gruppi di continuità ed inverter

Ciao a tutti, ho appena preso un UPS di fascia bassa per il computer. Pagato 80 euro, 625VA, 360W dichiarati, batteria 12V,7Ah. Mi chiedevo se i 360 watt sono il valore di picco dell'inverter che c'è all'interno oppure l'altro valore più basso (a proposito, cos'è? è forse la potenza che è in grado di erogare in modo continuativo senza subire "shock"?). Se fosse il "valore più basso" allora valrebbe la pena comprare tali UPS di fascia bassa e cannibalizzali per utilizzarne l'inverter (oltretutto forniscono un'onda pseudosinusoidale o sin.-modificata, quindi "buona" per parecchi elettrodomestici) dato che il costo di inverter per auto di pari potenza è superiore e spesso l'onda prodotta è quadra o sinusoidale a scalini. Ciao e grazie per i chiarimenti. dan

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weega
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Il 24 Giu 2005, 21:52, "weega" ha scritto:

la

Molto spesso gli ups off-line di fascia bassa possono erogare la potenza scritta in targa solo per per il tempo dell'autonomia della batteria (pochi minuti) perchè non sono dimensionati termicamente per lavorare per lunghi periodi.

di

se sei in grado di "estrarre" l'inverter da un ups e usarlo correttamente, sei anche in grado di costruirne uno.

l'onda sinusoidale modificata o che dir si voglia è un'onda quadra come la chiami tu a scalini. Ha valore di picco ed efficace uguale a un onda sinusoidale.

stefano delfiore

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stefano delfiore

Mille grazie per i chiarimenti. sono completamente a digiuno di elettronica quindi chiedo scusa per le domande stupide fatte. Pensavo che "pseudo-sinusoidale" o "sinusoidale modificata" indicasse un onda "a derivata continua" (per esempio una specie di sinusoide fatta con archi di parabole). Non immaginavo che fosse un altro modo per chiamare un'approssimazione a "gradini" discreti. Ciao dan

"stefano delfiore" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@usenet.libero.it... [cut]

(pochi

[cut]
[cut]
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weega

Vedo che il rapporto tra "potenza informatica" e potenza reale tende ad aumentare costantemente...

...tra un po' vedremo gli UPS da 20 kVA, 500 W(rms!).

Ciao,

--
Daniele Orlandi
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Daniele Orlandi

In data Sat, 25 Jun 2005 04:25:03 +0200, Daniele Orlandi ha scritto:

Tra un po' vedremo anche i misuratori di potenza informatica, scommetto che tempo un anno la DMail li ha a catalogo :)

-- =============================================================== Alberto Rubinelli - A2 SISTEMI Opera 7.54->news.individual.net Via Costantino Perazzi 22 - 28100 NOVARA - ITALY Tel 0321 640149 Fax 0321 391769 BBS 0321 392320 Mail: snipped-for-privacy@retrocomputing.net ICQ : 49872318 Visita il mio museo di computers:

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--------------------------------------------------------------- Per favore, non scrivetemi in html, testo ascii a 7 bit Non rispondo a chi mi scrive con indirizzo di reply alterato ===============================================================

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Alberto Rubinelli

"Alberto Rubinelli" ha scritto nel messaggio news:opssxdv7yzwn5aa2@pca104alberto...

Che e' la potenza informatica ?

I.

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Inty

la

Credo di essere il più fortunato, ne ho recuperato uno guasto, al quale ho soltanto sostituito gli accumulatori. Potenza di uscita dichiarata 1,2KW. e la cosa più bella è che in uscita l'onda è bella sinusoidale (lavora in PWM) Il tizio che me lo ha dato dice che faceva schifo...

... dove porta l'ignoranza

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luca

E' qualcosa che assomiglia alla potenza PMPO, ovvero la potenza vera moltiplicata per un fattore determinato dall'ufficio marketing.

Ciao,

--
Daniele Orlandi
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Daniele Orlandi

MA ROTFL !!!!!

