Curiosita' continua per elettrodomestici

Daniele Orlandi ha scritto:

Se ti è più gradevole la cosa, è solo "sufficiente" ok?

Veramente vorrebbe solo dire che laddove c'è un trasformatore, non passa la continua e l'elettrodomestico non funziona.

Si parla di elettrodomestici che sono alimentati dalla rete ma funzionano a bassa tensione. La lampada ne è un esempio.

Quindi? Che problema c'è ad avere un alimentazione duale ricavata da una continua? Preciso che lo stereo in questione, va anche a batterie.

Si parla di avere circuiteria che funziona a bassa tensione, non se ha o meno un trasformatore a monte.

Vedi risposta precedente.

Funzionerebbe se gli dessi la continua e togliessi il trasformatore col ponte raddrizzatore.

Si.

Pessimo consiglio, che non darei neppure a te.

Non è un problema. Un portatile ha una batteria che fornisce 14 V. Richiede più di una continua *giusta*. Eppure con 14 V CC in ingresso funziona. Non è la logica?

La risposta è nel senso della domanda iniziale del thread.

Non sei in grado di tirarle fuori, se hai una continua? Non capisco che problema ti poni.

Si, certo. Lo alimenti e che problema c'è a tirar fuori 5 V, 3.3 V, 9 V o altre tensioni?

Non mi riferivo a come abbassarla senza produrre effetti dissipativi, ma ad abbassarla senza resistenze. Se metti una resistenza, più il carico assorbe, più la caduta aumenta, e non avresti più la stessa tensione ai capi del tuo carico.

Per sfortuna direi... ogni post, solo con il quoting, diventa 3 Km.

Certo, ero io a parlare di trasformatore (mica te). Te parlavi solo di switching quando è richiesta grande potenza. E dunque ti ho chiesto: nelle lavatrici l'assorbimento è alto, perché non te li ritrovi? Stop.

Ero io a parlare di "rame nei trasformatori", te difendevi lo switching e la sua compattezza, non dimenticartelo.

e per questo ringrazio Dio, se esiste. Esiste esiste.

Mi meraviglio e mi domando allora perché non abbia ancora soppiantato definitivamente il trasformatore. Per come ne parli, è compatto, può gestire molta potenza, puoi avere la tensione che vuoi, ha tutte le caratteristiche per soppiantare il caro vecchio trasformatore.

Hai qualche link che parli di tali saldatrici? Una saldatrice che assorbe 7.5 kW deve essere mostruosa e non certo da appartamento.

La tensione del frigo da viaggio va a 12 V, ed è di quella cella che si parlava. Finora la tensione delle celle non ha mai raggiunto 220 V o superato i

20 V. Se ne trovi una da 220 V fammelo sapere.

Hai detto che non avresti sfruttato la stessa circuiteria (ed hai sottolineato che era una pessima idea). La circuiteria è rappresentata dal controllore e dalla cella di Peltier.

1 circuiteria -> 1 cella NO 1 circuiteria, 2 alimentazioni diverse = 2 celle

Quella del frigo da viaggio, ha l'alimentazione a 12 V. E' del frigo che si parla.

Allora lascia stare...

Vedo.

E il suo microprocessore come lo vogliamo alimentare...

Giusto perché ti ha detto Franco che ha uno switching.

E come mai niente switching? Qui c'è una bella potenza in gioco.

Quindi il DSP della texas (risposta di Franco) va a 220 V...

Laddove c'è l'inverter lo switching deve esserci per forza.

Quindi è ancora analogico il controllo...

Tutti con switching che regolano lo stadio di potenza?

Si, come no :)

Mi chiedo allora all'Enel perché non buttan via i vecchi trasformatori... sai quanto peso? Cattiva scelta ovviamente...

Non perderti dietro a queste cose.

Non troverai un folle che ne costruisce una a 220V.

Se ti chiedono di progettare un frigo, anziché utilizzare i componenti in commercio proponi al tuo capo di aprirti una bella fabbrica di celle per personalizzartele a 220V? E poi ne metti pure un'altra a tensione più bassa per la 12 V? Non colgo...

