Volevo fare un voltmetro per la auto con questo integrato.
Mi domandavo visto che l'alimenterei con la stessa tensione che dovrei andare a misurare, se ci possono essere incongruenze..
Nel senso.. volendo tener conto come 13,5 di volt di riferimento massimo.. ma se la tensione di alimentazione =E8 inferiore, il partitore resistivo che da il riferimento ha qualche influenza o no?
Io l'ho fatto cosi' e funziona:
Ciao Celso
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pagina d'elettronica:
Interessante, in pratica nonostante l'alimentazione sia inferiore a quella di controllo, lui comunque "misura" lo stesso...
Capisco giusto?
Nessuna magia :-) Internamente ha un generatore di tensione di riferimento a 1.25V, e il segnale da misurare viene scalato con un partitore in modo che la massima tensione applicata si traduca a 1.25V.
Si :-) In ogni caso, se hai dei dubbi studiati come funziona l'integrato leggendo il datasheet:
E' proprio questo che mi ha tratto in dubbio. Tra l'altro non ho capito come ha fatto ad alzare il riferimento, invece che da zero al massimo riferimento ad uno diverso da zero..
Cio=E8 invece di misurar da 0 a 13,5 misurare da 11 a 13,5, ovvio che cos=EC ogni led ha un valore di "tacca" inferiore..
Alzando il riferimento del primo comparatore aggiungendo una resistenza tramite il pin4 Rlo. Viene fuori un partitore assieme alla cascata di resistenze interne da 1K che alza la V+ del primo comparatore da quasi zero al potenziale che serve.
SilverLeo ha scritto:
Ok ma non mi è chiaro come fare questo conto per alzarlo.. Puoi spiegarmi un attimo? Mi pare di capire a quel punto non vale più la regola generale per calcolare la v di riferimento ovvero 1,25 * (1 + R2/R1)
-- 73 sparsi a tutti da IZ5MSM (Fabrizio) alias McGrull web: http://iz5msm.helloweb.eu email: ungrullo (chiocciola) gmail.com
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