Curiosita' continua per elettrodomestici

Confermo. Esistono. Sopra c'e` scritto enel 2pd 17A DS32aE. La ragione per cui esistono te l'ho spiegata.

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Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
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Franco
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Si` :-) per mia sfortuna di persone che sanno poco ma vogliono dire tanto, dicendo cose errate in quantita` industriali, ne ho conosciute tante, anzi troppe.

Puo` darsi che mi siano sfuggiti. Se mi fai notare le cazzate dette dagli altri cerchero` di correggere anche quelle.

Si`, verissimo. Potresti studiare quanto ti viene detto e cercare di capirlo :-). Vedi ad esempio la potenza rms che ti abbiamo detto in due o tre che e` una cosa senza senso.

Faccio anche altro, ad esempio trovo gli errori degli studenti ignoranti :-)

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Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
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Franco

Pestando alacremente sulla tastiera Artemis ebbe l'ardire di profferire:

Un'autocritica? Rotfl.

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Forgive your enemies....But remember their names! 
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Due di Picche

Appunto, in quel catalogo ce ne sono con soglia fino a 2 ampére di corrente differenziale.

Tra l'altro ringrazio leah per quel documento, finalmente quando andrò in negozio saprò dire "voglio questo qua!".

Ciao,

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Daniele Orlandi
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Daniele Orlandi

Artemis wrote in news:m4jse.10001$ snipped-for-privacy@news3.tin.it:

La Gewiss li commercializza sotto la dizione "MDC - Interruttori magnetotermici differenziali monoblocco compatti"

Vedi ad esempio: GW94020 Interruttori magnetotermici differenziali (1P+N 300mA 32A)

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Ciao, AleX

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AleX

Franco ha scritto:

Sicuramente. Comunque finora ho studiato sulle dispense del prof. di elettronica industriale, proprio ora ho comprato il libro di Sergio Franco. Inizio a leggerlo proprio ora, vediamo un pò di chiarire qualche dubbio.

Intendevo cattiva reputazione, ovviamente.

Nemmeno quindi due corpi che si attraggono per attrazione gravitazionale esprimono un lavoro, e neppure due cariche elettriche, giusto?

Ok.

Ciao

Artemis (oggi sono davvero di buon umore :)

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Artemis

Franco ha scritto:

A che scopo utilizzare il CD4007 se dovessimo utilizzare interfacciare qualcosa ad una cella RAM già pronta? L'intento è creare una DRAM con il CD4007 (la cella base) e utilizzare l'amplificatore. Ma ti ripeto, ancora non sappiamo se è fattibile, il professore deve farci sapere, se e come verrà fatta.

Si una cella dinamica. Almeno l'ultima volta che ho visto il professore (una settimana fa) diceva questo. Ora è una settimana che manco ed ho perso anche il laboratorio sul montaggio di un contatore asincrono con ff J-K, che accende dei led, arriva fino ad un numero scelto e poi si azzera. Mi sarebbe piaciuto, ma... problemi di salute e stamattina sono davvero di buon umore, perché ho finalmente fatto l'urografia.

Si, lo so, ma fidati (almeno per questa volta), il discorso è lungo ma per come l'abbiamo affrontato, ho controllato ed è ok. Abbiam fatto diversi esempi

3 memorie wordxbit:

1x4

2x2 4x1

noi abbiamo utilizzato l'ultima se non erro, dove abbiamo 4 word da 1 bit. E non si trattava di organizzazione matriciale. Quella matriciale l'abbiamo fatta in seguito.

Ciao

Artemis

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Artemis

Franco ha scritto:

Dimmi due cose (non è una provocazione mi interessano perché sto ancora facendo il progetto dell'impianto):

- Come mai non si poteva mettere una protezione direttamente sulla fase?

- Se il differenziale non è riarmabile dall'esterno, quando salta, come poteva riattivarlo l'utente per rimettere apposto le cose?

Se appena scatta, si riattiva da solo, non ci sono vantaggi, e poi andrebbe in loop. Bisognava chiamare l'enel suppongo...

