caricare pacco di 4 x NiMh

salve dovrei tenere carico ,un pacco di 4 batterie tipo torcia da 4Ah, del tipo NiMh, con un circuito molto semplice; quindi niente integrati particolari o uC. pensavo ad un alimentatore stabilizzato con limitatore di I (LM317,LM723,ecc...) sono che sono indeciso su che tensione regolare in uscita lo stabilizzatore, visto che un elemento NiMh ha Vn=1.2V e Vmax=1.6V qualcuno ha gia realizzato un qualcosa del genere? se si su che V ha regolato l'uscita?

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emilio
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Il 18/04/2016 12:37, emilio ha scritto:

le NiMH non sopportano il trickle charge

volendo tenere le cose semplici credo che il massimo possibile sia partire da 1.6V limitati in corrente (0.1-0.5C) con un circuito che tenga sotto controllo la tensione spegnendo il caricabatterie quando questa supera 1.45-1.5V e riaccendendolo quando scende sotto 1.35-1.40V

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not1xor1

Non puoi ragionare in tensione, limitati a dargli 4-500uA (micro) anche con un semplice diodo e mega resistore.

Giulia

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GIulia

Se hai bisogno di alimentare un carico e le usi come backup utilizza dei diodi shottky per formare un OR:

batterie | alimentatore > carico

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GIulia

not1xor1 ha scritto:

ltri IC specifici per questo tipo di batterie

quindi si va oltre un classico IC regolatore di V; un uC o diversi IC

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emilio

GIulia ha scritto:

cato e sicuramente con 500uA non si ricarica in tempi ragionevoli....ma ci vogliono degli anni.

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emilio

Il 18/04/2016 20:37, emilio ha scritto:

tri

ho sbagliato avrei dovuto scrivere che "in genere" non sopportano (o meglio lo sopportano a discapito della durata di vita) comunque bisogna leggere i datasheet dei singoli modelli

sopportare una carica continua di 10-20mA per un anno

hai provato a vedere se riesci a rintracciare il datasheet delle tue batterie con google?

V

imho un paio di comparatori e un flip-flop set-reset, quindi un quad nand o nor...

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not1xor1

not1xor1 ha scritto:

i altri

r

sono quelle tipo torcia della LIDL....quindi x i datasheet ,nisba.

0V

e quello che vorrei evitare...solo un regolatore a limitazione di I. mi sa che provo con 1.4V per elemento e poi monitorizzo la I dopo molte ore ,per vedere quanto assorbe (con 1.4 l'elemento dovrebbe essere carico dall'80 al 90%)

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emilio

Un comparatore lo puoi fare anche con un paio di transistor.

mandi

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zio bapu

molti anni fa chiesi alla maxim alcuni sample del MAX713:

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un IC DIP16 un transistor e una manciata di passivi e hai fatto il tuo carica batterie completo prova a vedere se li trovi ancora

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alfio

zio bapu ha scritto:

:

se vuoi una soglia stabile e precisa, la vedo dura farla con 2 trans.

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emilio

alfio ha scritto:

lo conosco; ma questi IC sono nati per fare una ricarica delle batterie, quando, dopo l'uso, sono scariche e poco ,o per niente, adatti per lavorare in "tampone". penso che la soluzione migliore sia provare: ovvero,mettere 1.4V per elemento e verificare dopo parecchie ore che I assorbono; e in base a cio aumentare o diminuire la V.

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emilio

Il 19/04/2016 21:22, emilio ha scritto:

,

su wikipedia.en menzionano le indicazioni di diversi costruttori riguardo la carica tampone

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not1xor1

not1xor1 ha scritto:

e,

ile

link molto interessanti. tank you

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emilio

Ma da quello che ho capito ti basta come soglia un "un po' scarica" e un "a bbastanza carica".

mandi

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zio bapu

So che sembra overkilled ma a 2,5 euro spedito prendi un arduino

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e ti fai qualunque algoritmo ti aggradi(o copi qualche migliaio di progetti gia fatti)!!

Giulia PS:l'elettronica sara' sempre piu' software e meno hardware!

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GIulia

Anche se trovero' altri post che non mi quadrano , parlero' solo qui , non per dire che not1xor1, abbia torto molto...

Io spessissimo mi cimento in caricabatterie , ma anche nello studio dei met odi di carica. Comunque ; dico solo 2 cose... il primo , che un caricabatterie funziona meglio se progettato espressament e , per un solo tipo o meglio per una sola batteria e non invece un caricab atterie tuttofare. e la seconda ... che se conosci gia' lm317 puoi usare quello usando un timer a parete , impo standolo come ''regolatore di corrente '' e osservando manualmente le tensi oni di finecarica e temperatura; Sui metodi di carica e tensioni , ci sono infiniti metodi , ma la maggior p arte non applicabbili se non difficilmente ; Ps. io le carico come ti ho suggeritos sopra!

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luca

ltri

0V

vabbe non voglio leggere piu' , comunque

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ex_en.html vai sul sito che ti ho dato ; ci sono i test anche delle tronic del lidl , tieni presente che ti puo' essere di aiuto che: le lidl , dichia rano per le AA 2500mAh ma mi sembra di ricordare siano 1600mAh , non fare c ome Me , che credendo affidabili i dati di ''targa'' le ho sovraccaricate p er 1 anno e oggi sono al 40% , se infatti le sovraccarichi , dalle valvole di sfogo esce l'elettrolita e poi rendono meno!Ciao

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luca

Il 20/04/2016 11:49, emilio ha scritto:

qui consigliano di implementare il trickle charge piuttosto che come una

ata

per esempio una corrente 10 volte maggiore di quella di trickle charge con un duty cycle del 10%

basterebbe usare un 555 con il discharge collegato al piedino di regolazione del 317 per bloccare l'erogazione della corrente

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not1xor1

ata

Da notare che "trickle charging", di per se', non ha alcun significato, ne' per noi ne' per loro ('mericani). E infatti l'autore dell'articolo dice "Per evitare confusione, usero' il te rmine "trickle charging" per riferirmi ad ogni metodo in grado di mantenere le batterie pienamente cariche".

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Tom

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