Il costo minimo di una cella è 8 euro (grosso modo), e la sua tensione è molto più bassa. Quanto dovrai spendere per metterne in serie tante e raggiungere 220V? A parte che ogni cella, oltre a raffreddare, dall'altro lato riscalda, e gestire anche più di 2 o 3 celle, diventa faticoso.

Lo metteresti nel tuo frigo da viaggio?

Te che c'entri, l'ho detto io.

Cella di Peltier. Un amico l'ha riparata qualche giorno fa.

Ma possibile che qualsiasi cosa che dico IO, devi dire che TU non hai detto che non è così?

Le due superpetroliere sono vincoli. Libere di muoversi, cosa significa? Dove stanno? In acqua? E la loro forza d'attrito? Tu misuri la potenza di un auto tenendola legata ad un tir da 250000 tonnellate?

Se ci attacchi qualcosa di immobile che per smuoverlo ci vuole un'energia ordini di grandezza superiori a quella che esprime il magnete, mi chiedo che tipi di esperimenti potresti mai condurre te.

Ben definita da cosa? Se alle pale ci attacchi una superpetroliera?

Dillo all'esame di analisi, se trovi un professore serio, vai male.

Siccome arricchisci con molte faccine i tuoi post, mi chiedo: o hai una paresi, o scherzi di continuo, quindi non è facile capire quando ti si può prendere sul serio.

Ma di che parli, potenza elettrica o meccanica?

Stai dicendo una grande stronzata. E' come dire:

"Le prestazioni dell'auto a benzina, non dipendono dal carburatore", il fatto che alcuni motori non usino carburatori, rafforza la tesi.

Sono due tipi di motori diversi, non li puoi paragonare dando poca importanza ai magneti, visto che l'altro motore non ce li ha.

E non te l'hanno mostrato il motore in corrente continua con relative equazioni?

Rendimento, questo sconosciuto... Non hai risposto al perché c'è la corsa a trovare magneti più potenti, per i diffusori acustici.

Questa è irripetibile...

Esiste il concetto di repulsione elettrostatica. Ricordi l'indovinello della forza di coulomb. Te lo rammentoe ti dò la soluzione (visto che non la sai):

F = k q1*q2/r^2

Abbiam detto:

r = 1 m q1=q2=1 C

F = k

k = 9*10^9 N

9 miliardi di Coulomb... mmm quindi basta mettere un Coulombetto in aria ed uno sulla tua superpetroliera e mi ci altri un transatlantico!

Secondo me è una boiata, ora lo sottopongo ad it.scienza.matematica, e ti faccio sapere.

Mica devi prendere i 12 V dal contatore Enel e passarli per tutto l'impianto, si parlava di dare la continua al tuo circuito. Se viene dall'auto o da un alimentatore attaccato ad una presa, a te non importa, tu hai 12 V in input.

Artemis

Reply to
Artemis
Loading thread data ...

Daniele Orlandi ha scritto:

Chi l'ha fatto, in vita sua sa che ci sono elettrovalvole da 220 V, non si mette a inventare tensioni a casaccio.

Artemis

Reply to
Artemis

Daniele Orlandi ha scritto:

Fatti un giro qui:

formatting link

e trovami una Toyota.

Artemis

Reply to
Artemis

Daniele Orlandi ha scritto:

Ha un catodo ed un anodo, non ci prendiamo in giro, per utilizzarlo come intendi tu, non metti certo il catodo verso l'alimentazione.

Artemis

Reply to
Artemis

PeSte ha scritto:

Perché?

Reply to
Artemis

Lo metti in serie all'alimentazione, sul positivo o sul negativo non importa, c'è un unico verso sensato in cui metterlo.

Ciao,

--
Daniele Orlandi
Reply to
Daniele Orlandi

Franco ha scritto:

Ormai dei tuoi giudizi non mi interesso, mi fido di quello che studio e di quello che costruisco e vedo con i miei occhi giorno dopo giorno, a casa, nella pratica e in laboratorio.

Questo è fuor di dubbio.

