Generatore di corrente pilotato in tensione

Salve a tutto in NG, ho la necessità di realizzare un circuito che abbia come ingresso una tensione variabile da 0 a 5 volt massimo, e come uscita una corrente variabile tra 10mA e 5A. Ovviamente è necessario che ci sia una corrispondenza tra tensione in ingresso e corrente in uscita, per esempio a

1 volt potrebbero corrispondere 800 mA di uscita, a 2,5 volt Ampere di corrente in uscita e cosi via...

Tutto questo mi serve perchè sto progettando un caricabatterie "serio" per pile al NiMh con delta peak e corrente di mantenimento ecc....questo circuito andrebbe interfacciato con un PIC, quindi con un segnale TTL, ecco da dove vengono i 5 volt massimi.

Anticipatamente ringrazio.

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Giovanni
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"Giovanni" ha scritto nel messaggio news:5Xlnf.722$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Ciao, forse questa AN della Maxim fa per te:

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Mixboy

Usa semplicemente un transistor, ad es. un NPN: se metti una resistenza sull'emettitore, la corrente di collettore sarà uguale alla tensione di base, meno la Vbe, diviso la resistenza. Naturalmente, se chiedi 5A il transistor deve essere dimensionato opportunamente e la corrente disponibile alla base deve essere maggiore della corrente di collettore diviso il guadagno del transistor.

Ciao

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LAB

"Giovanni" ha scritto nel messaggio news:5Xlnf.722$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

[...]

non voglio entrare nel merito del tuo progetto, ma mi permetto di segnalarti che si sono supervisori per caricabatterie (On e Linear per citarne un paio a caso) che fanno i monitoraggi del caso...

Ste

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PeSte

Forse non sono stato abbastanza chiaro... Il mio scopo è quello di controllare la carica di una batteria (a corrente costante) tramite un microcontrollore PIC. Un generico pin del PIC è in grado di dare un'uscita 0 - 5 Volt e 25 mA massimi.

Questa interfaccia dovrebbe essere una specie di trans-conduttanza ovvero un convertitore tensione corrente con un fattore di amplificazione...

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Giovanni

"Giovanni" ha scritto nel messaggio news:OFznf.261$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

ti serve anche un DAC allora....o ho capito male...

Ste

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PeSte

Beh...le scelte progettuali qui al momento sono 2...

1- metto un DAC su bus I2C così evito di sciupare pin (ne udo solo 2) 2- genero sul pin del pic un segnale PWM e poi con qualche filtro ne estrapolo il valore medio della tensione

comunque penso che userò la prima....

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:s4Anf.1825$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

corrente

ovvero

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Giovanni

"Giovanni" ha scritto nel messaggio news:S8Anf.82746$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

se ti basi sul numero di pin ti costa meno la seconda...poi dipende dal micro... ...se hai la I2C nativa è comodo anche usarla ;-)

Ste

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PeSte

"Giovanni" ha scritto nel messaggio news:S8Anf.82746$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

per "un qualche filtro" ti posso consigliare una resistenza da 1k e un condensatore da 1uF...

Mah... io farei un sistema retroazionato, utilizzando PWM e ADC a bordo del micro, tipo PIC16f818. Con un'uscita PWM puoi pilotare, con risoluzione a 10 bit, un amplificatore di tensione con una resistenza d'uscita abbastanza bassa da fornire la corrente che ti occorre. Con un current sense acquisisci la corrente, sempre a 10bit, in modo da provvedere il giusto feed-back.

--
simone.bern
Mr. Heisemberg is not the only one who can affect a measurement by looking at it
(Robert A. Pease)

zsimonez.zbernz@zliberoz.it (Rimuovere i caratteri di zorro per rispondere via
mail)
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simone.bern

provvedere il giusto feed-back. potresti darmi qualche delecidazione in più rispetto questo current sense ?

Il bus I2C lo utilizzo anche per altri dispositivi inseriti nello stesso circuito, quindi me lo ritrovo...

Purtroppo sono abbastanza pratico di PIC ma non molto di BJT e O.A.

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Giovanni

"Giovanni" ha scritto nel messaggio news:CyAnf.82788$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Sono dispositivi anche piuttosto complessi che rilevano, appunto, una corrente.

