batterie piombo megapulse alim da banco ????

Confusione totale, chiedo aiuto.0 Mi sono comprato un megapulse ed un alimentatore da banco regolabile con l'idea di poter decidere io che volt/amper dare in pasto alla batteria. e fin qui non fa una piega.

Però, invece nella realtà le cose sono un pò diverse, se cerco di ricaricare una batteria "buona" esempio una 7Ah, metto 14V a vuoto, poi collego la batteria e setto un amperaggio massimo di esempio 1Ah, l'alimentatore autonomamente ed in base a quanto assorbe la batteria o a quanti volt è, decide se lavorare in corrente costante (quindi posso regolarla io) oppure in volt costanti (e posso regolarli io) ma una opzione elimina l'altra.

Se collego una batteria con l'alimentatore settato come detto sopra non completamente scarica, l'alimentatore commuta su volt costanti ed è la batteria a scegliere quanto assorbire. Se invece è scarichissima e magari a

9 volt posso io decidere quanti A dare e regolando questi la tensione si alza o abbassa da sola.

Problema:

batteria auto solfatata, 8,5-9,0 volt, se la collego all'alimentatore posso solo decidere l'amperaggio massimo che voglio concedergli, i volt non li posso toccare perchè l'alimentatore lavora in corrente costante quindi i volt salgono da soli man mano che si ricarica fino ad arrivare a 14 soglia da me impostata.

Il megapulse, lavora solo se la tensione ai suoi capi è almeno 13,5V sotto si spegne, se io alla batteria in questione gli do in pasto 5A la tensione arriva a 10,5 di più non sale, nemmeno lasciata in carica 3 giorni H24, noto solo che uno o due elementi sono un pò caldi, ma non si ricarica quindi deduco che sono soltatati parecchio.

Come fare per far partire il megapulse e desolfatare le batterie se la tensione è così bassa? anche collegando un altro caricabatterie standard alla batteria la tensione non sale più di 9V e quindi niente desolfatatore in funzione.

Curiosità, ma tutti gli alimentatori da banco lavorano così? perchè non posso decidere simultaneamente quanti A e V dare? come funziona la questione, se assorbe molto lavora in CC se assorbe poco lavra in CV ???

L'alimentatore è quello più comune di ebay, doppio 5A 30 volt oppure in serie 10A 30 volt.

Grazie della piccola scuola che qualcuno vorrà darmi.

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Demit
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se hanno la regolazione della corrente funzionano come il tuo ed e giusto cosi. se ci pensi bene vedrai che e giusto , mettimo che tu regoli ad 1A 10 V ci attacchi un carico che assorbe meno di 1 A , la limitazione non interviene la tensione rimane costante . a questo punto aumenti il carico facendolo assorbire piu di 1A la limitazione interviene ed il tutto si trasforma in un alimentatore a corrente costante , la tensione deve per forza variare per mantenere costante la corrente , se per esempio il carico ha una resistenza interna variabile . ( accumulatori) nel tuo caso la procedura e la ricarica avviene in modo corretto, all'nizio carica in corrente costante per poi commutare in tensione costante . non ho mai usato desolfatatori ma mi sa che se non arriva nemmeno a 10V e da buttare , oppure se vuoi recuperarla si dovrebbe desolfatare ogni cella singolarmente .

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kfm

E' giusto cosi'. Ci sono tre variabili: i volt, gli ampere e gli ohm, legate fra loro dalla legge di Ohm. Due variabili sono manipolabili da te, la terza variabile e' dipendente e si posiziona da sola per bilanciare l'equazione.

Delle delle due variabili modificabili, una e' sempre la resistenza interna della batteria, che e' una incognita e dipende da come e' conciata la batteria (sara' bassa se la batteria e' buona, sara' elevata se la batteria e' solfatata, ma non la puoi manipolare).

Un'altra variabile la puoi fissare tu con la apposita manopola (tensione o corrente).

