Trimmer

Ragazzi ho trovato un circuito che richiede un semplice trimmer. Sul circuito è semplicemente indicato con un resistore variabile a 2 piedini, mentre il trimmer che ho comprato sembra averne 3 (non so se il 3° è solo per sostegno...), ossia 2 sotto e uno sopra... quale dei 3 piedini devo collegare al circuito?

Ciao e grazie

Artemis

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Artemis
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Quello che tu hai nel circuito non è un trimmer ma un varistor Tu in mano invece hai un trimmer... ma nessun problema! Usa il piedino centrale ed uno a scelta tra altri due del trimmer che ti ritrovi e sei a posto

Ciao!

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ice

Il circuito è questo (il primo della pagina, quello x caricare le batterie):

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e parla di trimmer... cmq proverò a collegare il piedino di sopra ed uno dei piedini di sotto... una domanda, ma volendo utilizzare il trimmer per due circuiti diversi, funzionanti simultaneamente e allo stesso valore, potrei collegare l'altro piedino all'altro circuito? Tipo:

________C1 A----------------T ________C2

A è l'alimentazione T è il trimmer C1 è il circuito 1 C2 è il circuito 2

Funzionerebbe?

Fammi sapere

Grazie e ciao

Artemis

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Artemis

"ice" wrote in news:QSj6d.10757$ snipped-for-privacy@news3.tin.it:

In alternativa il piedino che non usi invece di lasciarlo scollegato collegalo al centrale. In alcune applicazioni è preferibile (nella prima configurazione in caso di falso contatto il circuito è aperto, nel secondo caso c'è comunque la resistenza complessiva del trimmer).

AleX

P.S. Varistor è un resistore la cui resistenza dipende dalla tensione applicata (quindi comportamento non lineare).

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AleX

"Artemis" wrote in news:uYj6d.17056$ snipped-for-privacy@news4.tin.it:

I due piedini esterni fanno capo alle estremità dell'elemento resistivo, il piedino centrale fa capo al cursore mobile. Quindi se hai un trimmer da 10k lineare e lo ruoti a metà corsa. misuri 10k tra gli estremi (indipendentemente dalla posizione del cursore) mentre tra ciascun estremo e il centrale leggi 5k. Se lo metti ad 1/3 di escursione vedrai 3.3k e 6.6k e cosi via. Quindi non è che sul piedino inutilizzato vedi lo stesso valore dell'altro. Ok?

Però non è finita qui: non puoi pensare, poichè ti serve lo stesso valore di resistenza, di usare "due volte" lo stesso componente.

Nello schema allegato ci sono due semplici circuiti: in uno abbiamo due rami tra loro in parallelo composti da una serie di trimmer+resistenza. Nel secondo i trimmer (supposti regolati per lo stesso valore) sono stati sostitutiti da un unico trimmer. A questo punto lo schema è diverso: i due carichi adesso sono direttamente in parallelo (=sottoposti alla stessa tensione) cosa che non erano nello schema precedente.

Nel secondo schema se aumenta l'assorbimento dovuto ad esempio a R1, la tensione sul parallelo si riduce per la caduta sul trimmer, influenzando quindi anche la corrente in R2. Nel primo schema invece erano indipendenti.

Vedi allegato. [FIDOCAD ] MC 40 25 0 0 090 MC 30 25 0 0 450 MC 60 30 1 0 080 LI 30 25 40 25 LI 50 25 60 25 LI 60 25 60 30 LI 30 45 60 45 LI 60 45 60 40 MC 40 10 0 0 090 MC 75 30 1 0 080 LI 30 25 30 10 LI 30 10 40 10 LI 50 10 75 10 LI 75 10 75 30 LI 75 40 75 45 LI 75 45 60 45 SA 30 25 SA 60 45 MC 30 70 0 0 450 MC 40 70 0 0 090 MC 60 75 1 0 080 MC 75 75 1 0 080 LI 30 70 40 70 LI 50 70 75 70 LI 75 70 75 75 LI 60 70 60 75 LI 30 90 75 90 LI 75 90 75 85 LI 60 85 60 90 SA 60 70 SA 60 90 TY 50 35 5 3 0 0 0 * R1 TY 80 35 5 3 0 0 0 * R2 TY 50 80 5 3 0 0 0 * R1 TY 85 80 5 3 0 0 0 * R2

AleX

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AleX

Ora vi spiego quello che intendo fare... guardate questo circuito:

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Adesso se guardate il primo schema ci sono 3 caricatori, uno da 9 volt e due da 1,5. A me interessano solo i caricatori da 1,5 quindi elimino quello da

9V. L'autore scrive che per equilibrare i carichi sfrutta le due semionde della tensione per ogni caricatore, quindi semionda positiva il caricatore superiore, semionda negativa il caricatore inferiore. Quello che non mi va giù è che devo comprare per ogni cosa 2 componenti uguali, così la modifica che voglio fare mi risparmia almeno un trimmer. Quindi voglio mettere un solo trimmer anziché due e questo lo posso fare mettendo il trimmer prima del diodo raddrizzatore, così ho:

D1>

Trimmer - resto del circuito D2<

Ovviamente compro sempre due componenti ma ho un trimmer in meno... può funzionare?

