Ripartizione guadagni

Franco ha scritto:

Sicuro (almeno per il nuovo)?

Io, un paio di anni fa, ho dovuto prenderlo direttamente da lui (in Belize, dove non arriva nemmeno Paypal), e ho fatto una fatica dell' anima (formato HTML).

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Englishman
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Il giorno Mon, 2 Feb 2009 02:44:41 +0100, "F. Bertolazzi" ha scritto:

Non ho seguito tutto il thread e quindi magari scrivo cavolate, ma quell'accrocchio che hai postato proprio non mi piace.

Se è per il ponte estensimetrico, ti consiglio di usare un componente come questo, è già con ingresso differenziale e stadio di amplificazione X8 integrato.

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Funziona davvero bene e mi ha consentito di eliminare tutti gli operazionali di una scheda per ingresso da celle di carico, facendo in digitale tutte le varie operazioni successive.

-- ciao Stefano

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SB

Notizie prese da qui:

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dicono che per un po' sara` ancora disponibile il pdf, early 2009 ci sara` la nuova edizione cartacea. Io ho quella vecchia, credo dalle parti del 90

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Pestando alacremente sulla tastiera Franco ebbe l'ardire di profferire:

Probabilmente hai ragione tu, nel senso che gli si confondono le idee. Quel che intendo dire è che se c'è una iBias (che poi è sostanzialmente una perdita del circuito a semiconduttori) c'è una conducibilità elettrica anche in regime statico.

--
Death is a nonmaskable interrupt.
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Due di Picche

SB:

Non il solito, qui si tratta di quattro celle di carico preconfezionate per cui vogliono quattro uscite analogiche 0-5 V più un'altra 0-5 V che ne rappresenti la media. Niente digitale. Ma chi me l'ha fatto fare?

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F. Bertolazzi

Franco:

Si tratta di quattro celle di carico preconfezionate poste sotto l'albero di una barca a vela, per cui vogliono quattro uscite analogiche 0-5 V da mandare ad un PLC più un'altra 0-5 V che ne rappresenti la media da mandare a due display.

Lo scopo dei display è far vedere a dei velisti quanto peso c'è al piede d'albero per meglio regolare la tensione delle sartie (fatte in un materiale che, col tempo, si allunga indefinitamente) che non a occhio.

I dati singoli verranno registrati, insieme a quelli di un anemometro, da una PLC per poter determinare, a posteriori, l'influenza del vento sulla distribuzione del carico avanti/dietro e destra/sinistra.

Direi che una frequenza massima di 0,5 Hz sia più che sufficiente.

I componenti in entrata avrebbero dovuto servire solo come filtro passa-basso per le interferenze radio.

Se c'è qualche "blip" sul display mi sa che non lo vedono manco, i dati al PLC vengono solo registrati per analisi successive della distribuzione del carico e possono essere filtrate via software sul PC che li elaborerà.

Avevo questo dubbio, ma non sapevo se, prendendo il segnale prima della 10k si sarebbe disturbato l'anello di retroazione. Ok, grazie.

I condensatori sono stati messi rigorosamente a capocchia, visto ciò che voglio ottenere forse sarebbe meglio fosseo tutti ceramici da 10 uF.

Ti pare che lo abbia fatto?

Il ponte è compensato con una resistenza a coefficiente termico negativo in serie con l'alimentazione, prodotta dalla stessa azienda che produce gli estensimetri della cella di carico.

Queste le caratteristiche:

Excitation: 5 Vdc Output: 1.5 mV/V nominal Accuracy: 0.75% FS BFSL (includes linearity, hysteresis and repeatability) Zero Balance: ±2% FSO Operating Temp Range:

-54 to 121°C (-65 to 250°F) Compensated Temp Range:

16 to 71°C (60 to 160°F) Thermal Effects: Span: ±0.018% rdg/°C Zero: ±0.018% FSO/°C

Le resistenze sono tutte a film sottile, con coefficienti intorino alle 25 ppm per C:

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L'operazionale è uno zero drift che è stato definito "spaziale":
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Io avevo cominciato prendendo pari pari uno schema dal datasheet dell'AD623, aggiungendoci uno stadio in uscita con LM324 con guadagno 1,75, schema che lowcost aveva notevolmente migliorato, ma raddoppiando il numero di componenti passivi. Dato che dovrò fare solo 3 schede (una più una di riserva da vendere, una la tengo per garanzia), disegnare e produrre uno stampato del genere mi costerebbe più dei 500 miserandi euro che mi danno.

La soluzione con AD855x mi permetterebbe di fare uno stampato grande un quarto (è disponibile solo in SMD). Spenderei un po' di più in componenti, ma assai meno di PCB.

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F. Bertolazzi

La corrente di bias non e` una perdita (ad esempio la corrente di base di un transistor non la definirei una perdita), e il fatto che ci sia una corrente non vuol dire che ci sia conducibilita` in regime statico; pensa a un modello equivalente norton, I e R sono due parametri distinti e indipendenti. Inoltre negli op amp le resistenze sono parametri differenziali.

Secondo me stai mischiando due cose che devono stare distinte.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Si`

...

Appunto, non va bene. Non basta che le R di feedback siano ottime e che il ponte sia compensanto in temperatura. Le resistenze che costituiscono il ponte devono avere lo stesso coefficiente di temperatura di quelle di feedback. Il guadagno dipende dalla resistenza del ponte, e questo non va bene.

Continua ad essere la soluzione migliore.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Dimenticavo, c'e` una ottima application note della linear technology che spiega bene gli amplificatori per i ponti.

--

Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Franco:

Sto continuando a cercare. Al momento sto guardando un INA 2126 Burr-Brown (TI), che è doppio e ha il sense che piace a lowcost.

