caricare pacco di 4 x NiMh

Nessun link? Neanche un pezzetto in inglese da wikipedia? Ma dai. Niente ni ente quello che ho scritto ha fatto centro? Hai riportato una cagata in lat ino che non c'entra una sega, ma comunque non posso non notare una evoluzio ne. Complimenti.

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Tom
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Il 22/04/2016 10:37, not1xor1 ha scritto:

allora l'ho fatto io visto che tu non lo farai

*impropriamente* "trickle charge" con il significato di carica ad una corrente di 1/10 di C per un tempo limitato, piuttosto che nel significato *corretto*

ma quello che interessava l'OP era mantenere le batterie in uno stato di carica costante quindi "trickle charge" nel senso corretto del termine (quello riportato anche da wikipedia)

la cosa non mi interessa personalmente, non userei un circuito con un LM317 per caricare batterie Ni-MH, non faccio il consulente di

veloce ad articoli che sembravano poter fornire input utili in base ai

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not1xor1

Il 21/04/2016 08:46, not1xor1 ha scritto:

forse nel tuo caso, non avendo a disposizione i datasheet potresti usare questo metodo consigliato da panasonic per alcuni suoi modelli di batterie

The optimal charge system for the NiMH ?H? Series for back-up power applications is an intermittent timer charge. An intermittent timer charge improves charge efficiency, extends battery life (-vs- trickle charge) and reduces electricity consumption up to 30% compared to trickle* charge. Intermittent Timer Charge: (see diagram) At the beginning of the charge, an IC timer is started and charging is activated at a current of 0.1It until the timer stops and the charge is terminated. When the batteries self discharge down to a set point (1.3V), the timer charge is re-activated.

*Trickle charge is not recommended for NiMH batteries. Please consult Panasonic on any NiMH applications requiring trickle charge.
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not1xor1

C'e' qualcuno che ti obbliga a dare consigli, qui? O a buttare li' link che poi manco sai se siano corretti? Fra l'altro, dei quali non ne capisci il contenuto? Ma astenersi dal rispondere, non e' meglio? Ci sarebbe poi il discorso delle offese, ma queste si ritorcono contro chi le fa, per cui non me ne curo. Comunque, proprio per onesta', ammetto che questo tuo ultimo intervento mi e' piaciuto.

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Tom

Tom ha scritto:

o,

ia"

ca.

i altri. Gocciolare e' una metafora, non e' termine tecnico di per se'. S e non la contestualizzi non ha un senso. Gocciolare, che significato ha p er te? Quando grande e' sta goccia?

tom, fammi un favore ,hai miei post, non rispondere +! plonkami e mettimi nel kill file.....deng iou!

Reply to
emilio

o,

ia"

ca.

i altri. Gocciolare e' una metafora, non e' termine tecnico di per se'. Se non la contestualizzi non ha un senso. Gocciolare, che significato ha per t e? Quando grande e' sta goccia?

Tranquillo. Non sai come funzionino i ng, non hai manco capito cosa vuoi, n on ne capisci una mazza di elettronica, e non solo, ma non agitarti che ti fa male. Qui tutti possono dire la loro. Purtroppo anche tu.

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Tom

Tom ha scritto:

:

o:

ato,

o

ccia"

rica.

lti altri. Gocciolare e' una metafora, non e' termine tecnico di per se'. Se non la contestualizzi non ha un senso. Gocciolare, che significato ha per te? Quando grande e' sta goccia?

i, non ne capisci una mazza di elettronica, e non solo, ma non agitarti c he ti fa male. Qui tutti possono dire la loro. Purtroppo anche tu.

dopo questo tuo intervento da provetto tecnico.....M.V.A.C. !

Reply to
emilio

elle

e
o

altro

Ringrazio Tom , per avermi insegnato , cosa definisce il termine umarel. Comunque se fai come dici tu' , e metti sul piedino del ne555 il lm317 , no n ottieni proprio nulla ! ma mandi in autoscillazione lm317! in ultimo , non e' che gli impulsi da 10 volte la corrente che dici tu' sia no di beneficio alla matteria , ma e' solo per facilitare la carica in car icabatterie un po' universali. Invece di fare i copia incolla studia!

