Frequenza di risonanza

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Non delle migliori al mondo. QUella e` solo la classifica italiana. Poi le classifiche cambiano a seconda della facolta` che si va a guardare.

E` sempre capitato. Adesso con esami essenzialmente scritti, capita ancora piu` di frequente.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco
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Franco ha scritto:

No, oltre a quei due link, ho cercato su google "classifiche università europa" o una cosa simile e mi ha dato un sito dove c'erano le top 500 del mondo (e Roma se non erro era nelle prime 100), poi le top 100 dell'Europa, le top 100 dell'Asia e le 100 dell'Nord America. Aspetta che lo cerco...

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Eccolo.

Roma al 93° posto.

Infatti.

Ciao

Artemis

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Artemis

Artemis wrote in news:ayQ7e.783851$ snipped-for-privacy@news3.tin.it:

Artemis Artemis... eh, ma allora non stai attento :-P Se io dico "ora vi stanno preparando così, mentre prima vi preparavano in quest'altro modo", non mi pare troppo ermetico per capire che parlo di V.O. vs N.O. Oppure si?

I crediti sono "colpa nostra" :-( nel senso che durante gli ultimi anni del V.O. ad ogni esame facevano riempire un questionario per valutare il carico di lavoro sostenuto dallo studente. Da questi questionari, insieme con le ore ufficiali di lezione e confrontato con la media reale necessaria per concludere gli studi (7-9 anni contro i 5 ufficiali di corso), sono nati i crediti: 180 crediti per una triennali, altri 120 per arrivare alla specialistica, se non ricordo male. Nota Bene: l'obiettivo del N.O. è quello di far laureare nei tempi ufficiali, ora, a meno che i tuo predecessori (me compreso) non fossero realmente delle capre nullafacenti, il rapporto crediti VO rispetto a crediti NO non può essere 1 a 1.

Come funzionava: i corsi erano annuali o semestrali, si cominciava a ottobre e si finiva a giugno. Le sessioni di esame erano giugno - luglio (anche se c'è chi ha fatto l'esame il 13 agosto...), settembre, febbraio, con sessioni a novembre/dicembre generalmente per i fuori corsi.

Se non ti chiamavi Superman, non riuscivi a seguire tutti i corsi previsti per un anno (io ci ho provato il primo anno e cosi il primo esame superato è stato a settembre invece che giugno ... :-( ).

Quindi ne seguivi qualcuno e per gli altri ti affidavi a libri, dispense, appunti di amici "fidati" (prendere appunti è un arte...) e colloqui con i professori (sia perchè senti dalla viva voce del prof. le cose che non ti quadrano, sia perchè .... non sei una faccia del tutto sconosciuta ;-) )

Perchè appunto vogliono "tecnici".

Te lo confermo. Non tanto nei punti dei programmi, ma nel tempo che vi dedicano. In 30 ore spieghi elettrotecnica, ma un bel film sull'elettrotecnica. Basta che ti sei alzato per andare in bagno ed ecco che ti sei perso il tempo di scarica del condensatore... :P

Utopistico e forse anche inutile. Mi sembra di sentire certi miei colleghi che dicono: "che senso ha spiegare le porte TTL? Tanto oggi si fa tutto con le FPGA". E comunque didattica è una cosa, ricerca è un altra: i ricercatori si iperspecializzano, quindi potrai sapere l'ultima novità se è studiata in quel laboratorio, altrimenti la latenza è certamente più alta.

Considera addirittura che ti può capitare come successo a me che l'effetto zener andava spiegato in due modi diversi a seconda che fosse l'esame di elettronica I o elettronica II.

Ma per aggiornarti devi avere un METODO (come dice PeSte).

Beh, in realtà non tutte le tecnologie hanno questa fortuna: la storia dell'elettronica è lastricata di insuccessi (e di tecnologie superiori che non sono decollate per via del mercato).

Tutta colpa della teoria dei due elefanti... (by David Clark - MIT)

Ma siccome sei un ingegnere serio se quello non è un argomento che conosci in partenza eviti di fare una bozza del progetto scrivendo sul tovagliolo (anche perchè la padrona di casa potrebbe non essere d'accordo...) e se seriamente si tratta di una proposta di lavoro il giorno successivo ti metterai a documentarti come si deve. :-)

Ci sono anche quelli, come un mio amico, che dicono: "son troppo giovane per lavorare..."

