Norton e Thevenin, questi sconosciuti! ;o)

teorema è una parola grossa. io preferisco chiamarli modelli Norton e Thevenin

sono uguali (anzi duali) per cui impari a farne _BENE_ uno e l'altro è una conseguenza.

allora, visto che ti serve per un esame te lo posto stasra da casa, così ti metto anche tesi e ipotesi (molto importanti)

In data Thu, 8 Jan 2004 11:56:05 +0100, apaella ha scritto:

Saresti cosi` gentile da postarne una copia anche a me? L'indirizzo e` in firma!

M

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email: mancheesREMOVE@THIStiscali.it

no scusa, metilo sul ng visto che è perfettamente IT

ciao :)

ovviamente anche perchè se sparo cazzate mi correggete all'istante!

devo andare a spolverare vecchi libri di elettrotecnica....

ci sentiamo dopo cena...

In attesa che ti rispondano gli altri, ho questi link:

non ricordo come sono, prova a darci un occhiata. Ciao Marco "Niki" ha scritto nel messaggio news:btja97$7laj3$ snipped-for-privacy@ID-199174.news.uni-berlin.de...

cercato

Vediamo se mi ricordo ... (mumble mumble) Confermo che il teoerema di Thevenin è duale a quello di Norton. Il Teorema di Thevenin enuncia che data una qualsiasi maglia (elettrica, composta da generatori di tensione e di resistenze); è possibile dati 2 punti (Nodi), applicare ad essi un generatore equivalente con la sua resistenza interna. In pratica sostituire tutta una maglia comunque complessa, con un semplice generatore di tensione con la sua resistenza interna.

Serve per insegnare come calcolare le resistenze "viste" da generatori, amplificatori ecc.

Aihmè, però non ricordo completamente bene come si procedeva a questi calcoli; di sicuro per calcolare la resistenza equivalente, si procedeva in questo modo:

1) Si cortocircuitavano tutti i generatori di tensione 2) Si aprivano tutti i generatori di corrente 3) E per le resistenze rimanenti si procedeva al calcolo con i serie e paralleli che capitavano (più facile a vedersi che a farsi).

Per il calcolo del generatore equivalente purtroppo non ricordo ... :-( sorry per la spiegazione a metà.

Saluti Max.

"Niki" ha scritto nel messaggio news:btja97$7laj3$ snipped-for-privacy@ID-199174.news.uni-berlin.de...

cercato

"Massimiliano Zanatta" ha scritto nel messaggio news:0NjLb.237001$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

[CUT]

Maglia assolutamente no.

Comunque lo enuncio qui quello di Thevenin:

Data una rete elettrica lineare(per la quale vale quindi la sovrapposizione degli effetti), questa, "vista da due morsetti" può essere sostituita con un generatore normale di *tensione* (cioè un generatore ideale di tensione con in *serie* una *resistenza* (parlando della continua è così, per la alternata basta sostituire *resistenza* con *impedenza*).

La *tensione* del generatore è pari alla *tensione* collegando i morsetti ad una *conduttanza* nulla. Il valore della *resistenza* è quello calcolato partendo dalla rete elettrica in questione misurato tra i due morsetti annullando i generatori di corrente e di tensione (quelli di tensione V=0 implica che devono essere cortocircuitati, per quelli di corrente I=0 implica che devono essere sostituiti con dei circuiti aperti).

Per il teorema di Norton basta sostituire nella descrizione precedente le parole in questione (quelle tra asterischi): tensione-->corrente serie-->parallelo resistenza-->conduttanza impedenza-->ammettenza

Ciao.

Stefano

sovrapposizione

essere

Specifico che nel testo quando si parla di "morsetti" si indicano quelli della rete elettrica in questione.

"Franco" ha scritto nel messaggio news:btkni4$83qf6$ snipped-for-privacy@ID-60973.news.uni-berlin.de...

generatori

Argh! :) Scusate l'imprecisione.

Ciao.

Stefano

Generatori INDIPENDENTI...

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)

Ma nel tuo pese non c'è una biblioteca? una libreria? Internet è una gran risorsa, specialmente per tenersi al passo con le novità... ma per i "fondamenti" i libri sono libri, cacchio! Tanto più che sei studente universitario...

Mi spiace iniziare l'anno con un post di critica, spero tu non te la prenda per il mio sfogo, non c'è nulla di personale ovviamente, ma il consiglio che ti do è di acquistare un buon libro di elettrotecnica...

Pierp.

"Niki" ha scritto nel messaggio news:btja97$7laj3$ snipped-for-privacy@ID-199174.news.uni-berlin.de...

cercato

"-= Pier =-" ha scritto nel messaggio news:FFmLb.77962$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

prenda

Direi che vista la domanda, acquistare il libro non sarebbe sufficiente.

