Per caricare spesso batterie al piombo gel da 6V, tipo quelle dei piccoli UPS ma a 6V, che caricatore si puo' usare? Ne ho visti diversi sulla baia ma hanno le caratteristiche talmente diverse e non si capisce bene se possono caricare le piombo gel.
comperati,su ebay, un caricabatterie universale IMAX B6 e ti risolvi tutti i problemi,per le batterie + diffuse. esistono 2 versioni, uno alimentato direttamente a 220V ed uno che ha bisogno di un alimentatore esterno.
Che modello hai visto? Che cosa non ti è chiara? Che capacità ha la batteria? Il carica batterie deve essere per batterie al piombo da 6V (quindi c deve dare una tensione a vuoto di circa 6,8V) con una corrente massima di almeno 1/5 della capacità della tua batteria.
troppo complicato, e' per una persona anziana che deve ricaricare tutti i giorni una batteria Pb/gel da 6V 3.2 Ah, lo vorrebbe con il led che cambia stato quando e' carica cosi' da scollegarla.
diciamo che alcuni non danno le caratteristiche di ricarica altri hanno una corrente di 1000mA che mi sembra troppa......
questa batteria:
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e siccome la deve caricare tutti i giorni, vorrebbe avere una indicazione di quando e' carica cosi' da scollegarla per non rovinarla troppo. Ha gia' un carica batterie per lo stesso tipo ma 12V e quando il led diventa verde lo scollega per non rovinarla, vorrebbe lo stesso tipo di caricatore ma quello era in dotazione alla batteria non l'ho trovato uguale.
In pratica vorrei dargli un caricatore che sia adatto a quella batteria per allungargli la vita il piu' possibile.
Il 15/09/2013 09:26, Christian Slutter, Luebeck ha scritto:
mah, leggendo le caratteristiche di quel tipo di batterie vogliono una tensione massima ben precisa, le extra tensioni dopo la carica totale le rovinano, inoltre se uso questo sistema e la batteria non e' completamente scarica va oltre la tensione massima.
Nuova Elettronica aveva un kit per il controllo di carica della batterie che alla tensione preimpostata come massima, staccava un relay e lo riattaccava al raggiungimento della tensione impostata come minima. Potrebbe essere ancora disponibile. Altrimenti quattro trimmer, un comparatore a 2 o 4 stadi, un relay e qualche resistenza. ciao Angelo
vedo in un altro post che servira' per una persona anziana. Se ha gli stessi accessori della versione a 12v, ci troverai anche i cavi da lasciare permanentemente collegati alla batteria con un pratico connettore a cui attaccare il caricabatteria senza smontare nulla
Speravo di trovarne uno a prezzo decente per non mettermi a farlo in fai da te, fino a 35 euro glieli faccio spendere ma voglio essere sicuro che rispetti le tensioni massime per quel tipo di batterie altrimenti glielo costruisco io, come hai detto tu.
La carica delle batterie al piombo si effettua a tensione costante e corrente limitata a 1/10 della capacità nominale. La tensione deve stare fra 2,2 e 2,3V/elemento (6V=3 elementi) e varia fra uso ciclico carica/scarica e uso in tampone e anche a seconda della temperatura ambiente. I produttori nei loro siti pubblicano tutte le caratteristiche e i valori esatti per la carica. Nel sito Yuasa, ad esempio, c'è una buona trattazione.
Quello del tuo secondo link non sembra male, ma così posso dire ben poco...
Ok, quindi con tutte queste condizioni un caricatore automatico non credo che sia cosi' intelligente da capire se l'uso sara' ciclico o tampone... Lui usa la batteria in modo ciclico carica/scarica.... Ora do un'occhiata al sito Yuasa.
I carica batterie automatici sono per uso ciclico, infatti interrompono la carica. Quelli per carica in tampone hanno una tensione più bassa e non interrompono la carica. Non hanno automatismi. Comunque i caricabatterie automatici moderni vengono realizzati con integrati appositi.
Avranno la tensione massima delle solite batterie al piombo, ossia 2,3 V per elemento. Quando il tuo alimentatore e' fissato a 6,9 Volt, succede questo: la batteria gradualmente si carica, la sua tensione aumenta, la differenza di potenziale fra l'alimentatore e la batteria si riduce a zero, la corrente si annulla. praticamente e' un sistema autoregolato.
Che tipo di extratensioni? Se e' un alimentatore, eventuali picchi sono filtrati; sta a te fissare la tensione massima in modo che equivalga alla massima tensione della batteria carica.
certo se la attacchi a un alimentatore fissato a 9 volt, ci sara' sempre una ddp con la batteria, e una corrente di carica eccessiva, con qualche segue (evoluzione di H2 e rigonfiamento della batteria sigillata). Sta a te regolare correttamente. Il vantaggio (si puo' dire vantaggio in it.hobby.elettronica?) e' che non serve un altro caricabatteria apposta.
ma non e' vero, la tensione di fine carica e' fissata a priori, se la batteria e' mezza buona vuol dire che la ddp alim-batt. iniziale sara' bassa, e la corrente di ricarica sara' bassa - a tutto vantaggio della dolcezza del processo.
Non e' il caricabatteria che "pompa dentro" nella batteria, e' la batteria che ciuccia finche' esiste una ddp. La tua accortezza e' quella di fissare la tensione del caricabatteria in modo che equivalga la tensione terminale della batteria carica.
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