C'è una parola che odio :-) ma che qualche volta va usata ... la dico o non la dico?

forma mentis

ecco... l'ho detta...

Ecco perchè i ragazzi negli ultimi anni si iscrivono al liceo invece che al tecnico... (e non è una battuta.)

Non sono nè nella testa del tuo amico, nè in quella del professore, tuttavia ti posso assicurare di aver visto (sia da studente che da docente) situazioni in cui lo studente realmente era convinto di meritare di più. Un esempio da raccontare? Eccolo qui, esame di fisica tecnica:

-professore: "mi parli del primo principio della termodinamica"

-studente (con fare incerto): "si... dunque... nuuulla si creaaaa.... nullaaaa si distruggeeee... uhmmm... si... ma tutto si trasforma..."

-docente: "vabbè, ma in una forma un po' più ingegneristica? Qualche relazione?"

-studente: zzzzzzz (scena muta)

-professore:"vabbè, mi parli del 2° principio della termodinamica"

-studente (alquanto sollevato): "si, lo so! Dunque.... se prendo un cilindro con un gas e lo riscaldo il pistone si solleva..."

-professore:" eh, e poi?"

-studente: zzzzzzzzz

-professore: "via, mi dica come fa a riportare il pistone alla posizione iniziale"

[SUSPANCE] [SUSPANCE] [SUSPANCE]

-studente: "....scaldo il pistone?"

Beh, ti dirò il prof. avrebbe pure avuto il "diritto" di terminare lì l'esame, comunque gli fece delle altre domande (con risposte analoghe) e quando alla fine lo studente fu invitato a ripresentarsi ci rimase pure male: secondo lui l'esame non era andato così male.

teppista :-)

Eh, ti è andata di lusso ;-)))

Non avevi idea dei programmi degli itis?

Purtroppo si.

Chi si è iscritto a ingegneria con il mito dell'ingegnere stile anni '60 non ha fatto i conti che la struttura sociale è cambiata: è sempre piramidale, ma ci sono molte più persone che ambiscono a quei posti.

Eh, stai sfondando un altra porta aperta: anzi, credo che il ng assomigli al colosseo ;-))))

AleX

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AleX

Artemis wrote in news:xzQ7e.783860$ snipped-for-privacy@news3.tin.it:

Se te l'hanno detto con queste parole esatte ... vabbè, non apriamo un altro flame... tanto due righi sotto vedo che hai capito :P

In realtà detta Vc la tensione ai capi del condensatore ed E la tensione del generatore andrebbe specificato che:

- per il fisico il condensatore si carica asintoticamente ad E (quando è carico il condensatore? mai)

- per l'ingegnere il condensatore dopo 5tau Vc il 99% di E

- per il perito il condensatore dopo 5tau è carico...

;-))))

(Presente la barzelletta:

Un fisico, un ingegnere e un matematico se ne vanno in treno per la Scozia, quando dal finestrino scorgono una pecora nera. - Ah! - dice il fisico - vedo che in Scozia le pecore sono tutte nere! - Hmmm... - replica l'ingegnere - Possiamo solo dire che qualche pecora scozzese è nera... - No! - conclude il matematico - tutto quello che sappiamo è che esiste in Scozia almeno una pecora con uno dei due lati di colore nero...

:-)

AleX

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AleX

Artemis wrote in news:LQQ7e.783947$ snipped-for-privacy@news3.tin.it:

Beh (visto che mi chiami in causa...) io per verificare una cosa su cui ho dubbi in genere apro i libri. (E fornisco link ...) e dopo contesto. Non prima.

AleX

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AleX

AleX ha scritto:

Anche da noi fanno ancora così, ma secondo alcuni professori, non servono a nulla, sono solo numeri appesi ad una bacheca. O meglio, non so se sono proprio come i vostri. I nostri sono semplici test di gradimento della materia (i crediti assegnati sono sufficienti? Le aule sono buone? Si vede, si sente, si trova posto? Le esercitazioni sono utili? Le spiegazioni?)

