Variatore velocità pompa 230V

Ciao a tutti. Vorrei capire come poter realizzare un variatore di velocità, comandato in PWM anziche con un potenziometro, per una pompa di una cisterna d'acqua.

Ho letto da qualche parte che usando i Triac la coppia del motore si abbassa.Cosa dovrei fare per riuscira a variare la velocità di rotazione, ma non la forza prodotta all'albero del motore?

Grazie a tutti.Davide.

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Icom
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Se il motore è a induzione ( quelli senza spazzole, per intenderci) si può regolare moderatamente la velocità con triac a zerocrossing e perdita accettabile della coppia. Non hai specificato se trattasi di trifasi o monofasi. Nei primi, oltre alla inserzione stella-triangolo, e visto che la coppia ce l'hanno solo a velocità di sincronismo - velocità di scorrrimento, in quanto asincroni, è possibile variare la velocità variando la frequenza con inverter ( vedi treni). Nei secondi, ove la terza fase è fittizia, la perdita di coppia è molto elevata ed anche la rumorosità sale.

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bama

Ciao e grazie di avermi risposto.

Non sò se è a induzione o meno...Sò che è monofase.

ce

quanto

Quindi come potrei fare per risolvere nel caso del monofase? Grazie ancora.Davide.

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Icom

Forse ti sei confuso ma io direi il contrario: se è a spazzole si regola efficacemente la velocità con la parzializzazione di fase a triac.

Se è a induzione invece con la parzializzazione la velocità di rotazione varia poco nell'intorno della velocità nominale e con perdite di coppia elevate.

L'unico modo per regolare efficientemente un motore ad induzione, come dici dopo, è con un'inverter.

Visto che si tratta di una pompa, suppongo che sia a induzione, e quindi difficilmente regolabile.

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  _|/ Francesco Sacchi - Develer S.r.l., R&D dept.
   |\ http://www.develer.com/ - http://www.bertos.org/
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Francesco Sacchi

Non mi sono confuso, ho detto che si può regolare MODERATAMENTE la velocità con perdita ACCETTABILE della coppia: hai presente i ventilatori a pale da soffitto? circa così. I motori a spazzole, che lavorano sia in continua che in alternata ( trapani casalinghi) possone essere variati in velocità e conservare la loro caratteristica di coppia, che è massima con V uguale a zero.

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prosperità,
Bama
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bama

Ho trovato degli inverter per pompe che funzionano variando la frequenza della tensione 230V applicata al motore, ovvero la V è costante e varia la f da 1 a 400 Hz, mi pare di aver letto sul depliant.

Dovrebbero andare bene...

Davide.

Reply to
Icom

in

e, ma

Se la pompa e' piccola puoi provare questo, era un variatore per una pompa "tipo riscaldamento" di circa 100W, a dx c'e' il secondo avvolgimento con il condensatore in serie per generare l'altra fase. L'unica differenza e' la pompa da cui ho copiato lo schema ha un avvolgimento tagliato in due, e non so perche. Se la tua pompa e' quella autoadescante del "motorino dell'autoclave" non credo vada bene.

mandi

[FIDOCAD ] MC 40 35 3 1 270 MC 10 30 0 0 260 MC 10 30 1 0 170 MC 10 20 1 0 080 MC 10 5 1 0 080 LI 10 15 10 20 MC 0 25 1 0 100 LI 5 30 10 30 LI 10 20 0 20 LI 0 20 0 25 LI 40 40 40 35 LI 40 15 40 5 TY -5 35 3 2 0 0 0 * 1M TY 15 10 3 2 0 0 0 * 1k LI 10 40 40 40 TY 5 45 3 2 0 0 0 * 47kp 250v MC 40 -5 1 0 120 MC 40 40 1 0 120 TY 55 40 3 2 0 0 0 * avvolgimento LI 40 -5 85 -5 TY 55 -5 3 2 0 0 0 * 3.5uF LI 50 5 50 25 LI 50 25 50 40 MC 50 40 1 0 120 MC 50 -5 1 0 170 TY 55 0 3 2 0 0 0 * condensatore TY 55 5 3 2 0 0 0 * d'avviamento TY 80 30 3 2 0 0 0 * 250vca x2 TY 85 35 3 2 0 0 0 * 220kp MC 80 30 1 0 170 LI 80 50 80 40 TY 85 45 5 3 0 0 0 * neutro LI 40 50 85 50 MC 80 60 1 0 170 TY 80 60 3 2 0 0 0 * 250vca TY 85 65 3 2 0 0 0 * 2.2kp LI 80 60 80 50 LI 80 30 80 -5 LI 10 5 15 5 LI 15 5 40 5 SA 10 30 SA 10 20 SA 40 5 SA 40 40 SA 50 50 SA 80 50 SA 50 -5 SA 80 -5 TY 85 -10 5 3 0 0 0 * fase TY 90 70 5 3 0 0 0 * terra MC 80 70 0 0 040 TY 15 20 3 2 0 0 0 * 820k
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cabernet berto

