Collegamento Trasformatori

Salve a tutti!

Un dubbio dato dalla completa mancanza di esperienza in trifase:

Ho necessita' di progettare un alimentatore che dovra' poter essere collegato al 220V monofase o al 380V trifase, secondo necessita'. Pensavo di risolvere elegantemente la cosa usando tre trasformatori

220V con i primari collegati a stella (tralasciamo momentaneamente come realizzero' la parte di bassa tensione), in modo tale che, per l' uso a 380V, collego i tre estremi liberi dei primari direttamente alla presa trifase, mentre per l' uso a 220V unisco i tre estremi liberi e collego qui una fase, e la seconda fase la collego al centro della stella dei primari. E' formalmente corretto quello che sto pensando di fare? Vedete dei possibili problemi? Il carico sui tre secondari sara' sempre simmetrico, quindi il potenziale del centro della stella non dovrebbe spostarsi dallo zero, ma se siete di altra idea... Parlate! :-)

Ciao!

/\ /--\ndrea

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Andrea
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Non sono esperto in elettrotecnica in particolare, ma mi sembra corretto. Ciao

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LAB

Andrea ha scritto:

Non ho mai usato la trifase, però, per quanto riguarda i primari, nulla da eccepire. Ma come farai ad usare i secondari, che saranno sfasati l'uno rispetto agli altri? Non potrai certo metterli in parallelo.

Ciao. Giuliano

--


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JUL

Il giorno Sat, 29 Jan 2005 14:51:33 +0100, snipped-for-privacy@tiscalinet.it (JUL) ha scritto:

Dovrà mettere sui secondari tre raddrizzatori e collegarli in parallelo sullo stesso condensatore di livellamento. La resistenza dell'avvolgimento aiuterà a correggere eventuali differenze quando sono in monofase a 220V

ciao Stefano

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SB

Grazie per la risposta. Come avevo premesso, sorvolavo sulla spiegazione dell' esecuzione della parte in bassa tensione perche' il problema piu' urgente era l' altro, cmq ti diro' che i secondari avranno ciascuno il proprio raddrizzatore + condensatore, e ci saranno tre stadi di regolazione (uno per ogni stadio di raddrizzamento) con le uscite collegate in parallelo, con uno stadio di regolazione che fa da "master" e gli altri due collegati in "auto-parallelo" che si mantengono sempre al medesimo potenziale del "master".

Anche perche', oltre a questo, ogni trasformatore avra' il suo preregolatore a triac, ognuno dei quali, come giustamente noti tu per la sfasatura, dovra' avere un circuito di zero-crossing separato... ma per fortuna quelle sono cose di cui ho gia' realizzato la necessita'.

Sara' un piccoletto da 5 Kilowatt... :-)))

Ciao!

/\ /--\ndrea

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Andrea

"Andrea" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

cut

Azz scusa la curiosità ma che ci devi fare?! 5KW sono tanti.......cmq io ne sto collegando uno da 560KW circa......

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Max

usi un trasformatore con ingresso multitensione. Esistono in commercio e hanno 4 morsetti: Terra, 0V, 220V, 380V In questo modo se hai il 220V lo colleghi tra 0 e 220, se hai il 380 colleghi una fase sullo 0 e l'altra su 380

Li trovi nei negozi che rivendomo materiale elettrico.

-- Saluti Bruno

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Bruno

Non puoi separare lato primario e lato secondario di un trasformatore.

E quindi direi che non vada tanto bene la soluzione che hai indicato, perche' in modo trifase il centro stella viene spostato (e anche di parecchio) dalle armoniche generate dal carico non lineare.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Ehm, scusa ma credo che ci sia qualcosa che non va nella tua spiegazione... il 380 e' trifase...

Ciao!

/\ /--\ndrea

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Andrea

Alimentare un banco prova di motori elettrici. Le specifiche danno un massimo di 48V 75A :-) secondo calcoli spannometrici, sara' un bagaglio in formato rack 19" di almeno 30 Kg...

Ciao!

/\ /--\ndrea

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Andrea

ok, lo so che il progetto e' da valutare per intero, pero' faccio un passo alla volta...

Ehm, ma io ho precisato che i tre rami sono riuniti in un unica uscita, e che tutti e tre, come tali, erogano la medesima corrente (1/3 del totale a ciascuno).

Ammettendo che tu hai capito esattamente quello che intendo io e viceversa, che soluzioni proponi?

Ciao!

/\ /--\ndrea

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Andrea

Mi sembrava anche che avessi detto che di trifase non ne sapevi molto, ma ovviamente non e` vero :-)

Molto probabilmente non ho capito quello che dicevi, e quindi vai avanti con la tua soluzione

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Per l'italia (salvo rare eccezzioni) il 400 V e' la tensione FASE-FASE Il 230V e' la tensione FASE-NEUTRO

nominalmente l'enel fonisce una tensione fase-fase 400v +4% -10%

-- Saluti Bruno

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Bruno

dimenticavo. Il alcune zone esiste ancora il 220 trifase

-- Saluti Bruno

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Bruno

Lo so benissimo, ma appunto il mio ragionamento parte dal presupposto che, quando mi devo collegare sulla 380, non ho disponibile il neutro... presente le spine industriali a 4 poli rosse?

Ciao!

/\ /--\ndrea

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Andrea

e' verissimo, per questo ti prego di spiegarmi meglio cosa intendevi, vorrei capire di piu'... Un po' di cose le so, altre non sono sicuro di saperle bene, altre non le so affatto...