La terza variabile si posizione automaticamente al livello giusto per bilanciare la equazione di Ohm (1), *entro i limiti di targa* dell'alimentatore. Se l'alimentatore e' limitato a 30V e 5A, allora e' possibile che uno o l'altro dei limiti venga raggiunto e quindi avrai molto meno corrente e meno tensione di quanto te ne aspettavi.

ciao

(1)

Tensione costante: Tu puoi decidere di fissare la tensione per es. a 13,8 volt, e poi giri al massimo la *manopola della corrente*, lasciando che sia l'alimentatore a decidere quanta corrente massima puo' far passare, data la differenza di potenziale fissata da te fra alimentatore (fissato a 13,8) e batteria (10, 8, 6 V) fratto la resistenza interna della batteria. Se la batteria e' solfatata, la resistenza sarà elevata e passerà ben poca corrente. Se la batteria e' fortemente scarica ma e' ancora buona, alimentandola a 13,8 vedresti anche vedere anche 5, 10,

15 ampere, ammesso che l'alimentatore ci arrivi. A mano a mano che la batteria si carica, la differenza di potenziale si riduce e la corrente scende. Quando la batteria e' piena, la ddp si azzera e la corrente si annulla.

Corrente costante: Se invece limiti la corrente a 1 ampere, allora la

*manopola della tensione* viene messa al massimo, e la tensione sale automaticamente a "quanti volt occorrono per far fluire 1 ampere di corrente". Se la batteria e' scarica a 8 V ma buona, la tensione salira' molto poco, per es. 9 V, e questa piccola differenza di potenziale sara' sufficiente a far passare la corrente di 1 A fissata da te. Se la batteria e' molto solfatata, avra' una resistenza interna molto elevata e per riuscire a pomparci dentro 1 ampere bisogna salire con i volt anche fino a 40 o 60 volt, ossia eccedere di molto le caratteristiche dell'alimentatore.
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Giacobino da Tradate

Quindi, come diavolo faccio a desolfatare una batteria se quando è solfatata non riesco a fargli raggiungere i 13,8 volt nemmeno con il caricabatterie attaccato?

Così non riuscirò mai a recuperare una batteria perchè il desolfatatore parte solo a tensioni superiori ai 13.

Non capisco.... Io devo trovare il modo di far funzionare il desolfatatore così la batteria torna a funzionare e ad assorbire il giusto.

Non mi è chiaro il discorso assorbimento:

Se io metto la manopola dei volt a 14 e gli A al massimo, come collego la batteria, mi trovo la condizione di corrente costante e il display mi da 5A e 10V e l'unica opzione che ho è quella dove posso ridurre gli A fino a 0 e man mano che riduco finisco con i volt della batteria a riposo, ovvero 8,5V

Quindi, sta batteria i 5A gli assorbe oppure non assorbe un tubo e quindi non intervenendo mai la limitazione degli A non posso mai regolare i V ? leggendo le spiegazioni di entrambi mi sono confuso qui.

KFM ha scritto così:

"se ci pensi bene vedrai che e giusto , mettimo che tu regoli ad 1A 10 V ci attacchi un carico che assorbe meno di 1 A , la limitazione non interviene la tensione rimane costante . a questo punto aumenti il carico facendolo assorbire piu di 1A la limitazione interviene ed il tutto si trasforma in un alimentatore a corrente costante"

Quindi seguendo questo ragionamento io qualunque amperaggio metta tra 0 e 5 l'alimentatore rimane in CC perchè la batteria non assorbe niente e quindi non posso regolare i volt perchè non raggiungo mai la limitazione in A.

GIACOBINO ha scritto così:

"Corrente costante: Se invece limiti la corrente a 1 ampere, allora la

*manopola della tensione* viene messa al massimo, e la tensione sale automaticamente a "quanti volt occorrono per far fluire 1 ampere di corrente". Se la batteria e' scarica a 8 V ma buona, la tensione salira' molto poco, per es. 9 V, e questa piccola differenza di potenziale sara' sufficiente a far passare la corrente di 1 A fissata da te. Se la batteria e' molto solfatata, avra' una resistenza interna molto elevata e per riuscire a pomparci dentro 1 ampere bisogna salire con i volt anche fino a 40 o 60 volt, ossia eccedere di molto le caratteristiche dell'alimentatore. "

Con una batteria buona, quando la collego, l'alimentatore è in CC e i volt salgono da soli man mano che scende l'assorbimento fino ad arrivare al limite che ho impostato io dei volt e a questo punto passa in CV ed assorbe quasi niente, ma io posso regolare i volt come voglio.

