Lampade a neon

- lightfreckles send here: - - Il 09 Ott 2003, 18:39, "Antonio" ha scritto: -

- tubi fluorescenti, sono lampade a vapori di mercurio a bassa pressione. Chiamati neon per via della stessa forma a tubo di quelli al Neon (senza fosfori, e luce a dominante rossoarancione) inventati prima - Oltre al mercurio e al gas inerte di riempimento (Krypton o Argon) possono essere presenti altre sostanze, in piccole quantita`. Da segnalare in particolar modo l'amalgama mercurio-sodio delle lampade a piu` bande di colore -

- Solo in quelli con la tradizionale alimentazione a reattore e starter, o quelli con l'accensione a freddo (senza filamenti di preaccensione, e quindi senza starter) -

- Per quelle con l'accensione a caldo, dalla corrente di picco indotta nel reattore dalle laminette dello starter che si chiudono e aprono. Per quelle con l'accensione a freddo, dall'innesco piuttosto brusco ad alta tensione - Quelle ad alimentazione elettronica con accensione a caldo (comprese quelle compatte con attacco a vite vendute pure in ipermercati supermercati e fai-da-te) invece, hanno un innesco morbido a bassa corrente

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"Antonio" ha scritto nel messaggio news:Uvghb.6843$ snipped-for-privacy@news.edisontel.com...

vero

Sì, è vero. All'inizio lo starter chiude un circuito che fa passare la corrente attraverso gli elettrodi alle estremità del tubo. Questo consuma parecchia corrente.

Scaldandosi questi elettrodi emettono elettroni (effetto Edison). Dopo un attimo lo starter si apre. Dato che la corrente di riscaldamento attraversava il reattore (una grossa induttanza) lo stacco della corrente crea un picco di tensione che fa partire la scarica. A questo punto per mantenere la scarica sono sufficienti i 230V della rete. Questo in realtà non lo avevi chiesto... ma va bene lo stesso ;-)

Ciao Boiler