Curiosita' continua per elettrodomestici

PeSte ha scritto:

Con queste temperature... :)

Aggiungo: Resistenza: oggetto da dimensionare in base alla tensione da applicare (nei limiti del possibile).

In base alla tensione scelta, si progetta il carico, nel rispetto del nostro caro vecchio zio ohm :)

Ciao

Artemis

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Artemis
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Daniele Orlandi ha scritto:

Leggi bene i post, forse confondi *alimentatore* con *derivazione*.

Non tutti. Ad uno stereo, la 220 V non serve proprio, non ha stadi pesanti elettromeccanici da gestire (come la lavatrice o il frigorifero), ha solo il piatto dei cd e i motorini delle cassette. Abbassa la 220 V e gestisce una tensione più bassa.

Parlavo di *componenti* (e mi riferivo all'elettronica, transistori, diodi etc.), non di motori. Una resistenza da 1 ohm di 1/4 di watt costa meno di una resistenza da 1 ohm di 5-6 W.

Ciao

Artemis

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Artemis

Se spiegassi cos'è una "derivazione" magari ti si capirebbe :)

Certo... ma ha bisogno di un po' di alimentazioni in CC, per lo meno un'alimentazione duale per la parte analogica e un'alimentazione per la parte logica.

Quindi? Hai scoperto che uno stereo usa principalmente bassissma tensione? Wow!

...e cosa ci sarebbe di stupefacente in questo?

Wow... hai pure scoperto che conviene alimentare certe parti in bassissima tensione e altre con tensione più alta? Stupefacente :)

Quando scoprirai che gli elettrodotti usano tensioni più elevate cosa succederà?

Anche un motore da 100 cavalli costa di più di un motore da 10 cavalli.

Evvai con la fiera dell'ovvio :)

Ciao!

--
Daniele Orlandi
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Daniele Orlandi

Sarebbe un problema lo stesso... perché ogni apparecchio usa una tensione diversa... da 3.3V, fino a 50V, talvolta di più... quindi non ha senso usare una tensione più bassa perché comunque dovresti sempre trasformarla.

Meglio allora partire da una tensione elevata, così si risparmia sul rame e abbassarla con trasformatori quando serve.

Eccoti infatti i 220V...

Può un elettrodomestico lavorare con tensioni più basse? Certo... ma viene spesso a costare di più... guarda gli elettrodomestici per la nautica...

No, non conviene.

Uhm... già... buttiamo via energia e isolamento :)

Può spingerne con una potenza di 10W, NON "se si vuole"...

Dipende dalla potenza massima... punto e basta :)

...e che potenza hanno? :)

No, ugualmente non puoi... a qualsiasi tensione... hai comunque bisogno di un alimentatore switching che butti fuori tutte le tensioni necessarie.

Può anche essere molto alta, tanto un alimentatore switching ti ci vuole lo stesso... quindi meglio usare una tensione alta e cavi sottili.

Secondo me non sai neanche tu cosa vuoi sapere, né cosa vuoi dire :)

Ciao,

--
Daniele Orlandi
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Daniele Orlandi

Pestando alacremente sulla tastiera Artemis ebbe l'ardire di profferire:

Allora... Come penso avrai capito gli elettrodomestici sono tanti e nessuno (o quasi) funziona alla stessa tensione degli altri. Negli amplificatori devi per forza salire di tensione per avere buone potenze, nei sistemi a microprocessore no. Alcuni elettrodomestici hanno ingombranti e potenti motori, altri no. La cosa migliore quale sarebbe? Fornire una unica bassa tensione continua (fregando così un sacco di elettrodomestici) implicando problematiche maggiori o lasciare la 220 ? Tieni conto che, in ogni caso, la corrente continua è più pericolosa dell'alternata, che conviene trasportare alte tensioni (e quindi basse correnti), che è più semplice convertire un'alternata in continua che non il contrario, etc... etc...

--
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Due di Picche

Artemis wrote in news:wbhre.3567$ snipped-for-privacy@news3.tin.it:

Per questo motivo esistono i diodi PIN.

AleX

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AleX

Artemis wrote in news:F_ere.3000$ snipped-for-privacy@news3.tin.it:

O meglio: la capacità la scegli in funzione del ripple massimo che puoi tollerare con la relazione che ti ho scritto nel post precedente.

