Caricatore 16 posti batterie NiMh AA - AAA

Ciao a tutti,

ho in casa circa una ventina di batterie ricaricabili 1.5 V NiMh, sedici AA e quattro o cinque AAA.

Sono alla ricerca di un caricabatterie che abbia i seguenti requisiti :

- supporto di entrambi i formati AA e AAA

- carica di 16 batterie contemporaneamente

- carica di mantenimento quando la batteria è carica.

Conoscete qualcosa di professionale in commercio che possiede questi requisiti ?

Grazie anticipatamente.

Mike IZ2LRN

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Mike - IZ2LRN
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"Mike -

AA

credo che siano tutte da 1,2V... e che abbia poco senso commercialmente parlando, produrre un coso che ne carichi sedici insieme e quindi che faresti prima a fartelo assemblare da qualche "anima pia" se lo vuoi proprio così. esistono caricatori di tutte le fogge per pacchi-batterie. ma nel nostro caso il problema sono tutti quei contenitori singoli.... poi non saprei..

ciao..

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olonese

La soluzione migliore sarebbe farselo da se. Compri dei portabatterie da 1 e ti fai 16 generatori di corrente costante con un integrato ciascuno e una resistenza e poco altro. Puoi alimentare il tutto con un trasformatore adeguato o con un vecchio alimentatore da PC utilizzando se sufficiente al tipo di integrato la sezione a 5 volt. Poi i tempi di ricarica te li calcoli e ci metti un timer a rotella da 5 euri. Lascia perdere il mantenimento, se usi batterie NIMH non è consigliato, gli dai una rinfrescata ogni tanto....tanto il famoso effetto memoria non si è mai visto dalle mie parti nemmeno con le NICD.

Se vuoi stare su qualcosa di più efficace puoi prendere 4 di questi:

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e sei a posto.

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Tittopower

Tittopower ha scritto:

direi che la soluzione migliore sia "un" generatore di corrente costante in grado di alimentare 16 batterie!prendi 4 portabatteria da 4 batterie di ciascun modello (AA,AAA)e li colleghi in serie. ricordati che la batteria a V carica =1.6V, quindi 16x1.6=19.2V quindi il gen. corr.cost. lo puoi alimentare a 24V. per esempio puoi usare un LM317. scaricati il datasheet emi

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emilio

"Tittopower" ...

...

cosa che si potrebbe ottenere 'teoricamente' anche con le pile tutte in serie, in fila, con un integrato solo? una resistenza e poco altro? vorrei dire sempre per rimanere nel caso come esempio

16x1,2 = 19,2 ...: con un "alimentatore" da 24V a 1A, diciamo, in continua....caricherebbe tutto il "pacco" in due ore e mezza.... nel caso delle 2500mAh.....

(la domanda voleva essere sull'integrato....... come si comporta, ma non so nemmeno cosa chiedere e nel mio nuovo "ragionamento" è sparito, meglio così.)

per quanto riguarda il timer..... immagino che stacchi il circuito in qualche modo,.... o che fa solo "bip"?? (beh, servirebbero entrambi.:)

grazie saluti gio..

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olonese

"emilio"

....

era questa parte che mi era oscura, sebbene non avessi ancora letto il tuo post prima, e che hai confuso la moltiplicazione in quanto il risultato coincide col voltaggio totale; ma quello che hai scritto prima, cioè il voltaggio di carica.. intendevi, e ricordo ora che diceva da

1.4 a 1.6...volt. quindi i nostri 24 diviso 16 danno proprio 1.5netti.

e mi sembra di intendere adesso che il "vostro integrato"....:) non fa altro che produrmi proprio i miei 24V-1A...

saluti gio..

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olonese

Se si utilizza un solo generatore di corrente per tutti gli elementi in serie è bene utilizzare una corrente di carica non superiore ad un decimo della corrente delle batterie.

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Tittopower

"Tittopower"

già, così sembra, e così il tempo diventa 10 ore, e andrebbe anche poi moltiplicato per un fattore 1.4, che dipenderebbe dalla resistenza interna ......quindi 14 ore.... ammenoché non si usino le cosidette pile "sinterizzate", che supporterebbero agevolmente intorno ai C/2 ..due ore..... ci sono anche ricariche superveloci ma forse sono esperimenti:).... cmq, mi sono andato finalmente anche io a scaricare un datasheet... quello che diceva Emilio...e in effetti ho visto compare anche in molti schemini di ultima generazione. il "disegno" che tu hai proposto all'inizio, mi sembra che possa essere lo schizzo per qualcosa di potenzialmente molto più sofisticato..... cioè la possibilità di espansione per un controllo mirato e indipendente per ogni singola cella, che pure esiste anche se non per sedici..... che poi in questo modo cioè diciamo "in parallelo"....decada.... la questione del C/10......questo non l'ho capito..... se volevi dirlo.. :)

saluti gio..

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olonese

La questione è in questi termini, poichè il presupposto di partenza purtroppo è solo uno : le batterie NIMH sono della vera monnezza. Le pile sinterizzate erano le NICD e ti posso assicurare che erano dei veri muli, ne ho ancora alcune di 17 anni di età, caricate sempre a 4C e scaricate a 20C che danno ancora il 70 % della loro capacità. Le NIMH attuali invece difficilmente vanno oltre i 4 anni di utilizzo, si autoscaricano, ed ogni cella ha i suoi tempi di autoscarica, si addormentano se non le usi per un po....