Allora: andiamo!

Ogni bipolo PROPRIO b [fig.1] che sia composto da elementi resistivi lineari e abbia soluzione unica quando alimentato da un generatore ideale di CORRENTE

1) ha caratteristica scrivibile nella foma v=Re*i+v0 2) è equivalente al bipolo di fig2

Problemi

1) Calvolare v0 e Re 2) disporli correttamente facendo attenzione ai segni

Metodi:

1) CALCOLO DIRETTO DELLA CARATTERISTICA (io lo uso poco e niente) [fig.3] Applico un generatore di prova (di corrente) facendo diventare completa la rete e la risolvo

2) CALCOLO PER ELEMENTI (semplice e lo fai quasi ad occhio

faccio queste considerazioni a) v0=valore di v per i=0 (tensione a vuoto) b) Re = resistenza equivalente con i generatori INDIPENDENTI spenti (i pilotati rimangono) [Esempio fig 4]

Norton è il duale, dove si parla di corrente in Thevenin si parla di tensione in Norton e viceversa. Se ci sono problemi fischia!

____________________________________________________________________________

non ho trovato la definizione di bipolo proprio :(

cmq in sostanza dice che ogni bipolo che rispetta le ipotesi può essere sostituito con un generatore di tensione reale

Fig. 1 [FIDOCAD] RV 40 20 85 30 LI 40 25 30 25 LI 85 25 90 25 LI 90 25 100 25 PA 100 25 18 18 4 0 PA 30 25 18 18 4 0 BE 35 40 35 45 65 60 95 40 TY 60 60 5 3 0 0 0 * v TY 15 30 5 3 0 0 0 * i LI 5 25 20 25 LI 20 25 15 20 LI 15 20 15 30 LI 15 30 20 25 LI 35 40 40 40 LI 40 40 35 45 LI 35 45 35 40

Fig. 2 [FIDOCAD] LI 40 25 30 25 LI 85 25 90 25 LI 90 25 100 25 BE 35 40 35 45 65 60 95 40 TY 60 60 5 3 0 0 0 * v TY 15 30 5 3 0 0 0 * i LI 5 25 20 25 LI 20 25 15 20 LI 15 20 15 30 LI 15 30 20 25 LI 35 40 40 40 LI 40 40 35 45 LI 35 45 35 40 EV 40 15 60 35 LI 60 25 70 25 LI 70 25 75 20 LI 75 20 80 30 LI 80 30 85 20 LI 85 20 90 25 TY 80 15 5 3 0 0 0 * Re TY 45 10 5 3 0 0 0 * v0 TY 40 25 5 3 0 0 0 * + LI 40 25 60 25

Fig.3 [FIDOCAD] PV 50 25 35 45 45 65 55 90 75 70 95 50 85 40 65 20 BE 95 80 125 50 95 20 95 20 LI 65 20 95 20 LI 95 80 65 80 SA 95 80 SA 95 20 TY 100 20 5 3 0 0 0 * + TY 100 80 5 3 0 0 0 * - TY 115 50 5 3 0 0 0 * v LI 85 15 80 20 LI 80 20 85 25 LI 85 25 85 15 TY 90 15 5 3 0 0 0 * i TY 135 55 5 3 0 0 0 * v=v(i) TY 50 50 5 3 0 0 0 * bipolo

Fig.4 [FIDOCAD] LI 30 25 30 60 LI 30 60 65 60 LI 65 60 65 50 LI 65 50 60 45 LI 60 45 70 40 LI 70 40 60 35 LI 60 35 65 30 LI 65 30 65 25 LI 65 25 55 25 LI 55 25 50 20 LI 50 20 45 30 LI 45 30 40 20 LI 40 20 35 25 LI 35 25 30 25 LI 65 25 90 25 LI 65 60 90 60 BE 95 60 110 40 95 25 95 25 TY 115 40 5 3 0 0 0 * v TY 100 20 5 3 0 0 0 * + TY 105 65 5 3 0 0 0 * - EV 20 35 35 50 TY 10 40 5 3 0 0 0 * E LI 80 25 85 20 LI 85 20 85 30 LI 85 30 80 25 TY 90 20 5 3 0 0 0 * i TY 45 15 5 3 0 0 0 * R1 TY 75 45 5 3 0 0 0 * R2

prova a farlo tu. traccia

1) spegni i generatori INDIPENDENTI e calcola la resistenza equivalente del bipolo (Re) 2) imponi i=0 e vedi quanto vale v0

"Stefano" ha scritto nel messaggio news:DRmLb.241428$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Giusto... bisognerebbe anche studiarlo.

Pierp.