In quel caso puoi usare un transistor. Non è che la cosa cambia molto. Sulla base hai la tensione di riferimento (es. da uno zener), il carico è sull'emettitore. In questo modo Vu=Ve=Vb-Vbe. In effetti, a guardarlo bene, è un amplificatore a collettore comune: amplificazione di tensione unitaria, amplificazione di corrente quanto basta...

Il condensatore di cui parli può essere il primo dei due condensatori del pigreco.

E il tuo mosfet comprato al negozietto reggerà la Id che ci vuoi far passare? Mi pare che confondi bassa tensione con bassa potenza.

No, non ci siamo capiti: in quelli moderni hai *anche* dispositivi elettronici che funzionano a bassa tensione, ma la parte di potenza è comunque a 220V. Ti faccio un esempio, ho un timer per comandare l'irrigazione del giardino dove hanno seguito questa filosofia: la parte elettronica è alimentata "anche" da una pila a 9V (per non perdere le impostazioni ovviamente), mentre l'elettrovalvola lavora a 220V. Avrebbe avuto senso alimentare in bassa tensione l'elettovalvola? Probabilmente no, visto che in caso di mancanza di tensione di rete non basterebbe la pila a mantere per il tempo necessario l'elettovalvola in funzione.

Non ci siamo capiti: non parlo dei conduttori di alimentazione, ma di quelli con cui è realizzato il dispositivo.Prova ad avvolgerci un motore.

meno di un ordine di grandezza (o, se preferisci, meno di 10dB....)

Vero. E con ciò?

Vero anche questo.

E qui credi male. O meglio: dipende dalla configurazione. Ti ripeto: se hai un generatore di tensione continua da 12V all'uscita di un amplificatore il tuo segnale è, al massimo 12V picco picco. L'escursione dell'uscita non può andare altro che da 0V a 12V del generatore.

L'unico escamotage è una configurazione a ponte: in questo modo potendo andare ciascun estremo del carico da 0 a 12V, l'escursione totale è 24V.

Potenza RMS è un termine privo di significato.

RMS è la "ricetta" per calcolare il *valore efficace*: Root Mean Square, cioè estraggo la radice quadrata della media dei quadrati. Ecco perchè il prodotto dei valori efficaci ti da la potenza media.

eh eh, per tirucchiar su qualche watt avendo a disposizioni i 12V (non avevi mai fatto caso che, salvo ampli dedicato a parte, la stragrande maggioranza delle autoradio ha la stessa potenza di uscita?)

Se è per questo io sulla radio uso cuffie con 600 ohm di impedenza ;-)

Mica tanto: l'utente vuole che la stufa scaldi nella stanza, non nella presa di corrente... :-)

Si, ma IMHO stai guardando il parametro sbagliato: quello che devi vedere è il prodotto Vce*Ic.

Per comandare lo stesso carico (stessa potenza) a tensione più alta avrai una Ic più bassa. Quindi come absolute ratings dovrai guardare corrente e potenza dissipata minori mentre dovrai guardare a Vceo e Vcbo più alte.

Dai un occhiata a questo (e alle sue applicazioni):

formatting link
.pdf

o, in versione tinyurlata:

formatting link

Ciao, AleX

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AleX

Franco ha scritto:

Ok, ma che necessita' c'e' di usare una frequenza cosi' alta? Molti degli UPS + potenti (ad esempio 800 kVA) viaggiano intorno ai 3-4 kHz, ed e' sufficiente

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

Reply to
Fabio G.

Artemis wrote in news:wbhre.3567$ snipped-for-privacy@news3.tin.it:

No. Assorbe corrente impulsiva, con valori di picco pari ad almeno 4-5 volte la corrente nel carico.

Pensa al ripple: il condensatore si scarica nell'intervallo di tempo tra una semionda e la successiva, la ricarica avviene in un tempo che è una frazione di tale intervallo (il diodo conduce tra il momento che la tensione di ingresso raggiunge il valore attuale della tensione sul condensatore e quello in cui raggiunge il valor massimo).

Ciao, AleX

Reply to
AleX

ah, ok...dal post di prima sembrava di capire che la resistenza era sempre la stessa....Ohm torna in anticipo dalle ferie ;-)

Ste

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PeSte

Daniele Orlandi ha scritto:

Ho semplicemente risposto alle domande di chi non lo sapeva.

Ho semplicemente risposto alle domande di chi non lo sapeva.

Ho semplicemente risposto alle domande di chi non lo sapeva.

Allora, te lo riferirò.

I dubbi sui miei discorsi ora ti sono stati chiariti, che siano ovvi per te, è un altro discorso, non saranno ovvi per chi ha postato le domande.