Nei tre anni no, ma nei 5 anni si avvicina al rapposto 1 a 1?

Come al NO.

Ah no, questo no, da noi ogni 2 mesi c'è un mese di esami con 2 appelli per materia, tranne al 3° periodo (maggio-luglio) che ci sono 2 appelli ma a settembre c'è il 3°.

Si, questa tecnica la conosco. Nel corso di elettronica mi sono messo abbastanza in mostra (con l'esercitatore bravo) e invece il professore mi aveva preso di mira; con quella sua antenna piegata ti indicava e ti interrogava. Però all'esame, qualche aiuto in più dall'esercitatore, l'ho avuto.

Mmm si è vero, grosso modo è così. Basta perdere 2 lezioni per perdere molto.

Vabbè non dico che non bisogna conoscere quello che c'è stato prima, perché oggi c'è dell'altro, dico che l'aggiornamento è utile se c'è la "vecchia versione" dietro. E' un pò come un software.

Beh noi lo zener (e i diodi) in generale lo abbiam visto in elettrotecnica e poi abbiamo affinato tutto in elettronica I. Non so in elettronica II cosa faremo, forse operazionali, bho.

Se sei ingegnere dovresti averlo di base. Pur avendo un metodo, se ti manca la base di quello che vai a progettare, non basta l'aggiornamento, devi faticare di più :)

Si, ne sono cosciente. E' un pò come le auto a idrogeno. Due ingegneri italiano hanno costruito una twingo che va ad acqua... ne senti più parlare?

Secondo me le rimpiangerà queste parole.

?

Diciamo che io mi sono iscritto al lice perché mi piaceva la matematica e la fisica. E poi invece scopri che hai 11 ore di materie umanistiche alla settimana, 4 di fisica, 4 di matematica, 2 di ed fisica, 4 di inglese, 2 di disegno e 3 di biologia/chimica/geografia astronomica. Alla fine devi andare per forza all'uni, perché non hai nulla in mano. E siccome sapevo che sarei andato all'uni, l'ho preso anche per questo il liceo.

Diciamo che questo mio amico è molto in gamba, a scuola primeggiava nella mia classe in tutte le materie (ma non era secchione, gli bastava studiare poco e capiva molto in fretta, tanto che il prof di mate, gli dava delle dimostrazioni da studiare e poi glele faceva spiegare alla classe). Spesso ho studiato con lui ed è una mente. Lui ed un altro compagno mio del liceo. Hanno fatto ultimamente con l'uni un progetto di economia, ed erano 5 persone (lui, l'altro mio compagno e altre 3 persone). Sono arrivati al 2° posto in Italia ma poi sono stati squalificati. Beh, allo scritto (che era abbastanza difficile) aveva preso 27 ed aveva preparato solo quell'esame. All'orale ha risposto a molte domande e più persone (che lui non conosce, ma che conosco io) mi hanno riferito che è stato il professore a volere che cadesse. Io non c'ero, ma me lo hanno riferito anche persone che lui non conosce e che invece io conosco bene, quindi... è strano.

Ne ho visti di peggio. Un mio professore (quel luminare di cui ti parlavo):

Prof - "Com'è diretta la forza gravitazionale, verso il basso o verso l'alto?" Studente - "Verso l'alto" Prof - "Bene, allora guardi il suo libro", prende il libro, glielo butta fuori dalla finestra e gli dice: "Bene, ora vada a riprenderselo in cielo".

oppure sempre lui:

Prof - "E lei è un ingegnere? Ma io da lei non mi farei fare neppure un pollaio!" Prof - "Vuole un 18? Se lo prenda e se ne vada"

Un altro professore di analisi:

Prof. - "Tracci una retta alla lavagna" Lo studente traccia un segmento Prof. - "Continui continui" E lo studente allunga il segmento Prof. - "Ancora ancora continui" E lo studente arriva al limite della lavagna Prof. - "Continui, non si fermi, glielo dico io" Lo studente continua a gessare il muro e arriva all'angolo vicino alla porta

Prof. "Bene, ora può andarsene, arrivederci"