Ciao

Artemis

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Artemis

Non lo so. Immagino che non si potesse assumere che la fase fosse sempre collegata dalla parte giusta, e ci sono, anche se stanno scomparendo, impianti domestici con due fasi.

Non era armabile o bypassabile separatamente dall'interruttore di limitazione. Quando scatta il differenziale, in realta` tira giu` il magnetotoremico e quando si riaccende quest'ultimo viene riattaccato anche il differenziale.

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Franco

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(H. Heine)
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Franco

Franco ha scritto:

Dico, tu nella tua carriera universitaria, non puoi esser incappato nei miei stessi sbagli? Hai trovato persone che ti criticavano così tanto?

No, così mi metti più in cattiva luce più di quanto io già non ci sia. Non posso puntare il dito sugli altri, però ti dico che se segui attentamente, di studenti qui ce ne sono e più di uno. Infatti in molti post, mi hanno detto "questo esame ce l'ho anche io, quest'altro l'ho passato" etc. etc.

Di studiare, puoi credermi che studio (anzi, forse troppo, giacché quando esco, anche alle occasioni in famiglia - compleanni, battesimi, porto i libri dietro e mi prendono per secchione - compresi gli amici e la girl). Spesso mi rendo pedante con gli amici e davanti alla mia ragazza, perché parlo sempre di università e cerco persone appassionate come me, per scambiare 4 chiacchiere, ma a quanto pare si annoiano subito (non vedo la stessa passione nei loro occhi). Ho 2 occhi come meloni ogni sera, ma considera che c'è sempre il fattore tempo, il fattore "esamino arretrato", il fattore "progetto" e il fattore "relazione di laboratorio IN GRUPPO". Siccome sto in un gruppo di altre

3 persone (tutte e 3 di 3 paesi diversi - distanza da me: dai 30 km ai 60 km) ci si arrangia come meglio si può con le ore di buco (poche) dell'uni. La mia passione, te la dimostra forse l'attaccamento al newsgroup e il tempo che spesso vi trascorro mentre studio. Pensa che il mio bisnonno (forse l'ho ereditata da lui questa cosa), ha portato l'elettricità nei paesi limitrofi alla mia città, e si costruiva le dinamo da sè. Da bambino i miei parenti/genitori dovevano nascondere i telefoni, altrimenti li smontavo (non scherzo, ne ho smontati tantissimi).

Studente ignorante è una di quelle affermazioni senza senso, perché se uno è studente, sta apprendendo proprio in questo momento, e se sbaglia, ha il diritto di farlo, come ha il diritto di sbagliare anche il laureato (quante volte ti è capitato di sbagliare anche cose semplici? Non dire mai, perché non è credibile).

Te l'ho già raccontata la storiella del professore che abbiamo all'uni, che ha lavorato per conto della NASA, ed ha creato un teorema che sta anche su alcune calcolatrici? Se tu lo metti a risolvere conti o a spiegare teoremi, è finita, non se ne ricorda 1. Non sempre una persona può avere la memoria di ferro da ricordare tutto, magari pensa anche ad altro (famiglia o altri problemi). Però è possibile che se ha risolto questi problemi, è molto più scaltro di quanto si possa immaginare, ed è molto veloce ad elaborare determinate soluzioni, ove arriva prima degli altri.

Quante volte a me è capitato, specie nelle materie informatiche, di elaborare a mente algoritmi molto più veloci di quelli proposti a lezione (anche a detta del professore stesso), ma questo perché ho la mente più allenata e forse perché per 4 o 5 anni di seguito (dopo aver desiderato un computer per anni) stavo dalle 8 di mattina alle 22 di sera (mi alzavo solo per mangiare e a volte ci mangiavo proprio davanti) a scassarlo, smanettarci, rimontare il sistema operativo, scrivere, catalogare, installare, cra**are e altre belle cose. Sentirmi dire le cose che dite, per me è davvero umiliante, non faccio tutto questo per niente, l'impegno c'è. Se non c'era potevo capirlo, ma laddove c'è ma ci sono anche molti rimproveri, poi lì la cosa diventa molto fastidiosa. Ovviamente voi non potete sapere cosa c'è dietro, però io fossi in voi, non mi sarei comportato così.