Saluti

Artemis

Reply to
Artemis

Daniele Orlandi ha scritto:

Non so se hai capito bene cosa c'è scritto, comunque, la domanda era: "funzionano gli elettrodomestici con la continua anziché con l'alternata?". Io ho risposto: se sono muniti di trasformatore all'ingresso, no di certo.

Se togli trasformatore e raddrizzatore e se applichi la tensione richiesta (abbassata e AC o DC, a seconda di quella che serve), funziona e come. Se il trasformatore sputa 50 V di picco alternati e poi vengono raddrizzati, l'elettrodomestico funziona anche se togli il trasformatore e il raddrizzatore e gli dai 50 V DC. Sia ben chiaro, funziona se non ha *derivazioni* sulla 220 V o sui 50 V AC per alimentare qualche stadio di potenza. Qui cosa ho scoperto, l'America? :) Ti sembrerà *ovvio*, ma la domanda postata originariamente era proprio questa.

Non dovevi risparmiare sul rame? Guarda che nel trasformatore ce ne va, e pure tanto.

Dipende dall'elettrodomestico. Prova a progettare uno stereo che lavora a 220 V diretti, utilizzando quindi transistor ad alta tensione e roba del genere. Poi dimmi quanto ti viene a costare.

Quindi te fai doppia circuiteria? Se progetti la tua circuiteria per lavorare a 12 V, puoi dargli 12 volt DC da uno spinotto oppure 220 V da una presa. La 220 V viene abbassata a 12 V e raddrizzata e... sfrutti la stessa circuiteria. Hai idea di com'è fatto un piccolo frigo da viaggio? Semplice cella di Peltier. Che fai, compri due celle e ne alimenti una a 12 V e una a 220V?

? Rispondi seriamente o scherzi?

Sicuro sicuro?

P = F*d/t

d: distanza tra magnete e oggetto F: forza attrattiva sviluppata t: tempo di interazione

E l'alimentatore switching di un pò, a quanto lo alimenti? Al portatile hai una batteria da 220V?

Guarda che i cavi che utilizzi sono al massimo 6 o 7 e sono 10 cm. Chissà quanto risparmi. Prova a risparmiare sui componenti e non sul cavo.

Da te, non voglio sapere nulla, questo è certo :)

Ciao

Artemis

Reply to
Artemis

cavolo, non credo di aver letto tutto il thread per colpa di bacco. Se quello che sto per dire è già stato scritto chiedo venia. Volevo puntalizzare che sostituire una componente alternata con il valore continuo raddrizzato e filtrato del secondario bypassando trasformatore e ponte va bene solo se l'apparecchio in questione non ha bisogno del sincronismo di rete per andare...a mente penso che solo il TV lo usi, ma non ne sono certo. Forse è più un problema di apparecchiarure a uso non domestico...mah...meglio che vada a nanna....

Ste

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PeSte

Penso di non essere l'unico a non aver capiro cosa vuoi :)

Non basta... non funzionano anche se hanno un'alimentazione diversa da quella che gli fornisci o se usano più alimentazioni, praticamente... sempre.

Ancora... non se è un elettrodomestico con parti alimentate a tensione di rete (quasi tutte quelle che scaldano o hanno movimenti meccanici)... non se è un elettrodomestico con più alimentazioni (stereo, e PC).

Certo... che scoperta :)

...e PC, stereo, televisori? Non hanno derivazioni... hanno PIU' alimentazioni a tensioni e direzioni della corrente ben definite.

Se la potenza è grande, si tende a usare un alimentatore switching dove il rame è poco poco. Ce ne vorrebbe molto di più a portare la bassissima tensione in giro.

Vai a vedere com'è fatto un impianto di telefonia e vedrai :)

Bravo... dipende dall'elettrodomestico.

No, se è un frigo da viaggio faccio un alimentatore da 220V a 12V e quando voglio alimentarlo a 12V non uso l'alimentatore. Quindi viene a costare di più... però è da viaggio.

Io non lo farei, non so tu... :)

No no, spiegami *bene* come vuoi fare a gestirli, così vediamo chi scherza :)

Sicuro sicuro sicuro!

Ok, allora metto un magnete a 1cm da una massa di metallo, sviluppa una forza di 100N, lo lascio lì per un anno e questo mi produce 31 MJ ?

Fantastico! Free energy anyone?

Lo alimento alla tensione che ho a disposizione.

No, ne ho una da 14V.