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In generale puoi utilizzare un amplificatore in configurazione non-invertente, che amplifica la caduta su una resistenza di shunt. Poichè la resistenza deve essere piccola per non introdurre errori, l'amplificazione necessaria risulterà elevata. Quindi, l'opamp dovrà essere a basso Vos. Inoltre, per un utilizzo single-supply, dovrà essere rail2rail in ingresso. Dai uno sguardo alla figura 10 di questo, anche se si tratta di un chip un po' particolare:

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Anche il PIC te lo ritrovi, dico. Poi fai tu.

--
simone.bern
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simone.bern

Ma in ogni caso il PIC devo utilizzarlo perchè devo interfacciare anche un display LCD, dei tasti per gestire un menu, degli allarmi sonori....voglio fare un caricabatterie universale, che carica di tutto e di più, che permetta di scgliere le correnti di carica, il tempo massimo di carica ecc.....

Lo so che andandolo a comprare spenderei meno tempo e fatica, e forse anche meno soldi...però che piacere ci sarebbe ???

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Giovanni

"Giovanni" ha scritto nel messaggio news:lTAnf.82821$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

non ci siamo capiti.

-Il PIC ce l'hai, e puoi usare il suo ADC risparmi un ADC esterno.

-Il bus I2C ce l'hai, ma se vuoi un ADC esterno lo devi aggiungere nella scheda.

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simone.bern

scheda.

Ma a me per pilotare il regolatore di corrente non serve un ADC, mi serve un DAC e nel PIC non ce ne sono all'interno....

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Giovanni

"Giovanni" ha scritto nel messaggio news:51Bnf.82830$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

PWM a 10 bit non ti basta ?

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simone.bern

Riepilogo.... Quella del DAC era l'altra ipotesi.....supponiamo di usare il PWM...

Dal PIC esce il segnale modulato in PWM di ampiezza 5 Volt (10 bit di risoluzione), questo segnale entra in un filtro da cui esce fuori il valore medio della tensione del segnale di ingresso secondo questa relazione:

Duty cycle PWM = 100 % => Tensione che esce dal filtro = 5 Volt Duty cycle PWM = 50 % => Tensione che esce dal filtro = 2,5 Volt Duty cycle PWM = 0 % => Tensione che esce dal filtro = 0 Volt

La tensione che esce dal filtro entra nel convertitore tensione-corrente (CHE ANCORA NON HO CAPITO COME REALIZZARE) ed il gioco è fatto....o sbaglio qualcosa ???

Reply to
Giovanni

"Giovanni" ha scritto nel messaggio news:A9Bnf.424$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

qui sotto c'è una linea guida. La corrente nel carico sarà

I=(Vcc-Vpwm)/R

fintanto che il bjt non satura. Il problema di uno schema così è che il bjt può scaldare molto se viene richiesta tanta corrente

Ste

PS: dai un'occhiata anche qua

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[FIDOCAD ] MC 55 80 2 1 580 MC 80 75 0 0 310 RV 90 90 100 105 LI 95 85 95 90 LI 95 105 95 110 MC 95 45 0 0 115 LI 55 70 55 60 LI 55 60 95 60 LI 95 60 95 55 LI 95 60 95 65 SA 95 60 MC 95 110 0 0 040 MC 25 80 3 0 115 MC 45 85 1 0 170 LI 20 80 25 80 LI 35 80 55 80 LI 45 80 45 85 MC 45 95 0 0 040 MC 10 80 0 0 073 TY 0 70 5 3 0 0 0 * PWM da micro SA 45 80 LI 95 45 95 40 MC 95 40 3 0 010 TY 105 95 5 3 0 0 0 * carico TY 100 50 5 3 0 0 0 * R TY 100 35 5 3 0 0 0 * Vcc
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PeSte

Non l'ho il Fidocad.... comunque credo di avere trovato una paginetta mooolto interssante....ve la posto

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erSupplies.cfm&ln=

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Giovanni

"Giovanni" ha scritto nel messaggio news:5nBnf.464$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

beh...è free e ben indicizzato nei motori di ricerca....

non saprei...da buon progettista evito accuratamente Maxim ;-)

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PeSte

Perchè eviti MAXIM ???

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:eIBnf.2027$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

la

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Giovanni

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