Transistor sull'orlo di una crisi di nervi...

Ho costruito un piccolo tester prova-transistor sfruttando uno schema pubblicato da Nuova Elettronica, e l'ho utilizzato per mettere alla prova un 2SC2166C, NPN per radiofrequenza, che è risultato difettoso.

Allora ho acquistato un ricambio, un 2SC2166 (ATTENZIONE: senza la C finale), che per ignoranza credevo gli fosse equivalente, ma avendo un guadagno diverso non l'ho potuto usare per rimpiazzare il primo.

Poi, per curiosità, ho testato le singole giunzioni del 2SC2166C difettoso con un tester ICE 680R (sfruttando la modalità "Prova diodi e transistor") e le giunzioni sono risultate perfette, ripeto: provate SINGOLARMENTE, con il tester ICE.

Allora ho contattato la rivista e mi hanno detto che quel prova- transistor non è affidabile per misure su semiconduttori di potenza, con i quali è necessario affidarsi ad altra strumentazione.

Dopo parecchio tempo, ho dovuto ripensare a tutto ciò e mi è sorto un dubbio: come mai il prova-transistor dava per difettoso il 2SC2166C (le cui giunzioni risultavano integre con l'ICE

680R), benchè (per le ragioni avanzate da N.E.) questa non poteva essere considerata un misura attendbile, mentre lo stesso prova-transistor dichiarava perfettamente funzionante il 2SC2166 (senza "C") da me acquistato come ricambio? Sono entrambi due NPN di potenza per RF, può essere la differenza di guadagno un fattore critico per l'esito di una misura su tali componenti?

Poichè voglio sia CHIARO che NON è in dubbio l'efficienza del prova-transistor, nè la parola di Nuova Elettronica (ci mancherebbe), vi chiedo:

visti gli esiti delle misure effettuate, visto che il circuito in cuì è tuttora inserito il 2SC2166C si comporta in modo anomalo, dato che il 2SC2166 non posso usarlo in quanto incompatibile per colpa di quella "C" mancante,

PERTANTO

mi conviene continuare a dubitare della reale efficienza del

2SC2166C e provvedere alla ricerca & acquisto di un nuovo omonimo (con la "C", stavolta)?

Grazie in anticipo per ogni risposta.

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z
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"Chogokin Z" ha scritto nel messaggio news:7758028.1161420068357.JavaMail.newsgroup@sc-ng-1...

Ma hai provato a rimpiazzarlo, a parte la bontà o meno delle misure effettuate col provatransistor di NE e col tester?

Io ho sempre usato dei motorola 2sc2166 (senza la C) ( tra l'altro con la C non ne ho mai trovato) e hanno sempre funzionato. Ciao. Raf.

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Raffaele

La sostituzione l'ho fatta, ma al momento di regolare la corrente a riposo non riuscivo ad ottenere il valore richiesto: invece di 50 mA, il 2SC2166 se ne beve quanti ne vuole. La regolazione della corrente assorbita viene fatta agendo su un trimmer, ma con il 2166 (senza "C") non c'è modo di fermarsi a

50 mA: la lancetta sale continuamente, con velocità proporzionale alla posizione assunta dal cursore del trimmer. L'assorbimento ritorna normale (50 mA, appunto) con il 2SC2166C "sospetto".

Dimenticavo: il prova-transistor di NE dà indicazioni mediante due LED. Nel caso del 2166C, l'indicazione è "transistor in corto". Per il 2166 indica "transistor NPN" (ovvero, funzionante).

I miei dubbi permangono tutti (a proposito del 2166C).

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

Il giorno Sat, 21 Oct 2006 13:17:40 +0200, "Chogokin Z" ha scritto:

Mi ricordo che in un vecchio progetto di provatransistor di RadioElettronica (anni '70) si avvertiva il lettore che lo strumento poteva dare responsi apparentemente contraddittori con alcuni modelli di transistor per alta frequenza, sebbene questi fossero efficienti.

Su quale principio si basa il provatransistor da te costruito?

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Luigi

E' un generatore di onde quadre a circa 10 Hz, basato su un CD.4049 che fa da generatore e da inverter. Le onde vengono poi applicate al transistor in prova, e se ne verifica così l'efficienza (o meno).

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

Il giorno Sun, 22 Oct 2006 08:39:22 +0200, "Chogokin Z" ha scritto:

Quello di RadioElettronica è basato su on oscillatore sinusoidale.

Prova a collegare un condensatore da 1000 pF tra il collettore del transistor in prova e la massa, è il rimedio suggerito da RadioElettronica per il loro provatransistor.

Il tuo provatransistor dà anche una misura del guadagno?

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Luigi

Ciao Quando trovo di questi dubbi, metto su una basetta il transistor , emitter a massa, 330 ohm fra collettore e alim , un 4.7 K fra base e massa, e attraverso altra R da 4.7K collego, o no, la base alla alim.(10 V) Se il transistor e' buono, in un caso la tensione di collettore deve esser circa zero(saturazione) e nell'altro circa Valim(interdizione. Se supera questa prova....sei tramquillo !!

E i prova transistor non fanno niente di piu' , quindi sul funzionamento ad alta frequenza non ti dicono nulla !! Col tester ci si puo' anche far imbrogliare da eventuali diodi di protezione presenti. Facci sapere !!

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

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