Comunque continuo ad avere l'impressione di star sparando ad una mosca con un elettrone... ;-)

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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi ha scritto:

dello

148 non credo, forse 85. perche' non usare valori piu' alti delle 100K ? (le 0.1% potrebbero arrivare a 1M). le 1K le puoi alzare a piacere (riducendo pero' il guadagno del 1=B0 stadio) fino al limite di circa 30K , valore che nel caso peggiore produce un errore di 6uV a causa della Iio=3D200pA . alzando le 1K diminuisci gli effetti delle tolleranze del valore resistivo del ponte. i tre cap devono essere a monte delle 1K ; se i due cap verso gnd sono molto piccoli rispetto al terzo cap, la loro differenza (tolleranza) diventa ininfluente e non e' piu' causa di errori con disturbi di modo comune; due x7r da vari nF verso gnd e il terzo molto + grosso. LM71111 ? credevo LM217; si, ne puoi mettere 1 per ogni cella, ma poi devi anche garantire che lo stadio successivo riesca a salire a FS; perche' complicare ? mettine 1 solo, con trimmer dimensionato per regolare il range minimo indispensabile: cosi' i problemi del trimmer saranno ridotti al minimo. i segnali della media li devi prendere prima del RC. mega88 =3D mi riferivo alla corrente di alimentazione nel caso dtmf.

saluti

--=20 lowcost

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lowcost

Pestando alacremente sulla tastiera Franco ebbe l'ardire di profferire:

Beh, si dovrà spiegarglielo allora ai tecnici ST, e anche National, Linear... Dal datasheet del TL081: 1. The input bias currents are junction leakage currents which approximately double for every 10°C increase in the junction temperature. Idem nell'LF355... Immagino anche tutti gli altri operazionali.

Mah, a me la iBias sembra proprio infestare anche il regime statico...

--
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Due di Picche

Prima di spiegarglielo, cerca di capirlo tu :)

Non immaginare, studia gli stadi di ingresso degli operazionali. Quelle sono correnti di saturazione inversa di una giunzione perche' sono dei jfet. Con i bipolari la cosa e` diversa, e cambia a seconda dell'architettura dello stadio di ingresso. Con i mos il comportamento e` ancora diverso. Se poi prendi i current feedback si ha ancora un'altra situazione per bias e resistenze di ingresso: in tutti i casi sono parametri distinti con cause differenti. E` sbagliato dire che dato che la resistenza non e` infinita c'e` corrente di bias.

Certamente, ma e` un generatore di corrente, non una conducibilita` (eventualmente differenziale)

--

Franco

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Franco

Il giorno Mon, 2 Feb 2009 17:47:42 +0100, "F. Bertolazzi" ha scritto:

Questo non costa molto e va bene.

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mmm, non è così semplice quello che vuoi fare.

-- ciao Stefano

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SB

lowcost:

A pagina 15 del datasheet del 855x dice che il guadagno è 2*Rf/Rb, quindi con Rf = 100K e Rb = 2.350 = 85. Porca puzzola, avevo contato una sola resistenza in serie col ponte.

Perché non sarebbero sullo stesso chip delle 1K, quindi non avrebero una tolleranza relativa dello 0,00x.

Mumble. Se trovo un INA col sense il tuo schema originario, quello con gli LM 324 alimentati a 15V, si semplifica un po'?

10 uF?

Ho esagerato: LM 1117. Uff, mi sto perdendo d'animo.

Ok.

A dire il vero, a 4 MHz, ad una tensione tra 3,3V e 4V dovrebbe consumare 2 mA più circa 0,2 mA di periferiche (non uso il consumoso Timer2). Ne avevo messi addirittura 5 a budget...

Ah, capisco, ti riferisci alla situazione di power down con WDT on che lo risveglia ogni tot, avevo considerato ben 0,1 mA anziché 6 uA, però è anche vero che quattro volte al secondo si svegliava consumando ben di più, ma per < 0,5 ms (col BOD abilitato ci mette 0,25 mS a svegliarsi) il ragionamento era 5 mA * 0,002 = 0,1 mA medi, i uA non contano. ;-)

Ah, il WDT era in interrupt mode, non in reset mode.

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F. Bertolazzi

SB:

Dici che va meglio del 623? Però non ha il pin di sense che mi pare di aver capito che, secondo qualche strana alchimia, potrebbe compensare gli errori dello stadio finale di uscita fatto con un LM324

La colpa è di qualcuno di voi (di quelli bravi, dico) che, una volta che avevo chiesto perché gli amplificatori per strain gauge costassero così tanto, scrisse che era tutta fuffa e che tutto sommato non erano 'sto granché. Penso di ricordarmi anche chi sia stato, ma non voglio saperlo con sicurezza. ;-)

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F. Bertolazzi

Mi è capitato tra le mani qualche giorno fa... Mi chiedevo se non fossi tu l'autore e il tuo nick fosse il tuo cognome :-)

Ciao

Pasu

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Pasu

Pasu:

Ho avuto anch'io il forte sospetto.

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F. Bertolazzi

No, non sono io. Sergio abita a san francisco, io sono piu` a sud.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

F. Bertolazzi ha scritto:

se ha sense e uscita abbastanza forte e con escursione, non serve 324. dipende dagli offset e gain da trimmare: con un INA diventa ininfluente la res del ponte, che (mi rendo conto adesso) hai indicato in 4*350 ohm ma non lo hai assicurato. con questo opamp a basso offset e le res 0.1% serve un solo trimmer.

per me e' GO! , volo [apollo 13].

ok, 0.5% Vo in temperatura. anch' io. penso che stiamo annoiando e occupando suolo pubblico.

saluti

--
  lowcost
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lowcost

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