Dischi blu per audio analogico

Ciao a tutti,

ti audio. Premetto che non sono un esperto, quindi non mi offendo anzi apprezzo tutte le eventuali critiche alla mia idea.

Si potrebbe utilizzare la tecnologia dei Blu-Ray per immagazinare segnali a udio analogici?

In fondo qualche anno fa su dei dischi laser (i Laser Disc) venivano regist rati video e suoni senza problemi, ma con una tecnologia oggi obsoleta (il

lente e grossi ingombri. Se adesso, con le tecnologie attuali sviluppate pe r il digitale (come il Blu Ray), si ricreasse un disco audio analogico, non si risolverebbero un sacco di problemi? Metteremmo d'accordo tutti:

- gli audiofili che cercano il suono caldo del vinile avrebbero un supporto analogico, quindi un suono caldo e naturale;

- gli utenti che cercano un supporto pratico saranno accontentati;

- le major discografiche avranno un supporto copiabile solo con perdita di

Insomma, registrando su un disco "blu" in analogico (magari aumentandolo un

superiore a quella dei master audio a bobine! Il tutto con un supporto pratico da usare e economico da produrre.

artendo da questa tecnologia, riproduttori di tutte le fascie, con testine e meccaniche all'avanguardia, riproduttori elettronici-meccanici vecchio st ile oppure sistemi computerizzati estremamente precisi, autoradio, masteriz zatori ecc... Inoltre rinascerebbe l'industria del disco, con nuove rimasterizzazioni dai

Mi immagino le copertine dei nuovi dischi, magari alcune con lo SPARS code AAA! (rimasterizzazione dei Pink Floyd "full-analog!")

dalla crisi se importiamo tutto dalla Cina/Corea.

Grazie ai passi avanti della tecnologia digitale si potrebbero sviluppare m olto facilmente (basta Arduino) sistemi di contorno alla riproduzione audio per renderli pratici esattamente come i CD (tracce, salti in avanti/indiet ro, informazioni testuali...).

Adesso, sono tutte rose e fiori come la vedo io, oppure in pratica un prodo

Chiedo per questo a voi, ingegneri e amanti dell'elettronica di darmi un pa rere.

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Burg
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"Burg" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@a.it... Ciao a tutti,

audio. Premetto che non sono un esperto, quindi non mi offendo anzi apprezzo tutte le eventuali critiche alla mia idea.

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mercato, gli audiofili sono una nicchia dell'audio che muove 1/100 dei soldi di chi non capisce un cacchio di come ma ascoltala musica, se qualcuno ha voglia e soldi per mettere in piedi qualcosa di incerto prego, ma il mercato

Reply to
El_Ciula

i dalla crisi se importiamo tutto dalla Cina/Corea.

Vuoi dire che se Nino D'Angelo incidesse con quella tecnologia li' darebbe una mano a Renzi a tirar su l'Italia in barba alla Merkel?

Che sia il caldo?

Saluti e governi balneari.

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ferrando

Il 03/07/2014 07:20, Burg ha scritto:

questa non l'ho capita

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ishka

Credo di aver capito dove vuoi arrivare e ti riassumo un po' come stanno le cose.

passa in un cavo, eventuali preamplificatori e finisce dentro un mixer. Fine della parte analogica.

analogico dato da larghezza di banda e dinamica scarse del nastro

permettere dato che in digitale abbatti un mare di spese, inclusa la manutenzione (mai fatte "lappare" le testine di un multitraccia?).

L'analogico puro degli audiofili oggi esiste solo nel mondo dei venditori di fumo, degli elfi e degli unicorni, a meno che uno non voglia limitarsi al vinile e naturalmente ascoltarci solo la

introducessero i convertitori per usare i VCR Betamax per il mastering

suonano benissimo e quasi sicuramente anche gli omini addetti a missaggio e mastering usano come monitor degli ascolti dello stesso tipo.

Conclusione: tecnicamente non avrebbe senso.

di produzione sarebbero belli alti.