Questo è un caso e non posso darti torto. Posso raccontarti la mia esperienza al primo esame. Introduzione all'informatica, ho preso 25. Senza studiare (cacchio pure su word ed excel e complemento a 2 devo studiare? Io che programmo in assembler da anni), decido di andare all'orale. Solo 2 crediti valeva eh, era giusto uno sfizio. All'orale una ragazza va così così e il professore: "le metto 27, va bene?" e lei: "sisì". La ragazza successiva, si dimostrò davvero brava, e le mise 30. Un altra persona, andò così così e gli mise 30. Vado io e mi fa una domanda semplice: "come funziona il TCP/IP". Ho risposto senza problemi, ho spiegato anche cose in più "treeway handshake" e anche tecniche di protocollo più avanzate. Il professore, classico smanettone di PC, l'ha presa come una sfida. Ha iniziato a chiedermi: "Come avviene il processo di campionamento audio e la su digitalizzazione"... (non l'aveva spiegato). Fortuna che per conto mio, poche settimane prima ebbi la curiosità di cercare questa cosa su Internet (poi la gente non crede ai miracoli) e gli ho parlato delle armoniche, della frequenza di campionamento etc. Disse: "Posso darle un 27, le va bene?", io: "Si certo, anche se è strano, ho risposto a tutti" e lui: "Deve usare più formalismi. Lei è un pò troppo praticone, e all'università cambi testa, che non va bene"... sono rimasto di m...a.

C'è di peggio. Un mio compagno di classe, piromane, nell'ora della proff più tremenda (inglese) accendeva carte, le metteva sul davanzale della finestra affianco a lui e lo trovavamo con le lacrime che rideva. Mentre la prof spiegava tranquilla vedevamo una fiammata impressionante che illuminava il vetro =) e tutti a ridere (tranne la prof ovviamente).

Oppure il classico. Arriva il supplente: "E' qui la 5A?" ed io: "Ehm... mi sa che avete sbagliato corridoio. Sta nell'altra ala al 2° piano" e lui: "Ah grazie" e finiva ad un altro pezzo di mondo =)

Non so perché ma nel mio istituto c'era la concezione che la A fosse una classe di secchioni ed era la privilegiata della scuola. Infatti su 5 anni, abbiam fatto 4 gite di 4 o 5 giorni, alla seconda ora, arrivava dal vicepreside uno della B e si pigliava un cazziatone e veniva segnato sui registri per il mega cazziatone al consiglio di classe. Arrivava uno di noi della A, e il vicepreside, chiamandoci per nome, ci firmava il fogliettino e ci mandava in classe tranquilli. Anche se quel piromane di prima, ogni tanto ci faceva fare i pali e si staccava mezzo blocchetto di foglietti per la seconda ora, e ce li distribuiva =))) Altro che teppisti...

No, il no comment era per il 3° esempio che sgarravo. Comunque ce l'ho l'idea del programma dell'itis, perché me lo sono studiato in gran parte quando ho fatto elettrotecnica e gli operazionali:

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internet serve, e come se serve! Questo sito mi ha insegnato molte cose.

Lo so lo so, qui da noi ingegneria scoppia, c'è gente che sta seduta sulle scale per seguire nelle consolidate. Oggi ho visto una ragazza che piangeva sul ponte dell'uni. Non aveva passato un esame ed aveva paura che le si accumulassero tutti gli esami e non ce l'avrebbe fatta. Se la vedevi era disperata. Ovviamente, primo anno :) L'insegnamento da liceale porta all'uni anche pianti da liceale, quando invece l'esame di maturità avrebbe dovuto far lasciare a tutti per sempre, i pantaloncini nei bagni della scuola.

Non ti ho capito qui.

Ciao

Artemis

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Artemis

AleX ha scritto:

Okkey capo :)

Ciao

Artemis

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Artemis

Artemis wrote in news:xKP7e.783556$ snipped-for-privacy@news3.tin.it:

Beh, no, era "che cos'è la frequenza di risonanza".

Perfetto. Occorre quindi una via di mezzo che semplifichi ma non banalizzi. Detto per inciso, la prima definizione è comuqnue quella spesso usata, ovvio che poi devi spiegare quello che ci sta intorno.