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luca

Il 19/04/2016 17:19, emilio ha scritto:

visto che non si conoscono i dati delle batterie, forse la soluzione

(secondo energizer mi pare sia 0.9V con una carico inferiore a 1C

a questo punto regoli l'alimentatore con lo LM317 a circa 2V per cella con limitazione di corrente a 0.1-0.5C, fino alla carica completa del pacco di batterie, ovvero per un tempo pari a:

(formula ricavata dai dati energizer)

per esempio:

0.1C -> 1.2 * 4000mAh/400mA = 12 ore 0.5C -> 1.2 * 4000mAh/2000A = 2.4 ore = 2 ore e 24 minuti

a questo punto, le batterie sono cariche e l'alimentatore deve fornire solo la corrente di mantenimento (trickle charge) per compensare l'autoscarica

temperatura ambiente

poi, dopo aver ridotto la tensione del caricabatteria al di sotto di

serie) colleghi nuovamente il pacco al caricabatterie e aumenti la tensione fino ad ottenere in uscita una corrente di 0.03-0.05C, quindi circa 150mA

sensibilmente e/o se le batterie sono calde, aggiustando ulteriormente la tensione se necessario

penso che questo sia il metodo migliore per determinare la tensione giusta... conviene comunque controllare periodicamente che la corrente di mantenimento rientri nei parametri previsti

resto comunque dell'opinione che sia meglio usare un caricabatterie che tenga conto del deltaV o del deltaT

mi pare che qualche decennio fa elektor aveva pubblicato un sistema relativamente semplice che rilevava il leggero calo di tensione al completamento della carica con una specie di sample/hold o semplice diodo retroazionato + condensatore e un comparatore

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not1xor1

Il 23/04/2016 22:33, luca ha scritto:

analfabeta funzionale

spiegazioni dettagliate, ma solo di qualche idea, buona o cattiva che

nello specifico, nei caricabatteria con LM317 si usa mettere un diodo in serie tra l'uscita del LM317 e la batteria per evitare di danneggiare il circuito nel caso venga collegato alla batteria quando

essere configurato per oscillare senza il discharge) l'uscita del

passare, quindi la batteria viene caricata per un periodo di qualche secondo/minuto e lasciata a riposare per un periodo dipendente dal duty cycle del 555

la corrente *media* deve essere quella di trickle charge, circa

1/30-1/20 di C

questo significa, per esempio, con batterie da 4000mAh, una corrente di 1.2A per 10 secondi seguita da 90 secondi a 0mA o una corrente di

240mAh per 1 minuto seguita da 1 minuto a 0mA

ce:

Trickle Charge: A method of recharging in which a secondary battery is either continuously or _intermittently_connected_ to a constant current supply that maintains the battery in a fully or near full charged condition. Typical trickle charges are between 0.03C and 0.05C.

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not1xor1

Il giorno domenica 24 aprile 2016 07:24:12 UTC+2, not1xor1 ha scritto:

ce:

Ciao. Questo gruppo e' un grande Gruppo , solo a volte, sciocchezze!!! scaricare , per poi conoscere la capienza della batteria? Qui viene chiesto il mantenimento , hai sbagliato! Il mantenimento si fa' a tensione costante fissa ! In modo che la carica ab bia un traguardo , e oltre non potra' andare ! Nell'esempio , (c'e' sempre da provare) imposti 1,55v per elemento aggiungendo o sottraendo eventuali p erdite di tensione tipo diodo ecc, e la batteria dopo essere stata caricata (le nimh si caricano a corrente costante , ora, non e' che si offendano mi ca , questo ciene fatto per avere un tempo ragionevole di durata del proces so , questo pero' d'altro canto implica che si possono avere sovraccariche , (es. batteria ancora parzialmente carica) ; In questo caso la carica ini ziale la si puo' fare come si vuole ma la fine carica , va fatta a tensione costante.

Per la corrente di mantenimento che e' stata detta : esistono tesi dettate proprio dai datasheet tipo duracell energizer ecc. Qu esti datasheet , non sono indirizzati a chi deve costruire un caricabatteri e , ma al solo scopo di illustrare le caratteristiche costruttive e di uso del prodotto del marchio.

Ora e' esatto che la carica di mantenimento deve essere 1/50 o affini come dice spesso il datasheet panasonic o energizer ; questo valore e' significa tivo per cedere all'accumulatore una corrente che anche portando esso , a u na carica completa , non sia deleterio per l'accu.

In ogni caso , se si imposta una carica con tensione costante qui e' tutto di guadagnato , infatti la carica in corrente spesso e' usata in lampade di emergenza che debbono avere sempre carichi le loro nimh .

Questo per il fatto ancora che debbono avere veloce anche questo ultimo pas saggio.