Icom ha scritto:

to in

=2E

quindi stai pensando ad una specie di varialuce con ingresso pwm.

si, ma non e' colpa del triac; infatti, quando sei al massimo il triac non ha piu' nessuna influenza sulla coppia. e' il motore asincrono che quando gira piano ha poca coppia, e per questo e' difficile regolarlo senza un feedback (hall) ed un controllo di velocita' (PID); oppure un inverter.

saluti

--=20 lowcost

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lowcost

Oops, scusasse non vuoi il potenziometro.

mandi

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cabernet berto

Si, ma da usare per alimentare una pompa con motore da 750 W.

Esatto.Molto probabilmente mi serve un inverter che fa variare la frequenza della tensione di alimentazione del motore e conseguentemente la velocità di rotazione.

Davide.

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Icom

Icom ha scritto:

Una volta avevo provato a muovere un ventilatore da soffitto con step da

1 a 16 (a piacere) dove con 1 facevo passare sono 1 semionda completa della 220 e le altre 15 a zero volt, con 2 faccio passare 2 semionde e le altre 14 a zero e così via. Risultava un po' singhiozzante la pala ed è stata abbandonata l'idea perchè era un movimento poco gradevole per passare al solito triac che taglia la semionda della 220. Non sò se per la tua pompa può andare bene come metodo alternativo... ciao
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Ciccio

Ciao e grazie dell'idea. Mi hanno detto che per la pompa è un po' più complicato perchè perderei anche la coppia di rotazione, ovvero al diminuire della velocità, diminuisce anche la forza che fa il motore stesso verso la pompa e questo non va bene.

Grazie lo stesso dell'intervento. Davide.

Reply to
Icom

Ciao Se e' un motore in continua o universale, un riduttore di velocita' per trapani (con SCR non con Triac) potrebbe andare bene. Se e' un motore ad induzione lascia perdere. Sono motori fatti per andare quasi alla velocita' di sincronismo, e funzionano come i trasformatori che non si adattano a frequenze basse. Gli inverter con variazione di frequenza sono carissimi !!! E i sistemi con triac uccidono la coppia e scaldano.

Ciao Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

che comportamento hanno con i variac ? ho un variac bello grosso , ma non ho mai avuto l'occasione di provarlo su motori ad induzione ( quelli con la spira in cortocircuito)

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kfm

Il variac è la macchina perfetta, ma dubito che sia così grosso.

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prosperità,
Bama
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bama

Con uno circuito zero crossing a triac dubito che si riesca a parzializzare.

Stefano

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stefano delfiore

dovrebbe avere fra 600 e 700 VA , sopra non c'e scritto.

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kfm

bama ha scritto:

Zerocrossing? Pilotandoli a treni d'onda? ciao

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Paolo Squaratti 
"Colonnello, prova con questa...
...Indio, tu il gioco lo conosci..."
Se ho sbagliato non l'ho fatto apposta...
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Paolone

Ciccio ha scritto:

Secondo me 1 semionda è troppo poco. Di solito sui ventilatori si sfruttano treni d'onde multiple (per intenderci la frequenza del "PWM" di comando del triac è al massimo di pochi hertz, ma spesso anche inferiore al HZ...), sfruttando l'inerzia delle pale per non vedere il singhiozzamento... ciao

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Paolo Squaratti 
"Colonnello, prova con questa...
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Paolone

bama ha scritto:

Beh, io al lavoro ho un variac da 3 kVA... ma ne esistono anche di più grossi se è solo per questo. Cmq variano solo la tensione (sono degli autotrasformatori variabili) applicata al motore, e un motore asincrono non può essere regolato in velocità in quel modo. Gli inverter commerciali non variano solo la frequenza, ma seguono una specifica curva V-f per avere un comportamento del motore il più lineare possibile e limitarne il surriscaldamento. Tieni conto che comunque utilizzano anche trucchetti particolari per effettuare il cosiddetto boost di coppia (coppia accettabile a basse velocità) e altre amenità tutte impostabili tramite parametri dell'inverter. Inoltre la curva dipende da motore a motore, tantè che molti inverter hanno una funzione di autoapprendimento durante la quale misurano resistenza serie e induttanza degli avvolgimenti del motore collegato... ciao

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Paolo Squaratti 
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Paolone

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