Se, in tutta onestà, vai a rileggere la tua prima risposta.... beh, vedrai che effettivamente era decisamente tosta da interpretare. L'uso poi della parola "equilibrio" è decisamente fuorviante (specie se poi vuoi insistere sull'aspetto dinamico).

E su questo Franco ha spiegato sicuramente bene. Tuttavia, al contrario, quando hai una risonanza hai sicuramente il palleggio d'energia. Diciamo condizione necessaria ma non sufficiente? ;-) Nota bene anche, che il discorso dell'altalena sul palleggio energetico tra te che spingi e il pendolo che oscilla non torna molto bene: se il sistema ha perdite e te dall'esterno applichi un termine forzante pari all'oscillazione naturale fornisci l'energia che compensa quella dissipata. (Per questo ti avevo suggerito di fare il grafico della potenza erogata dal generatore in diverse condizioni, con swcadiii è un istante farlo.)

Probabile che sia pignolo? L'effetto delle reattenze rispetto al generatore (e sempre pignolamente: in questo caso in cui il ramo rlc è collegato direttamente ad un generatore, altrimenti avrei detto: rispetto al ramo osservato).

No, lo dico quando c'è qualcosa che non va. really :-)

No. Quando R è tale che l'energia si dissipa senza avere nemmeno un oscillazione completa non hai nessuna oscillazione libera. si definisce Rc=2*sqrt(L/C) resistenza critica e epsilon=R/Rc fattore di smorzamento. Per avere poli complessi deve essere epsilon Nel primo caso la forma d'onda è filtrata, escono delle componenti

Beh, veramemte il Q è alto, dovrebbe uscire una sola componente. (Indovina quale?)

??? e come al solito.... vabbè non lo dico. Promesso. :-)

Aspetta: ma li consideri separatamente??? Ecco perchè avevi scritto quel discorso sulla capacità sopra.

Non so se hai provato con swcad, da quel che dici penso proprio di no. Allora: lo puoi vedere in due maniere, nel dominio della frequenza (come hai fatto te) o nel dominio del tempo. Il risultato fisicamente non può essere che lo stesso.

Nella prima configurazione il hai un circuito risonante con un discreto Q. Se lo consideri nel dominio della frequenza vedi che estrae dallo spettro dell'impulso il segnale alla frequenza pari alla risonanza (filtro passa banda) quindi estrae la decima armonica.

Se lo consideri nel dominio del tempo vedi che ogni impulso innesca l'oscillazione del circuito RLC, quindi il segnale che osservi sarà, indovina un pò, a 10MHz.

Prova a simularlo, poi ne parliamo. Veramente, è interessante.

Questa è la netlist

*RLC V1 N001 0 PULSE(0 1 0 0.01u 0.01u 0.1u 1u) L1 N001 N002 1n C1 N002 N003 256n R1 N003 0 0.1 .tran 10u .backanno .end

Visualizza corrente, Vr, Vl e Vc. Poi scambia i valori di L e C.

Ciao AleX

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AleX

Conosco dei professori che quei pastrocchi li giudicano come mancata comprensione dell'argomento. Spera di non trovarne.

Transitorio di accensione ad esempio. Spinta iniziale sull'altalena (e una sola)

E` un po' di piu`, dipende anche dalle tensioni. Comunque un PC potrebbe consumare 200W, che per 90 secondi fanno circa 20000 J. In un condensatore da 20 mF carico a 5 V ci sono circa 0.2J. Capisci che sei fuori di un fattore centomila? Una batteria alcalina AA da 1.5V contiene circa 10000 J (a parte pero` i problemi di conversione e di scarica veloce).

Quindi potevi calcolare quanto doveva essere grande un ipotetico condensatore per tenere su il PC. Il fatto e` che un ingegnere, con l'equazione cositutiva del condensatore riesce a capire che la puo` usare per risolvere dei problemi. Tu e i tuoi colleghi invece mi sembrate piu` della serie "non me lo hanno spiegato, quindi non lo so", che e` piu` da perito (e poi neanche).

Credo che uno studente di ingegneria non abbia nessun diritto a essere ignorante come potrebbe essere uno non interessato all'elettronica. Comunque se e` la tua richiesta, va bene!

Ricevute, grazie. Secondo me la slide #7 e` decisamente fuorviante e didatticamente sbagliata (toh, sto criticando un tuo professore :-)).