Fatemi sapere

Artemis

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Artemis

"Artemis" wrote in news:fWk6d.17369$ snipped-for-privacy@news4.tin.it:

Se ti limiti a due circuiti "potrebbe" anche funzionare visto che il funzionamento non è contemporaneo come avevi scritto nell'altro post ma avviene in intervalli di tempo distinti. Mi piace comunque poco perchè dovendo tarare il trimmer hai una taratura comune ai due circuiti che inevitabilmente non possono essere uguali: rischi che la posizione non sia adatta a farli funzionare entrambi.(Dalla nota allo schema:"Data la dispersione dei parametri del transistor, potrebbe accadere di non avere l'oscillazione del transistor")

Se invece pensi di estendere il numero di circuiti come indicato nello schema devi per forza mettere trimmer distinti, altrimenti interagiscono tra loro.

N.B che anche nel commento allo schema specificano che "I circuiti sono tutti indipendenti così da minimizzare le reciproche interferenze"

Comunque un trimmer costa pochi centesimi... ti conviene rischiare che non funzioni? ;-)

AleX

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AleX

Il 28 Set 2004, 22:37, "Artemis" ha scritto:

batterie):

A parte che le batterie alcaline non sono ricaricabili... Non mi riesce di spiegare il funzionamento del circuito. Quel BC337 con bc diretta e be inversa và in conduzione al raggiungimento della tensione di zener be, ma da lì ad avere una resistenza negativa per oscillare manca ancora qualcosa..., a meno di far contonto sul suo surriscaldamento... Sei sicuro che funziona? come lo spieghi?

Ciao.

lucky

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lucky

Ciao lucky!

Lo so, però ieri ne ho comprato due ricaricabili e c'è scritto che sono alcaline, della BIG e sono 1.5 V 1500 mAh AA e c'è scritto che per una ricarica rapida utilizzare 1.5 V. In effetti ci vuole quasi un giorno per ricaricare le alcaline (lo dice anche sul sito), quindi presumo ci voglia una tensione molto bassa. Mi ha detto il venditore che lui non è riuscito a caricarle, perché sia questa marca che un'altra ha bisogno proprio del caricabatterie del produttore. Io le ho comprate ugualmente, così poi ho pensato di costruirlo da me (la corrente non ha marca). I caricabatterie normali iniettano di solito fanno scorrere correnti di 350 mA per una ricarica i 2.5 ore (batterie NiMH AAA), quindi ho pensato che fossero le tensioni alte imposte a non permettere la carica, e poi i caricatori di oggi non caricano a corrente continua o semplicemente ad alternata ma utilizzano strani algoritmi, correnti pulsanti etc... Ho trovato questo schemino e vedendo il basso costo di tutto (4 euro compresa una basetta forata che me ne rimane la metà). 4 euro perché mi trovavo il trasformatore.

Neppure a me, l'ho provato col simulatore ed ho visto che il led va in conduzione quando il condensatore è carico, il diodo zener è per stabilizzare la tensione, il potenziometro idem, visto che il carico (batteria) non è lineare e il condensatore è di livellamento, così che il diodo zener alle piccole oscillazioni stabilizzi la tensione erogando più corrente...?

Resistenza negativa???

Non so come si comporta il circuito con ai morsetti + e - una batteria alcalina, perché non so che razza di carico è. Cmq col simulatore ho visto che cortocircuitando i morsetti la corrente che scorre è di 28 pA tutt'al più 36, mentre la tensione con un carico enorme è di 200-300 mV...

Non saprei perché ancora i transistor non li ho studiati e nemmeno capiti studiandoli da me, visto che di solito in quello che ho studiato, veniva utilizzata la base :) Poi non capisco nemmeno le reti di polarizzazione quindi...aspetto i corsi dell'uni.