Qualcos'altro ancora, che non ha a che fare con l'uni o il lavoro.

Ciao Franco

Artemis

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Artemis

Quale edizione e in che lingua?

Li` puoi definire un potenziale scalare in un campo conservativo. Ma anche qui non puoi associare a una carica, o a una massa, una potenza di attrazione (che andrebbe misurata in watt).

Evviva te!

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Franco

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(H. Heine)
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Franco

Perche' parlavi anche di fpga, ma poi hai chiarito che erano due situazioni diverse.

Se poi lo fai sapere anche a me, mi interessa.

Contento che sia di buon umore. E ricorda che la salute e` piu` importante della laurea.

Puo` darsi che il tuo docente abbia usato delle convenzioni non standard.

Una 4x1 e` una organizzazione a colonna :-) (che e` pur sempre una matrice). Quello che volevo dire e` che le celle hanno una linea di controllo (quella che le seleziona e abilita), e una su cui passano i dati in lettura o scrittura. Con l'organizzazione 4x1 dovresti avere 4 linee che selezionano quale parola leggere (WL) e una linea comune a tutte le celle su cui transita l'informazione in ingresso o uscita (BL).

Hai qualche libro di testo su cui studiate questa roba?

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Franco

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(H. Heine)
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Franco

Franco ha scritto:

Lingua: Italiano E' un mattonazzo di libro: 716 pagine Casa editrice: Hoepli Autore: Sergio Franco Amplificatori operazionali e circuiti integrati analogici Tecniche di progetto - Applicazioni

L'edizione non c'è scritta,comunque l'ho ordinato 2 settimane fa e me l'hanno fatto arrivare (nuovo).

Ciao

Artemis

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Artemis

Franco ha scritto:

Certo. Ma tu, all'uni, che materia insegni, che non me l'hai mai detto?

Dopo 1 mese e mezzo di coliche renali, stile parto, oggi dopo tanti rinvii, ho fatto l'urografia. Niente di grave, un piccolo calcoletto, che sta già alla fine dell'uretere. Dovrebbe uscire se bevo tanta tanta acqua. Però... caspita prendo meglio alle radiografie che alle foto normali, cazzarola.

Si. Sono 4 word da 1 bit. AZZ no aspè, fammi controllare bene... ecco, non era WL. WL era l'abilitazione del pass transistor (la word line). Noi utilizziamo DL e DL negato, che significa Data Line. E sicuramente abbiamo utilizzato come memoria, 4 word da 1 bit, quindi la DL era una sola, perché è di un bit, e quindi ogni word era costituita da una sola cella. __ | | |__|___ | __ | | | | |__|___| | __ | | | | |__|___| | __ | | | | |__|___| | |DL

Così è leggibile? Se hai caratteri a spaziatura fissa dovrebbe esserlo.

Certo.

Da noi questa linea è la WL.

La DL e DL negata, anzi, nell'ultimo disegno, quello con il sensing amplifier, c'è solo DL.

All'interno si, solo che all'esterno abbiamo solo 2 linee (c'è un decoder 2:4 e con 2 bit copri i 4 indirizzi. Il problema resta se non vogliamo legger nulla. Ricordo che questo problema glielo avevo sollevato il al prof., e lui mi chiese di aspettare, perché stavo anticipando l'altro argomento). L'altra lezione porc... l'ho persa e son rimasto fregato.

Forse noi la chiamiamo DL.

Ci ha detto che andava bene il libro che usavamo ad elettronica, cioè il Sedra Smith (5a edizione - meglio se in inglese). Un amico lo ha preso in inglese, seguendo il consiglio dell'esercitatore "meglio soffrire un pò adesso, perché poi tutti i datasheet e la documentazione sono in inglese", ma mi ha riferito: "Devo essere sincero, se sono soddisfatto o meno dell'acquisto? (77 euro). E' meglio che lo prendi in Italiano, io mi sono davvero pentito".

Mi hanno detto che la versione italiana è un pò incasinata come traduzione. Me lo confermi?

Ciao

Artemis

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Artemis

Dio mi scampi dalle persone che non criticano.