Il battimento si ha in presenza di due frequenze: vi ha spiegato quali sono queste due frequenze e da dove arrivano?

Inoltre il sistema di equazioni che propone nel mondo reale non lo si trova mai. In presenza di un termine smorzante, il comportamento e` completamente diverso, e secondo me e` importante farlo notare.

[Spedisco ad AleX la slide #7, cosi` che la possa vedere anche lui]
--

Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Franco ha scritto:

Non viene considerato sempre come qualcosa di esterno al sistema in se, la spinta che dai?

Certo.

20 kJ = 1/2CV^2

C=2*20000J/5V = 8000 F

ma c'è sempre la famosa velocità di scaricamento che provoca una tensione sempre più bassa...

Ok, tuo punto di vista.

Credo che tu non abbia nessun diritto a giudicare un eventuale studente di ingegneria.

Ok, grazie

Lamentati pure con lui:

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Ci ha solo accennato che il fenomeno avviene quando due frequenze sono vicine. Come ci ha mostrato con dei programmi, che se abbiamo due segnali, uno ad alta frequenza ed uno a bassa frequenza, avviene come se il segnale a bassa frequenza modulasse quello ad alta frequenza.

Abbiamo studiato prima i sistemi senza attriti (hai presente il piano delle fasi?), poi i vari sistemi con attriti e che presentano quindi nodi (ultrasmorzati) e fuochi. Senza attriti: centri.

Del pendolo con attriti ne parla nella slide 14.

Ciao

Artemis

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Artemis

Non ho nulla da aggiungere a una spiegazione di questo genere, e` elementare e precisa. In meccanica non e` detto che siano due oggetti: il pendolo immagazzina energia in due modi diversi, ma e` sempre lo stesso oggetto. Inoltre l'energia deve essere immagazzinata con una forma del tipo k x^2, con x variabile di stato altrimenti le equazioni differenziali non sono lineari.

--

Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Si`, credo di si`, che la si possa considerare esterna.

e questo e` un altro problema ulteriore.

Certo che e` il mio punto di vista. E nel mondo del lavoro e` abbastanza comune. Un ingegnere usa le cose che sa per risolvere problemi nuovi, mai visti prima. Un tecnico invece di solito sa risolvere solo quelli che e` stato addestrato a risolvere.

Deformazione professionale :-).

Essendo un matematico, gli aspetti pratici non li considera. Quando hai fatto l'esame di metodi? Che voto hai preso?

Ok, vero per le frequenze vicine (bisognerebbe anche parlare di inviluppo e non linearita`, ma il discorso si complicherebbe. Lo avevi fatto con alex).

Nella slide numero 7, vi ha detto quali sono le frequenze che generano il battimento e da dove arrivano queste frequenze? Riesci a immaginare che cosa capita nella risposta se quel sistema dinamico ha anche un termine di smorzamento (puoi sempre simularlo con spice, e` interessante)

--

Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Artemis wrote in news:cBV7e.785241$ snipped-for-privacy@news3.tin.it:

No, questi servono solo per la "qualità". I questionari di cui parlavo invece chiedevano quante ore avevi impiegato per preparare l'esame, quante ore di lezione, quante di laboratorio (!!!), etc etc .

Io temo di no. Comunque vedremo cosa accadrà.

E questo è ciò di cui ti rendi conto. Figurati tra i mille dettagli se te ne scappa uno sugli appunti. Hai presente quando afferi un pugno di sabbia? Con tutti i granelli che sfuggono ? Ecco, questa è la sensazione che mi da il N.O.

Nel nostro caso la cosa era ben circoscritta: la spiegazione valida per l'uno (dal Tyagi) non era accettata dall'altro (che si basava sul Millman) e viceversa. Fai un po' te...

Esatto, perchè è quello che ti fornisve (forniva?) ingegneria. Nulla di più e nulla di meno.

Beh, forse dovremmo stabilire con un linguaggio comune cosa si intende per "base".

Li ci possono essere altri problemi (che puoi ben immaginare...) ,e non per ultimo l'effettiva ingegnerizzazione, cioè l'andare oltre la fase del prototipo.