Ehm... e i metri a monte dell'alimentatore? Parlavo di quelli, sai?

Questo l'avevo capito. Sei in modalità write-only.

--
Daniele Orlandi
Reply to
Daniele Orlandi

Daniele Orlandi ha scritto:

Con gli altri ci siamo intesi, è con te che c'è qualche difficoltà. Vediamo di comprenderci.

E' una condizione necessaria e sufficiente a dire che non funziona. Già cpn questa condizione non funziona, stop, inutile andare avanti per cercare di farlo funzionare. Lui ha chiesto: "Funziona?" io dico: "No, perché c'è il trasformatore". Tutte le altre condizioni, le ho scritte nella frase che hai troncato per rispondere come a te conveniva. Infatti prosegui e te ne renderai conto.

Perché prendi una frase, la tronchi e rispondi in modo separato? Ti faccio rendere conto di cosa fai:

Artemis: "funzionano gli elettrodomestici con la continua anziché con l'alternata?". Io ho risposto: se sono muniti di trasformatore all'ingresso, no di certo.

Tu: non funzionano anche se hanno un'alimentazione diversa da quella che gli fornisci

La mia frase proseguiva con: se applichi la tensione *richiesta (abbassata e AC o DC, a seconda di quella che serve)*

La risposta già te la davo (se solo finivi di leggere).

Quindi, cosa c'entra l'utilizzare diverse alimentazioni? Se l'apparecchio richiede queste tensioni:

12 V - 5 V - 3.3 V

se dai 12 V in ingresso, non sai portare la tensione a 5V o 3.3V? Mi dici di aver scoperto l'acqua calda, ma il problema delle diverse alimentazioni mi sa che non sai risolverlo te.

Diodi, transistor, operazionali... li conosci questi tizi? Tra virgolette: se ti serve una tensione AC, gli dai 12 V AC, se gli servono 12 V DC, gli dai 12 V DC o 12 V AC raddrizzati. Qual è il problema?

Altra risposta che ti ho dato nella frase che non hai letto completamente:

Artemis: Se togli trasformatore e raddrizzatore e se applichi la tensione richiesta (abbassata e AC o DC, a seconda di quella che serve), funziona e come.

Tu: Ancora... non se è un elettrodomestico con parti alimentate a tensione di rete (quasi tutte quelle che scaldano o hanno movimenti meccanici)...

Ti avevo già risposto scrivendo: Sia ben chiaro, funziona se non ha *derivazioni* sulla 220 V o sui 50 V AC per alimentare qualche stadio di potenza.

I 50 V AC erano per l'esempio che ti avevo fatto nella frase.

Insomma, fai le domande e quando ti rispondo correttamente, apostrofi "che scoperta". Se queste cose ti sono chiare, non c'è bisogno che fai domande, non rispondere più ai post, perché queste cose le sai, non hai bisogno di leggermi, e neppure io ho bisogno di leggerti.

E dove sta il problema? Nel dargli una tensione più bassa di quella di rete. Credo non sappia neppure tu, dove vuoi andare a parare... sarà una mia impressione, ma dalle tue parole non si capisce molto.

Si? Quindi tu hai una lavatrice e un frigorifero con un alimentatore switching? Che marca sono, AMD o Microsoft?

In genere dove c'è richiesta di potenza, si utilizza direttamente la tensione di rete (continua a leggere la frase perfavore) e laddove non sia possibile (perché è richiesta una tensione più bassa dalla circuiteria) si ricorre ad un trasformatore.

Ci arrivi anche da solo se fai uno sforzo:

Richiesta: 480 W Tensione richiesta: 48 V

hai la tensione di rete, la abbassi a 48 V col trasformatore e il resto della potenza richiesta, è espressa dalla maggior corrente assorbita, che il trasformatore fornirà egregiamente.

In un trasformatore la potenza sul primario è uguale a quella del secondario, quindi il primario richiede 220 V e 2.2 A e il secondario erogherà al massimo 48 V e 10 A. La tensione ammessa è 48 V dunque il resto si traduce in una maggiore richiesta di corrente.

Non venirtene fuori con "Wow, hai scoperto etc. etc." perché queste cose di mio le conosco, è giusto per spiegarle a te, che credi non sia possibile:

- fornire senza alimentatore switching più alimentazioni ad un qualsiasi apparecchio

- utilizzare la stessa circuiteria sia per la tensione di rete che per la tensione continua (vedi frigo da viaggio)

- utilizzare circuiteria normale, senza alimentatore switching, laddove è richiesta molta potenza.