...e se avesse attinenza con entrambi?

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Daniele Orlandi
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Daniele Orlandi

Una volta ne ho avuta una: per nulla divertente.

Ma quanti post ti ci sono voluti per andere a vedere? Quanti ce ne vorranno prima che vada a vedere che la potenza rms non c'e` nessun corso universitario che la chieda, perche' non ha senso?

Anche per me, e di solito non c'e` la WL negata, ne basta una.

Ok, cosi` mi torna. Due data line (o bit line) per le celle statiche e una sola per le dinamiche (ma nelle dinamiche ci sono due mezze linee, per avere l'ampli di sense fatto in differenziale)

Fuori si chiamano linee di indirizzo, dentro word line.

Il decoder, oltre a ricevere in ingresso le linee di indirizzo, riceve anche dei comandi di abilitazione. Se non il decoder non e` abilitato non attiva nessuna delle WL.

non c'e` il minimo dubbio: da prendersi in inglese. Nella professione di ingegnere elettronico l'inglese e` fondamentale (e mica e` detto che uno stia sempre in italia a lavorare)

Non lo so, ho visto una sola volta l'edizione italiana, ma non l'ho guardata.

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Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
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Franco

E` un ottimo libro, credo che quello che hai sia la prima edizione. Nella seconda (e forse nella terza) ci sono anche gli alimentatori a commutazione (cenni). Conosco bene l'autore, simpatico e ottimo professore.

Come gia` detto in un altro post, meglio le edizioni originali: sono piu` aggiornate e l'inglese serve.

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Franco

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(H. Heine)
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Franco

Artemis wrote in news:CVTse.38888$75.2160115 @news4.tin.it:

E' una cosa che non raccomanderei nemmeno al mio peggior nemico :-(((

Auguri e bevi molto, è la cosa più importante.

Ciao, AleX

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AleX

Artemis wrote in news:KnTse.38721$ snipped-for-privacy@news4.tin.it:

Come no. Primo anno, analisi I, studiavo con un gruppo di amici... nostra interpretazione delle dimostrazioni "se e solo se": un caso è la dimostrazione, l'altro la "riprova"...

a posteriori posso solo dire NO COMMENT :-((

Ne avessi trovate di più avrei passato prima analisi I ;-)

Vedi,citando il Pierino Maggiore: "tutti siamo stati pierini, l'importante è non rimanerlo a lungo" (CQ Elettronica anni '70)

;-)

Lo studio è fatto di piccoli passi, uno dopo l'altro. Magari si usa una esemplificazione valida solo sotto certe condizioni per introdurre in maniera "comprensiva" un argomento, per poi passare al modello generale.

Non è detto che un determinato concetto sia applicabile anche a situazioni diverse. In effetti ad ingegneria si dovrebbe imparare ad avere una visione d'insieme (mentre, al contrario, all'istituto tecnico si tende ad analizzare le singole parti di un problema).

Se, quando affermi "A", qualcuno ti risponde che in questo caso non vale e devi invece considerare "B", non dovresti prenderla sul piano personale ma piuttosto accendere quel campanellino d'allarme per andare ad approfondire il problema.

Si lamentava un mio amico "...e poi ti ritrovi a parlare con persone che parlano solo di donne e di calcio... magari nemmeno in quest'ordine...". ;-)

sante parole: proprio perchè sta apprendendo in questo momento non può sapere cosa c'è dietro la successiva pagina del libro... ;-)

Condizione necessaria, ma non sufficiente... Sapere ed essere in grado di insegnarlo agli altri non sempre è la stessa cosa.

E poi, senza nulla togliere alla persona in questione... ma perchè molti docenti universitari non se le preparano nemmeno le lezioni? (questo per loro stessa ammissione).

/MALICIOUS MODE ON Oppure aveva dei tesisti/borsisti/dottorandi in gamba... ;-) /MALICIOUS MODE OFF

Ciao,

AleX

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AleX

Pestando alacremente sulla tastiera Artemis ebbe l'ardire di profferire:

ROTFL... Aspetta, aspetta... Aspetta l'oro colato del prof.

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Due di Picche

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