Ciao a tutti!
Mi hanno chiesto se c'e' possibilita' di costruire uno strumento per testare la conduttivita' elettrica nei tubi conduttivi di polietilene per impianti carburanti, in quanto quello che compare alla pagina 46
Ciao a tutti!
Mi hanno chiesto se c'e' possibilita' di costruire uno strumento per testare la conduttivita' elettrica nei tubi conduttivi di polietilene per impianti carburanti, in quanto quello che compare alla pagina 46
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Di solito le resistenze in gioco sono molto elevate (considerata anche la lunghezza) e credo che occorra un ohmetro in alta tensione. Le stecche antistatiche in plastica conduttiva per componenti elettronici praticamente segnano resistenza infinita con un normale multimetro fino a 20 Mohm. In fin dei conti si tratta di scaricare accumuli di elettricit=E0 ad alta tensione e bassa corrente. Ho un aspirapolvere industriale (quasi 3 kW) col quale aspiro farina alimentare per le pulizie. Dal tubo metallico dell'accessorio per pavimenti scoccano scintille anche di 5 cm che si fanno sentire eccome! Il bello =E8 che collegando a terra il tubo, le scariche continuano ad avvenire (anche se meno intense). Ammetto, per=F2, di non aver verificato per benino la qualit=E0 della terra... :-|
Si potrebbe fare una prova economica con una macchina fotografica usa e getta, quelle con IL flash (non "con Flash"! :-) ). Tolto il bulbo, si usa come carico il tubo stesso da verificare e si controlla quanta energia viene dispersa misurando la tensione ai capi del condensatore che normalmente viene caricato in media tensione e la cui energia viene ceduta alla lampada allo xeno. Di solito si tratta di poche centinaia di volt.
In altri termini:caricare benin-benino un condensatore per alta tensione e scaricarlo sul tubo. Verificare quanto tempo impiega per passare dalla tensione massima iniziale ad una certa altra soglia. Fare i calcoli della resistenza che ha prodotto tale perdita: in pratica =E8 un circuito RC parallelo.
Altra soluzione per la misura: caricare il condensatore, farlo scaricare sul tubo per un tempo prefissato, scollegare il tubo e parallelizzare il condensatore ad un altro di capacit=E0 molto pi=F9 alta in modo da trasferire le cariche residue tra i due. Si ha un notevole abbassamento di tensione che semplifica molto la lettura. Naturalmente occorre un relay per alta tensione (o pi=F9 contatti in serie) o BJT adeguati (tipo quelli per uso televisivo-CRT).
Terza soluzione: caricare il condensatore in alta tensione e commutarlo sul tubo. Con un secondo condensatore in serie alla maglia RC, far passare solo il ripple (che sar=E0 molto minore della tensione di carica iniziale). Pi=F9 la R =E8 "bassa" pi=F9 il ripple =E8 abbondante e una volta filtrato = e raddrizzato lo si pu=F2 integrare e fare le opportune valutazioni.
Comunque non ho mai visto un tubo simile e le mie sono solo congetture... :(
Piccio.
Piccio ha scritto:
Appunto.
... suffragate da argomentazioni solide, per=F2! :P
Piccio.
Lo sai vero che rischi? ;-) Nei mulini è tutto rigorosamente messo a terra e a norma Ex.
Funziona anche con il latte in polvere:
Boiler
Il pericolo =E8 il mio mestiere.
Dilettanti... Faccio di meglio scoreggiando col culo a ponte verso l'alto (previo inserimento di un petardo acceso nello sfintere)...
:-)
Piccio.
Piccio ha scritto:
Però diventa preponderante la corrente di scarica del condensatore; in genere sono milliampere....
genere
Basta fare due prove successive: autoscarica e scarica su tubo e si valutano le sole differenze. Una calibratura, insomma...
Piccio.
alimentare per le pulizie.