Alimentatore switching o trasformatorino con raddrizzatore e condensatore?

Se l'alimentatore non è switching, hai praticamente scritto la soluzione che ti ho proposto .)

Costa molto molto poco, hai delle restrizioni fisiche. Non puoi alimentare la cella a 220 V, quindi necessariamente devi abbassare la tensione a 12-15 V, di conseguenza, progetti la circuiteria basandoti su quella tensione. Una volta fatto ciò, è naturale che abbassi la 220 V con un trasformatore e laddove non avessi la 220 V utilizzi la 12 V DC. La circuiteria rimane la stessa, te ne vieni alle mie conclusioni.

Offri un servizio in più ai clienti, ti pare poco? :) Risparmi la doppia circuiteria, il che ti fa venire il frigo più piccolo, l'imballaggio è più piccolo (spendi di meno), in magazzino ce ne vanno molti di più (risparmi spazio) e con i tuoi camioncini invece di 100 ne trasporti 200 (risparmi tempo). Ti sembra cosa da nulla?

Sarcastico :)

[FIDOCAD ] MC 10 25 0 0 500 RV 45 20 125 100 SA 30 150 SA 30 135 TY 115 30 8 6 0 0 0 * + TY 115 85 8 6 0 0 0 * - TY 15 130 8 6 0 0 0 * - TY 15 145 8 6 0 0 0 * + MC 145 50 3 0 410 LI 125 35 140 35 LI 155 35 170 35 MC 140 85 3 0 690 LI 130 90 130 135 LI 130 135 30 135 LI 125 90 130 90 LI 130 135 230 135 LI 230 135 230 100 LI 140 85 130 85 LI 130 85 130 35 LI 150 85 150 150 LI 150 150 30 150 SA 130 135 LI 145 50 145 65 MC 155 55 0 0 680 LI 155 55 145 55 SA 145 55 MC 175 55 0 0 410 LI 190 45 190 35 RV 200 20 270 100 TY 205 40 8 6 0 0 0 * Circuiteria TY 220 50 8 6 0 0 0 * Cella TY 230 60 8 6 0 0 0 * di TY 215 70 8 6 0 0 0 * Peltier LI 200 35 165 35 MC 230 135 0 0 040 LI 190 65 190 90 LI 190 90 150 90 SA 150 90 TY 135 20 8 6 0 0 0 * PT1 TY 170 65 8 6 0 0 0 * PT2 TY 5 120 8 6 0 0 0 * 12 V DC TY 50 45 8 6 0 0 0 * Raddrizzatore TY 65 60 8 6 0 0 0 * a doppia TY 65 75 8 6 0 0 0 * semionda TY 5 10 8 6 0 0 0 * 220 V TY 10 180 8 6 0 0 0 * PT1, PT2: Pass transistors TY 10 190 8 6 0 0 0 * L'alimentazione della NOT è presa dalla 12 V. SA 5 195 SA 5 185

La circuiteria viene scelta per lavorare sempre a tensioni di 12 V, e i pass transistor sono di potenza. Al più, puoi mettere prima della circuiteria, all'uscita dei pass transistor, un solo opamp, ed hai anche il disaccoppiamento.

Vedi che non leggi? t è il tempo di interazione. Quando ormai si toccano, non puoi più utilizzare questa espressione. Se il tempo di interazione è 1 secondo, hai sviluppato una forza che ha prodotto uno spostamento di 1 cm.

L = F*d (forza per spostamento)

L è il lavoro.

P = L/t: lavoro compiuto nell'unità di tempo

Guarda, ti faccio un altro giochetto, così accresci la tua cultura:

Hai 2 cariche di segno opposto, da 1 Coulomb ciascuna. La loro distanza è 1 m. Mi sai dire qual è la forza elettrica che si sviluppa tra loro?

Altra domandina: secondo te, un camion che pesa 200 tonnellate, su una strada, tocca il suolo?

No, free words without meaning.

E se hai 12 V?

E lo alimenta lo switching?

A monte dell'alimentatore che ci sta?

Beh, tu in modalità phrase-cut.

Ciao

Artemis

Reply to
Artemis

"Artemis" ha scritto nel messaggio news:HABre.19401$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

uh...forse è solo sufficiente al non funzionamento...ma sono noiosi dettagli matematici ;-)

[...]

vero, infatti se devi pilotare un motore di potenza pensi proprio all'ingombro dovuto ai conduttori più grossi se sei a bassa tensione

cavolo...sto frigo da viaggio...forse l'hai già spiegato, ma mi potresti dire come è fatto il connettore di alimentazione? E' uno solo che accetta le due tensioni (220ac e 12dc) o ce ne sono due come lo schema fidocad che hai postato?