Ho già risposto.

Rispondi in modo completo, please.

Mettici il tuo tocco magico allora.

Reply to
Artemis

Franco ha scritto:

Mi puoi indicare la marca e un eventuale sito? Sto aspettando che mi dai ancora la marca del magnetotermico con protezione differenziale da 500 mA.

Sarebbe anche meglio che rispondessi a chi di dovere esattamente come rispondi a me.

Non lo sai?

Io ho chiarito che ogni mese che passa, diventi sempre più sapiente.

Reply to
Artemis

Franco ha scritto:

In tal caso solo i livelli elettrici, i tempi di commutazione non ci interessano.

Potresti spiegarti meglio?

Di cosa parli?

Nella prossima esercitazione dovremmo progettare una DRAM e montarla. Non si sa se questa esercitazione (nuova) potremmo farla, perché le capacità in ballo sono molto piccole e forse il CD4007 non è adatto. Vedremo.

?

Noi usiamo Word Line, non so se è lo stesso.

Io la chiamo semplicemente xor.

Artemis

Reply to
Artemis

AleX ha scritto:

A me sembra un doppio filtro, sembrano die P/B in serie.

E mi fai il discorso della cella pi-greco utilizzata raramente, mentre si parla di elettrodomestici odierni, giusto per farmi conoscere l'esistenza di una cella pi-greco?

Se il tuo impianto deve essere alimentato a 100 V, c'è poco da considerare, la 100 V è pericolosa, anche per un tempo di esposizione brevissimo. Le norme per la sicurezza parlano chiaro: 50 V per ambienti normali, 25 V per ambienti particolari (bagni, luoghi umidi). La curva di sicurezza poi ti esprime la pericolosità in relazione ai tempi di contatto. Tensioni alte -> pericolo.

Non puoi parlare di margini, altrimenti rischi di dire: la 220 V è pericolosa, ma la 120 V no. E' pericolosa anche quella, e sei già a 100 V in meno.

Cosa c'entra ora la tensione di alimentazione del generatore di funzioni. Tu mi hai parlato della tensione che "eroga" il g. d. f. e tutti gli altri apparecchi. Hai detto che se eroga 12 V, hai 12 Vpp, invece è errato, perché posso scegliere di erogare 20 V (massima tensione erogabile consentita), e lui me ne da 40 V picco-picco. La tensione che l'apparecchio può fornire, è scritta esattamente sulla plancia, ed indica la tensione *di picco* che può fornire, NON quella picco picco. Lo so bene che per fornire 40 Vpp, deve avere la tensione di alimentazione di 40 V.

Questo già lo sapevo, ma stai collegando male il discorso, si parla della tensione nominale di picco che lo strumento può fornire. Se su una manopola trovo scritto 6 V, quello mi fornirà 6 V di picco, NON 6 Vpp.

Già visti, saturazione compresa.

-1 V l'uscita

Va in saturazione.

Non fare il salto della quaglia. So cosa significa RMS, ho detto non so cos'altro potrebbe voler dire, oltre a quello a cui gli ho attribuito. Poi tu vieni fuori a dire che RMS non significa nulla, e ora mi dici che ha un significato ben preciso. Deciditi e poi mi fai sapere.

Il problema è che troppa polemica fa male, a tutti.

Cambia strategia a chi è riferito al cliente o al progettista?

Ciao

Artemis

Reply to
Artemis

Franco ha scritto:

Questa fesseria dove l'hai presa? Nel raddrizzatore ci sta anche il condensatore di livellamento.

I

Io ho messo degli N, in modo che il source sia a potenziale più basso (massa), il problema potrebbe essere tuttavia il collegamento del bulk.

Le tue solite sparate.

Buffer di tensione, mai sentito parlare?

Artemis

Reply to
Artemis

Daniele Orlandi ha scritto:

Il diodo ha una polarità da rispettare, e ce l'ha il senso se metterlo in un verso o nell'altro, non è una resistenza.

