Batterie al piombo

Ciao a tutti, Le batterie al piombo hanno la fama di essere delle batterie che si possono maltrattare abbastanza senza creare danni ed essere facili da ricaricare ( basta dargli un certo deltaV ) senza particolari attenzioni.

Ma precisamente come stanno le cose? PEr esempio io so che esistono delle batterie al piombo apposite per essere scaricate del tutto quindi, suppongo, che le batterie normali è meglio non fare dei cicli di carchia/scarica completi? e meglio lasciarle sempre in carica, scaricarle di un certa % e poi ricaricarle subito?

Ma facendo così non si accorcia la batteria ( i cicli di carica non sono finiti?

Com'è esattamente la storia?

Per poi non parlare della corrente erogabile, le batterie al piombo sono capaci di spunti notevoli ( una batteria da 9Ah è in grado di erogare anche 130A per brevi periodi ) ma quanti A si possono prelevare, continuativamente, senza distruggere la batteria? Intendo dire se io prelevassi 100A per un periodo troppo lungo la batteria mi direbbe bye bye ( e quello che succede, ad esempio, nelle batterie degli UPS economici che hanno batterie sotto dimensionate... )

insomma tutto quello che uno vorrebbe sapere sulle batterie al piombo e anche di più :D

Qualcuno sa aiutarmi? ^_^" magari anche suggerendo link o liberi.

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Il Razziatore
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Il Razziatore:

Come funziona una batteria al piombo? Trasformando il piombo e l'acido solforico in solfato di piombo ed acqua, si ha un eccesso di elettroni (e di ioni idrogeno). Quando la ricarichi non fai altro che ridurre il solfato a piombo metallico. Il solfato è un sale, quindi tende a staccarsi dall'elettrodo e cadere sul fondo.

Questo avviene ad ogni ciclo di scarica. Tanto più profonda sarà la scarica, tanto più spesso lo strato di ossido di piombo che si formerà e tanto più difficile sarà che rimanga appiccicato all'elettrodo.

Dipende dal tipo di costruzione. Ce ne sono certi che sono in grado di erogare correnti 10 volte superiori ad altri. Comunque credi che una batteria Ni-CD, NI-Mh o Li-ion abbia una resistenza interna maggiore?

Credo che la limitazione sia sempre la stessa per tutte le batterie: quando iniziano a scaldarsi troppo avvengono altri fenomeni indesiderati. Penso che le batterie PB siano più "robuste" delle altre, in cui tende a formarsi idrogeno sugli elettrodi, isolandoli.

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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi ha scritto:

Se ho capito quello che vuoi dire, è meglio farle scaricare poco che profondente... giusto? Quindi ( ad esempio ) se sto progettando un sistema che prevede una batteria tampone è meglio che la sovrastimo ( del tipo che se io ho bisogno di 9Ah medi meglio prenderne una da 15Ah ) così non rischio di scaricarla troppo affondo?

Sul Datasheet in mio possesso non c'è una corrente (massima) nominale, come si fa a sapere quale è la corrente max prelevabile senza stressare la batteria?

Secondo te se io raffreddo la batteria posso prendere anche 500A?

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Il Razziatore

Il Razziatore:

Beh, se sono 9Ah *medi*, 15 Ah potrebbero non bastarti comunque. Comunque direi di sì, anzi, a seconda della tecnologia potrebbe convenirti surdimensionare anche di più.

Come ti dicevo, dipende dalla temperatura che raggiungi. Puoi richiedere correnti molto forti per periodi molto brevi, o correnti più basse per periodi più lunghi.

Non credo sia fattibile raffreddare la batteria. Credo che qualunque batteria da automobile, all'avviamento, fornisca, se non 500, più di 100A.

Se ti interessano correnti così forti ti conviene pensare a una batteria da camion o, forse più costose ma molto più compatte, ad una

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F. Bertolazzi

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