Ma se in qualche circostanza mi servirebbero ogni giorno delle pile cariche , ma questo avviene con intervalli lunghi ; posso benissimo fare una caric a veloce oggi , poi mettere le pile in un caricatore di mantenimento carica nte a tenzione fissa massima , e questo me le terra' sempre pronte all'uso e chiaro che i tempi di carica si allungano , ma e' l'unico che non roviner a' mai la batteria in quanto a corrente decrescente.

Questo e' un altro esempio! Per l'amico ricordo che le nimh con delta peak e' difficile caricarle .

Le tensioni delle nimh sono queste 1,45v appena staccate dal caricabatterie alla massima carica . Dopo 1 ora ancora cariche avranno 1,35v la tensione nominale e' 1,2v , se si guarda c'e' nel web ''il sito di andre a nimh'' si riesce a vedere molti risultati veritieri.

Amico mio io ti consiglio di andare a impastare la calce , cambia hobby sei confuso! ihihihi

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luca

luca ha scritto:

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struisce:

esto il mantenimento , hai sbagliato!

a abbia un traguardo , e oltre non potra' andare ! Nell'esempio , (c'e' s empre da provare) imposti 1,55v per elemento aggiungendo o sottraendo eve ntuali perdite di tensione tipo diodo ecc, e la batteria dopo essere stat a caricata (le nimh si caricano a corrente costante , ora, non e' che si offendano mica , questo ciene fatto per avere un tempo ragionevole di dur ata del processo , questo pero' d'altro canto implica che si possono aver e sovraccariche , (es. batteria ancora parzialmente carica) ; In questo caso la carica iniziale la si puo' fare come si vuole ma la fine carica , va fatta a tensione costante.

. Questi datasheet , non sono indirizzati a chi deve costruire un caric abatterie , ma al solo scopo di illustrare le caratteristiche costruttive e di uso del prodotto del marchio.

ome dice spesso il datasheet panasonic o energizer ; questo valore e' sig nificativo per cedere all'accumulatore una corrente che anche portando es so , a una carica completa , non sia deleterio per l'accu.

tto di guadagnato , infatti la carica in corrente spesso e' usata in lamp ade di emergenza che debbono avere sempre carichi le loro nimh .

passaggio.

iche , ma questo avviene con intervalli lunghi ; posso benissimo fare una carica veloce oggi , poi mettere le pile in un caricatore di manteniment o caricante a tenzione fissa massima , e questo me le terra' sempre pront e all'uso e chiaro che i tempi di carica si allungano , ma e' l'unico che non rovinera' mai la batteria in quanto a corrente decrescente.

erie alla massima carica .

ndrea nimh'' si riesce a vedere molti risultati veritieri.

sei confuso! ihihihi

  • o - tutto giusto quello che scrivi...anch'io so come vanno caricate in moto ottimale e perfetto delle NiMh, ma cio ,comporta usare dei sistemi di carica complessi (integrati dedicati + OPamp o uC) io volevo usare una soluzione molto semplice, alimentatore a V costante con limitazione di I, quindi un comune LM723 o roba simile. quello che scrivi tu ,presuppone ,che le NiMh siano caricate a I cost. e poi commutate a V costante per tenerle cariche e compensare le perdite...ovvero un sistema un po complesso,riguardo a quello da me cercato. quindi volevo sapere solamente se qualcuno avesse adottato una soluzione simile a quella da me cercata e ,quindi, a che V era messo l'alim.
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emilio

Ciao ti ho gia' detto di caricarle con lm317 con 5 o 6 componenti , ricaric hi ti ho indicato anche lo schema del datasheet , lm723 non lo conosco, e t i ho anche detto che lm317 lo devi impostare in generatore di tensione cost ante.

Invece e' quello che ti detto lo schema piu' semplice che esiste , eppure e ' usatissimo. Quello che dico io non carica per nulla a corrente costante era solo per sp iegare a.... se guardi bene lo schema e' lo stesso dell'alimentatore stabilizzato; Piu' una sola resistenza . Semmai carica a tensione costante e ha un limitatore di corrente.

Insomma se guardi bene e' proprio quello che hai chiesto.

Se ti e' mai capitato di caricare delle ministilo , e dopo qualche ora inve ce delle stilo...

vedrai che sullo stesso alloggiamento del caricatore alla medesima corrente , la prima presenta una tensione e la seconda ne presenta una tensione min ore! Questo perche? Perche ' esiste oltre ad una resistenza interna in scarica , anche una resistenza interna in carica che ha altro valore rispetto alla p rima!

te diverso , proprio perche' diverse sono le resistenze interne ''in carica ''!

es. ho delle subC che anche con 2v non prendono 1/10C e invece delle stilo che con 1,5v assorbono 1/10C. La tensione che devi dargli dipende dal tipo di accumulatore da marca a mar ca da tipo a tipo.