[...]

se poi la gente non lo compra hai offerto un servizio al nulla, bisogna tenere sempre conto anche di quello ;-)

vedi sopra

[...]

sono corretti segni dei canali deii mosfet? che cos'è un pass transistor?

[...]

pesa di più un kg di paglia o un kg di ferro?

Ste

Reply to
PeSte

PeSte ha scritto:

Si :)

Aspetta, il circuito che ho postato è errato, grazie per avermi fatto notare gli errori:

[FIDOCAD ] MC 10 25 0 0 500 RV 45 20 125 100 SA 30 150 SA 30 135 TY 115 30 8 6 0 0 0 * + TY 115 85 8 6 0 0 0 * - TY 15 130 8 6 0 0 0 * - TY 15 145 8 6 0 0 0 * + MC 145 50 3 0 410 LI 230 135 230 100 MC 155 55 0 0 680 LI 155 55 145 55 SA 145 55 MC 175 55 2 1 410 RV 200 20 270 100 TY 205 40 8 6 0 0 0 * Circuiteria TY 220 50 8 6 0 0 0 * Cella TY 230 60 8 6 0 0 0 * di TY 215 70 8 6 0 0 0 * Peltier MC 230 135 0 0 040 TY 135 20 8 6 0 0 0 * PT1 TY 170 65 8 6 0 0 0 * PT2 TY 5 120 8 6 0 0 0 * 12 V DC TY 50 45 8 6 0 0 0 * Raddrizzatore TY 65 60 8 6 0 0 0 * a doppia TY 65 75 8 6 0 0 0 * semionda TY 5 10 8 6 0 0 0 * 220 V LI 130 55 130 35 LI 145 55 130 55 LI 190 45 190 35 LI 145 50 145 65 MC 145 65 1 0 080 LI 190 65 190 150 LI 190 150 30 150 LI 130 90 145 90 LI 145 90 145 75 LI 145 90 145 135 LI 125 90 145 90 SA 145 90 SA 145 135 LI 230 135 30 135 TY 145 75 8 6 0 0 0 * Rpd TY 10 165 8 6 0 0 0 * PT1, PT2: Pass transistors TY 10 175 8 6 0 0 0 * L'alimentazione della NOT è presa dalla 12 V. SA 5 180 SA 5 170 TY 10 185 8 6 0 0 0 * Rpd: Resistore di pull-down SA 5 190 LI 200 35 155 35 LI 125 35 135 35

Per rispondere alla tua domanda: di spinotti ce ne sono due (come nello schema). In genere uno ha lo spinotto per l'accendisigari dell'auto, l'altro ha una spina che va alla presa di casa. Sul mio c'è un interruttore che devi spostare a destra se alimenti a 220 V e a sinistra se alimenti a 12 V. In realtà è scomodo, perché c'è un altro interruttore (sempre dietro al frigo) uguale a quello sopra con scritto Hot e Cold. Due interruttori uguali. Per chi ha poca pazienza e non sa un accidenti di tensioni e spinotti, la questione è "spinosa" (scusa il gioco di parole). Quindi con il circuito che ho postato ho scelto una soluzione più semplice. Se colleghi la 220 V, la cella viene alimentata dalla 220 V. Se colleghi la 12 V, la cella viene alimentata dalla 12 V. Se le colleghi tutti e due, la cella viene alimentata sempre dalla 220 V (meglio no?), mentre se nessuna alimentazione è collegata, non funziona :)

No, quello della 12 V era invertito. Un pass transistor è un semplice transistor. Viene chiamato così perché viene utilizzato all'interno di molti componenti digitali per realizzare il cosiddetto "3° stato", ossia alta impedenza (nè 0, nè 1). In genere, quando molti controllori o circuiti digitali, sfruttano uno stesso bus, per evitare che il bus venga occupato contemporaneamente da più controllori, il controllore principale setta la base di tutti i pass transistor dei controllori non interessati, a 0, e setta a 1 la base del pass transistor del controllore interessato. In pratica, abilitando la base del transistor, abilita lo scambio di dati di quel controllore. Non so se sono stato chiaro, magari ti posso mandare qualche schema di esempio se vuoi.