Detto questo il motivo per cui se carichi tutte le celle in serie devi usare una bassa corrente è banale, non sapendo la capacità residua di ognuna sarà meglio caricarle lentamente in modo che quelle più cariche non surriscaldano eccessivamente mentre le meno cariche continuano a caricarsi.

Se invece carichi ogni elemento a se puoi utilizzare qualsiasi corrente vuoi, sia la lenta, sia la veloce (consigliato 0.75C)......

Alla fine occorre vedere in pratica quali sono le tue esigenze.

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Tittopower

"Tittopower"

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Ok, capito, buono a sapersi..

capito anche qui, non fa una piega.... anche se dalle mie scorribande in rete mi è parso di capire che esistano caricatori di pacchi.....e quindi batterie in serie.... che sappiano capire lo stato di ogni cella e quindi regolarsi di conseguenza....ma forse mi sbaglio...o non saprei capire come possa accadere. anche se il pacco venisse scaricato completamente, tuttavia, un elemento guasto all'interno... pregiudicherebbe cmq....tutto il resto. mi ricordo di "bilanciatori"...o qlcs del genere.

le mie esigenze in generale...... lo so che possono non interessare.....:) ma sono principalmente capirci qualcosa..... di questi concetti, che mi sono risultati sempre più o meno oscuri.... che sono semplici forse per molti qui, mi auguro....;) tipo corrente, tensione, resistenze, induttanze, impedenze......... bobine, che non ci capisco niente...cosf(!??:)(che è sto cosf!!), filtri passa alto, basso, banda.....ecc.. l'applicazione del caso però è questa: da un po' di tempo mi occupo di aeromodellismo dinamico. (quindi sono una schiappa anche lì). il mio pacco NiMh deve andare cmq su un aereo:). sul sito apposito mi hanno dato qualche risposta evasiva....ma io a quel tempo volevo caricare il mio pacco da 8.4V con 5V(!?)... e quelli cmq, non credo che perdano molto tempo a farsi le mie seghe: comprano caricatori adeguati e basta. in questo campo i pacchi-alimentazione sono una cosa seria e delicata perché tutto deve essere tarato alla perfezione, il gruppo: modello-alimentazione-motore-elica, è un tutt'uno. a un modellista di questo tipo interessa che il suo pacco gli garantisca almeno un dieci minuti di massima efficienza............. su cui può contare....che poi vanno gestiti in vario modo, e potrebbero diventare anche due ore, ma immagina una risalita più o meno verticale .....dove un motore può richiedere tranquil- lamente anche picchi di 10C........questo servizio lo fanno sempre più spesso ormai le Li-Poly.....più compatte leggere e potenti.

grazie per la pazienza saluti gio..

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olonese

Anche io sono un modellista, o meglio lo sono stato per dieci anni ed ora seguo gli sviluppi di questo hobby parlandone con chi ancora pratica. Le batterie NIMH da modellismo sono in genere molto più robuste e affidabili delle AA. Succede che qualche cella ogni tanto possa ciccare ma fra i miei amici non ho sentito lamentele particolari. E' anche vero che ti sto parlando di gente che ha in mano il top del top poichè partecipano anche a gare europee e mondiali e che ha capito la famosa legge "chi più spende meno spende". So che i motori che utilizzano ora fanno 5 minuti in gara con delle 4300 mA...il che vuol dire corrente media di oltre 30-40 A (motori da 200-250W). I caricatori dedicati (che utilizzo anche io per le mie AA) sono in grado di capire se il pacco ha delle anomalie ed interrompono la carica. Nel tuo caso credo meglio affidarti alle Li-poly, ne è appena uscita una generazione che è garantita contro l'esplosione, bisogna però che le carichi con apposito caricatore/bilanciatore che costa quanto una batteria. Presto arriveranno una nuova generazione di liPoly che si caricheranno in 5 minuti ed una vita lunghissima....si parla di migliaia di cicli senza perdite di capacità. Già ci sono inoltre autobus elettrici (veri, non modellini) con batterie evolute che si caricano in un minuto.....il futuro (se ci sarà un futuro) ci riserva molte belle cose.

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Tittopower

"Tittopower" <

..........

x le LiPo sarei già a posto...... anche se è tutto "vergine", ancora.....:) ma mi ritrovo anche un pacco nuovo NiMH .....senza caricatore.... e avendo decine di alimentatori, di svariate fogge(oggi ne ho trovato uno

12V ac/ac 1000mA........ inutilizzati...... (quelli neri che aumentano sempre come l'entropia) ho pensato(è so) che solo un "coglione" non riuscirebbe a caricarsi il suo pacco!! considerando che cmq, mi serve per "prototipi" e prove .....

vabbe' cmq...grazie per le info... vedo che sai già tutto meglio come e dove........

prossima tappa alimentatore ac\ac.... questo sconosciuto...... spedizione ponte raddrizzatore. ;)

ciao..

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olonese

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