Secondo me' quello che ti confonde e' che forse Tu hai piu' esperienza con le batterie al piombo e ti confondi!? Provo... non e' che noi non abiamo capito ma tu non hai capito. Provo

Impostando una tensione di arrivo o finale... (questo di solito si usa poco per le Nichel) comunque e' un buon metodo e ti faccio capirlo.

le batterie nimh/nicd e le lead acid ,

sono batterie completamente differenti , parlo di resistenza interna in c arica....

le nichel hanno un'alta resistenza da scariche , mentre presentano una bass a resistenza da cariche!

Questo comporta che una volta caricate al 100% esse presentando un alta res istenza interna (hanno sempre fame)!

Le piombo hanno una bassa resistenza da scariche e poi mano mano che la car ica aumenta , anche la loro resistenza interna cresce sempre piu' di valore ommico!!!

Questo fa si che caricando le piombo , si possa decidere senza stare a misu rare il capello quale possa essere la tensione finale del caricabatterie , proprio perche' avendo esse una resistenza interna che cresce . Piccoli valori di tensione finale non comportano problemi.

Mentre per le nichel , che la cui resistenza va , via via diminuendo , comp orta che pochi millivolt possano essere un problema! Ecco perche' per le pi ombo da per tutto trovi i dati della tensione finale da impostare mentre pe r le nichel no!

Ecco perche' di solito si preferisce anche apparecchi che staccano la batte ria ad una certa tensione e non invece che rimangano collegate come tu stes so vuoi fare.

Ti ripeto ancora ;

Per scoprire il valore esatto da dare all'alimentatore , per progettarlo de vi: caricare le tue torcia con un altro caricabatterie completamente ! (puoi ca ricarle con una corrente di 1/10 e far si che le batterie diventino calde , tanto non succede nulla ) Poi collegarle al tuo nuovo alimentatore e mettendo il tester in portata '' corrente'' , (collegare il multimetro) e ruotare il trimmer di regolazione della tensione sul tuo nuovo caricabatterie . Quando sul multimetro leggi dei valori in milliampere consoni alla corrente di mantenimento lasci il trimmer , e hai ottenuto il valore che tanto desi deri ! Ti ripeto che si agirera' tra i 6v e 8v questo e' il range. Ciao!

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luca

Il giorno domenica 24 aprile 2016 23:50:09 UTC+2, luca ha scritto:

ichi ti ho indicato anche lo schema del datasheet , lm723 non lo conosco, e ti ho anche detto che lm317 lo devi impostare in generatore di tensione co stante.

e' usatissimo.

spiegare a....

u' una sola resistenza .

vece delle stilo...

te , la prima presenta una tensione e la seconda ne presenta una tensione m inore!

, anche una resistenza interna in carica che ha altro valore rispetto alla prima!

ente diverso , proprio perche' diverse sono le resistenze interne ''in cari ca''!

o che con 1,5v assorbono 1/10C.

arca da tipo a tipo.

n le batterie al piombo e ti confondi!?

a poco per le Nichel) comunque e' un buon metodo e ti faccio capirlo.

carica....

ssa resistenza da cariche!

esistenza interna (hanno sempre fame)!

arica aumenta , anche la loro resistenza interna cresce sempre piu' di valo re ommico!!!

surare il capello quale possa essere la tensione finale del caricabatterie , proprio perche' avendo esse una resistenza interna che cresce .

mporta che pochi millivolt possano essere un problema! Ecco perche' per le piombo da per tutto trovi i dati della tensione finale da impostare mentre per le nichel no!

teria ad una certa tensione e non invece che rimangano collegate come tu st esso vuoi fare.

devi:

caricarle con una corrente di 1/10 e far si che le batterie diventino calde , tanto non succede nulla )

''corrente'' , (collegare il multimetro) e ruotare il trimmer di regolazion e della tensione sul tuo nuovo caricabatterie .

te di mantenimento lasci il trimmer , e hai ottenuto il valore che tanto de sideri ! Ti ripeto che si agirera' tra i 6v e 8v questo e' il range. Ciao!

Questo comporta che una volta caricate al 100% esse presentando un BASSA r esistenza interna (hanno sempre fame)! corretto!

