Linea elettrica problematica ...

Ciao a tutti... spero di non andare off topic con questo post

ho un piccolo studio di registrazione qui nella mia zona (Marche) la strumentazione è poca ma sufficiente a superare i 10k euro comprese tre schede audio che da sole superano i 3000 euro

tutte le apparecchiature sono connesse ad una linea elettrica che subisce forte carico... ci sono forti sbalzi di tensione della durata di pochi millisecondi a volte, il carico improvviso è talmente forte che si attiva l'ups per qualche millisecondo (lo sento perchè si attiva il relay)

è da tempo che ho parecchi problemi fino a questo momento ho già dovuto sostituire una scheda madre ed un processore del computer dello studio... 2 router ed 1 access point ...

pensavo di aver risolto il problema con un ups della MGE (con protezione fulmini e beckup batteria) ma proprio 3 giorni fa è partito un banco di ram durante una festa in casa in cui la corrente ha scattato un paio di volte questo mi preoccupa parecchio perchè credevo che l'hardware fosse al sicuro dietro l'ups ed invece così non è..

immagino che non sia solo un problema di sbalzi di tensione ma ci siano altre variabili in gioco

descrivo brevemente la linea in modo da farvi capire è una piccola stanza in cui tutte le prese sono connesse in cascata.. il mio pc è connesso nell'ultima spina della catena

la stanza riceve la corrente attraverso 2 cavi (grandezza 8, il cavo delle ciabatte normali per intenderci) che arrivano dall'impianto principale

l'impianto generale (mono fase da 4.5kW) , come dicevo, è sottoposto a forti carichi c'è un motore da 1500W che a intervalli regolari si attiva mio padre utilizza dei frullini per scolpire la pietra per non parlare del surgelatore, frigoriferi...e altro

effetti collaterali : quando accendo una stufetta elettrica ,ad esempio, il mixer inizia a riprodurre un ronzio fastidioso che si "infila" in diversi canali (immagino la terra ma non vorrei sbagliarmi)

nei rari casi in cui c'è stato un corto posso dirvi che il salvavita è scattato mi sembra di aver capito che è segno che la terra è collegata correttamente (correggetemi se sbaglio)

una sera, dopo che una stufetta era stata accesa per ore, una presa elettrica ha preso letteralmente fuoco fondendo la plastica e creando un corto ....

un mio amico ha connesso un alimentatore switching di un notebook e le case emettevano un rumore assordante tipo un onda quadra ...

ho già chiamato l'elettricista per valutare la situazione volevo chiedervi se avete delle soluzioni da provare ...magari ricablare con cavi più grandi ...o magari un consiglio su come testare la qualità della linea... e ancor di più capire se uno stabilizzatore di tensione aiuterebbe a proteggere almeno il mio computer da questi sbalzi...le schede in particolare sono la cosa che più mi preme di salvare

ho visto un paio di alternative su ebay con notevoli differenze di prezzo ma non riesco a capire ciò di cui realmente ho bisogno vi posto un paio di link

formatting link

formatting link

formatting link

formatting link

vi chiedo scusa per la lunghezza del mio post ma , come avrete capito, sono abbastanza confuso

Contrario

Reply to
Contrario
Loading thread data ...

"Contrario" ha scritto nel messaggio news:4d16b4b5$0$1366$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

.... impossibile....:))

[C U T]

Spesso e volentieri il miglior sistema di protezione e' quello piu' ''antico'': un trasformatore 1:1 (opportunamente dimensionato in base al carico max) *prima* del tuo ambaradan....:-)) In alcuni casi apparentemente *impossibili* ho risolto cosi'. Ovvio che occupera' un po' di spazio ma..... vivrai tranquillo.

--

Ciao, Renato
Reply to
Renato_VBI

Il 26/12/2010 4.20, Contrario ha scritto:

ciao Intanto rifai o fai rifare l'impianto elettrico e prendi alimentazione direttamente dal contatore con salvavita e magnetotermico adeguato.

Penso che quando parli di cortocircuito e che scatta il salvavita ti riferisci al fatto che sia un bivalente e cioè salvavita+magnetotermico, altrimenti vuol dire che ai una perdita sulla terra.

