ciao, sono appassionato di elettronica ma non ho moltissima esperienza di autocostruzione, mi piacerebbe costruire una amplificatore valvolare di buona qualita'...:-) e desidererei avere un consiglio su dove cercare lo schema elettrico e le componenti.... Non so s e' possibile ma ovviamente preferirei spendere poco.
ciao vista la tua poca esperienza ti consiglio di provare con "Lo SCherzo" di Luca Chiomenti (Kiom). il kit è (o almeno era) anche economico e permette di provare tra le configurazioni triodo/ultralineare con o senza retroazione. La potenza non è tanta (1,5W col triodo) ma c'è la qualità. Inoltre non è così poco potente come il dato di targa lascia immaginare ed accoppiato a diffusori efficienti fornisce un ottimo risultato. Anch'io sono un dilettante e non ho avuto problemi nell'assemblarlo, bisogna comunque sempre fare molta attenzione se non si è sicuri e farsi aiutare nel caso da qualcuno esperto. ciao
Evidentemente non hai mai sentito un valvolare pilotare un altoparlante.. In campo valvolare 1.5 W non sono equivalenti a un ipotetico amplificatore a transistor di pari potenza..
Evidentemente non hai mai ascoltato il suono che esce da un valvolare.. senza polemica!
Collega un ampli a transistor da 1.5W a un altoparlante e ascolta. Collega un ampli valvolare da 1.5W a un altoparlante e ascolta. La dimostrazione arriva alle tue orecchie senza bisogno di tanti discorsi.
Ci sara' pure un motivo se nel 21° secolo digitale si assiste a un inaspettato e per molti versi sorprendente revival delle vecchie, care valvole. Ti rispondo cosi':
"angelo" ha scritto nel messaggio news:bgu0ij$99l$ snipped-for-privacy@news.flashnet.it...
Una ottima scelta è il kit di Nuova Elettronica (non ricordo la sigla). Hai il vantaggio di avere tutti i componenti bellè pronti, compresi i trasformatori di uscita che sono difficili da trovare sul mercato a prezzi umani (pensa che molti autocostruttori comprano il kit solo per avere i trasformatori di uscita ed usarli in altri progetti). E tra l'altro va anche abbastanza bene e non costa uno sproposito.
Ovviamente 1W è 1W sia che lo si misuri su un amp valvolare che su un amp a stato solido. Il discorso della pura e semplice potenza è però secondo me fuorviante rispetto al fine di ottenere un buon suono. Se si collega "Lo Scherzo" a casse da 93Db si potranno ottenere appunto 93Db di volume, che per gli ambienti domestici possono già bastare. Per quanto riguarda il fatto che un amp valvolare suona a volume più elevato di uno stato solido di pari potenza dipende dalla qualità del suono dell'amp. Tempo fa acquistai un amp Yamaha da 110W, chiaramente può suonare molto forte, ma se alzo il volume il suono mi inizia subito ad affaticare. Considerando che i potenziometri dei volumi sono logartmici ciò vuol dire che quando metto il volume a metà non ho 55w (il 50%) ma se non mi ricordo male il 10% o forse meno, dovrei rivedere Nuova Elettronica. Diciamo che a quel volume il mio Yamaha fa abbatsanza cagare :-) Viceversa la potenza dello Scherzo è sfruttabile sino a quasi il massimo. In ogni caso non è che crediate mica di ascoltare una radiolina? Ripeto i Watt non sono per niente indice di qualità. Pensate che uno degli amplificatori di punta della Pioneer l'A-09 che costava mi sembra 7,5 milioni aveva SOLO 35 watt mentre il modello appena inferiore l'A-07 ne aveva 50 di watt. Cosa vorrà significare secondo voi? alla prossima ciao
Ma gli amp a valvole non sono mica quegli aggeggi che: Scaldano come un ferro da stiro puzzano di componenti bruciati hanno un rumore di fondo che sembra essere di fianco a una cascata :-) Ma lo scherzo ha 1 W di potenza? :-)
-- Ciao:-) Rol "Inquisitore e quella persona che, per uno strano difetto della vista, vede le persone come gli piacerebbe che fossero e non come sono" Rolandome
"car69" ha scritto nel messaggio news:bh0fsh$ih2$ snipped-for-privacy@gossip.excite.it...
Anche su questo punto concordo, però pure se gli colleghi un amplificatore a semiconduttori vale lo stesso concetto.
La qualità del suono altro non è che la banda passante, la linearità di questa banda e la somma delle varie distorsioni, a parità di queste caratteristiche tecniche due amplificatori emettono lo stesso identico suono indipendentemente se sono fatti a valvole a transistor o a mosfet. Dato che negli ampli valvolari uno dei componenti più critici in assoluto è il trasformatore finale, che oltretutto costa caro, non vedo perchè tocca complicarsi la vita visto che un buon ampli a transistor possiede caratteristiche nettamente superiori ad un qualunque valvolare.
