Un piccolo aiuto per delle banalità

Mi scusa per la banalità dell'argomento per cui andrò a chiedere chiarimenti, spero abbiate la pazienza di rispondere ad uno che non ha mai studiato seriamente elettronica.

Detto ciò, il mio dubbio riguarda uno schema di un alimentatore che ho trovato su internet. Lo schema è questo:

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I miei dubbi riguardano più che altro la parte di potenza, quindi i componenti quali 3055T e 2N3055.

La mia interpretazione è che il 3055T è "guidato" dal pin 10 dell'LM723 e a sua volta guida in tensione i due 2N3055. E' così, oppure mi sbaglio?

Mi chiedo, non si sarebbe potuto collegare il pin 10 dell'LM723 direttamente alle basi dei 2N3055? E i collettori vanno collegati direttamente alla tensione positiva oppure è opportuno interporre una qualche resistenza? Inoltre, perchè vengono poste quelle due resistenze da 0.1 ohm e 10 Watt dopo l'emettitore?

Grazie a tutti per la pazienza.

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blackshard
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Si, più o meno. Di solito si usa il termine "pilotare" (drive, in inglese). La grandezza di controllo di un transistor bipolare è la corrente, ma in questo caso c'è una retroazione, quindi il discorso non è proprio banale... Nel dubbio basta dire "a sua volta pilota i due 2N3055", senza specificare la grandezza :-p

No, perchè il beta dei transistor di potenza è molto basso: se vuoi ottenere correnti dell'ordine degli ampere sull'emettitore, occorre fornire in base centinaia di milliampere, che evidentemente il 723 non può fornire. Per questo si interpone un altro transistor. Cerca "configurazione darlington"

No, "resistance is futile!" (per i fan di Star Trek :-) I transistor impongono la corrente e una resistenza sul collettore non avrebbe nessun effetto se non spegnere tutto quando ne metti una troppo grossa.

Se n'è parlato qualche giorno fa... Permettono di ripartire equamente la corrente su i due transistor: per tolleranze di fabbricazione essi non avranno la stessa corrente a parità di Vbe, inoltre quello che porta più corrente si scalderebbe di più aumentando ancor di più la sua corrente, fino a rompersi. Dunque la resistenzina (di piccolo valore ma grandi dimensioni :-) agisce anche da compensazione termica. Infatti se la corrente di collettore aumenta per effetti termici (quindi senza che sia cambiata tensione tra base e resistenza), questa fa cadere più tensione sulla resistenza, che quindi si "mangia" parte della Vbe (la loro somma deve essere costante come abbiamo detto), riducendo così la corrente. Poi è più o meno lo stesso motivo per cui non puoi collegare due LED in parallelo, ma devi mettere una resistenza su ciascuno di essi.

Ciao

Pasu

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Pasu

23

o?

t

Q1 pilota le basi dei finali Q2 e Q3 in configurazione darlington per fornire la necessaria corrente. L' LM723 non pu=F2 erogare corrente sufficiente per il pilotaggio per cui viene interposto Q1 come amplificatore di corrente. Le resistenze in serie agli emettitori bilanciano i due finali. Se fossero assolutamente identici, non ve ne sarebbe necessit=E0. Se uno dei due conduce pi=F9 dell'altro, generer=E0 una caduta di tensione maggiore sulla resistenza in serie all'emettitore che avr=E0 come effetto di sottrarre tensione alla Vbe generando interdizione. E' una retroazione negativa molto semplice. Il prezzo =E8 in una perdita di potenza: a 10 ampere perdi 10 watt in totale.

Ciao. Piccio.

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Piccio

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