Artemis

Reply to
Artemis

Pestando alacremente sulla tastiera Artemis ebbe l'ardire di profferire:

Mentre tu rimani sempre il solito... Leggi 3 ca%%ate e pretendi di sapere già tutto... lol.

--
IBM: Imbecile Bad Micros
News 2000 [v 2.06] / StopDialer / PopDuster - http://www.socket2000.com
Akapulce portal: http://www.akapulce.net
Reply to
Due di Picche

Pestando alacremente sulla tastiera Artemis ebbe l'ardire di profferire:

E da cosa si dovrebbe capire? Nel tuo schema c'è un blocco quadrato con scritto 'raddrizzatore a doppia semionda'.

Ma come fai a disaccoppiare? Come lo alimenti l'opamp? Che corrente intendi fargli assorbire a 'sto povero operazionale? Certo, ci sono quelli di potenza, ma come li alimenti? Ha un senso?

--
Asking whether machines can think is like asking whether submarines can swim.
News 2000 [v 2.06] / StopDialer / PopDuster - http://www.socket2000.com
Akapulce portal: http://www.akapulce.net
Reply to
Due di Picche

Quello che ho in giardino a los angeles. Adesso sono in italia, non posso uscire a vedere la marca.

Quello usato nell'impianto di casa mia. Sopra c'e` solo scritto enel (essendo in italia sono andato a vedere) ed e` nella stessa scatola del contatore.

Chi e` chi di dovere? Come ti ho gia` detto, tu sei uno studente universitario, e mi fa incazzare vedere degli studenti ignoranti.

Certo che lo so. Volevo solo controllare che lo sapessi anche tu.

E` possibile, dato che ogni mese studio e imparo qualcosa di nuovo.

--

Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
Reply to
Franco

Fai bene.

non fidarti troppo. Spesso non capisci quello che studi o che vedi.

Me la sono persa, ma ok, forse ne hai parlato con alex. Lui e` un ingegnere preparato, se gli dai retta impari qualcosa.

Visto che ti fidi solo di quello che studi tu, e` solo un suggerimento di andare ad approfondire come sono fatte le celle peltier

No, l'espressione e` senza senso in ogni caso, sia che la dica io che la dica tu. Il discorso e` un po' piu` complicato, il mio consiglio e` di lasciare perdere. Alcune cose te le posso spiegare, con buone probabilita` di essere capito, altre no, sono troppo difficili. In particolare se dici potenza sviluppabile da un magnete stai dicendo un nonsense tale che non ho speranze di poterlo spiegare perche' ti mancano le basi per un linguaggio comune.

--

Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
Reply to
Franco

Forse non interessano in una particolare applicazione, ma in generale e` un parametro importante. Nello schema del frigo portatile ti ho gia` detto che non si chiamano pass transistor, sono degli interruttori e, come ti hanno gia` fatto notare, sono sbagliati: dissipano troppa potenza in quando non li accendi correttamente.

Una porta logica con uscita verso il mondo esterno ha due transistori finali con rapporto W/L elevato, in modo da poter fornire tanta corrente (ad esempio una decina di milliampere). Se vuoi fare il tre stati con un pass transistor, devi mettere un dispositivo almeno grande come i due transistori gia` presenti (o meglio ancora allargarli tutti e tre) e questo porta via inutilmente area. Meglio controllare i due transistori gia` presenti in modo da accenderne uno per volta per avere le uscite a livello alto o basso, e spegnerli entrambi per avere l'uscita ad alta impedenza.

Di porte logiche, visto che parlavi di pass transitor e di uscite a tre stati.

Questo mi interessa. Qualche dettaglio in piu`? Montate una cella di memoria a discreti?

Probabilmente al posto di provare e vedere si possono anche fare i conti prima. Fate anche il sense amplifier? Come pensate di realzzarlo?

La word line e` quella che attiva tutte le celle della stessa colonna, la bit line e` quella che legge i bit che escono dalla cella attivata collegata a quella riga (righe e colonne possono essere scambiate, dipende da come vedi la matrice di memoria)

Ok, hai imparato un termine in piu`. Hai visto l'articolo che ti ho indicato?