La terra poi DEVE essere fatta con tutti i sacri crismi e cioè abbondante e TESTATA.

Sicuramente il trasformatore di isolamento ci sta come suggerito da Renato, puoi aggiungere anche un filtro antidisturbo sulla linea di alimentazione, ma per la stufetta, aspiratori e altro che non sia l'impianto di registrazione usa una linea separata

per UPS non ho esperienze.

ciao e facci sapere primula

Reply to
primula

"Contrario" ha scritto nel messaggio news:4d16b4b5$0$1366$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

formatting link

formatting link

formatting link

formatting link

Nessuna di queste... devi spendere parecchio di più. Ups on-line doppia conversione. Potenza da dimensionare in funzione dell'assorbimento delle tue apparecchiature. A naso direi un 1500VA

Imho in ordine di importanza:

-linea diretta da contatore con protezione magnetotermica/differenziale dedicata solo per il tuo studio. In modo che un guasto sulle apparecchiature dell'appartamento non mandi fuori tensione anche la tua linea. Con soli 5 kW di contatore (4,5+10%), resta il problema degli interventi del contatore per sovraccarico...

-scaricatore sovratensione

-per l'alimentazione delle apparecchiature ci sono tre alternative.

Dalla più costosa (e migliore)

1) ups con funzionamento on-line doppia conversione sinusoidale con trasformatore isolamento (pro: protezione da sotto/sovratensioni e funzionamento anche nel caso scatti contatore ENEL per sovraccarico; separazione dell'impianto interno da quello a monte)

2) oppure trasformatore isolamento (pro: maggiore protezione da disturbi provenienti dalla linea, contro: non risolve da sotto/sovratensioni, in caso di mancanza alimentazione ovviamente non permette funzionamento apparecchiature). Nel caso di trasformatore d'isolamento, essendo un impianto IT, va inserito anche un controllore d'isolamento per rilevare eventuali guasti prima che diventino un cortocircuito. Sconsiglio il fai da te. Discutine con un elettricista

3) oppure ups con funzionamento on-line doppia conversione sinusoidale (pro: protezione da sotto/sovratensioni e funzionamento anche nel caso scatti contatore ENEL per sovraccarico)

-- Giorgio

Reply to
gs

Invece ne hai aggiunto un'altro di probabili futuri problemi, perchè l'UPS, in questa situazione, finirà per danneggiarsi anche lui.

Penso anch'io.

Non sono comunque un buon motivo!

Questo puo` dipendere da diversi fattori.

Normalmente, in questi casi dovrebbe intervenire l'interruttore generale automatico (limitatore), il cosi detto (salvavita) potrebbe rimanere anche chiuso, il suo compito é di aprirsi quando c'è una dispersione di corrente e non è detto che sia un corto.

Questo é derivato solamente da un cattivo contatto su quella presa di corrente, maggiormente evidenziato dal forte assorbimento di corrente della stufetta.

Questo, talvolta é dovuto anche alla scarsa qualità di tanti alimentatori switching in commercio.

Questa, io penso che sia la prima cosa da fare.

Prima di tutto verifica se queste forti variazioni di tensione siano dovute realmente al gestore della rete, mi spiego meglio, puo` essere che tutto il problema sia dovuto a contatti scadenti nei collegamenti di derivazione nell'impianto di casa.

Se hai un tester, verifica se inserendo e disinserendo dei forti carichi, la tensione che rilevi all'ingresso dell'UPS sia la stessa che trovi in prossimità dell'uscita dell'interruttore generale.

Se questo non dovesse verificarsi, togliendo le piccole variazioni che sono normali, il problema è nel tuo impianto elettrico.

Invece, se riscontri grosso modo la stessa tensione, purtroppo l'unica soluzione penso sia quella dello stabilizzatore di tensione, possibilmente senza guardare troppo alla spesa a scapito della qualità.

Eventualmente, dai un'occhiata anche qui:

formatting link

Buon divertimento!!

Reply to
Lucio

Rispondo nel thread generale ringraziando tutti per le risposte ed il tempo che mi avete dedicato

Vi ringrazio anche per aver differenziato le varie soluzioni in base al costo...è stato molto utile...