Parlavo di cose più "low level", come ad esempio la battaglia Video2000-VHS o la fibra ottica in tutte le case (qui da me la usavano per Stream, poi è arrivato Sky e l'hanno disattivata...).

Non credo: lasciato il lavoro si è iscritto a ingegneria, si è laureato e poi è tornato a lavorare...

Mai sentita dire? La forma mentis dell'ingegnere....

[cut]

LOL! questi fanno parte delle "leggende universitarie": si narravano già quando ero studente. (Con questo non posso escludere che qualche prof. abbia emulato quelle gesta). Al contrario quello che ti ho raccontato è una scena realmente accaduta, con me presente (feci l'esame subito dopo il soggetto in questione...quindi lo ricordo bene) :-)

BTW, tra le leggene universitarie citate te ne manca una, la mia preferita:

professore: mi disegni il ciclo di Carnot studente: [disegna un cerchio alla lavagna] professore: [allibito] "mi disegni un altro ciclo di Carnot studente: [disegna un altro cerchio accanto al primo] professore: [ormai ha rinunciato] "adesso mi unisca i due cicli" studente: [questa volta perplesso, disegna una linea che unisce i cerchi" professore: "bene adesso che ha il biciclo di Carnot vada a farsi una girata fino al prossimo appello..."

Questo è uno degli aspetti che ti dicevo fanno la differenza. Nel bene e nel male.

Ehmmmmmmm, si... ma occhio che si deve avere spirito critico. Non tutto quello che compare su internet è affidabile. (Avrai notato che in genere cerco di fornire link "istituzionali").

Vabbè, qualcuno che sotto stress scoppia c'è sempre stato... (e perlomeno non vi avranno detto "qui vi distruggeranno la vostra dignità di Uomini"... anche questa realmente sentita.)

Anche questo è un problema del N.O.

Il colosseo ha tanti varchi, ma non ha porte chiuse ;-)

AleX

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AleX

Franco ha scritto:

Per questo io assennatamente continuo a dire (per le nozioni che mi ritrovo) che il sistema è risonante quanto i poli etc. etc., ma la risonanza si verifica quando c'è qualcosa che apporta energia. Che poi, la apporti di continuo (forzamento) o le dia solo un impulso (impulso di dirac -> evoluzione libera) o quest'energia c'è perché abbiamo posto delle condizioni iniziali, per me non cambia. Le cond. iniziali nella realtà come puoi imporle? Carichi il condensatore, oppure comprimi la molla (dai appunto energia). Il sistema, senza o con energia, se è risonante è risonante e stop, però se vuoi la risonanza, una sorta di forzamento, anche minimo, devi averlo, altrimenti quale energia scambia l'oggetto o gli oggetti?

Giusto.

Abbastanza deformato direi :P

Cos'è, spulci nella lista degli appelli per sapere come mi chiamo? :PPP Comunque posso dirti che ho preso un voto di tutto rispetto.

Si.

Non ricordo, perché un giorno con il portatile ci ha mostrato dei programmi (se vui ti passo anche quelli) dove potevi regolarti le frequenze di due onde, e potevi sommarle o moltiplicarle (non ricordo). E allora veniva fuori quell'effetto che ti ho scritto prima, ossia un segnale HF con uno BF si trasformava in un segnale HF modulato da quello BF. Ci ha mostrato come due segnali aventi la stessa frequenza, ampiezza e fase, si sommino (interferenza costruttiva) o se sono sfasati di 180 gradi si annullano (interferenza distruttiva). E altre cose che al momento non mi vengono in mente.

Sul piano delle fasi descrive delle spirali, mentre nella pratica, l'energia viene pian piano dissipata e il termine smorzante fa si che il sistema pian piano si fermi. Se non sbaglio lo abbiam fatto quando ha parlato della molla con gli attriti. Infatti ricordo che il termine introdotto era la dipendenza dalla velocità (ora non ricordo di preciso, comunque quando una forza dipende da una velocità, anche se dipendesse solo dal versore della velocità, è una forza dissipativa). Credo fosse una cosa di questo tipo:

d^2x/dt + kdx/dt + ax = 0

il termine introdotto era kdx/dt.

Ciao

Artemis

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Artemis

AleX ha scritto:

Ah ok. Laboratorio? :)

Sperò di arrivarci :)

E' capitato molte volte.