Cmq, quella modifica che ho fatto col trimmer è fattibile? Se mi confermate procedo in un modo, altrimenti in un altro, così saldo i pezzi e vi faccio sapere cosa ne esce fuori... ah... sul transistor non trovo indicato l'emettitore nè il collettore... i piedini sono della stessa lunghezza e non ci sono pallini da nessuna parte!

Ciao

Artemis

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Artemis

Il 29 Set 2004, 10:31, "Artemis" ha scritto:

Vabbè, se sono ricaricabili non sono le comuni alcaline... Le tue sono forse delle RAM (Rechargeable Alkaline Manganese)?

Hai il link?

che

è

picoAmpere in cortocircuito? Cosa intendi per carico enorme? A circuito aperto dovrebbe dare almeno 1.5V, sennò come ricarica? Probabilmente, come è normale, il modello del transistor che hai usato non simula lo zener be.

confermate

Direi che in generale è meglio un trimmer per ogni sezione, come previsto sull'originale, soprattutto senza aver capito come funziona... Io resto scettico sulla possibilità che funzioni.

non

Guardando la parte piatta con i reofori verso il basso, l'emettitore è quello a destra.

Ciao.

lucky

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lucky

snipped-for-privacy@jumpy.it (lucky) wrote in news: snipped-for-privacy@usenet.libero.it:

La stessa perplessità che ho avuto io.

AleX

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AleX

Non so c'è scritto solo Alkaline Rechargeable. For rapid charge 1.5 V. Sono della BIG.

No c'è scritto sulla batteria che per una carica rapida bisogna caricarle a

1.5. Il sito di questa big sembra introvabile...

Ho messo l'amperometro come carico, e il carico dell'amperometro è quache nanoOhm quindi quasi come fosse un c.c.

Se metto come carico il Voltmetro che ha una resistenza di qualche TeraOhm da quelle tensioni...

No nulla, da pochissimi millivolt e va a diminuire...

Ho provato a mettere un generatore di tensione da 1.5 volt (simula una batteria carica) e sembra che per poco il led arancione oscilla come dice l'autore...

La base del transistor non è collegata... è strano?

In pratica il trimmer sarebbe la resistenza che sfrutta lo zener per stabilizzare la tensione, e l'ha messa dopo il diodo raddrizzatore affinché agisca sulla semionda positiva... ma che agisce sulla positiva o sulla negativa è uguale e poi resta in serie visto che le due sezioni non lavorano contemporaneamente ma prima l'una e poi l'altra e via dicendo...

Cmq il trasformatore mi si è impallato, spero di riuscire a recuperarlo... il problema è che da lì escono 11.4 Volt! Non vorrei si bruciasse tutto il cucuzzaro... altrimenti sapete che faccio? Ho un alimentatore variabile ed emette anche 9 volt 5 VA circa... però in continua...dovrebbe funzionare lo stesso, tanto la caduta sui diodi avviene ugualmente, il condensatore si carica allo stesso modo e non c'è bisogno nemmeno che livelli, e lo zener in caso di calo di tensione stabilizza... domani mattina spero di provare, per oggi ho costruito solo il circuito...

Ciauz

Artemis

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Artemis

"Artemis" wrote in news:noG6d.24928$ snipped-for-privacy@news4.tin.it:

Appunto, "rechargeable alkaline", non le normali alkaline che si usano dalla notte dei tempi.

Si, ma ti rendi conto di cosa è un "picoampere"? In una *normale* misura di laboratorio scriveresti sulla tua brava tabellina delle misure "0 ampere". Se quella è la corrente di cortocircuito, immagina che corrente scorrera con il carico effettivo.

E lo stesso, "nanoOhm" è un ottimo cortocircuito :-).. in qualsiasi cortocircuito reale avrai una resistenza maggiore.

Anche qui incontri il limite del modello.

Abbastanza.

La spiegazione nel testo suggerisce qualche idea sul funzionamento, ma mi restano diversi dubbi...

La tensione nominale di uscita del trasformatore è in valore efficace (del resto anche il 230V in ingresso è il valore efficae). Quindi se è da 9V il valore di picco sarà 12.7V. Togli 0.7V sul diodo e si scende a 12V. Questa è la tensione a monte del trimmer.

AleX

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AleX

Certo... però mi rendo conto anche che queste batterie si ricaricano in un'intera giornata (quando ti va bene) ed hanno la carica rapida ad 1.5 V! E' strano lo so... ormai i pezzi li ho comprati, ora verifico e ve lo dico (domani ho un esame orale di fisica tecnica e non so se posso applicarmi a montare il circuito).

Può darsi lasci passare solo qualche corrente di drift come nei diodi e questa è sufficiente a caricare queste pile... non so proprio.

