discariche speciali non credo visto che si tratta di ferro e un po di rame, ma se funzia non buttarlo e lo adoperi come trasformatore di isolamento
220-220 . torna utile se devi separare la 220V dalla rete elettrica, un uso tipico e alimentare l'oscilloscopio quando fai misure su televisori o monitor alimentati direttamente dai 220 .
Evita parole tipo "impossibile", specialmente quando non sai neanche di cosa si parla. La televisione è nata ufficialmente il 3 gennaio del '54, per illuminare tutto il territorio nazionale ci sono voluti diversi anni e gli apparecchi televisivi si contavano sulle dita di una mano. Si trovavano in bella mostra nel vano inferiore dei carrelli porta tv fino almeno alla prima netà degli anni '80, quando si è diffusa la leggenda metropolitana che con i tv color non c'era più bisogno di "quella cosa lì".
E' semplicemente ferro vero? Non c'è null'altro....
Gradita la spiegazione della modifica di un isolatore di rete in variac, ne ho un paio in cantina anch'io... ora tu me li fai trasformare in variac.
"bclnews.it" ha scritto nel messaggio news:n00ye.34625$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...
cosa
prima
i
Ahem, la televisione a disco rotante e' nata nel 1928, ma si e' cominciata a diffondere nelle case piu' ricche verso gli anni 30. Con la guerra poi tutto e' andato... negli anni 40 gli esperimenti continuarono, e la tv in italia arrivo' nel 54, ma *in usa* le trasmissioni c'erano dagli anni 30 ! Poi, non penso serva uno stabilizzatore di rete con un alimentatore switching, non trovi ? I TV dotati di alimentatore switching erano degli anni 70, mentre quelli degli anni 60, come il Century che vidi tempo fa, non ne aveva bisogno. Magari la gente comune negli anni 60 e 70 aveva ancora le scatole di legno degli anni 50, ma la tecnologia *andava avanti* e quindi con i tv valvolari piu' recenti (il Century 19" del 1962) non necessitava di alcun trasformatore come quello. Tu considera che la tv a scatola di legno l' abbiamo presa nel 1964 (non ero ancora nato, racconti..) e lo aveva il trafo. Poi negli anni 70 passammo ad un tvc e fu la fine. Un tvc di marca Prandoni (dice nulla) tutto di legno, con tanti slider sul davanti... l' immagine comincio' a fare schifo, sfuocata, insomma *schifosa*, poi si spense proprio e fini' in un cassonetto... poi venne la volta della Brionvega... che era una tv solidissima tranne per il pulsante d' accensione... alla fine si guasto del tutto verso il 1995 (durata 13 anni circa), venne risuscitata per qualche mese, poi fini' smantellata da me... sempre negli anni 90 avevamo un telefunken degli anni 80 (privo di trafo, ovviamente perche' con ali switching) durato fino al 1999 (20 anni di attivita', in tutto questo tempo cambiate solo 3-4 resistenze...) e poi lo Schneider che era ottimo come immagine e faceva gagare come affidabilita'.
ANNO TIPO PENSIONE
1964 - TV B/N Admiral di legno
197x
197x - TV B/N in plastica e legno, stato solido
1982-3
197x - TV B/N Admiral stato solido in plastica
1981-2
1982 - TV COLOR di legno e plastica, stato solido
1990
1979 - TV COLOR Prandoni completamente in legno, stato solido 1981
1982 - TV COLOR Brionvega 26' TV CORO HIFI 1996
1986 - TV COLOR Irradio 14' ss plastica
2001 (il primo gennaio ;-))
1987 - TV COLOR Schneider 28' HIFI ss legno e plastica 2002
1990 - TV COLOR Ultravox 21' plastica stato solido non ancora
1991 - TV COLOR Philips 14' plastica ss non ancora
2000 - TV Hitachi 20' plastica ss non ancora
1998 - TV Grundig 32' plastica ss non ancora
Lamelloni, rame, un cavo. Non mi dire no perche' ne ho smontato uno ieri !
ne
Allora, uno del 1959 che mi e' capitato in mano aveva come uscite 100 110
150 200 230 260 e' ottimo da usare come VARIAC non dici ? Magari quelli che hai tu non e' variabile, ma quello che vidi io (pesantissimo e con il guscio in ferro smaltato) aveva proprio queste prese intermedie. Chissa' che non servisse a far funzionare tv che avevano voltaggi strani... la marca non la ricordo, ma al 100% non si trattava di un produttore di tv ne radio, magari una qualche officina elettrotecnica... io il variac lo intendo come strumento che abbassa o alza la tensione di rete. Non ti pare un buon variac ? Poi ci sono quelli con uscita fissa, ma sono un altra storia.
mmmm , io ne avevo smontato uno tanti anni fa quando avevo piu o meno 10 anni , sai che non mi ricordo cosa c'era dentro. il trasformatore sicuramente, poi mi pare dei cilindretti metallici che oggi riconoscerei come condensatori , ma allora non avevo idea, altro...... boh non ricordo . cosa c'era dentro quelli scatolotti ? mi hai messo la pulce nell'orecchio
E' uno stabilizzatore a ferro saturo, usato molti anni fa tipicamente con i televisori in bianco e nero. Sono spariti dalle tv con l'avvento dei transistori al posto delle valvole (fine anni 60). Una truffa in voga a quei tempi era quella di mettere qualcosa che pesasse dentro al contenitore, che essendo tutto impregnato non poteva essere visto e, un filo tra ingresso e uscita. Usarlo come "variac" è piuttosto dura, visto che il variac, come uso generico del termine, si intende un autrotrasformatore con uscita variabile e non fissa. Gli stabilizzatori a ferro saturo sono comunque usati anche attualmente, fai una ricerca in rete per constatarlo.
"stefano delfiore" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@usenet.libero.it...
Anche alcuni tv a valvole piu' umani, come il Century che cito oppure come un altro, non lo usavano. Forse erano meno sensibili : le valvole non erano in serie, ma alimentate dal trafo. Con gli anni 70 l' avvento degli alimentatori switching li ha resi completamente inutili, a parte il Mivar
25C1L che nonostante sia degli anni 80 ha un pesantissimo trafo ;-)
visto
Argh !
variabile
Si, ma ha diverse uscite, come dico in un altra risposta.
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