Antichi dilemmi: 1) compatibilità EM 2) funzionamento del Transistor BC/CC

Ciao NG,

In parte perch=E9 non mi ero scordato di privarmi del piacere di ringraziare F. Bertolazzi e Englishman, il primo per l'offerta del cavo, il secondo perch=E9 l'altra sua risposta era arrivata dopo che avevo ringraziato tutti (e chi sa, spero di capitare a Milano e conoscerci), eccomi a voi.

Tra i tantissimi, due sono i dilemmi per me ancora insoluti, e li vedete al titolo del topic. Per entrambi chiedo qualche PDF ben fatto rivolto a "deficienti" che partono da zero. In particolare

1) Sulla schermatura, riduzione disturbi eccetera esiste materiale e anche ne ho, ma niente che copra un ambito da "tutorial". O si trovano cose facili facili o argomenti specifici che danno per scontato il classico lettore smaliziato. Come sempre, niente vie di mezzo con tanti ma tanti ma tanti esempi pratici.

2) Mai capito il funzionamento in dettaglio del transistor quando funziona a base comune o collettore comune. Mi piacerebbe anche qui qualcosa che portasse passo passo a capire le cose. Ho l'Horowiz che =E8 sempre un signor testo, ma da bravi ammeregani tratta il transistor come una saracinesca dicendo chiaro che i dettagli fisici non importano. Ma da questo a un'inutile (sul piano pratico) trattazione fatta con fisica dello stato solido e difficilissimi modelli, c'=E8 qualcosa?

Ovviamente parlo di cose disponibili in rete. Come livello, diciamo che ho un minimo di basi tecniche generali di matematica e fisica, quindi posso capire una trattazione quantitativa medio-semplice.

ciauz a tutti & grazie!

Apx.

--=20 Un corpo immerso in un liquido si bagna. Un corpo immerso nel cemento sapeva troppo. Un corpo immerso in un altro corpo si diverte. Un corpo immerso in due corpi =E8 un'orgia.

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Archaeopteryx
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Archaeopteryx:

Non è un caso: ci sono alcuni principii, alcune sottigliezze, ma il resto è quasi casuale. O almeno così sembra. Che la Terra fosse rotonda l'avevano misurato i Greci (quella della Terra piatta è un'invenzione dei Romantici), che ci fossero mari e coste si sapeva, ma da lì a fare rilievi perfetti sono stati necessari 2000 anni e le coeve scoperte ed invenzioni.

Temo proprio di no. Ma ha poi senso entrare in tali dettagli partendo da un piano pratico? Diceva Feynmann, che tanto fesso non era, che non ha senso confrontare il nostro ordine di grandezza con quello dei microbi e quello con quello degli atomi o degli astri. Sono mondi diversi, punto.

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F. Bertolazzi

Il 11/01/2011 18.59, Archaeopteryx ha scritto:

Sei hai gia' acquisito il circuito equivalente del transistor ad emettitore comune ed i parametri h, questa (

formatting link
e piu' sotto) mi sembra possa essere un inizio.

Eventualmente possiamo iniziarne un thread qui' nel NG.

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Englishman

Tutorial... temo di no. Durante l'università cerchi di capirne l'essenza di tutto questo: il vero problema è che un'onda elettromagnetica più essere schermata (e più frequentemente "riflessa" piuttosto che assorbita) solo quando è nella "zona fraunhofer" cioè quella dei campi lontani. Mi spiego... quando un'onda elettromagnetica è emessa è o elettrica (tensioni) o magnetica (correnti). Per le antenne vere e proprie il discorso è un po' diverso e da affrontare a parte, mi riferisco a quello che sono i circuiti elettronici che necessitano di schermatura per problemi di emissioni e/o immunità. Quando si ha campo elettrico (e per il magnetico il discorso è simile) nell'intorno di chi emette abbiamo una zona di "campo reattivo" cioè dove c'è rispettivamente del campo elettrico o del campo magnetico. Questa zona è circa grande lambda, dove lambda è la lunghezza d'onda della frequenza in gioco, calcolata come c/f (c = velocità della luce nell'aria, f = frequenza di lavoro). Dopodichè abbiamo un'altra zona, chiamata di "Fresnel", che è una zona dove è difficile predire cosa e quanto abbiamo per ogni preciso punto dello spazio. Dopo la zona di Fresel abbiamo la zona di Fraunhofer, dove finalmente il campo è elettromagnetico, e il rapporto tra questi 2 è stato determinato. Un po' come se prendi una vasca d'acqua e ci immergi un secchio a sezione quadrata: nell'intorno hai turbolenze e cose strane ma dopo un po' l'onda che si propaga è "rotonda": nell'aria l'onda elettromagnetica ha un modo univoco di propagazione. Questo è un discorso generale sui disturbi radiati. I disturbi condotti invece sono un altro tasto dolente e la maggior causa di malfunzionamenti e problemi. Fermare un disturbo radiato "in arrivo" è relativamente semplice, mentre non farlo uscire è spesso un grosso problema, infatti il miglior modo di non far uscire disturbi è generarne il meno possibile :) Per considerazioni empiriche, la schermatura è un filtro passa-alto tagliato a circa lambda/20 . Più la schermatura è compatta e soprattutto BEN CHIUSA e più è in grado di riflettere o "cortocircuitare" l'onda in arrivo.

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

Grazie a tutti, links e suggerimenti utili!

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Archaeopteryx

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