No, fallisce lo scopo di aver chiesto lumi in lista... Provo a spiegarmi meglio: i tre trasformatori devono fornire energia a un' unica uscita, e per fare questo ho pensato di realizzare l' equivalente di tre alimentatori collegati in parallelo, dove uno ha le regolazioni di tensione e corrente massima, e gli altri "inseguono" il principale copiandone fedelmente la tensione di uscita (l' anello di retroazione interno e' a guadagno unitario e la tensione di riferimento e' presa direttamente dall' uscita dell' alimentatore con le regolazioni). Da quello che so, tutti e tre le sezioni dovrebbero fornire 1/3 di corrente ciascuna, e quindi la corrente che scorre nei tre primari dovrebbe essere la stessa. Ti sembra un ragionamento corretto? Se non lo e', perche'?

Grazie in anticipo per le info :-)

Ciao!

/\ /--\ndrea

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Andrea

"Andrea" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Non capisco perchè vuoi realizzare tre alimentatori con le uscite in parallelo... finchè sei in monofase può anche andare bene concettualmente, ma in trifase le tre sinusoidi sono sfasate e mi sa che quel centro stella lasciato libero crei qualche problema, il carico non è resistivo, assorbe una corrente impulsiva data dai raddrizzatori, e non saprei se tali "impulsi" si vadano a bilanciare a vicenda... intuitivamente penserei che se tu andassi a "vedere" cosa succede al centro stella troveresti un pò di confusione..

Personalmente se dovessi fare una cosa simile userei tre trasformatori monofasi con avvolgimenti a 220 e 380, in monofase li metterei in parallelo, in trifase a triangolo, ogni secondario sul suo ponte raddrizzatore ed andrei a caricare in parallelo un solo banco di condensatori e realizzerei un unico stabilizzatore...

Però è molto tardi e non ho molta voglia di pensare se i tre ponti raddrizzatori in parallelo in trifase funzionano oppure fanno una bella fumata... :-)

Saluti,

Enrico.

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Enrico

come ti ho gia' detto, il trasformatore lo alimenti con 2 fasi, quindi a

380V. Fase R (per esempio) sul morsetto 0 Fase S (per esempio) sul morsetto 380

E' il sistema normalmente usato anche per motori trifase con quadro di comando con galleggianti e/o sonde (viene usato un trasformatore di sicurezza 220-380/24) proprio perche' sarebbe inutile far posare un conduttore aggiuntivo (neutro) per far funzionare un trasformatore.

-- Saluti Bruno

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Bruno

Ciao Non avendo altro da fare, mi sono divertito a buttare giu' lo schemetto,sperando di aver capito, ...che dovrebbe funzionare bene.

Ciao Giorgio

[FIDOCAD] MC 195 125 0 0 500 MC 300 125 0 0 500 MC 390 125 0 0 500 LI 305 195 305 205 LI 305 205 195 205 LI 195 205 195 195 LI 395 195 395 205 LI 395 205 305 205 LI 195 125 195 100 LI 300 125 300 100 SA 195 100 SA 300 100 SA 395 100 LI 230 195 230 215 LI 230 215 335 215 LI 335 215 425 215 LI 425 215 425 195 LI 425 195 455 195 LI 335 215 335 195 SA 195 200 SA 310 195 SA 395 200 SA 335 215 SA 425 195 SA 305 205 SA 195 100 SA 395 100 SA 230 110 LI 195 110 230 110 LI 305 110 340 110 LI 340 110 345 110 LI 345 110 355 110 LI 370 110 395 110 SA 230 110 SA 300 110 SA 195 110 SA 355 110 SA 375 110 SA 395 110 MC 245 110 1 0 750 MC 370 110 1 0 750 LI 395 125 395 100 MC 245 125 1 0 200 MC 435 125 1 0 200 LI 425 125 435 125 LI 245 140 245 240 LI 350 140 350 240 LI 435 140 435 235 LI 435 235 435 240 SA 435 240 LI 435 180 455 180 MC 445 180 0 0 180 LI 445 190 445 195 SA 435 180 SA 445 180 SA 445 195 SA 455 180 SA 455 195 SA 195 205 MC 350 125 1 0 200 LI 230 125 245 125 LI 330 125 345 125 LI 345 125 350 125 SA 395 195 TY 390 90 5 3 0 0 0 * 380C TY 295 90 5 3 0 0 0 * 380B TY 190 90 5 3 0 0 0 * 380A LI 195 110 165 110 SA 165 110 SA 165 205 LI 195 205 165 205 TY 155 195 5 3 0 0 0 * 220V TY 155 115 5 3 0 0 0 * 220V SA 245 110 LI 245 110 305 110 TY 245 75 5 3 0 0 0 * Oer 220 V chiudere gli interruttori LI 245 240 435 240 SA 350 240
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Giorgio Montaguti

Il giorno Sat, 29 Jan 2005 22:50:33 GMT, "Enrico" ha scritto:

Esistono raddrizzatori trifase che funzionano così, anzi il fatto che le tensioni siano sfasate permette di ridurre la capacità di filtro, dal momento che le tre semionde sono parzialmente sovrapposte.

Era quello che gli avevo suggerito anch'io, il circuito tenderebbe a stabilizzarsi assorbendo il carico dalle 3 fasi, non vedo il problema

ciao Stefano

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SB

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