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luca

Il 24/04/2016 22:21, emilio ha scritto:

delle NiMH varia in funzione della temperatura e in modo non lineare, con un massimo intorno ai 10 gradi centigradi

quello che vuoi fare tu con lo LM317 potrebbe funzionare se il pacco

temperatura e quindi la corrente di mantenimento rimane entro dei valori limitati (e se le celle mantengono un buon bilanciamento con il tempo)

in caso contrario non succede comunque niente di particolare a parte accorciare la vita utile delle batterie, ma fondamentalmente pretendere di caricare qualunque tipo di batteria con il sistema usato

relativamente alle batterie al NiMH ci sono diverse informazioni utili anche nel datasheet del MAX8672

collegate permanentemente al caricabatteria per essere sempre alla massima carica)

se vedi il grafico a pagina 9, a parte il ciclo di carica usato quando

consigliato inizialmente, basato su due tensioni di soglia

poi qualunque tipo di batteria puoi caricarla anche con un trasformatore un paio di diodi e una resistenza se non te ne frega niente della durata o - in alcuni casi - del rischio di incendio o esplosione

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not1xor1

Il 26/04/2016 09:47, not1xor1 ha scritto:

il feedback positivo non viene innescato bisogna regolare il tl431 per la tensione massima in uscita collegando l'invertente direttamente all'uscita appena ho tempo correggo lo schema

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not1xor1

Il giorno sabato 23 aprile 2016 15:15:34 UTC+2, emilio ha scritto:

ato,

o

ccia"

rica.

lti altri. Gocciolare e' una metafora, non e' termine tecnico di per se'. S e non la contestualizzi non ha un senso. Gocciolare, che significato ha per te? Quando grande e' sta goccia?

i, non ne capisci una mazza di elettronica, e non solo, ma non agitarti che ti fa male. Qui tutti possono dire la loro. Purtroppo anche tu.

No problem. Un 3ad di deficienti, questo. Beninteso, mi includo, visto che vi ho partecipato. Ma mi tolgo presto dagl i zebedei. Auguri

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Tom

Il 26/04/2016 11:32, not1xor1 ha scritto:

me ne ero dimenticato... ecco qua

il circuito (e l'operazionale) deve essere alimentato ad almeno 9V e

a pochi euro si trovano alimentatori switching da 9V 0.5-1A con efficienze di oltre il 90%

il circuito funziona solo con almeno 4 celle Ni-MH che siano cariche

anche con solo 1 cella)

380mA

il TL431 deve essere regolato a 6V

quando le celle sono scariche la tensione sull'ingresso (-)

pari a

a

so

quando le celle si sono caricate e la tensione in uscita supera il valore del riferimento (6V) la tensione in uscita dell'operazionale comincia a scendere raggiungendo lo 0 grazie al feedback positivo sull'ingresso (+)

a questo punto lo LM317 diventa un regolatore di tensione con una tensione di uscita pari circa a:

1.25 + 0.65 + 2 ? 3.9V

in

allo stesso modo la tensione di riferimento di 6V, nel suo percorso verso l'ingresso (+) dell'operazionale, viene attenuata dal partitore costituito dalle resistenze da 10k e 100k con in serie il diodo,

(6 - 0.65)*10/11 + 0.65 ? 5.5V ovvero 1.38V per cella

una tensione minima di circa 1.42V per cella o ridurla per una

quando le batterie scenderanno sotto la nuova tensione presente

? i

portato nuovamente a funzionare come generatore di corrente costante

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not1xor1

Tom ha scritto:

to:

tto:

icato,

ano

goccia"

carica.

molti altri. Gocciolare e' una metafora, non e' termine tecnico di per se '. Se non la contestualizzi non ha un senso. Gocciolare, che significato ha per te? Quando grande e' sta goccia?

uoi, non ne capisci una mazza di elettronica, e non solo, ma non agitarti che ti fa male. Qui tutti possono dire la loro. Purtroppo anche tu.

dagli zebedei. Auguri

a nome di tutto i ng, ti ringrazio sentitamente....e a mai piu risentirci! deng iou

Reply to
emilio

Il giorno sabato 30 aprile 2016 17:32:53 UTC+2, emilio ha scritto:

:

icato,

ano

goccia"

carica.

molti altri. Gocciolare e' una metafora, non e' termine tecnico di per se'. Se non la contestualizzi non ha un senso. Gocciolare, che significato ha p er te? Quando grande e' sta goccia?

uoi, non ne capisci una mazza di elettronica, e non solo, ma non agitarti c he ti fa male. Qui tutti possono dire la loro. Purtroppo anche tu.

dagli zebedei. Auguri

Hai fatto il caricabatterie con il tuo pregiato LM317? Lol, solo un coglione totale puo' pensare una cosa del genere.

Reply to
Tom

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