La potenza ti dice solo quanta aria (dimensioni del cono) puoi muovere e non centra nulla con la qualità sonora.
Vero, e' uno strumento di ascolto :-) Pensa che tristezza se al loro posto avessimo un fonometro..
E come lo spieghi che gli 1.5W di un ampli valvolare riescono a pilotare con piu' efficienza (=suonano "piu' forte" di 1.5W a transistor)?
Ninente spennamento, e' proprio grazie al revival valvolare che oggi si trovano gli esteticamente e sonicamente magnifici valvolari a un prezzo inferiore rispetto a 10-15 anni fa! E' addirittura uscito un lettore CD valvolare!
Bingo! Nessuna offesa, sono audiofilo, e della peggior specie: il valvolarista ^_^
Si', si', sfotti pure, ma noi siamo convinti che solo dai tubi termoionici (gli unici componenti elettronici con un'anima) possa uscire un suono con l'anima ;-)
Il Fri, 08 Aug 2003 16:59:32 +0000, GG ha scritto:
Gli unici amplificatori che possono tener testa alla dolcezza e al calore termoionico possono essere i mosfet. Quelli a transistor no di sicuro, almeno per chi ha ascoltato per lungo tempo tramite i tubi.
Nessuna polemica.. chi si e' affinato l'orecchio sulle valvole non avrebbe nessuna difficolta' a distinguere nell'ascolto in doppio cieco.
"Fortuna Imperatrix Mundi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@spam.com...
Ma, unendo queste due frasi risulti audiofilo del tubo :-), scherzo neh, pur non concordando rispetto le tue convinzioni, resto pero' convinto che le valvole (come i dischi in vinile) non sono la migliore soluzione x la riproduzione sonora. E' possibile che proprio nella mancanza di fedelta' stia il motivo dell'apprezzamento?. Una domanda tecnica, ma le valvole con l'uso cambiano caratteristiche?
-- Ciao:-) Rol "Inquisitore e quella persona che, per uno strano difetto della vista, vede le persone come gli piacerebbe che fossero e non come sono" Rolandome
Il Sat, 09 Aug 2003 11:02:05 +0200, Rolandome ha scritto:
;-)
Se sostituisci "mancanza di fedelta'" con "dolcezza" di fedelta' riesci a entrare nella psiche dell'audiofilo del tubo ;-)
Se intendi le caratteristiche timbriche sicuramente si', ed e' facilmente comprensibile considerando la loro natura, diversa (in meglio e in peggio) dai componenti a stato solido. E' pratica comune anche farle "riscaldare" ad ogni ascolto per farle rendere al meglio.
Ecco, adesso mi e' venuto un dubbio, e se proprio il trafo di uscita fosse l'arma vincente? Potrebbe essere che adattando l'impedenza alle casse ? Chissa', mettendo un trafo all'uscita di ampli a transistor............. X favore, chi ne capisce + di me (ci vuole poco) potrebbe rispondere da tecnico ma con linguaggio semplice? Grazie
-- Ciao:-) Rol "Inquisitore e quella persona che, per uno strano difetto della vista, vede le persone come gli piacerebbe che fossero e non come sono" Rolandome
"Fortuna Imperatrix Mundi" ha scritto nel messaggio
Su questa cosa concordo al 100%, oltretutto se prendi 100 persone e gli fai sentire lo stesso brano con lo stesso impianto avrai 100 sensazioni diverse visto che non esistono due orecchi uguali.
Sul fatto che suonano più forte ho seri dubbi, almeno finchè parliamo di pressione sonora, certo suonano diversi da un amplificatore a transistor o mosfet che sia. Però come ho già detto per fare un vero paragone occorre mettere a confronto due amplificatori con pari caratteristiche tecniche altrimenti non puoi fare un test.
Giusto per curiosità quanto costa attualmente un ampli valvolare da casa appartenente alla categoria medio alta come qualità ?
Questa mi mancava, hai link sono proprio curioso di vederlo ?
agli
No non è uno sfottio, solitamente tutti gli appassionati di tubi la prima cosa che dicono è proprio quella delle armoniche, però non scordiamoci che i suoni da riprodurre a seconda degli strumenti possono essere già di per loro ricchi di armoniche pari oppure dispari il che a seconda della composizione strumentale dell'orchestra potrebbe già di per se stesso favorire un'ampli o l'altro.
"Fortuna Imperatrix Mundi" < velut luna statu variabilis..............
-- Ciao:-) Rol "Inquisitore e quella persona che, per uno strano difetto della vista, vede le persone come gli piacerebbe che fossero e non come sono" Rolandome
I primi orologi digitali Citizen.. il Grillo Parlante.. quanti ricordi.. e che mi dici di quegli pseudo-led (termoionici pure loro?) usati dall'industria eletronica dell'Est, che incorporavano tutti e 10 i numeri al loro interno, anziche' comporli tramite segmenti come i Nixie e gli lcd?
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