Tre domande sui gruppi di continuità

A causa di alcuni problemi nella fornitura di energia elettrica (improvvise sottotensioni, microinterruzioni, ritorno di corrente dai dispersori di terra con conseguente apertura del differenziale, ecc.) che da qualche tempo a questa parte si manifestano nella mia zona e che l'azienda municipalizzata non riesce a risolvere, sono costretto a installare un gruppo di continuità per salvaguardare almeno i personal computer e gli apparati di rete che uso per lavoro.

L'elettricista mi deve presentare a giorni alcune proposte e mi ha anticipato che si tratta di modelli a tecnologia line interactive della APC. Guardando sul sito dell'azienda, ho visto che questi dispositivi presentano, oltre a un certo numero di uscite protette contro i black out, anche un paio di prese protette solamente dalle sovratensioni transitorie. Innanzitutto, ciò non vuol dire che queste prese offrano protezione anche contro le sottotensioni o altri disturbi della rete elettrica, giusto?

Vorrei sapere, inoltre, se il massimo carico specificato si riferisce al carico che può essere applicato a tutte le prese (incluse, perciò, quelle protette esclusivamente dalle sovratensioni) o solamente a quelle alimentate dalla batteria tampone in caso di mancanza di alimentazione da rete. In definitiva, per assurdo, potrei collegare il condizionatore da 3500W alla presa protetta da sovratensione o, in tal caso, scatterebbe l'interruttore automatico del gruppo di continuità?

Infine, può dare problemi il fatto di connettere i carichi, tramite una "ciabatta", a un'unica uscita dell'UPS, anziché singolarmente e direttamente alle diverse prese?

Ciao e grazie!

Alex

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...dipende...

Il dipolo sul tetto del vicino è sempre più potente
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Alex
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"Alex" ha scritto nel messaggio news:Ps6rd.59246$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

(improvvise

tempo

municipalizzata

continuità

uso

Non ci dai un'idea del carico che deve supportare questo gruppo e neanche per quanto tempo, parli di computer al plurale + altri apparati di rete. Allora io vedo la soluzione un po' articolata; ti consiglio uno o due gruppi di continuità per gli strumenti che alla minima sospensione di corrente si fermano, ma a monte degli UPS mettici un gruppo elettrogeno (2Kw continuativi per darti un'idea) in modo che alla mancanza di tensione entrano immediatamente in funzione gli UPS che però non possono ne stare in uso per ore ne supportare un carico di più PC + altri ed eventuali "apparati di rete"; l'entrata in funzione del/degli UPS tampona l'immediata esigenza elettrica e poi il gruppo elettrogeno subbentra per un'esigenza continuativa. Il problema è anche di costi. ci sono dei gruppi di continuità che hanno anche un gruppo elettrogeno ed il tutto entra in funzione automticamente, ma sono grossi e molto costosi.

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Opkins

proteggono da picchi e disturbi, ma non sottotensioni...

uhm... dunque, nel mio apc back-ups cs penso che siano rilevate solo quelle collegate alla batteria

io ho costruito una ciabatta solo per l'hag, dato che ha il suo alimentatore con la spina a 10

-- Alberto aka _cAsO_ (31,55SSB,MI) from I.D.A

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i SUV sopperiscono a naturali carenze fisiche... io ho la smart! :)

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_cAsO_

"Opkins" ha scritto nel messaggio news:7Z9rd.59441$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Volevo rimanere sul generico perché la mia voleva essere più che altro una curiosità "teorica". Tieni presente, poi, che si tratta di una soluzione per un ambito domestico; per certi aspetti simile a un piccolo ufficio, magari, ma pur sempre domestico. Proverò a chiarire meglio cosa vorrei sapere e, per questo, credo che sia doverosa la precisazione che il mio problema non è l'autonomia in caso di black out: in questo caso mi posso permettere di spegnere i pc tranquillamente al primo campanello d'allarme (datemi 30 secondi e mando tutto a nanna... :) ). Come ho spiegato, in questo periodo tutti nella zona in cui abito riscontriamo parecchi problemi nella fornitura di energia elettrica, perlopiù sottotensioni.

Dunque, ho bisogno di proteggere i computer (di solito lavoro contemporaneamente su un paio) dalle sottotensioni che ne causano riavvi improvvisi. Con un UPS a tecnologia line interactive da 1000-1500VA dovrei poter far fronte al problema e, casomai, avere anche un po' di autonomia per porre rimedio a un black out. In ogni modo, per il dimensionamento lascerò fare all'elettricista.

Poi ci sono i monitor CRT, la stampante laser con il relativo print server, router + modem ADSL e altri CPE, switch e compagnia bella. Una serie di apparecchiature, cioè, che non mi interessa assolutamente che "sopravvivano" a un black out (eccezion fatta, al limite, per un monitor, che potrebbe essere utile avere sotto gruppo di continuità e di cui terremo conto nel dimensionare il sistema). Tuttavia vorrei sapere se queste apparecchiature, dato che di certo non gli fa bene venire riavviate 3-4 volte nell'arco di un paio di secondi (siamo a questi livelli), posso in qualche modo proteggerle da questi sbalzi di tensione. Per questo mi chiedevo se posso collegarle all'UPS tramite quelle uscite che non sono alimentate dalla batteria ma che, se non ho capito male le specifiche, dovrebbero essere solamente protette dalle sovratensioni, ovviamente senza sovraccaricare l'UPS stesso. Innanzitutto mi chiedevo: queste uscite non proteggono dalle sottotensioni? Se così fosse, per il mio caso specifico sarebbero inutili e gli altri quesiti perderebbero senso. Altrimenti, la domanda successiva riguarda cosa si deve considerare per non superare il carico massimo e, in tal caso, vorrei sapere questo: quando collego delle apparecchiature all'UPS, per evitare di sovraccaricarlo, devo considerare solo quelle che vanno a gravare sulla batteria tampone o tutte le apparecchiature indipendentemente dal fatto che alcune di queste vengano collegate alle uscite protette solamente dalle sovratensioni? E' a questa domanda, in definitiva, che non ho trovato risposta sui newsgroup. Magari è una cosa scontata, però mi è venuto lo stesso il dubbio leggendo le caratteristiche dell'UPS.

Spero di non aver fatto più confusione di prima e grazie, comunque, per la pazienza. Ciao.

Alex

P.S. Una nota tra il comico e il tragico. A fronte del problema "Spesso saltano i differenziali delle abitazioni in zona", la soluzione ufficiosa prospettata dai tecnici della municipalizzata per l'individuazione della causa del guasto, probabilmente qualche impianto non a norma, è la seguente: "Prendiamo una fase in cabina, la scarichiamo a terra, poi aspettiamo la segnalazione del guasto o l'uscita dei soccorsi..." Spero che scherzassero, comunque io continuo a provare l'efficienza del mio salvavita! :)

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Alex

"_cAsO_" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@despammed.com...

Ho capito. Invece di due piccioni con una fava, ho preso un piccione e un passerotto. :)

Questa, invece, è una buona notizia perché mi risolve un sacco di problemi: in realtà devo alimentare delle prese in una scatola a muro ma, in definitiva, è come se si trattasse di una "ciabatta".

Grazie mille. Ciao,

Alex

Reply to
Alex

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