprio questo il problema: nessuno ha parlato di radiazioni. "Tutti i circuiti elettronici presenti sul pianeta" possono venire distrutti unicamente da radiazioni ionizzanti da decine di krad.

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Fletto i muscoli e sono nel vuoto.
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dalai lamah

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