--

Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
Reply to
Franco

Non è una questione di gradimento o meno...

No, la condizione necessaria significa: "La continua non passa, QUINDI c'è un trasformatore". Asserzione che non è vera in quanto potrebbe essereci un condensatore e la continua non passerebbe ugualmente.

Qualche sistema non-switching poco efficiente esiste, ma perché non mi disegni un semplice circuito per ottenere un'alimentazione duale da una singola.

Allora... tu dici che se ha il trasformatore non va bene perché non passa la continua e per dimostrarmi che esistono apparecchi del genere mi continui a citare quelli con trasformatore :)

Allora, giriamo la frittata, quali sono quelli con trasformatore che NON funzionerebbero :)

...e infatti ha un alimentatore switching...

Dai, generami tutte le tensioni necessarie ad un portatile partendo da un'alimentazione continua da 14V. Basta uno schemino essenziale.

Come fai a tirar fuori i -5V e i -12V ? Come alimenti l'operazionale?

Non ci pensavo neanche ad usare una resistenza.

Eh beh... ma quando uno non riesce a seguire il contesto, diventa necessario.

No no... e mi sono pure fulminato le gonadi rifecendotelo notare.... vabbé... comunque la mia lavatrice ha uno switching e forse anche la tua :)

Eri tu? Eppure mi pare che questa frase fosse mia:

^^^^^^^^^^^^^

Dimostramelo :)

E' un po' più costoso, specialmente quando piccolo, però... vediamo cosa c'è collegato ad una delle mie ciabatte... conto 23 alimentatori, dei quali solo 5 sono trasformatori. Mi sembra una buona media.

La mia è da 3.3 kW

Guarda che bellina questa:

formatting link

No, tu parlavi in generale... suvvia un po' di onestà intellettuale!

In 5 minuti ne ho trovata una da 29V. Quindi "fin'ora" ti sei sbagliato :) Quanto all'esistenza commerciale di una cella da 220V, ripeto, non è detto che ci sia. Da una parte si parlava di "limiti fisici"... e la mia risposta è stata che "non esistono limiti fisici alla costruzione di una cella da

220V", dall'altra non è neanche commercialmente utile creare una singola cella da 220V, basta metterne in serie un numero opportuno :)

Non usare la stessa circuiteria NON implica usarne due completamente separate :)

Vabbé....

No, tu parlavi in generale:

Il mio ha un timer elettromeccanico con motore sincrono a 220V. Nada trasformatore.

No, lo sapevo già prima. Ho smontato almeno 6-7 motori di lavatrice, so come sono fatti e come funzionano... e quando 18 anni fa ho visto la mia lavatrice ho notato che aveva qualcosa di diverso :)

Suppongo che ci siano dei motivi economici... però... ecco... vedi che non ti conviene farmi incuriosire... ho appena aperto il mio forno e c'è un alimentatore switching :)

Farnetichi.

Ehm... l'inverter *E'* lo switching, ovvio che ci siano entrambi (LOL) :)

Sì, nessun trasformatore a frequenza di rete dentro quegli apparecchi per gli stadi di potenza.

Hai ragione, neanche quello! :)

Sai, quando c'è da trasformare tra una tensione sinusoidale, trifase ad una tensione perfettamente sinusoidale di pari frequenza, non si hanno problemi di spazio né di peso, si deve avere un rendimento elevatissimo, allora conviene il trasformatore.

Per molti degli altri casi dove con l'energia elettrica devi farci qualcosa, invece, conviene.

Perché sarebbe folle, oltre a valutazioni puramente commerciali?

Esatto, non cogli :)

Ne prendo 20 molto piccole :)

Beh, ne ho di superficie a disposizione nel frigo :)

Probabilmente no. ...e non ho mai ipotizzato di farlo...

Mi verrebbe da tirarti in testa il compressore del frigo da barca che ho in cantina, sono quasi 10 kg di morbidezza :)

...e gli impianti di condizionamento da barca dove li mettiamo?