Per il momento preferisco muovermi nella soluzione più economica con la recondita speranza che sia ...sufficiente ...

procederò in questo modo..

- collego l'impianto del mio studio a monte...facendo partire un cavo dal contatore generale di casa fino al mio studio...con cavi più grandi.. (la distanza che dovrò percorrere è grossomodo 600metri in lunghezza d'aria..passando all'esterno)

- collego, come suggerito da tutti un trasformatore di isolamento con differenziale / magnetotermico.. immagino diretto ai cavi che ho appena portato nello studio...

a tal proposito vi chiedo se questa soluzione potrebbe andare... (il carico che può fornirmi è molto più di ciò di cui ho bisogno)

formatting link

- un filtro antidisturbo, come suggerito da primula, lo vorrei mettere ma non ho ben capito in che stadio della catena e soprattuto come sceglierlo..

mi spiego meglio... ipotizziamo che ora con la linea elettrica sono nella stanza dello studio... ho collegato il trasformatore di isolamento...da qui inizio a far partire i fili che andranno a collegare le varie prese della stanza collegate in catena

(sbagliato?) per evitare il ronzio le prese devono essere collegate ognuna con un suo cavo che parte direttamente dal trasformatore di isolamento ?

un filtro dopo il trasformatore di isolamento basterebbe a togliermi il ronzio della terra che entrava nel mixer?

Ho valutato anche le soluzioni dell ups a doppia conversione ma i prezzi si lievitano a dismisura...

Grazie ancora Contrario

Reply to
Contrario

Il 26/12/2010 18.42, Contrario ha scritto:

seve almeno una linea da 6 mm2 che di da una resistenza di 3.448 OHm tra andata e ritorno che fa si che con 5 A (1150W) fa una caduta di tensione di 16-17V

formatting link

è troppo potente cercane uno da 1500VA

vedi questi due vanno bene

formatting link
formatting link

Qui solo la prova pratica può essere definitiva, ma senza una buona terra non filtra...

Ciao, a parte quanto detto sopra considera che alla partenza dovresti mettere un magnetotermico salvavita del tipo immunizzato (comtro gli stacchi accidentali ) poi un sezionatore all'igresso del trasformatore e un salvavita magnetotermico all'uscita del trasformatore di isolamento prima del filtro.

i disturbi da alimentatori balordi li puoi diminuire inserendo delle prese all'arrivo della linea cosi che l'alimentatore difettoso non riesca a disturbare l'impianto di registrazione.

La stufetta mettila a legna, non è una presa in giro ma se consuma 2000W

9A provochi una caduta ulteriore sulla linea di 30 V scendendo da 230V a 200V poi altri 15V per l'impianto e quindi quindi a 185 Vac con quasi sicuramente tutti i servizi in difficoltà.

Per il dimensionamento le mie sono solo tracce non sono abilitato all'impianto, fatti aiutare da un tecnico. ciao primula

Reply to
primula

600 metri???? Con una distanza del genere, ad andare bene ci vuole perlomeno un 16mmq (se non oltre, non sono in ufficio queindo non posso darti un calcolo preciso) che ti costerebbe come minimo 2 euro al metro (Fg7 3G16) + MT in partenza da 16A ed eventuale modulo differenziale ritardato 300mA.A valle MT generale + scaricatore sovrantesioni + x differenziali 10A 0.03a per ogni singolo circuito importante (occhio alla somma delle dispersioni) Fai una bella cosa: commissiona ad un elettricista SERIO (o meglio un perito) una verifica del tuo impianto, altrimenti rischi di buttare via una marea di soldi per niente

per quanto riguarda lo studio: UPS doppia conversione da almeno 3Kw effettivi ( ad esempio con AROS dovresti cavartela con circa 2000 euro)

--
-- 
Saluti
 Click to see the full signature
Reply to
Bruno

ipse dixit... scusatemi... ho messo uno zero di troppo

60 metri...
Reply to
Contrario

Allora cominciamo a ragionare :-) Direi che con un 3G6 vai a nozze

--
-- 
Saluti
 Click to see the full signature
Reply to
Bruno

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.