1 kg di panna.

Ciao

Artemis

Reply to
Artemis

Per Daniele Orlandi:

Lo schema corretto in fidocad è questo:

[FIDOCAD ] MC 10 25 0 0 500 RV 45 20 125 100 SA 30 150 SA 30 135 TY 115 30 8 6 0 0 0 * + TY 115 85 8 6 0 0 0 * - TY 15 130 8 6 0 0 0 * - TY 15 145 8 6 0 0 0 * + MC 145 50 3 0 410 LI 230 135 230 100 MC 155 55 0 0 680 LI 155 55 145 55 SA 145 55 MC 175 55 2 1 410 RV 200 20 270 100 TY 205 40 8 6 0 0 0 * Circuiteria TY 220 50 8 6 0 0 0 * Cella TY 230 60 8 6 0 0 0 * di TY 215 70 8 6 0 0 0 * Peltier MC 230 135 0 0 040 TY 135 20 8 6 0 0 0 * PT1 TY 170 65 8 6 0 0 0 * PT2 TY 5 120 8 6 0 0 0 * 12 V DC TY 50 45 8 6 0 0 0 * Raddrizzatore TY 65 60 8 6 0 0 0 * a doppia TY 65 75 8 6 0 0 0 * semionda TY 5 10 8 6 0 0 0 * 220 V LI 130 55 130 35 LI 145 55 130 55 LI 190 45 190 35 LI 145 50 145 65 MC 145 65 1 0 080 LI 190 65 190 150 LI 190 150 30 150 LI 130 90 145 90 LI 145 90 145 75 LI 145 90 145 135 LI 125 90 145 90 SA 145 90 SA 145 135 LI 230 135 30 135 TY 145 75 8 6 0 0 0 * Rpd TY 10 165 8 6 0 0 0 * PT1, PT2: Pass transistors TY 10 175 8 6 0 0 0 * L'alimentazione della NOT è presa dalla 12 V. SA 5 180 SA 5 170 TY 10 185 8 6 0 0 0 * Rpd: Resistore di pull-down SA 5 190 LI 200 35 155 35 LI 125 35 135 35

Artemis

Reply to
Artemis

"Artemis" ha scritto nel messaggio news:UmCre.19900$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

[...]
[...]

ok, usi i mosfet come interruttori in serie all'alimentazione...di concetto l'idea funziona...in pratica se usi dei "canale n" è difficile chiuderli bene, il carico ti finisce sul source (è come far saturare un bjt in configurazione emitter-follower) e dovresti alzarti ben più del drain per chiudere bene (tipo le pompe di carica che trovi nei driver mos high-side tipici del pilotaggio dei motori con ponte-H). Se non chiudi bene, dissipi sul mos.

In genere queste soluzioni le ho sempre viste con mos a "canale p"... ...io ne ho usato uno giusto in un progetto di cui mi stanno montando il prototipo...

[...]

ah, no, ci siamo sbagliati di grosso...pesa di più l'adamantio (solido), senza dubbio!

Ste

Reply to
PeSte

...ehm... veramente vedo che "gli altri" hanno preferito lasciar perdere :)

E' una condizione necessaria? Collega una lavatrice elettromeccanica (che non ha trasformatori) a 12V (CA o CC) e vedrai come funziona :)

Uhm... allora... scusa... mi elencheresti qualche elettrodomestico SENZA trasformatore che funzionerebbe?

Tsk... proprio a me che sono pedante nel rispondere punto per punto :)

Okay.

Esatto... quello che ho fatto è aggiungere ulteriore informazione sotto forma di condizione aggiuntiva. Nota quell'"anche" che non è messo lì a casaccio.

...ma se la tensione richiesta è diversa da 220V vuol dire che c'è o un trasformatore o un alimentatore switching, nel primo caso hai già detto che non funziona.

Intendi bypassare il trasformatore? Allora anche quelli con trasformatore funzionerebbero e ti contraddirresti :)

Portala a -5V e a -12V senza un alimentatore switching. (Poi... quei 7V o 8.3V per passare da 12V a 5V o 3.3V li butti via in calore... ma freghiamocene...)

Io li conosco. Aggiungo... l'italiano... lo conosci questo tizio? :)

Semmai sono stato ridondante... ma non ho detto nulla di scorretto.

Il punto è che... no aspetta... ecco... il problema è che non si è ancora capito qual è il tuo punto... e te l'ho già chiesto più volte...