Attenzi> Mi hanno chiesto se c'e' possibilita' di costruire uno strumento per
Di solito le resistenze in gioco sono molto elevate (considerata anche la lunghezza) e credo che occorra un ohmetro in alta tensione. Le stecche antistatiche in plastica conduttiva per componenti elettronici praticamente segnano resistenza infinita con un normale multimetro fino a 20 Mohm. In fin dei conti si tratta di scaricare accumuli di elettricità ad alta tensione e bassa corrente. Ho un aspirapolvere industriale (quasi 3 kW) col quale aspiro farina alimentare per le pulizie. Dal tubo metallico dell'accessorio per pavimenti scoccano scintille anche di 5 cm che si fanno sentire eccome! Il bello è che collegando a terra il tubo, le scariche continuano ad avvenire (anche se meno intense). Ammetto, però, di non aver verificato per benino la qualità della terra... :-|
Si potrebbe fare una prova economica con una macchina fotografica usa e getta, quelle con IL flash (non "con Flash"! :-) ). Tolto il bulbo, si usa come carico il tubo stesso da verificare e si controlla quanta energia viene dispersa misurando la tensione ai capi del condensatore che normalmente viene caricato in media tensione e la cui energia viene ceduta alla lampada allo xeno. Di solito si tratta di poche centinaia di volt.
In altri termini:caricare benin-benino un condensatore per alta tensione e scaricarlo sul tubo. Verificare quanto tempo impiega per passare dalla tensione massima iniziale ad una certa altra soglia. Fare i calcoli della resistenza che ha prodotto tale perdita: in pratica è un circuito RC parallelo.
Altra soluzione per la misura: caricare il condensatore, farlo scaricare sul tubo per un tempo prefissato, scollegare il tubo e parallelizzare il condensatore ad un altro di capacità molto più alta in modo da trasferire le cariche residue tra i due. Si ha un notevole abbassamento di tensione che semplifica molto la lettura. Naturalmente occorre un relay per alta tensione (o più contatti in serie) o BJT adeguati (tipo quelli per uso televisivo-CRT).
Terza soluzione: caricare il condensatore in alta tensione e commutarlo sul tubo. Con un secondo condensatore in serie alla maglia RC, far passare solo il ripple (che sarà molto minore della tensione di carica iniziale). Più la R è "bassa" più il ripple è abbondante e una volta filtrato e raddrizzato lo si può integrare e fare le opportune valutazioni.
Comunque non ho mai visto un tubo simile e le mie sono solo congetture... :(
Piccio.
Il Tue, 13 Mar 2012 07:58:29 -0700, Piccio ha scritto:
Vado a sensazione, ma ho paura che non sia tanto affidabile, come strumento. Vado a memoria, ma nel libro "troubleshooting analog circuits" di Bob Pease c'è un femtoamperometro, forse potrebbe fare da base di partenza. Se interessa, domani vedo di trovarlo e faccio una scansione.
SilverLeo ha scritto:
Prova con Azimov
Quoto. La farina in sospensione è esplosiva; basta una scintilla. @Piccio: metti a terra tutto ciò che ci può essere messo.
Martin
Ok, ma ce ne vuole una concentrazione tale in sospensione che non avr=F2 mai. In un mulino posso capire...
Piccio.
Il Wed, 14 Mar 2012 22:26:11 +0100, El_Ciula ha scritto:
Femto no, ma pico si. Azimov sarebbe Asimov?
SilverLeo ha scritto:
Si, quelle cazzate non le leggo e non so come si scriva.
Il Thu, 15 Mar 2012 20:40:07 +0100, El_Ciula ha scritto:
Er-Ziula?
SilverLeo ha scritto:
Invece di scrivere cazzate metti delle soluzioni ai problemi.
Il Fri, 16 Mar 2012 09:13:57 +0100, El_Ciula ha scritto:
Solo dopo il tuo intervento ho capito di non essere degno, quindi mi ritiro con la coda fra le gambe, conscio della mia assenza intellettiva, e abbandono l'arena.
:-)
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