Confermata. Non c'è il tempo di andare a ricevimento. Puoi chiedere al professore di ripeterti un concetto, ma se corre e te ne perdi più di uno, non puoi stare lì a chedere ogni 2 minuti.

Semplice è l'area del rettangolo diviso l'altezza. O la radice dell'area del quadrato, fai un pò tu. Forse stiamo considerando un trapezio rettangolo =)

Beh, si è ovvio. Anche se i costi di produzione dell'idrogeno al momento non credo siano così economici (anche se ultimamente ho sentito dire che quando si tratta il silicio, vengono utilizzate sostanze che emettono un bel pò di idrogeno... di silicio ne vengono prodotte a tonnellate all'anno... mmha).

Ah ok, in un certo senso ha investito il suo tempo. Credevo fosse uno dei molti nullafacenti che ci stanno in giro e che quando gli parli di lavoro, scappano.

No è la prima volta.

Ti assicuro :) con le mie orecchie ho sentito quella del pollaio, mentre le altre 2 me le hanno raccontate due miei amici (ora laureati).

ROFTL!!! Ahahaha questa è forte!

Una volta mi è arrivata una barzelletta che parlava di un allievo di matematica che non sapeva nulla. Il prof. dopo tante domande, spazientito fa:

"Scriva seno di e" "che moltiplica v di a" "in de a" "Legga un pò..."

sen(e)v(a)da

Mi parla di formalismi ad un esame di 2 crediti, che poi è stato il primo esame in assoluto e di word ed excell... mmha.

Si è vero. Ma quando ho avuto difficoltà in elettrotecnica, ho cercato su internet ed ho trovato questo sito, che è di un itis e che mi ha insegnato quello che non sapevo. Poi quando capisci l'ingranaggio e con l'esperienza maturi, torni a guardare quello che hai letto e sai discernere di più.

Io ero rimasto al "lasciate ogni speranza voi ch'entrate"

Fin qui c'ero, non ho capito a cosa ti riferisci.

Ciao

Artemis

Reply to
Artemis

AleX ha scritto:

No, la docente in elettrotecnica ha detto direttamente 7 tau. L'altro giorno poi è scesa a 5-6 tau. Su quel sito ho trovato 5 tau. Di solito dico 5 tau, ma mi è venuto naturale questa volta, dire 5-7 tau (andiamo sul sicuro :)

Nonò, lascia stare che siamo abbastanza infiammati qui.

Beh si.

Ok

Ehehehe :P

Si, l'avevo già sentita :P Tutte tu le conosci eh :)

Ciao

Artemis

Reply to
Artemis

Artemis wrote in news:pf38e.1243148$ snipped-for-privacy@news4.tin.it:

In realtà, ciascuno nel suo contesto, ha ragione. :-)

Beh, te l'ho detto, no? Esperienza è :-P

Ciao, AleX

Reply to
AleX

Artemis wrote in news:q%28e.1243104$ snipped-for-privacy@news4.tin.it:

Vero, però la differenza rispetto a quello che dicevi tu (uguali frequenze eccitazione-cicuito) è che l'apporto di energia esterna (ad esempio come condizioni iniziali) non necessariamente è un segnale periodico (può essere il gradino u(t)-u(t-t0)), quindi non puoi parlare di frequenza dell'eccitazione.

Ciao, AleX

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AleX

AleX ha scritto:

Sono un installatore ed ho spesso a che fare con Ingenieri (o Ingegneri) e architetti, non posso fare a meno di notare la loro spocchiosa superiorità nei miei confronti, specie quando faccio notare loro che 2 cavi di diametro 10 non possono assolutamente passare dentro tubi di diametro 20... niente da fare, alla fine è colpa mia.

Infatti quelli più bravi non periscono. :-)

Spero nel futuro di non dover mai avere a che fare con Ingegneri così ben preparati... :-)

Reply to
Jorges

Jorges wrote in news:a288e.48934$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it:

ah, beh, gli architetti poi sono un mondo a parte... :-)

avrai notato che in genere la spocchiosità è inversamente proporzionale alla competenza pratica :-(

AleX

Reply to
AleX

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