Alimentazione faretto bicicletta modificato a LED

Premessa: l'operazione e' pensata al costo minimo, anche perche' vista la facilita' con cui le bici si rubano, e visto che la uso spesso, per trasporto e non diletto, non voglio lasciare un capitale al ladro.

Dunque, ho beccato in un negozio cinese una torcia LED alla stratosferica spesa di ?2,50 che:

- faccendo una luce adeguata

- essendo mono-LED

- dimensione contenuta

mi sembra facilmente adeguabile per essere inserita nel classico faretto per bicicletta al posto della lampadina ad incandescenza.

Ovviamente non voglio perdere la flessibilita' del "non pensarci fino a quando serve" della alimentazione tramite la dinamo a bordo della bici e quindi niente batterie, che poi sono pure una spesa continua.

L'alimentazione della torcetta e' di 4,5Vcc (tre AAA da 1,5V), quindi per sfruttare al massimo la corrente alternata, la soluzione banale e' un ponte di diodi a monte del LED. Pero', visto che la bici puo' andare anche molto veloce (alla mia eta', ormai solo in folle discesa) non vorrei bruciare il LED (come gia' capitato con lampadine ad incandescenza che da un bianco "stile faro auto" si sono poi ... spente) e considerando che i 6Vca nominali della dinamo (a che velocita' ?), raddrizzati salgono di tensione (meno la caduta di due diodi). L'idea e' quindi di inserire in parallelo un diodo zener subito a valle del ponte di diodi da 4,5V. Dovrebbe bastare, oppure non ho considerato qualcosa ?

Opzione: per "stabilizzare" l'emissione, invece di un condensatore, sto pensando se inserire in parallelo, a valle del ponte di diodi, senza tanti complimenti, ovvero "stile cinesata" una batteria al litio (3,7V). In teoria, 4,5V dovrebbero bastare per ricaricarla, e quando sono fermo, la batteria alimenta il LED con i suoi 3,7V. Magari metto in serie alla batteria una resistenza da 0,1 ohm ? Anzi, no, dato che dovrei metterci un interruttore (per "spegnere") forse la resistenza di contatto, posto che l'interruttore e' in serie alla batteria, e' sufficiente a dare un minimo di protezione alla batteria da sovracorrenti ?

Diodi e zener ci stanno dentro l'alloggiamento del faro. La batteria invece andrebbe a finire sotto/dentro la sella, insieme all'interruttore (cosi e' protetto dalla pioggia).

La scelta del litio e' dovuta al fatto della sua lunga durata anche quando inattiva (mentre le altre chimiche a causa dell'autoscarica si rovinano), infatti potranno passare mesi senza che uso il faro.

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Roberto Deboni DMIsr
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Caro sig. Roberto Deboni,

tenerci ad adeguata distanza di sicurezza.

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LAB

Il 22/11/2016 16:07, LAB ha scritto:

esagerato... guidasse un TIR... :-)

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 22/11/2016 15:54, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

za

do

no

i led vanno alimentati a corrente costante non a tensione costante (come fanno i cinesi che tanto se i led durano un centesimo della loro

se la torcia dovesse contenere un chip di regolazione di corrente invece di una banale resistenza potrebbe anche funzionare con un ponte...

maltrattate senza esplodere come quelle a ioni di litio

lunga... quante pedalate? :-)

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 22/11/2016 20:16, not1xor1 ha scritto:

Peggio, peggio.... ;-)

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

eccoti servito:

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E quindi uscimmo a riveder le stelle. 
Erano cinque: mi toccai le palle. [Paolo Pellegrino]
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Herik

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E quindi uscimmo a riveder le stelle. 
Erano cinque: mi toccai le palle. [Paolo Pellegrino]
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Herik

n una induttanza in serie ci stabilizzi un po la corrente essendo che pedal

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rondine

Il 22/11/2016 21:37, Herik ha scritto:

molto interessante grazie del link

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

-- E quindi uscimmo a riveder le stelle. Erano cinque: mi toccai le palle. [Paolo Pellegrino]

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Herik

to:

..ri-riscusatemi ma ammesso che la bici facendo dai 5 ai 30Km/h la frequenza in uscita dalla "dinamo" vari dai 50 ai 300 Hz mettendo una induttanza da 0,1H seguita da due LED collegati in antiparalle lo la cosa possa funzionare senza complicarci oltre!

Io mi ricordo, fin da ragazzo, che nella vespa di mio padre c' era proprio una induttanza all' uscita dell' alternatore...

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rondine

itto:

lelo

o una induttanza all' uscita dell' alternatore...

Semmai si accendessero troppo uno potrebbe aggiungere una resistenza per ma ggior carico in parallelo ai diodi

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rondine

Il 24/11/2016 02:36, rondine ha scritto:

ma dove la trovi e quanto ingombra e pesa?

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1
:

allelo

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rondine

Ti ammazza coi suoi pipponi! 3:-)

Fabrizio

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Bowlingbpsl

Il 25/11/2016 02:48, rondine ha scritto:

hai ragione... mi ero fossilizzato sui toroidi per gli switching ad alta corrente...

in questo caso .7A nominali dovrebbero essere sufficienti e per

che pesa 10g per 26,5x24,8x14mm di ingombro

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1
:

Guarda che se dopo l' induttanza ci metti due LED in antiparallelo, mettend o che stai generando una tensione sotto carico = Ec alla frequenza = f ..per l' induttanza L=0.1H ti ritrovi che la corrente circolante nei due diodi vale Ic=Ec/(omega*L) che essendo omega=2*3.14*f

data una frequenza media f=150Hz con tensione sotto carico Ec=6V ed un a tensione sui LED=3V ti viene Ic=(6-3)/(2*3.14*150*0.1)= circa 30mA ossia 15 mA per ciascuno dei due LED

Insomma i valori te li devi da calcolare! e far prove per passatempo!

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rondine

to:

ndo che stai generando una tensione sotto carico = Ec

una tensione sui LED=3V

no dei due LED

P.s non ho fatto i calcoli tenendo conto anche dello sfasamento tra tensione su i LED

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rondine

Sono gli "orrori" della legge Basaglia..... :-)

--

Ciao, Renato
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Renato_VBI

to:

Anche la Merlin ha dato il suo contributo.

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ferrando

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