Io sto sentendo da voi parecchie volte il termine "resistenza negativa"... ma che significa in gergo? (perché è chiaro che esistono solo resistenze positive).

Sisì questo lo so... ma il circuito ne richiede 9 in valore efficace... so bene che quella casalinga va dai -310 ai 310.

Lo so, moltiplicando per Rad(2) il valore efficace si ottiene quello di picco.

Penso che lavori così:

In ingresso ha 9 volt, il diodo raddrizzatore ne cala 0.7, quindi rimangono

8.3, lasciando perdere il potenziometro sul ramo dello zener giungono 8.3 V, dopo lo zener che ne cala 6.8, arrivano al diodo (8.3 - 6.8) = 1.5 V e siccome il led ha una caduta di 1.5-1.6 volt, la tensione sembra ben distribuita... il potenziometro serve per stabilizzare la tensione ma anche per farla arrivare esatta sul led.

Mo cmq vediamo se funziona anzi, sai che ti dico? Lo provo adesso e mando un altro post.

Ciao

Artemis

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Artemis

Ragazzi mi dispiace per voi ma il circuito funziona e anche alla grande! Il led quando non ci sono batterie è acceso, quando c'è una batteria scarica lampeggia molto velocemente, quando la batteria è carica è spento. Ho fatto anche delle misure e sono:

Corrente di cc tra i morsetti: 120 mA circa Corrente che scorre con una batteria carica: 100 mA (ma scorre cmq dal negativo al positivo)

Tensione a vuoto: 2.56 V circa

Ho scattato delle foto con la camera digitale, non sono il massimo ma cmq... ah ho fatto anche un piccolo filmato (sempre con la camera) ma si vede solo buio e il led che lampeggia, perché essendo vicino ad una presa le foto sono venute bene grazie al flash, ma per il filmato... è un problema =) non ho la strobo :) Potete scaricare tutto qui:

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Ho caricato una batteria alcalina per qualche secondo e l'ha portata da 1.56 V ad 1.58 V. Le misure le ho fatte caricando una batteria normale, non alcalina, perché le alcaline mi servivano a far funzionare la camera digitale =)

Ah un'altra cosa: funziona solo con una tensione alternata, perché con la continua il primo diodo raddrizzatore sembra che faccia cadere tutti e 9.61 V su se stesso e allo zener e al condensatore arrivano 0.1 V...

Funziona anche la modifica che ho fatto io col trimmer prima del diodo... beh, non ci resta che capire perché funziona...tutto avviene come l'autore ha scritto sul sito.

Ciao e grazie a tutti per l'interessamento

Artemis

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Artemis

Il 30 Set 2004, 14:28, "Artemis" ha scritto:

Il

Una voce autorevole mi ha suggerito che il transistor npn con base aperta potrebbe comportarsi come un diac (l'avrebbe suggerito anche ad AleX, ma pare che il suo indirizzo e-mail non funzioni... se me lo comunica glielo posso girare). Ero incredulo e ho verificato con un BC547B. La resistenza negativa c'è. Non è un innesco come nei diac; è proprio una resistenza negativa, tensione Vec decrescente al crescere della Iec. Non me n'ero mai accorto prima.

Quindi si spiega il funzionamento dell'accrocchio!

Ciao.

lucky

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lucky

Mi spiegate voi saggi cosa sono il diac e la resistenza negativa?

Okkey, finalmente qualche voce autorevole in mio aiuto :)

Ciao

Artemis

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Artemis

Il 30 Set 2004, 15:50, "Artemis" ha scritto:

E' un componente all'aspetto simile a un diodo di piccola potenza. Generalmente riconoscibile per avere il cerchietto di indicazione della polarità al centro anziché a un lato. Infatti non ha polarità. Si comporta come un dispositivo a scarica nel gas con una tensione di innesco intorno ai 30V.

Si ha quando in un tratto della caratteristica v(i) di un bipolo all'aumentare della corrente diminuisce la tensione. In alcuni dispositivi la curva è a gradino, non tracciabile nei due sensi, come nel diac. In altri invece è tracciabile nei due sensi come nei diodi tunnel.

Questo è il primo link che ho trovato:

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Ciao.

lucky

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lucky

snipped-for-privacy@jumpy.it (lucky) wrote in news: snipped-for-privacy@usenet.libero.it:

se ne parlava proprio in ufficio ieri mattina infatti

ik5njm (at) tiscali (dot) it

ottimo, il sospetto era fondato allora. Con che ordine di grandezza Vec e Iec ?

AleX

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AleX

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