Sì, è possibile quando così avviene :)

Stanno nell'acqua, l'attrito è viscoso quindi non pone vincoli, se preferisci sono nello spazio profondo, lontane da distorsioni gravitazionali, irradiazione, vento solare, e altri flussi di materia.

C'è qualcuno che me lo vieta? A parte i problemi di trasmissione, la mia auto da 55 kW continuerebbe a produrre 55 kW, anche con un tir da 250000 tonnellate attaccato, posto che l'attrito statico non sia eccessivo (non per nulla ho usato le superpetroliere).

Si chiamano "esperimenti ideali", servono a ipotizzare condizioni estreme nelle quali evidenzi i limiti (o gli errori) di una teoria. Io non sono un fisico... ma queste cose sono banali perfino per uno studente.

Se prendo un motore da 10W e ci attacco una superpetroliera e lo comando in modo da fornire sempre la potenza massima, la nave subirà un'accelerazione di:

a = sqrt(1/(25,000,000 * t))

a := accelerazione t := tempo

Tu pensa... per t tendente a zero avrà pure un'accelerazione tendente ad infinito :)

Ad un esame di analisi è possibile... ma qui si stava parlando di fisica :)

Non capisci che metà delle domande sono retoriche e metà delle risposte sono sarcastiche... se vuoi tolgo le faccine... ma poi non ti lamentare che ti faccio domande strane. Io le metto per aiutarti!

Farebbe molta differenza se fosse una o l'altra? Ti ricordo che stiamo parlando di *motori*.

L'analogia non funziona perché dal carburatore dipende la quantità di carburante e di arria immessa... ma stiracchiamo pure l'analogia...

E' vero. La potenza di un motore a benzina non dipende dal carburatore. Mai sentito parlare di sovralimentazione e di turbo?

Ok, scommetti che posso avere un motore ad altissima potenza con dei magneti scarsi?

No, e non mi stupisce neanche... controlli automatici e T.d.S. parlano di tutt'altro.

Il rendimento non c'entra. Posso avere motori ad alto rendimento con magneti scarsi.

Perché lì hai bisogno di *forze* elevate.... e comunque si parla di motori... un altoparlante ha dei vincoli di funzionamento (ad esempio il range di frequenza) che il motore generico non ha.

Ah sì? Le molecole hanno una superficie? Quanto è la superficie di un protone? E di un elettrone? E di una molecola d'acqua?

Te l'ho anche nominata (la legge di Coulomb), secondo te è perché non la conoscevo? Sei proprio puerile...

Comunque preferisco la forma vettoriale, per fare lo sborone seriamente avresti dovuto usare quella :)

Esatto... "basta mettere un coulombetto in aria e uno sulla tua superpetroliera"... un lavoretto da niente, no?

A parte il fatto che un simile campo elettrico romperebbe qualunque dielettrico, calcola quanto lavoro serve per avvicinare due cariche da 1 Coulomb. Sai come si fa, vero?

In questo contesto, un Coulomb è una quantità di carica immensa, ci credo che ottieni una forza altrettanto grande!

Come una mole di esseri umani... sono tanti eh!

Non serve, basta fare le prove in tutte le condizioni iniziali possibili e fare le somme.

Come no, era l'ipotesi da cui ero partito. Ricontrolla :)

Ciao,

--
Daniele Orlandi
Reply to
Daniele Orlandi

Chi l'ha fatto, in casa sua non ha un differenziale, sennò la lua bella elettrovalvola da 220V non se l'alimenterebbe neanche a piangere :)

...indi... io sostengo che non l'abbia mai realizzato... e di conseguenza non abbia mai cercato un'elettrovalvola da connetterci :)

Ciao,

--
Daniele Orlandi
Reply to
Daniele Orlandi

Sei davvero così stupido o sei in malafede? Non so quale delle due augurarti (e augurarmi)...

La Toro è una delle più grosse aziende che producono sistemi per l'irrigazione. Non è sicuramente esaustivo... ma il loro catalogo è senz'altro rappresentativo di quello che si può trovare sul mercato... questo lo capisci?

Ciao,

--
Daniele Orlandi
Reply to
Daniele Orlandi

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.