Però, perchè, a me i volt non salgono anche se la batteria ha una resistenza molto elevata e quindi non assorbe niente? Io metto il limite di 3A, i volt, li decide lui, io non posso fare niente e più di 10 volt non da quindi il desolfatatore non parte...

Quindi perchè se una batteria buona assorbe niente, io posso regolare i V, ma se la batteria solfatata non assorbe niente, non riesco a regolare i volt? allora la batteria assorbe tutto quel che gli do ma non sale di tensione perchè l'alimentatore non glielo permette? Qui non capisco....

Perchè in soldoni se io collego una batteria che non assorbe niente, la tensione la posso regolare come voglio, allora perchè non riesco a regolarla con la batteria solfatata che non assorbe per via della grande resistenza interna? e poi perchè scalda su due elementi per via della resistenza di quei due rispetto agli altri?

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Demit

ti trovi in cc perche l'alimentatore eroga 5A , evidentemente l'accumulatore assorbe di piu e quindi l'alimentatore fa il suo sporco lavoro proteggendosi e andando in funzionamento cc. prenditi un caricabatterie spartano , li vendono nei brico , e sono fatti con un trasformatore e un ponte di diodi , l'elettronica non e necessaria per gli accumulatori da automobile.

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kfm

"kfm" ha scritto nel messaggio news:jgmk7i$k65$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Quindi ciò che vedo è reale assorbimento/limite e la batteria assorbe 5A se glieli do e la corrente non sale perchè è bassa già di suo alla batteria, perchè esempio ora ho collegato un'altra batteria semibuona e pur mettendo limite dei 3A la tensione sta sui 14 volt..

Ne ho provati diversi prima di prendere questo da banco regolabile, alcuni vanno a 18v e mi spaccano il desolfatatore altri fanno la stessa cosa di questo, stanno giù di tensione o erogano troppi A...

Senti, ma secondo te, se io limitassi la corrente che passa tra l'alimentatore e la batteria? cioè, io dico all'alimentatore 14,4V poi quando collego la batteria gli dico 3A di limite, la batteria ciuccia tutto e l'alimentatore sta in CC, se io limitassi l'assorbimento con qualche accrocchio tra alim e batteria? l'assorbimento scenderebbe e lui andrebbe in CV...

Oppure ho detto una castronata??? ed in caso cosa posso metterci per fare sta riduzione?

Grazie di tutto

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Demit

ci metti in serie al positivo una lampadina da automobile di 40w , quelle dei fari , se e troppo potente metti una di minor potenza la lampadina ti limitera la corrente e inoltre accendendosi fara da monitor ( quando e spenta la batteria e carica )

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kfm

Ma sei sicuro sicuro che e' solfatata? Perche' da quello che dici mi sembra piuttosto che abbia un elemento in corto o comunque f..to. Se fosse solfatata andrebbe su in tensione con poco assorbimento di corrente, e a volte se e' proprio grave i cristalli fanno assumere alle piastre una colorazione biancastra.

Fabio.

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Fabio_78

=20

4,=20
+1

Mi sembra impossibile che una batteria solfatata assorba 5A. La solfatazion= e aumenta la resistenza interna della batteria, quindi la tensione sale rap= idamente anche con minime correnti di carica, anche se l'energia trasferita= alla batteria =E8 minima.=20

Punto anch'io sull'elemento in corto, che spiegherebbe anche il suo surrisc= aldamento.

Occhio che caricare cos=EC una batteria in quelle condizioni provoca una fo= rte produzione di idrogeno =3D pericolo di esposione!!!

Reply to
ultra.silver

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