-- Genius may have its limitations, but stupidity is not thus handicapped. Elbert Hubbard (1856 - 1915) --- snipped-for-privacy@despammed.com ---

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Stefano Bodini

Se vuoi leggere definizioni più precise del PMPO c'è questo link indicato da Boiler:

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Tanto per raccontare, un ups serio che ho installato aveva potenza attiva = potenza reattiva = potenza informatica = 40 kW

Un bel giocattolino...

...e per la serie "don't do this at home", collegato alla rete senza togliere tensione e con un cacciavite non isolato... con a monte un differenziale da 1 A... tripla fase, triplo divertimento!

Ciao,

--
Daniele Orlandi
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Daniele Orlandi

Daniele Orlandi ha scritto:

Mmm... e le batterie con cosa le ricaricava?

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

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Fabio G.

Con l'alimentazione di rete[1], con cos'altro?

[1] In modo più o meno diretto... visto che era un delta-conversion.

Ciao,

--
Daniele Orlandi
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Daniele Orlandi

Daniele Orlandi ha scritto:

Certo... Mi riferivo al fatto che normalmente gli UPS si tengono il margine del cos(fi) per "risparmiare" potenza e ricaricare le batterie.

Mi spiego meglio: solitamente gli UPS vengono venduti con cos(fi) d'uscita 0,8. Ad esempio un 40kVA fornira' in uscita 32 kW massimo. A questo punto il raddrizzatore potra' sfruttare gli 8 kW rimanenti per caricare le batterie, senza sovraccaricarsi.

Ah, APC. Effettivamente i Delta Conv. vengono venduti a cos(fi)=1... si tratta semplicemente di un leggero sovradimensionamento dei moduli di potenza.

Ciao!

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

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Fabio G.

Uh? Come fai a "risparmiare potenza"? Come puoi usare la potenza reattiva per caricare le batterie?

Mah... gli UPS di bassa potenza più diffusi sono line-interactive, ovvero passano, filtrata, la tensione di rete senza fare nulla più, quindi il cos? dipende essenzialmente dal carico e dai filtri.

Uhm... detta così non ha molto senso... mi spieghi meglio?

Certo, in ingresso, a pieno carico e quando caricano le batterie entrano un po' di più di 40 kW, non mi ricordo esattamente quanto, ma non credo più di un paio di kW.

Ciao,

--
Daniele Orlandi
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Daniele Orlandi

Daniele Orlandi ha scritto:

E' un po' diverso. L'inverter d'uscita e' dimensionato sulla corrente. Quindi effettivamente dare in uscita 40 kVA oppure 40 kW e' la stessa cosa, in quanto cio' che conta e' il valore di corrente, indipendentemente dallo sfasamento. Il fatto e' che per il raddrizzatore invece e' molto diverso, in quanto se il carico assorbe potenza reattiva non c'e' bisogno di assorbire corrente dalla rete (a parte le perdite) perche' la potenza si "rimpalla" tra il carico, l'inverter, e i condensatori del DC link. Ecco quindi che e' possibile avere del margine sul raddrizzatore per caricare le batteria.

Si ma io parlo di UPS "seri" a doppia conversione

Vedi sopra

Comunque gia' di per se' in ingresso entreranno circa 44 kW per via del rendimento. Ad ogni modo dipende sempre da quanto veloce vuoi caricare le batterie.

Ciao!

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

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Fabio G.

Yup, esatto.

Okay, siamo d'accordo.

Penso che il dimensionamento sia fatto con un ragionamento diverso per i delta-conversion. L'elettronica che "assorbe" corrente dalla linea è la stessa di quella che la fornisce. Ovviamente sono dimensionate per tot ampére (equivalenti a 40kVA) e li forniscono SOLO quando devono alimentare il carico senza tensione di rete.

Nelle altre situazioni, lavorano sempre con potenze molto inferiori, anche a pieno carico, quindi di margine per caricare le batterie ce ne dovrebbe essere in abbondanza.

Non conosco a fondo il funzionamento dei Delta, questo è quello che cho capito.

IMHO il delta è migliore dei doppia conversione.

Ciao,

--
Daniele Orlandi
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Daniele Orlandi

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