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asdf

Burg ha scritto:

dei supporti audio.

utte le eventuali critiche alla mia idea.

li audio analogici?

ci potresti spiegare come si dovrebbe fare per memorizzare dell' "analogico" su questi supporti ?

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emilio

"emilio" ha scritto nel messaggio news:lp4fk3$k3n$ snipped-for-privacy@virtdiesel.mng.cu.mi.it...

Come si faceva sui laserdisc, tramite modulazione fm proprietaria: siete troppo gggiovani! I buchi sul disco rappresentano la distanza tra due "creste prese rispetto ad una soglia" di una segnale: una volta letto, ricostruita la sinusoide e demodulata hai il segnale analogico.

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Roberto

Il 04/07/14 01.10, Roberto ha scritto:

Quindi alla fine hai "inventato" comunque un sistema digitale: la

volessi l'analogico puro, ogni singolo buco non dovrebbe essere un buco o non buco ma un buco piu' o meno profondo e il laser dovrebbe essere

tra due "creste prese rispetto

Beh, grazie al piffero, allora anche un mp3, una volta letto, decompresso, decodificato, ricostruita la sinusoide dell'audio originale e demodulata hai un segnale analogico...

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Paolo C.

A quanto ho capito io, lui parla di modulare la distanza tra un buco e l'altro, il che in linea di principio (limiti tecnologici a parte) fornirebbe proprio una modulazione analogica, in pratica una variante di

Resta da capire se la posizione del buco possa essere modulata con

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i3hev, mario

"Paolo C." ha scritto nel messaggio news:lp5u2c$m52$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

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Roberto

Ragazzi datevi una svegliata: i LASERDISC sono ANALOGICI. Si faceva, si fa e si Farage, con un motore 3-phase ci facevano anche i videoregistratori! Solo quel ignorante, con la diarrea mentale, di Roberto Deboni dice che nei cd-rom ci sono gli step ma sono solo dei brushless.

Reply to
Roberto

Roberto ha scritto:

nali

e

tto

e e

noi saremo troppo giovani, ma tu sei proprio vecchio....anzi "antico"!!!

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emilio

i

"digitale". con un sistema simile hai sempre come "unita" minima un 1 o uno 0.....inoltre non hai una risposta "continua" ma a "step" ,ovvero tra 2 livelli minimi di uscita non esiste nessuna altro livello

filtro. in un sistema analogico, tra 2 livelli di uscita hai un numero infinito

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emilio

Roberto ha scritto:

o

nei

un segnale "analogico" e la sua differenza da uno "digitale".

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emilio

"emilio" ha scritto nel messaggio news:lp97dg$379$ snipped-for-privacy@virtdiesel.mng.cu.mi.it...

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Roberto

Il 05/07/14 20:03, Roberto ha scritto:

Volevo perdere tempo a darti una risposta seria, ma dopo aver letto "ha spiegartelo" ho capito che era inutile.

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Giuseppe³

news:lp9jb5$dld$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

E ti sei perso pure il "che non tu arriverai ", boh? Devo smetterla di rispondere ai coglioni di usenet dopo che corro le mezze maratone.

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Roberto

ti ringrazio per il suggerimento, ma credo proprio di non averne bisogno... >:)

Tu, al contrario, sembri avere un'idea piuttosto rudimentale del concetto di segnale numerico e della sua natura... per farla breve, in

dei

una

frequenza, e come tale rientra nella categoria dei segnali numerici).

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i3hev, mario

Il 05/07/14 21:36, Roberto ha scritto:

Polemiche a parte,

secondo me tutto il casino nasce da delle finezze di termini. In pratica sul laserdisc il segnale veniva codificato in pwm dove la parte alta del segnale era definita dai dot, mentre la parte bassa da pitch (o viceversa).

A questo punto il segnale risultante puo' essere considerato analogico, ma solo dopo essere passato attraverso un filtro passa basso.

La registrazione effettiva sul disco, invece e' composta solamente da due informazioni, livelli, o stati che dir si voglia, ma che e' universalmente riconosciuta come binaria o digitale.

Ciao

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Giuseppe³

Roberto ha scritto:

erai a

elle!

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emilio

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