Trasformatori e frequenza di alimentazione.

Avendo la necessità di variare la velocità di rotazione di un vecchio motore trifase a 110 volt, l' ho alimentato tramite un inverter mono/trifase 220/220 volt, interponendo tra l' uscita dell' inverter ed il motore 3 trasformatori 220/110 volt. Il tutto funziona benissimo, ma mi chiedo quale possa essere la minima frequenza di funzionamento dei trasformatori. A bassi giri del motore, gli stessi sono ovviamente alimentati a frequenza piuttosto bassa, (5 - 10 hz), e fanno un rumorino che sembra uno "sfrigolio". Per la verità non scaldano molto sotto carico, ed il motore gira bene anche a bassa velocità, ma io mi sono chiesto se c' è una frequenza MINIMA di alimentazione accettabile per un trasformatore. Grazie per le risposte. Cordialità.

Paul

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paulhass
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Quello che e` importante per il trasformatore e` il rapporto tensione/frequenza, che non puo` crescere piu` di tanto. Se abbassi la frequenza si deve abbassare anche la tensione di alimentazione. Ad esempio a 25 Hz, 120V. Molti inverter/variatori di velocita` fanno gia` qualcosa del genere (regolatori V/f).

Guarda con un voltmetro se quando la frequenza scende, cala di pari passo anche la tensione (spesso succede).

Seconda verifica, con una pinza amperometrica e un oscilloscopio guarda la corrente del primario, con il trasformatore a vuoto. Non deve avere dei picchi strani verso il valore massimo della sinusoide.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Infatti, tutti gli inverter di pilotaggio dei motori asincroni diminuiscono la tensione abbassando la frequenza. Quindi se il carico dell' inverter (come nel mio caso) è un trasformatore, anche a lui viene ridotta la tensione quando si riduce la frequenza. Non ci avevo pensato.

La corrente di fase è piuttosto bassa (circa 0,4 amp) e di uguale valore sulle tre fasi. Per inserire l' oscilloscopio, sino a quale valore devo abbassare la tensione per non danneggiare l' ingresso dell' oscilloscopio ? Da qualche parte dovrei avere un vecchio oscilloscopio Telequipement a valvole, ma non ho il manuale d' uso. Grazie dell' interessamento. Cordialità.

Paul

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paulhass

Infatti, tutti gli inverter di pilotaggio dei motori asincroni diminuiscono la tensione abbassando la frequenza. Quindi se il carico dell' inverter (come nel mio caso) è un trasformatore, anche a lui viene ridotta la tensione quando si riduce la frequenza. Non ci avevo pensato.

La corrente di fase è piuttosto bassa (circa 0,4 amp) e di uguale valore sulle tre fasi. Per inserire l' oscilloscopio, sino a quale valore devo abbassare la tensione per non danneggiare l' ingresso dell' oscilloscopio ? Da qualche parte dovrei avere un vecchio oscilloscopio Telequipement a valvole, ma non ho il manuale d' uso. Grazie dell' interessamento. Cordialità.

Paul

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paulhass

Il mio suggerimento era di usare una pinza amperometrica che trasforma la corrente in tensione, garantendo l'isolamento totale dal circuito.

Se non ce l'hai, lascia stare, non collegare direttamente l'oscilloscopio all'uscita dell'inverter.

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

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