Variac & co

"Fast" ha scritto nel messaggio news:IJzjn.127474$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

resistenza in parallelo al condensatore ? mettiamo 3k da 2W senza saper leggere e scrivere e far di conto va ! ciao

Il Wed, 03 Mar 2010 21:35:09 +0100, Fast ha scritto:

Teoricamente una resistenza in parallelo al condensatore per farlo scaricare ("bleeder"). In realta' il problema si pone perche' tu operi presumibilmente a vuoto. Se attacchi all'uscita una lampadina che faccia da carico, il condensatore si scarichera' in tempo reale sulla lampadina e la lettura in tensione sara' piu' realistica.

I 1500 mF immagino siano uF (microfarad), che e' comunque un valore importante, il cond. sta facendo ne' piu' ne' meno che il suo lavoro.

Il 03/03/2010 21.58, Salvatore B ha scritto:

E, invece, dopo avere fatto un minimo di elettrotecnica, di quanti watt la mettiamo?

Se il ponte puo' raddrizzare anche fino a 220V, in uscita avra' 310Vcc circa per effetto del condensatore (a proposito, da quanti volt e' il condensatore?), per cui se si vuole mettere un bleeder da 3Kohm dovra' dissipare almeno 33 watt!

Fast ha scritto:

Sostituirei il prima possibile il ponte al selenio con uno al silicio di amperaggio e tensione adeguati. Vabbe' che l'hai inscatolato ma col ponte originale su un condensatore da 1500 uF ... mi sentirei in pericolo di vita :-) Attento a non fornire tensioni piu' alte di quelle che la capacita' sopporta (e' scritta sul cond.). Vmax = V_alternata* 1,42, meglio che la Vmax non ecceda i 3/4 della tensione scritta sul condensatore.

ciao giorgio

"Fast" ha scritto nel messaggio news:IJzjn.127474$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

... snip...

Vediamo, imposti la tensione di uscita al massimo (100% cioe' 230V) e poi scendi. Corretto? Qual'e' la tensione di lavoro del condensatore?

Nulla, e' la funzione del condensatore dopo un ponte di diodi. Il condensatore resta carico fino a che per via delle correnti di perdita non si scarica. Se parti dalla tensione bassa e la fai salire, vedrai che la tensione che misuri aumenta rapidamente.

Attacca un carico (resistore) all'uscita e vedrai che la tensione cala rapidamente.

Saluti GG

"Giorgio Padoan" ha scritto nel messaggio news:4b8edc84$0$6824$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Accipicchia hai ragione, ho solo fatto prove a vuoto, non sapendo come muovermi.

Giusto, girando in rete ho visto che i ponti, fra vari fornitori che ho trovato, non vanno sotto i 600 volts. Vanno bene lo stesso oppure ne cerco uno, che so, di 50- 100 v., se esistono?

Grazie, lo immaginavo percio' ho montato quello che avevo da 35v. Fantastico, grazie, comincio a prenderci gusto.Spero diventi, con un po' di studio, il mio hobby (come nonno). Grazie a tutti.

"GG" ha scritto nel messaggio news:hmmodm$fih$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

No, il variac e' 220-15 volts, anche se a vuoto misuro circa 20 v.cc. Se scendo la tensione scende molto lentamente fino ad attestarsi a quella della posizione del variac. E' scomodo non avere immediatamente il valore reale, anche se,come suggerisce Vincenzux, col carico le cose dovrebbero cambiare. Mmm, non ho misurato pero' quella in c.a, che pero' presumo sia 15 v, come da etichetta fra le boccole. Grazie anche a te.

Per il ponte la tensione va bene da 600V se arrivi a 230V AC col variac. giorgio

"Giorgio Padoan" ha scritto nel messaggio news:4b8f5eb2$0$827$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

Ragazzi, grazie e scusatemi tutti per la mia incompetenza, in elettronica ma anche nell'espressione. Cerchero' di spiegarmi meglio. Il variac e' con ingresso 220v. e con uscita 0-20 regolabili, non 0-220. Marca PYE. In effetti googolando in rete ho visto che si vendono solo quelli 220/0-220, A CARO PREZZO! Quindi e' una chicca che nonno chissa' dove ha trovato. Questa mattina sono andato a guardarlo meglio ed ho visto che:

-Fra le boccole cc, c'e' scritto 15v/5 amp.

-Fra le boccole ca, c'e' scritto 20v/10 amp. Quindi il trasformatore puo' erogare 10 amp! Allora perche' l'uscita cc e' a soli 5 amperes, 15 volt? Forse l'inadeguatezza dei ponti al selenio ai tempi di mio nonno? Le piastre di quello montato sono ognuna di circa 8 cm2 Se cosi' fosse allora potrei mettere un moderno ponte ed avere i 10 amp anche in cc, sbaglio? Ho messo una lampada d'auto sull'uscita cc ed effettivamente il problema non si presenta piu' e la tensione d'uscita massima e' poco oltre i 15 v. e quella in ca (due lampade in serie) e' poco oltre i 20 volts. Inoltre, basandomi sulla scritta fra i morsetti cc, ho acquistato un amperometro con fondo scala 5 amp. Se cambiando il ponte avrei effettivamente a disposizione i 10 amp.come posso far andare l'amperometro a 10 amp senza acquistarne un'altro? Abbiate pazienza se mi approfitto ancora di voi.... Grazie

Probabile, il caricabatteria di mio fratello ha un ponte al selenio con alette da 100 centimetri quadri.

Penso si possa fare senza problemi; ricorda che (a seconda del ponte che sceglierai e della corrente che prelevi) il ponte scalda e andra' montato su un dissipatore, e che se usi l'uscita da 20 volt la tensione ai capi del condensatore sara' 28 volt (un po' altina per un condensatore da 35 volt); a spanna, se vuoi prelevare 10A, il condensatore dovra' essere da 10.000 microfarad.

Lo puoi shuntare (collegando in parallelo ai suoi morsetti una resistenza identica a quella che ha gia').

Infatti, ho sbagliato a scrivere, le piastre sono di 8x8 cm di lato, non cm2.

Ottimo, ne ho preso uno da 10 amp in custodia metallica col foro per il fissaggio sul telaio. Gulp, 10.000 mF! Vedro' cosa posso fare. Comunque non credo proprio di superare i 12 volts, e neanche i 5 amp, lo utilizzero' per fare esperienza in lavoretti da hobbista.

Ecco, capito. Grazie per tutto.

On Wed, 3 Mar 2010 21:35:09 +0100, "Fast" wrote: snipped-for-privacy@magicamiami.com