Che se ho comunque bisogno di un alimentatore switching, perché dovrei usare

12V all'ingresso quando ne ho 220 a disposizione?

Certo... infatti esistono apparati alimentati a -48V... o alimentati in media tensione o in alta tensione, oppure a metanolo, idrogeno e criceti... basta appunto avere qualcosa che converte :)

Mi puoi chiarire qual è il tuo punto?

E' possibile alimentare elettrodomestici a 12V? Certo, ci metti un inverter davanti e vanno tutti a 12V.

Non leggermi allora :)

Io ti sto facendo notare che fai discorsi senza senso... :)

Esatto... è per questo che ti chiedo ripetutamente dove vuoi andare a parare, altrimenti posso solo rispondere alle singole affermazioni senza avere un'idea di dove vuoi arrivare.

Mi auguro che non ci sia malafede perché mi pare abbastanza evidente che si stava parlando di trasformatori... infatti ho detto... quando la potenza è elevata si tende ad usare un'alimentatore switching. Ho quotato il testo a cui rispondi per tua comodità. Leggilo e magari ritratta.

No, sono marca Torvalds.

Che senso ha scrivere queste banalità? L'ho mai messo in dubbio qualche volta?

Nel mondo fantastico dove "si tende" significa "non è possibile fare altrimenti" allora avresti ragione.

Il frigo da viaggio NON ha la stessa circuiteria per funzionare a 12V o a

220V. Anzi... diciamo che POTREBBE avere la stessa circuiteria... ma sarebbe alquanto stupido :)

Quotami dove l'ho scritto o ritratta. plz.

Visto che è da "viaggio", se posso evitare di aggiungere qualche chilo di rame e ferro per il trasformatore, non credo sia una cattiva cosa, o no?

Già... ma il problema è che tolto il frigo da viaggio, la "tua soluzione" non si applica più :)

...e il frigo da viaggio è una buona soluzione per il fresco solo in viaggio...

Perchè no? La cella di Peltier è fatta da molte giunzioni in serie, basta metterne un numero sufficiente ed eccoti fatta la cella a 220V....

Ti sei mai chiesto perché i frigoriferi non usano celle di Peltier ma compressori meccanici a 220V ?

Mi spiace... non uso Windows e non o voglia di installare wine... puoi gentilmente mettere un'immagine da qualche parte?

Ti prego, metti l'immagine.

No no, nel mio esempio non si toccano, stanno fissi a una distanza di 1cm, che potenza ha quel magnete? Ha una potenza nulla?

Senza continuare questa manfrina... un magnete non ha una potenza... può produrre un certo lavoro *finito* e mentre lo fa sviluppa una certa potenza che, chiaramente, dipende da come avviene l'interazione.

Ti suggerisco di imparare che le formule devono anche essere *applicate* correttamente... altrimenti non hanno il significato sperato...

Se ti chiedo "che potenza ha un magnete?"... non puoi rispondermi... perché il magnete non ha una potenza...

Tornando alla domanda iniziale... la potenza di un motore non dipende dai magneti permanenti con cui è fatto (anche perché potrebbe non averli). Quello che cambia è, semmai, la coppia... della quale non ci frega nulla... perché parlavamo di potenza.

Ehm.... e cosa cacchio c'entra la legge di Coulomb con il resto del discorso?

...e se un albero cade in una foresta e nessuno può sentirlo cadere... fa rumore?

Cosa vuol dire "toccare il suolo" ? Sai, se vuoi fare indovinelli con il trabocchetto, è corretto che tu dia una descrizione formalmente corretta di tutti i termini che usi.

Se vogliamo giocare agli indovinelli, eccotene uno che mi piace tantissimo (e questo non ha trabocchetti):

Gioco a premi. Ci sono 3 porte. Dietro una sola porta c'è un premio. Tu sei il concorrente. Ti viene chiesto di scegliere una porta, tu la scegli e ti ci metti davanti. Il conduttore del gioco apre una delle altre porte e il premio non c'è. A questo punto puoi spostarti o rimanere dove sei.

Domanda:

Probabilisticamente parlando, ti conviene spostarti o rimanere dove sei?

Ne faccio uno a 12V.

Sì, il portatile ha internamente uno switching (talvolta due) che tirano fuori +5, +12, -5, -12, +3.3 e il Vcore (1V e rotti).

L'impianto elettrico?

Visto che i posts sono archiviati, chiunque può vedere che non è vero :)

Ciao,

--
Daniele Orlandi
Reply to
Daniele Orlandi

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