ciao a tutti dispongo di un cnc 3 assi e mi chiedevo se al posto della fresa fosse possibile metterci un laser per fare i circuiti stampati. Che potenza dovrebbe avere il laser e esistono laser col diametro del raggio abbastanza piccolo per questo scopo??? La luce laser non viene riflessa dal rame rischiando di friggere gli occhi a chi ci è intorno??? (questo mi preoccupa parecchio) ciao e grazie
Il Thu, 13 Jul 2006 07:19:04 GMT, "Freno Pasqualino" ha scritto:
Ho visto questa applicazione ad una fiera in Germania.. (devo avere anche una foto) penso un Laser Nd-yag 10-20 Watt ma il costo è spropositato! continua con la fresa! .-)
una volta focalizzato sul PCB il fascio è meno pericoloso.. Cmq per sicurezza dovresti chiudere tutta l'area di "incisione".
ma ce l'hai presente come è fatto un fascio laser??? non credo gli crei probleimi incidere 2 piste parallele mooolto vicine tra loro.
Come ti hanno già detto non ti preoccupare, tanto non lo puoi fare. Ringrazia il cielo che già hai una cnc, sarai invidiato da molti!!! Non abusare della fortuna :)
ciao coals
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ciao e se invece del laser utilizzassi l'elettroerosione???? ho fatto delle prove ed ho conseguito questi risultati: ho costruito un generatore di alta tensione con bobina della macchina ed ho collegato il rame del pcb alla massa ed un filo all'alta tensione. Se avicino il filo al rame del pcb si fanno solo delle belle scariche ramificate se lo si tiene lontano mentre se lo si avvicina a circa 1/2mm dal rame della basetta le scariche non si ramificano più, ma non avviene nessuna asportazione di materiale. invece se prendo il mio generatore a bassa tensione 12 V e 10 A, e collego la massa al rame della basetta ed il più all'elettrodo(un filo) quando col filo tocco il rame avviene un bel botto col asportazione del rame dal pcb. Il problema è che con questo modo bisogna continuare a staccare e toccare con l'elettrodo il rame del pcb. Come fanno con l'EDM??? Se non c'è contatto, come avviene nell'EDM, la corrente che fluisce dall'elettrodo al rame è molto poca perchè dipende dalla resistenza del dielettrico che è molto alta. Forse se lo provassi in un liquido (come l'acqua distillata può funzionare???) ciao
"Freno Pasqualino" ha scritto nel messaggio news:_2otg.38591$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...
Ottimo. Sofisticata creatività applicata alla pista da 10 mils... ulteriore metodo:
Sto ancora cercando i link sulla fiamma a acetilene e sulla nitroglicerina, li posto non non appena posso....
-- simone.bern Mr. Heisemberg is not the only one who can affect a measurement by looking at it (Robert A. Pease) zsimonez.zbernz@zliberoz.it (Rimuovere i caratteri di zorro per rispondere via mail)
"Freno Pasqualino" ha scritto nel messaggio news:_2otg.38591$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...
ho
dal
nessuna
..teoricamente l'acqua distillata o meglio l'acqua chimica (H20) è un isolante, essendo poco dissociata in ioni H30+ e OH- , ci devi mettere qualche sale per favorirne la dissociazione ionica e quindi anche la conduzione elettrica..così facendo non otterresti niente perchè immergendo tutto in soluzione basetta e punta incidente passerebbe già una buona corrente. La soluzione potrebbe essere quella di utilizzare le scariche ad alta tensione, non è la resistenza dell'aria a determinare la corrente, quando si verifica l'arco è come se i due poli fossero in "corto", indi la corrente massima che può scorrere è data dalla resistenza interna del generatore..la bobina di una macchina eroga alte tensioni, nell'ordine dei kV, ma la corrente è molto bassa, dovresti usare un generatore in grado di erogare più corrente..ma a questo punto il gioco diventa moolto pericoloso!!! Saluti Steno
ciao ti ringrazio ciao
ciao
ulteriore
senza offesa ma scusami perchè non ho capito veramente se fai dell'ironia o no :) forse è la stanchezza (guarda l'ora!!) ciao
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